COMUNICATO STAMPA Roma, 28 marzo 2015 NO ALLA SOPPRESSIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SI AD UN CORPO FORESTALE PER LA TUTELA DA TUTTE LE FORME DI INQUINAMENTO Abbiamo appreso che il Governo italiano intende sopprimere il Corpo forestale dello Stato, le cui competenze istituzionali e le risorse umane verrebbero in parte amalgamate nell’ambito della Polizia di Stato e in parte trasferite agli enti locali. Numerosi enti ed organismi, pubblici e privati, associazioni sindacali e di categoria, personalità illustri e migliaia di cittadini italiani, hanno già espresso a gran voce la propria contrarietà agli intendimenti del Governo, poiché risultano inutili in termini di efficientamento dei servizi pubblici e pericolosi in termini di efficacia dell’azione anticrimine ambientale. Su questo ultimo punto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, con una propria chiarissima dichiarazione, ha sgomberato il campo da ogni dubbio: sopprimere il Corpo forestale dello Stato sarebbe come togliere all’autorità giudiziaria l’unico organismo investigativo in materia ambientale che disponga delle conoscenze, delle esperienze, del know-how e anche dei mezzi per poter smascherare i crimini ambientali. Ciò detto ci preme formulare alcune puntualizzazioni che un’organizzazione specialistica come l’ANSAF (Associazione Nazionale Specialisti Agenti Fisici) non può non mettere a fattor comune sulla delicata questione della soppressione del CFS, che riteniamo assolutamente irricevibile. Nell’ampio panorama dell’associazionismo italiano l’ANSAF rappresenta professionisti, consulenti e aziende operanti nel complesso settore degli agenti fisici (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, microclima, atmosfere iperbariche, ecc.) che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. L’ANSAF, attraverso i propri associati, concorre alla difesa della qualità della vita e alla tutela dell’ambiente dall’inquinamento da agenti fisici. Il testo unico ambientale definisce inquinamento “l’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore o più in generale di agenti fisici o chimici, nell’aria, nell’acqua o nel suolo, che potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell’ambiente, causare il deterioramento dei beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dell’ambiente o ad altri suoi legittimi usi”. L’azione del Corpo forestale dello Stato, in particolare nelle aree rurali e montane, è da sempre improntata alla prevenzione e contrasto dei crimini ambientali, in particolare di tutela da tutte le forme di inquinamento, comprese quindi quelle degli agenti fisici che, come ben noto, richiedono competenze e specializzazioni di alto profilo tecnicoscientifico, che oggi trovano naturale espressione nell’ambito del CFS. L’attività di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente, è oggi fortemente incardinata nel genoma del Corpo forestale dello Stato, il quale non necessita di alcuna soppressione o amalgamazione, ma piuttosto merita un potenziamento in termini di risorse finanziare, umane e strumentali. Come già avvenuto nei principali centri urbani, anche nelle aree rurali e montane, nei piccoli comuni e località remote incrementa giorno dopo giorno la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La compensazione del c.d. digital divide non può non essere accompagnata da un’attenta azione di vigilanza e prevenzione rischi per la popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici. In questo riteniamo che il Corpo forestale dello Stato, che in numerosi casi rappresenta l’unico presidio dello Stato in tali territori, sempre di più dovrà essere la risposta concreta alla domanda di legalità e sicurezza ambientale che la cittadinanza pretende dal Governo della Repubblica. L’ANSAF dice “NO ALLA SOPPRESSIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO” e aderisce alla pubblica sottoscrizione, che oggi conta oltre 52 mila firmatari e numerosissimi enti e associazioni aderenti. L’ANSAF dice “SI AD UN CORPO FORESTALE PER LA TUTELA DA TUTTE LE FORME DI INQUINAMENTO” affinché sia potenziato mediante l’accorpamento al CFS delle polizie provinciali e dei Corpi forestali delle regioni a statuto speciale, per la creazione di una struttura anticrimine ambientale unitaria su tutto il territorio nazionale. L’ANSAF sarà presente in Roma il 31 marzo 2015, per manifestare dinanzi a Camera e Senato il proprio disappunto sulla proposta del Governo italiano di soppressione del CFS. IL PRESIDENTE Dr. Franco Micozzi A.N.S.A.F. - Associazione Nazionale Specialisti Agenti Fisici Via Ottaviano di Montecelio, 30 - 00131 Roma - CF: 97652430584 - www.ansaf.eu - [email protected]
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