COMUNIONE AI MALATI Per ricevere l’Eucaristia a domicilio telefonare al numero della parrocchia o all’accolito Alfonso Contini tel. 329 714 2893. Itinerario benedizioni. Marzo 2015 23 lunedì 24 martedi 25 mercoledì 14.30-18.00 14.00-17.00 14.00-18.00 Casa del Berto, alle Querce, da Monteleone Collina, alle Case di Sotto Casa Odaldi, Marnè, Palazzina, Albareda, Sponda, Bosco, Ville Arpiattarola, Monticetto, Casa Cacioppo da Carviano a Palagio 26 giovedì 27 venerdì 28 sabato 14.30-18.00 14.00-18.00 9.30-12.00 Ginepri, Sodi, Casetta e Canova Valgoni, Valbura, Dizzola a Serraiola, Canova, Capanne, Vigaia, Confiantana, Casa Magelli 6ST QUAR VERGATO Via Crucis vivente Sabato 28 marzo 2015 Verzuno ore 15.30 (partenza dal cimitero) Ingresso a Gerusalemme ore 16.00 S. Messa Domenica 29 marzo 2015 Rocca Pitigliana dalle ore 16.00 piccoli approfondimenti sulla storia degli ebrei al tempo di Gesù ore 18.00 Passione e morte di Gesù. Comunità Cristiana MA-RIO Marano, Riola, Rocca Pitigliana, Savignano, Verzuno Don Fabio: 051.916355 - 3335405218 - [email protected] www.parrocchiariola.it www.ma-rio.it 5ª settimana del tempo di quaresima 23-29 marzo 2015 Solo perdendo si guadagna Gesù è il seme di grano che, caduto nella terra della morte, è capace di risorgere a vita nuova. Anche il cristiano, se vuole essere un vero discepolo del suo maestro, deve considerare la vita di questo mondo non come il bene supremo. Perché al di là della vita fisica che attualmente vive, c'è la vita eterna che l'attende. E per questa vita deve essere capace di fare qualunque tipo di rinuncia. Nella figura del seme – sembra voler sottolineare Gesù, che ben conosceva i ritmi della campagna, i tempi del grano e la sua «gestazionegerminazione» nel cuore della terra – dobbiamo saper vedere il cammino «segreto e nascosto» del Vangelo. Dobbiamo cioè imparare a cogliere il senso di quei tornanti della storia segnati dall’evangelico morire a tutto ciò che non è Dio e il suo Regno. Ossia, cogliere il tempo in cui Dio prepara la stagione dei frutti. Ciò è possibile a una condizione: credere che, come il grano sepolto nel cuore della terra non andrà perduto, così i giorni in cui la Parola di Dio sembra inefficace e improduttiva non sono tempi di sterilità. Chi vive in Cristo non vive mai tempi inutili né tanto meno una morte senza senso. Muovendoci decisamente verso la Pasqua, questa immagine del Vangelo ci invita a saper valorizzare i tempi lunghi e faticosi in cui la Parola di Dio seminata resta sepolta, «invisibile», apparentemente «improduttiva». La Pasqua è prossima, è tempo di pensare alla preparazione ultima, di raccogliere il cammino fatto e di concentrarsi nel rinnovamento che la Quaresima avrebbe dovuto produrre. È il tempo del Sacramento della Riconciliazione, il tempo della verifica del proprio amore a Cristo. 23 Ore 8.30: † Ada e Antonio. Ez 37,21-28; C Ger 31,10-12b.13; Gv 11,45-56 24 Ore 17.30: a MARANO DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE DOMENI(Mc 11,1-10 opp. Gv CA 12,12-16) Is 50,4-7; LO 2ª set Sal 21 (22); Fil 2,611; Mc 14,1−15,47 S. Turibio de Mongrovejo (mf) Dn 13,1-9.15-17.19 LUNEDÌ -30.33-62; Sal 22 LO 1ª set (23); Gv 8,1-11 Nm 21,4-9; Sal 101 (102); Gv 8,21-30 MARTEDÌ LO 1ª set ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s) Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39 (40); Eb 10,4 -10; Lc 1,26-38 Gn 17,3-9; Sal 104 (105); Gv 8,51-59 25 LO Prop LA PROFESSIONE DELLA FEDE CRISTIANA Ore 8.30: Pro Populo. LO 1ª set Ore 10.00: † Amilcare e Ave. Segue adorazione fino alle 11.45. VENERDÌ (Ora media) LO 1ª set Ore 20.30 Stazione Quaresimale a Vergato. 27 Riola S. Messa ore 10.00: Vimignano S. Messa ore 11.00 Marano S. Messa ore 11.15 CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA GIOVEDÌ Ger 20,10-13; Sal 17 (18); Gv 10,3142 29 Ore 8.30: Pro Populo. MERCOLEDÌ 26 Ore 16.00 Verzuno:† Aitta, Florinda e Ortensia. SABATO LO 1ª set Vimignano ore 17.00. 28 I SIMBOLI DELLA FEDE 187 Tali sintesi della fede vengono chiamate « professioni di fede », perché riassumono la fede professata dai cristiani. Vengono chiamate « Credo » a motivo di quella che normalmente ne è la prima parola: « Io credo ». Sono anche dette « Simboli della fede ». 188 La parola greca Fbµ$@8@< indicava la metà di un oggetto spezzato (per esempio un sigillo) che veniva presentato come un segno di riconoscimento. Le parti rotte venivano ricomposte per verificare l'identità di chi le portava. Il « Simbolo della fede » è quindi un segno di riconoscimento e di comunione tra i credenti. Gbµ$@8@< passò poi a significare raccolta, collezione o sommario. Il « Simbolo della fede » è la raccolta delle principali verità della fede. Da qui deriva il fatto che esso costituisce il primo e fondamentale punto di riferimento della catechesi.
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