Dinamo, un derby azzurro

Oggi alle ore 20,30 al PalaSerradimigni: niente tv, diretta su Radiolina
Dinamo, un derby azzurro
Con Reggio Emilia decideranno gli italiani
•• Eccolo, è il derby d'Italia. O,
meglio, degli italiani: Reggio
Emilia ne ha almeno cinque da
maglia azzurra e con minutaggi
elevati (Ginciarini, Mussini,
Della Valle, Polonara e Cervi)
ma anche Sassari non scherza
perché le dolorose assenze di
Randers e Brooks allungano
l'utilizzo di Devecchi e Sacchetti ma
anche di Ghessa e
Formenti, bravissimi venerdì notte a
Kaunas in EuroLega,
fino a Vanuzzo, che
può ancora garantire pochi minuti di
alta qualità. Ma il
monday night del
PalaSerradimigni
(ore 20,30, niente
televisione, diretta
soltanto su Radiolina) ha tanti altri significati, a cominciare dal (graditissimo) ritorno a Sassari di Drake Diener, il
fuoriclasse che in tre
stagioni con la maglia numero 16 del
Banco di Sardegna
ha segnato, in Serie
A, 1987 punti in 113
partite alla bella media di 17,6 punti,
con il 56% da due, il
42% da tre e l'85%
dalla lunetta. Reggio
Emilia è in vetta e
non è una sorpresa
perché la squadra
per quello è stata costruita: la Grissin Jack Devecchi
Bon di coach Menetti ha perso
soltanto a Bologna e in casa contro Cremona. In trasferta ha già
vinto a Trento, Varese, Avellino
e Venezia: parquet non proprio
morbidi anche sul versante ambientale. Ma Reggio Emilia è
ambiziosa: al bel gruppo di italiani, giovani e rampanti, som-
ma infatti la grande esperienza
di Diener e Kaukenas (settant'anni in due portati in maniera
splendida). Dato curioso; Donel
Taylor è l'unico colored di una
squadra che aveva anche tesserato i gemelli lituani Lavronic,
oggi assenti perché Ksistof è stato tagliato (perché c'erano troppi stranieri) e Darius
è infortunato. Il pronostico apertissimo:
la Dinamo umiliata a
Trento lunedì (da +
10 a -22 per colpa
del break di 35-8 del
terzo quarto) si è riscattata venerdì a
Kaunas
perdendo
con lo Zalgiris di un
solo punto. Ecco,
per farla breve: serve quella Dinamo.
L'altra non è la Dinamo. Non è neanche
una squadra. Sassari
è reduce da tre sconfitte
consecutive
(due esterne sui
campi però delle
matricole
Capo
d'Orlando e Trento e
due di un punto contro Milano a Sassari
e a Capo d'Orlando)
e ha bisogno vincere
(ultimo
successo
contro
Avellino),
prima il digiuno diventi qualcosa di
molto più preoccupante: una carestia.
N. M.
al tiro contro il Real Madrid in EuroLega [FOTOCALVI]
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