piano manutenzione dell`opera .PDF

COMUNE DI SAN GIORGIO JONICO
PROVINCIA DI TARANTO
OGGETTO: Lavori di rifacimento del manto stradale in Via Roma (tratto compreso fra il trivio di
Pulsano e via Carducci). Adeguamento marciapiedi. Progetto esecutivo di 2°Iotto stralcio funzionale
PROGETTO ESECUTIVO
SECONDO LOTTO
PI
IL
DATA
01
Visto:
il SINDACO
iiGLDI)
ISTA:
TECNICA
TAVOLA
PRELIM DEFIN
etIre 2014
PIANO DI MANUTENZIONE
DELL’OPERA
II
VAR
%uit’.
Siø,ct
2
/onic.
L t’i’c /?Jw
O
PIANO DI MANUTENZIONE
(art.
Descrizione deilopera:
Committente:
Lavori di
40 D.P.R. n°554/99)
ThFMsfl6 Cc
44.’4- (jak iQcn.
b
2
(
Comune di San Giorgio Jonico
Impresa:
.4.J.
nGsorqoJonscoTA)
13 2Q4
Lavori dl sistemazion, e manutenzione straordinaria della viabilità, dei marciapl.dl
Premessa
(J
b
.
PREMESSA
La manutenzione di un immobile e delle sue pertinenze ha l’obiettivo di garantirne l’utilizzo,
di mantenerne il valore
patrimoniale e di preservame le prestazioni nel ciclo di vita utile, favorendo l’adegu
amento tecnico e normativa.
I manuali d’uso e di manutenzione rappresentano gli strumenti con cui l’utent
e si rapporta con l’immobile evitando
comportamenti anomali che possano danneggiarne o comprometterne la durabi
lità e le caratteristiche; attraverso i
manutenton che utilizzeranno casi metodologie più confacenti ad una gestione
che coniughi economicità e durabilità del
bene.
A tal fine, i manuali definiscono le procedure di raccolta e di registrazione dell’in
formazione nonché le azioni necessarie
per impostare il piano di manutenzione e per organizzare in modo efficie
nte, sia sul piano tecnico che su quello
economico, I servizio di manutenzione.
li manuale d’uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che
individua sulla base dei requisiti fissati dal
progettista in fase di redazione del progetto, la serie di guasti che possono influen
zare la durabilità del bene e per i quali
un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile
e mantenimento del valore patrimoniale.
Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l’esper
to si rapporta con il bene in fase di gestione di
un contratto di manutenzione programmata.
Il programma di manutenzione infine è lo strumento con cui, chi ha il compi
to di gestire il bene, riesce a programmare le
attività in riferimento alla previsione del complesso di interventi inerenti la manut
enzione di cui si presumano la frequenza,
gli indici di costo orieritativi e le strategie di attuazione nel medio e nel lungo
periodo.
Il piano di manutenzione è organizzato nei tre strumenti individuati dall’art. 40
del regolamento LLPP ovvero:
a)
il manuale d’uso;
b)
il manuale di manutenzione:
il programma di manutenzione:
c)
ci)
I sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione, per
classe di requisito, le prestazioni
fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita;
c2) il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verific
he e dei controlli al fine di rilevare il
livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della
vita del bene, individuando la
dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaud
o e quello minimo di norma;
c3) il sottoprogramma degli interventi di manutenzione, che riporta in
ordine temporale i differenti interventi di
manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conser
vazione del bene.
Tali strumenti devono consentire di raggiungere, in accordo con quanto previst
i dalla norma UNI 10874 Criteri di stesura
dei manuali d’uso e di manutenzione” almeno i seguenti obiettivi, raggru
ppati in base alla loro natura:
“
1) ObiettIvi tecnico -funzionali:
istituire un sistema di raccolta delle “informazioni di base” e di aggior
namento con le “informazioni di ritorno” a
seguito degli interventi, che consenta, attraverso l’implementaz
ione e il costante aggiornamento del “sistema
informativo”, di conoscere e manutenere correttamente l’immobile e le
sue parti:
consentire l’individuazione delle strategie di manutenzione più adegua
te in relazione alle caratteristiche dei bene
immobile ed alla più generale politica di gestione del patrimonio immobiliare:
istruire gli operatori tecnici sugli interventi di ispezione
e manutenzione da eseguire, favorendo la corretta ed
efficiente esecuzione degli interventi;
istruire gli utenti sul corretto uso dell’immobile e delle sue parti, su eventu
ali interventi di piccola manutenzione che
possono eseguire direttamente; sulla corretta interpretazione degli
indicatori di uno stato di guasto o di
maifunzionamento e sulle procedure per la sua segnalazione alle compe
tenti strutture di manutenzione;
lerinire le istruzioni e le procedure per controllare la qualità del servizi
o di manutenzione.
2) ObiettivI economici:
•
)ttimizzare l’utilizzo del bene immobile e prolungarne I ciclo di vita
con l’effettuazione d’interventi manutentivi mirati;
onsequire il risparmio di gestione sia con I contenimento dei
consumi energetici o di altra natura, sia con la
duzione dei guasti e del tempo di non utilizzazione del bene immobile:
•
:onsentire la pianificazione e l’organizzazione più efficiente ed
economica del servizio di manutenzione.
qoio ManIeczione
-
Mcrosotiw8re
•iag. 2
_____
_____
_____
_____
Lavoj dl sistemazion• . manutenzione straordinaria della
viabilita, dei marciapiedi
Riferimenti progettuali
(J
Riferimenti progettuali
Soggetti
qoio Manutenzione
-
Microsottwre
Qualifica
Progettista
Responsabile unico del procedimento
Redattore del Piano di Manutenzione
Direzione dei avori
Norninativo
Dct. Geom. Luigi Menza
i.
,,
ag. 4
Lavori di sistemazion. e manuten
zioni straordinaria della viabiiità,
dei marciapiedi.
Manuale d’uso
(art. 40 D.P.R. n°554199)
Descrizione deiropera:
Committente:
Lavori di manutenzione straord
inaria della viabilità
Comune di San Giorgio Jonico
t.
Impresa:
k
3an Giorgio Jonco (TA),
qoio Mapurzione Microsof
t’wre
-
-
Aanua(e duca
Lavori dl sistemazion• e manutenzione straordinaria della viabilità. del marciapiedi
Opera: i Strad•
Unità Tecnologica:
1.1 Corpo stradale
Descrizione
Elementi Tecnici
Le strade rappresentano parte delle infrastrutture della viabilità che permettono il
movimento o la sosta veicolare e il movimento pedonale. La classificazione e la
distinzione delle strade viene fatta in base alla loro natura ed alle loro
caratteristiche: A)Autostrade; B)Strade extraurbane principali; C)Strade
extraurbane secondarie; D)Strade urbane di scorrimento; E)Strade urbane di
quartiere; F)Strade locali.
Da un punto di vista delle caratteristiche degli elementi della sezione stradale si
possono individuare: la carreggiata; la banchina; il margine centrale; i cigli e le
cunette; le scarpate; le piazzole di sosta, ecc..
Elemento Tecnico
1.1.1 Cordoli in calcestruzzo in
opera
1.1.2 Pavimentazione flessibile
1.3 Pavimentazione in masselli
di calcestruzzo
1.1.4 Pavimentazione rigida
1.1.5 Linee di distribuzione
Localizzazione
UM
Quantità
1.1.6 Pali
‘Aanuae duso
qoIo Manutenzione
-
Microsottware
-
-
oaq. 2
Lavori dl sistemazion
e e manutenziofl•
straordinaria della
viabiIlt*, dei rnarci
apl.dl
Opera: I Strad.
Descrizione
Una pavimentazi
one è formata da un
a successione di str
caratteristiche fisich
ati costituiti da m
e e meccaniche di
ateriali di
verse, a seconda de
assolvono all’interno
lla funzione che tal
della struttura e a se
i strati
conda del tipo di so
a cui sono sottopo
llecitazione preval
sti dai carichi di tra
ente
ffi
co
. Tale tipo di pavi
da:
mentazione è co
sti
tu
ita
1) sottofondo;
2) strato di fondazio
ne;
3) strato di base co
n conglomerato ceme
ntizio;
4) sabbia;
5) masselli in cemen
to.
Modalità dl uso co
rretto
Le strade e tutti gli
elementi che ne fan
no parte vanno m
non solo per assic
anutenuti periodica
urare la normale ci
mente
rcolazione di veico
nel rispetto delle
li e pedoni ma sopr
norme sulla sicur
at
tutto
ez
za
persone.
e la prevenzione di
infortuni a mezzi
e
Inoltre la corretta
manutenzione perm
ette di ridurre le
sottofondo ad un
livello compatibile
tensioni trasmesse
con la sua capaci
al
terreno non subisc
tà portante in modo
a deformazioni ecce
che il
ssive;
formare una struttu
ra stabile nel tempo
carichi ripetuti ap
e poco deformabile
plicati dai carrelli
in grado di soppor
tare i
degli aeromobili:
circolazione in rela
garantire la sicurez
zione ai problemi
za della
di
aderenza pneumatìc
o-.pavimentazioni
in presenza di ag
fango, neve, gh
enti inquinanti (acq
iaccio, depositi di
ua,
gomma etc.): re
sufficientemente re
alizzare una supe
golare tale da assic
rficie
urare un adeguato
comfort di marcia
Elemento Tecnico
:
1.1.4 Pavimentazi
one rigida
Descrizione
dalità dl uso co
rretto
Una pavimentazi
one è formata da un
a successione di str
caratteristiche fisich
ati costituiti da mater
e e meccaniche di
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della funzione che tal
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i strati
a seconda del tipo di
a cui sono sottopo
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sti dai carichi di tra
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ffico. Tale tipo di
da:
pavimentazione è co
stituita
1) sottofondo;
2) strato di fondazio
ne;
3) strato dì base
con conglomerato
cementizio:
4) strato di ba
se con conglomer
ato bituminoso:
5) tappetino di co
pertura o masseto
cementizio.
Le strade e tutti
gli elementi che ne
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non solo per assic
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urare la normale
mente
circolazione di veico
nel rispetto delle
li e pedoni ma so
norme sulla sicur
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Inoltre la corretta
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di gomma etc.):
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superficie
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ort di marcia.
Solo Mntdpr’zio
r
-
1crosot1wre
Iemento Tecnico
:
1.1.5 Linee di dist
ri
buzione
Aanuai. djso
pag. 4
Lavori dl sistemazione e manutenzione straordinaria della viabilitì, dei marciapiedi
4
I
Manuale di Manutenzione
(art. 40 D.P.R. n°554199)
Descrizione dell’opera:
Committente:
Lavori di manutenzione straordinaria della viabilità, d
Comune di San Giorgio Jonico
U R
.
1
()
Impresa:
ovh
3an Giorgio Jonico TA),
2’1
‘AnuaI. di Manutenzione
qolo Manitenzione
-
Microsoitwar
-
Lavori dl sistemazioni • manut.nzione straordinaria della viabliltà, del marciapiedi
Opera: i Strade
Unità Tecnologica:
1.1 Corpo stradale
Descrizione
Elementi Tecnici
Le strade rappresentano parte delle nfrastrutture della viabihtà che permettono il
movimento o la sosta veicolare e il movimento pedonale. La classificazione e la
distinzione delle strade viene fatta in base alla loro natura ed alle loro
caratteristiche: A)Autostrade: B)Strade extraurbane principali: C)Strade
extraurbane secondarie; D)Strade urbane di scorrimento; E)Strade urbane di
quartiere; F)Strade locali.
Da un punto di vista delle caratteristiche degli elementi della sezione stradale si
possono individuare: la carreggiata: la banchina: il margine centrale; i cigli e le
cunette; le scarpate; le piazzole di sosta, ecc..
Elemento Tecnico
11 Cordoli in calcestruzzo in
Localizzazione
LJM
Quantità
opera
1.2 Pavimentazione flessibile
1.1.3 Pavimentazione in masselli
di calcestruzzo
1.1.4 Pavimentazione rigida
1.1.5 Linee di distribuzione
1.1.6 Pali
oio Manutenzone
-
Mcrosottware
Aanuale di Manutenzoiie
.
pag. 2
Lavori dl sistemazione e manutenzione straordinaria d.iia
Opera: I Strade
Ripristino
viablIlt, del
marciapiedi
Modalità di esecuzione: Eventuali lavori che si rendessero necess
ari al fine di
npristinare l’integrità del cordolo.
Elemento Tecnico:
1.1.2 Pavimentazione flessibile
Descrizione
Identificazione tecnologica
Una pavimentazione è formata da una successione di strati costituiti da
materiali di
caratteristiche fisiche e meccaniche diverse, a seconda della funzio
ne che tali strati
assolvono all’interno della struttura e a seconda del tipo di solleci
tazione prevalente
a cui sono sottoposti dai carichi di traffico. Tale tipo di pavimentazione è
costituita
da:
1)sottofondo;
2) strato di fondazione;
3) strato di base con conglomerato bituminoso;
4) tappetino di copertura.
Componente
Sottofondo
Strato di base
Strato di fondazione
Tappetino
Classe materlal•
Pietre,sabbia,ghiaia
Materiali bituminosi
Pietre,sabbia,ghiaia
Materiali bituminosi
Not•
Dimensione dei setacci maggiori
Con spessori dettati dall e norme
Spessore compreso tra 18 e 38 mm
Livello minimo delle prestazionI
FunzionalI
Strutturali
Descrizione: la struttura è ancora efficiente, l’aderenza
o la regolarità sono
compromesse in modo da rendere la marcia dei veicoli insicur
a e scomoda.
Norme: Legge 9.1.1989 ti. 13; D.P.R. 24.5.1988 n. 236; D.P.R.
16.12.1992 ti. 495;
D.M. 2.4.1968 ti. 1444; D.M. 11.4.1968 n. 1404; D.M. 2.7.1981;
D.M. 11.3.1988:
Decreto 14.6.1989 ti. 236; D.M. 16.1.1996; D.Lgs. 30.4.1992 ti.
285 (Nuovo Codice
della strada); O. Lgs. 10.9.1993 ti. 360; Circ. Miri. LL.PP. n. 2575
dei 8.8.1986; UNI
EN 1251; UNI EN lSO 6165; CNR UBI 10006; CNR UNI 10007 Bollett
;
ino Ufficiale
CNR ti. 60 del 26.4.1978: Bollettino Ufficiale CNR ti. 78
dei 28.7.1980; Bollettino
Ufficiale CNR ti. 90 del 15.4.1983.
Descrizione: la pavimentazione presenta rotture dovute
al superamento delle
resistenze meccaniche.
Norme: Legge 9.1.1989 ti. 13; D.P.R. 24.5.1988 ti. 236; D.P.R.
16.12.1992 ti. 495;
D.M. 2.4.1968 ti. 1444; D.M. 11.4.1968 n. 1404; D.M. 2.7.19
81; D.M. 11.3.1988;
Decreto 14.6.1989 n.236; O.M. 16.1.1996: D.Lgs. 304.19
92 ri.285 (Nuovo Codice
iella strada); D. Lgs. 10.9.1993 ti. 360; Circ. Mm. LL.PP. ti. 2575
del 8.8.1986; UNI
EN 1251: UN! EN ISO 6165: CNR UBI 10006: CNR UNI 10007:
Bollettino Ufficiale
CNR n,60 del 26.4.1978: Bollettino Ufficiale CNR ti. 78 del
28.7.1980; Bollettino
Ufficiale CNR ti. 90 del 15.4.1983.
.nomaIie riscontrabill
Buche
qoIo
‘.Aanutenzone
-
.ticrosoftwire
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: sono depressioni
a forma di scodella,
li diametro inferiore a 1 m, presenti sulla superficie stradal
e. I bordi in genere sono
pigolosi ed i lati in prossimità della parte superiore sono vertica
li.
Effetto degli inconvenienti: La gravità di ouesti dissest
i dipende dal diametro
iella buca e dalla sua orofondità.
Cause possibili: Si possono formare quando, a causa
iel traffico veicolare,
.enqono asportate piccoli porzioni di Pavimentazione.
La pavimentazione continua
‘4anuaie di Manutenzione
-
.
oag. 4
Lavori dl sistemazioni e manutenzione straordinaria della
viabilità, d.i marciapledi
Opera: i Strade
alla mezzeria della strada e possono esser
e causate da errata costruzione, ritiro del
conglomerato bituminoso per basse temp
erature o indurimento o cicli giomalieri
della temperatura.
Effetto degli inconvenienti: Le fessure
trasversali si estendono su tutta la
larghezza della pavimentazione in direzione
ortogonale alla mezzeria.
Cause possibili: Questi tipi di fessure non sono
causate dal traffico.
Criterio di intervento: Riparazione della fessu
ra con ntervento parziale.
Ondulazioni
Rappezzi
Risalti e sacche
Scagliatura della superficie
Scaiinamento tra corsie
Spostamento dei manto
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili:
Si tratta di successioni di avvallamenti
e innalzamenti lungo la superficie stradale in interva
lli regolari.
Effetto degli inconvenienti: Gli innalzam
eriti sono disposti in direzione
perpendicolare a quella del traffico.
Cause possibili: Causati dalla combinazion
e di due fattori: azione del traffico e
instabilità della pavimentazione.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Un rappezzo è una parte di
pavimentazione che è stata sostituita con
del materiale nuovo per riparare la
pavimentazione esistente.
Effetto degli inconvenienti: Un rappezzo non
è considerato un difetto se è stato
eseguito in maniera corretta.
Cause possibili: La gravità dipende da quanto
è deteriorato.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili:
Successione di rigonfiamenti e
avvallamenti piccoli e localizzati della superficie
della pavimentazione.
Cause possibili: Instabilità della pavimentazio
ne, effetti del gelo (formazioni di lenti
di ghiaccio), infiltrazione e crescita di materiale
all’interno di fessure combinati con il
carico dovuto al traffico.
Criterio dl intervento: Riparazione
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Usur
a dello strato superficiale dovuta
ad una perdita del bitume con liberazione dell’
aggregato.
Effetto degli inconvenienti: Queste alter
azioni indicano un indurimento del
egante bituminoso, o una scarsa qualità della
miscela.
Cause possibili: Fattori esterni ambientali
o climatici ), errata esecuzione delle
(
operazioni manutentive.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili:
E’ una differenza di quota tra il limite
della pavimentazione e la banchina.
Effetto degli inconvenienti: Gradino tra le due
corsie.
Cause possibili: E’ causato dall’erosione della
banchina o dal suo assestamento.
Guasti, alterazioni ed irreg
olarità visibili: Spostamento longitudinale perm
anente
n un area circoscritta del manto caus
ato dai carichi di traffico.
Effetto degli inconvenienti: Tale ammalora
mento generalmente si trova solo in
Davimentazioni con miscele di conglomerato
bituminoso molto liquido (emulsioni).
Cause possibili: Il traffico Spingendo cont
ro la pavimentazione produce un onda
corta e brusca nel manto.
‘Aanutenziorii da eseguire a
cura di personale specializzato
iparazione
Modalità di esecuzione: Riparazioni
di eventuali buche e/o fessurazioni mediante
oristino
degli strati di fondo. pulizia e nfacirnen
to degli strati superficiali con
moieqo di bitumi stradali a caldo Rifacime
nto di giunti degradati.
)oO Manterzone
-
,5rosottvre
4anuaie
di
Manutenzione
.
oaq. 6
Lavori dl sistemazione e manutenzione straordina
ria della viabilità, del marclapl.dl
Opera: I Strade
Cedimento del giunti e delle
fessure
Fessurazione d’angolo
Fessurazione per durabilità
Fessurazioni long. e trasv.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Comporta il crearsi di una differenz
a di
Effetto degli Inconvenienti: Formazion
e di gradini fastidiosi al transito dei
mezzi.
Cause possibili: E’ dovuto a cedimenti del
piano di posa, a fenomeni di erosione
sotto la lastra, a deformazione della lastr
a per variazioni termiche o di umidità.
quota tra i bordi della fessura o del giunto.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Parte della lastra è tagliata da
una
fessura che intercetta i giunti longitudi
nali e trasversali adiacenti, ed è orientata
con
un angolo di circa 450 rispetto all’asse long
itudin aie della pavimentazione.
Effetto degli inconvenienti: Problemi alla
circolazione.
Caus. possibili: È dovuta all’effetto delle
ripetizioni del carico combinato con
le
tensione termiche e a perdita di appoggio
.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Fessure sottili che tendono ad
allargarsi con passo regolare, più frequente
in prossimità dei giunti.
Effetto degli inconvenienti: Esteticamente
brutto.
Cause possibilI: Causata dai cicli di gelo
e disgelo.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Le fessure longitudinali sono parallele
alla mezzeria della strada e possono esser
e causate da errata costruzione, ritiro dei
conglomerato bituminoso per basse temp
erature o indurimento o cicli giomalieri
della temperatura.
Effetto degli inconvenienti: Le fessu
re trasversali si estendono su tutta la
larghezza della pavimentazione in direz
ione ortogonale alla mezzeria.
Cause possibili: Questi tipi di fessure non
sono causate dal traffico.
Criterio dl intervento: Riparazione della
fessura con intervento parziale.
Levigatura degli inertI
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: L’aggregato diventa liscio e la
pavimentazione perde aderenza.
Effetto degli inconvenienti: Lisciamento
del tappeto superficiale.
Cause possibili: E’ causato dal passaggi
o ripetuto dei veicoli.
Pompagglo
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ilI: Proiezione d’acqua attraverso una
fessura o un giunto causata dalla deflession
e della lastra al passaggio dei carichi.
Effetto degli Inconvenienti: Caratteris
tica peculiare del pompaggio: la presenza
di
materiale fino, depositato sulla supe
rficie della lastra, proveniente dagli strat
i
inferiori, il fenomeno del pompaggio
indica perdita di contatto della lastra con
ìl
piano di posa. Nel caso di manifestazion
e vicino al giunto, indica una scarsa qual
ità
del sigillante.
Cause possibili: L’acqua può provenire
da infiltrazioni, ma anche dal fondo della
pavimentazione.
Scalinamento tra masseili
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: E’ una differenza di quota tra una zona
li pavimentazione ed un’altra.
Effetto degli Inconvenienti: Gradino
tra le due o piu masselli.
Cause possibili: E’ causato dall’erosi
one della banchina o dal suo assestamento.
!nutenzioni da eseguire a
dl personale specializzato
Riparazione
9O{O C
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-
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-
Modalità dl esecuzione: Riparazioni
di eventuali buche e/o fessurazioni mediante
cristino degli strati di fondo,
pulizia e rifacimento degli strati superficia
li con
moieqo di bitumi stradali a caldo. Rifa
cimento di giunti degradati.
Aanuaìe di Manutenzione
.
paq. 8
Lavori dl sistemazione e manutenzione straordinaria della viabilità, dii marciapledi
Opera: i Strade
‘qGiG
Cedimento dei giunti e delle
fessure
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Comporta il crearsi di una
differenza di
quota tra i bordi della fessura o del giunto.
Effetto degli Inconvenienti: Formazione di gradini fastidiosi al transit
o dei mezzi.
Cause possibili: E’ dovuto a cedimenti del piano di posa, a fenomeni
di erosione
sotto la lastra, a deformazione della lastra per variazioni termiche o di
umidità.
Fessurazione d’angolo
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibiii: Parte della lastra è tagliata
da una
fessura che intercetta i giunti longitudinali e trasversali adiacenti, ed è
orientata con
un angolo di circa 45Thspetto all’asse longitudin ale della pavimentazio
ne.
Effetto degli Inconvenienti: Problemi alla circolazione.
Cause possibili: È dovuta all’effetto delle ripetizioni del carico combinato
con le
tensione termiche e la perdita di appoggio.
Fessurazione per durabilità
Guasti, alterazioni ed irregoiarità visibili: Fessure sottili che
tendono ad
allargarsi con passo regoiare, più frequente in prossimità dei giunti.
Effetto degli inconvenienti: Esteticamente brutto.
Cause possibili: Causata dai cicli di gelo e disgelo.
Fessurazioni Iorig. e trasv.
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Le fessure longitudinali
sono parallele
alla mezzeria della strada e possono essere causate da errata costruz
ione, ritiro del
conglomerato bituminoso per basse temperature o indurimento
o cicli giornalieri
della temperatura.
Effetto degli inconvenienti: Le fessure trasversali si estendono
su tutta la
larghezza della pavimentazione in direzione ortogonale alla mezze
ria.
Cause possibili: Questi tipi di fessure non sono causate dal traffico.
Criterio di Intervento: Riparazione della fessura con intervento parzial
e.
Levigatura degli inerti
GuastI, alterazioni ed irregolarità visibili: L’aggregato divent
a liscio e la
pavimentazione perde aderenza.
Effetto degli Inconvenienti: Lisciamento dei tappeto superficiale.
Cause possibili: E’ causato dal passaggio ripetuto dei veicoli.
Pompaggio
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Proiezione d’acqu
a attraverso una
fessura o un giunto causata dalla deflessione della lastra al passaggio
dei carichi.
Effetto degli inconvenienti: Caratteristica peculiare dei pompaggio:
la presenza di
materiale fino, depositato sulla superficie della lastra, proveniente
dagli strati
inferiori, Il fenomeno dei pompaggio indica perdita di contatt
o della lastra con il
piano di posa. Nel caso di manifestazione vicino al giunto, indica una
scarsa qualità
del sigillante.
Cause possibili: L’acqua può provenire da infiltrazioni, ma anche dal
fondo della
pavimentazione.
Mari€rz:cre
-
op-outs
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Frammenti della pavime
ntazione sono
staccati dalla superficie con formazione di crateri di diametn compr
esi tra 25 e 100
rim e profondità compresa tra 13 e 50 mm.
Effetto degli inconvenienti: Problemi alla circolazione.
Cause possibili: causato dai cicli di gelo e disgelo.
Rappezzi
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Un raopezzo e
una parte di
avimentazione che è stata sostituita con dei materiale nuovo
cer riparare la
:)avimentazione esistente.
Effetto degli inconvenienti: Un rappezzo non è considerato un difetto
se é stato
seguito in maniera corretta.
Cause possibili: La gravità dipende da quanto e ueteriorato
‘.5rosort’rA
4anLlaie i Marnitenzione
-
aq. 10
Lavori dl sistemazione e manutenzione straordinaria
della
Opera: I Strade
vIabillt,
del marciapl.dl
Avaria
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili:
Mancanza dei servizio.
Effetto degli inconvenienti: Mancata acce
nsione del corpo illuminante.
Cause possibili: Superamento del ciclo
di vita utile dei bene, discorinession
e
accidentale, rottura.
Criterio dl intervento: Sostituzione delle lamp
ade, npnstino delle connessioni.
Corto circuito
Guasti, alterazioni ed Irregolarità
visibilI: Corti circuiti dovuti a difet
ti
nell’impianto di messa a terra, a sbalzi di
tensione (sovraccarichi) o ad altro.
Effetto degli Inconvenienti: Mancanza di
luce.
Cause possibili: Rottura dei corrugati e prese
nza di animali che rovinano i cavi.
Deformazione
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Modifica esteriormente apprezzabile
del componente.
Effetto degli Inconvenienti: Componente
presa o interruttore
deformato,
impossibilità di estrarre la presa o comanda
re l’utilizzatore.
Cause possibili: Surriscaldamento del com
ponente per effetto del passaggio di un
forte e prolungato flusso di corrente.
Criterio dl Intervento: Sezionare la parte
dì impianto cui appartiene il componente
staccando la corrente al quadro ed immediat
a sostituzione.
-
Inefficienza
Guasti, alterazioni ed irregolarità visib
ili: Malfunzionamento dei dispositivi di
protezione della linee e/o mancanza della rete
di terra.
Effetto degli inconvenienti: Possibile
elettrocuzione toccando le carcasse di
apparecchiature.
Cause possibili: Contatto fra un cond
uttore sotto tensione e la carcassa
dell’apparecchiatura non collegata all’impian
to di terra.
Criterio dl Intervento: Verifica
Interruzione del servizio
Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili:
Impossibilità di fruire delle attrezzature
collegate agli apparati.
Effetto degli inconvenienti: Impossibi
lità di effettuare chiamate esterne al
centralino.
Cause possibili: Cause accidentali.
Manutenzioni da eseguire a
cura di personale specializzato
Ripristino
Modalità dl esecuzione: Ripristinare il prev
isto grado di protezione che non deve
mai essere inferiore a quello previsto dalla
normativa vigente.
Elemento Tecnico:
1.1.6 Pali
Descrizione
dentiftcazione tecnologica
L’imoianto di illuminazione deve consentir
e, nel rispetto del risparmio energetico,
vello ed uniformità di illuminamento,
imitazione deli’abbaqliamento, direziona
lità
Iella luce, colore e resa della luce.
Componente
D
fluminazicce
Classe materiale
‘letalii
Note
yiIo minimo delle prestazioni
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Lavon dl sistemazione e manutenzione straordinaria della viabilltà, dei marciapiedl
SOttoprogramma delle prestazionI: i Strade
1.1.6 PalI
Classe di requisiti: Estetici
Capacità del materiale o del componente di mantenere inalterato l’aspetto
esteriore.
Livello minimo delle prestazioni: Garantire uniformità delle eventuali
modificazioni dell’aspetto, senza compromettere requisiti funzionali.
Classe dl requisiti: Funzionalità
La capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e
l’efficienza previsti in fase di progetto.
Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o
dell’impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d’appalto.
“qramma di Manutenzione pg. 2
.
AarltenzlorA
-
\1iCrosoD.re
Lavori dl s)stemazlone
e manutenzione straord
inaria della viabilit3, del
Sottoprogramma del con
marciapiedi
troHl i Strade
presenza delle targhe
tte nelle morsetterie.
Frequenza: 6 mesi
1.1.6 Pali
Controllo eseguito da
persona
le specializzato:
Modalità dl ispezion
Controllo a vista
e: Controllo dello stato
generale e delrin
llluminazione.
tegrìtà dei pali per
Frequenza: 2 anni
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nzon
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