www.parrocchiamadonnadirosa.it PARROCCHIA-SANTUARIO MADONNA di ROSA e SANTO STEFANO DOMENICA: 5ª DEL TEMPO ORDINARIO 08-02-2015 Ufficio parroco tel. 0434.82195 - Cell. 333.9441105 E-mail: [email protected] Dal Vangelo secondo Marco (Mc. 1,29-39) In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull'esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore, illuminati dalla speranza che ci salva. A parte l’episodio della suocera di Pietro il resto sembra un riassunto dell’attività di Gesù: Egli si presenta con questi gesti che stupiscono perché hanno il profumo del passaggio di Dio dentro i nostri sentieri umani. Entriamo anche noi nell’episodio: aveva appena scacciato lo spirito impuro nella sinagoga. Esce e torna verso la casa di Pietro, che era lì a due passi, come confermano i dati archeologici di Cafarnao. 1/4 www.parrocchiamadonnadirosa.it Continua da pagina 1 Entrano in casa e gli parlano subito della suocera di Pietro, a letto con la febbre. Non dice niente: “Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano”. Il contatto con quella mano dona immediata guarigione. Per noi può essere uno fra i tanti miracoli che abbiamo orecchiato. Ma a Cafarnao si subito la cosa. Basta farsi toccare da quell’uomo e la vita si rimette in piedi. È un tratto di vita in cui Gesù si offre attraverso i segni: in Marco sembra essere il linguaggio più scontato, più adoperato da Gesù. Siamo sempre nel primo giorno dell'attività di Gesù: alla sera dove la città si raccoglie per riassumere insieme la giornata tutti tirano fuori dai loro abitacoli i propri malati, le proprie sofferenze, gli indemoniati, in un rapporto di immediata fiducia. E Gesù guarisce, guarisce ‘molti’, dice il vangelo: forse non tutti, gli affetti da varie malattie; come anche scaccia ‘molti demoni’: no tutti, che rimangono ancora in circolazione. Ma proibisce ai demoni di dire chi Egli era: questo accade ed è prezioso solo per chi conosce la fede e lo confessa nella fede. Sentirem o s p e s s o qu e st ’a nn o affiorare il tema del ‘segr eto m essi a ni co ’ di Gesù. Un elemento prezioso ma ricco di tante possibili accostamenti. Al mattino è già irreperibile: in luogo deserto, per pregare. Bellissimo quel ‘tutti ti cercano’: perché a tutti manca, dopo aver mostrato il lato debole della misericordia e dell’amore di Dio per gli uomini. Egli si china sui nostri dolori ed ecco siamo guariti! 2/4 www.parrocchiamadonnadirosa.it Parolando Certo ci sono tanti documenti, volumi di discorsi, mucchi di opinione su ciò che dovrebbe essere una comunità cristiana, una parrocchia. Partendo dall’immagine della Samaritana proviamo a immaginare che Gesù cominci proprio dalla fontana per toccare tutto il paese. Qui a S. Vito ogni casa ha la sua fontana. Nel mio paese vi erano trequattro fontane, con l’acqua potabile. E bisognava andarvi con il secchio o la brocca: proprio come la Samaritana. Ognuno usciva di casa propria, alla fontana si poteva trovare qualsiasi: dal viandante, al ciclista di passaggio, dal gregge ai buoi che tornavano dal campo, dal vicino di casa all’amico con cui si aveva litigato, dalle donne con i mastelli della biancheria da risciacquare ai contadini che preparavano le botti per il nuovo vino. E attorno alla fontana ci si trovava, ci si conosceva, ci si informava di tutti, si ripassavo le situazioni del paese, dei parti e delle malattie, dei figli e dei vecchi, di chi partiva e di chi tornava. Il libro degli Atti degli apostoli dice che nella prima comunità di Gerusalemme “erano un cuore solo e un’anima sola: nessuno era nel bisogno”. Perché non cercare di salvare questo tipo di attenzione per il rapporto reciproco, per la conoscenza gli uni degli altri, per la premura reciproca? Dove è scritto che farsi una domanda significhi sempre impicciarsi degli altri? Meglio l’impiccione che l’indifferenza in cui siamo immersi. Anche nella folla ci si guarda come tra estranei; si marcia sotto la stessa bandiera ma ogni volto è straniero. Ieri, tornando da Firenze ho letto sul muro di una casa di periferia: Ognuno per sé = miseria per tutti. Mi pareva che orecchiasse un qualche detto di Gesù non raccolto dagli evangelisti. 3/4 www.parrocchiamadonnadirosa.it Avvisi della settimana 08 - 15 feb. 2015 Domenica 8: ore 16.00 preghiere alla Divina Misericordia, canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica. Martedì 10: ore 20.30 incontro di riflessione sul Vangelo della domenica. Mercoledì 11 ore 20,30 incontro con i catechisti: un appuntamento necessario in vista della vicina e ricca quaresima, caratterizzata dalla presenza dei tre catecumeni adulti e di altri che accompagneremo al sacramento del battesimo, della Cresima e dell’Eucarestia durante la Veglia Pasquale. Già sabato 21 febbraio, che è già Prima domenica di Quaresima, i catecumeni saranno presentati al vescovo per il rito della elezione: quindi ‘per gradi’ si avvicineranno al battesimo: conversione e decisione di diventare discepoli di Cristo, poi intensa preparazione a ricevere i singoli sacramenti nella grande Veglia di Pasqua. Giovedì 12 ore 15.30 Adorazione Eucaristica settimanale. ore 20,30: coppie sposi per accostamento al documento del sinodo (vedi sotto). Venerdì 13: ore 20.45 in Centro Pastorale, incontro di riflessione sui “10 Comandamenti”. Sabato 14 catechismo per i bambini e ragazzi, preceduto, come di consueto dalle prove di canto, per prepararsi alla domenica di Quaresima preceduta dal sabato lungo. Dall’Ufficio Famiglia della nostra Diocesi: Ci dispiacerebbe perdere una bella occasione di ragionare di famiglia: problemi risorse, soluzioni e condivisione. A partire da quanto richiesto da don Fabio dell’Ufficio Famiglia della Diocesi avevamo invitato ad un incontro. L’invito generico non funziona: Ma speriamo che comunque per il prossimo appuntamento non vada buca. Alcuni sono stati chiamati espressamente: se altri vogliono aggiungersi sappiano che erano attesi comunque. Questo appuntamento è Giovedì 12 febbraio 2015 - ore 20,30: 46 domande che il papa rimanda a tutti, per un’ampia consultazione. Una buona opportunità per coppie di sposati, di separati, di conviventi. Giovani o meno giovani. 4/4
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