Lettera Comunitaria - Chiesa Evangelica Luterana in Italia

Gemeinderundbrief Nr. 92
Aprile - Luglio 2015 Circolare
Chiesa Evangelica Luterana in Italia
Comunità Evangelica Luterana di Genova
Comunità Evangelica Luterana di Sanremo
Turmuhr der Schwarzen Kirche in Kronstadt (RO)
Campanile della Chiesa Nera di Brașov (RO)
Impressioni genovesi
Il 18 Gennaio la Comunità di Genova ha celebrato il
Culto sul tema “Il Linguaggio”. Giornata particolarmente
speciale perché abbiamo avuto la visita degli
adolescenti della Comunità Battista di Chiavari e della
Comunità Valdese di Genova.
.
Am 18. Januar hat die Gemeinde von Genua
einen Gottesdienst zum Thema „Die
Sprache“ gefeiert. Es war ein besonderer Tag,
da jugendliche der Baptistengemeinde
Chiavari und der Waldenser Gemeinde Genua
zum Besuch kamen.
Jesus Christus spricht: „Ich bin der
Weinstock; ihr seid die Reben. Wer
in mir bleibt und ich in ihm, der
bringt viel Frucht; denn ohne mich
könnt ihr nichts tun.“
in der via Assarotti, bei den
Bibelabenden und
Gemeindenachmittagen in Sanremo
stärkt das Bewusstsein: Wir sind
Gemeinde Jesu Christi; gemeinsam
sind wir auf die Kraft des Weinstocks
Jesus Christus angewiesen. Ostern
und jeder Sonntag erinnern uns daran:
Der Auferstandene ist für uns die
Quelle unseres Lebens. Sein Wort
stärkt unseren Glauben, und die Güte
anderer, die wir in der Gemeinde
erfahren, ermutigt uns, Früchte zu
bringen und Neues zu wagen. Beim
„Dranbleiben“ denken wir schnell an
Erfolg und meinen, wir könnten’s
machen, dass unsere Gemeinde mehr
zusammen hält; dass wir neue
Mitglieder gewinnen. Das Wort
„Erfolg“ taucht in der Bibel nicht auf.
Jesus geht es ums Frucht bringen.
Das Bleiben bei ihm ist die Grundlage
dafür, dass Frucht wachsen kann. Wer
bei Jesus bleibt, kommt in Bewegung,
denn im Wachstum ist Dynamik. In
festgefahrene Verhältnisse bringt
Jesus Bewegung; mit ihm erschließen
sich neue Lebensmöglichkeiten, auch
für die Zukunft unserer Gemeinden.
Unsere Kraft, um Frucht zu bringen,
gewinnen wir nicht in purem
Aktionismus, sondern im
„Dranbleiben“ an ihm. Das hat Zukunft.
Barmherzigkeit, Hoffnung und Liebe
schenkt uns Jesus, der Weinstock. Wo
solche Frucht wächst, bleiben wir.
Liebe Leserin, lieber Leser
es geht ums „Dranbleiben“; darauf
kommt es an. Wir kennen das aus
unserem Alltag. Vielerlei erfordert
unsere Aufmerksamkeit, und manches
muss schnell erledigt werden. Wenn
gleichzeitig mehreres auf uns zu
kommt, geraten wir ins Schwitzen.
Was ist jetzt wichtig, wo bin ich in
diesem Moment gefordert? Die
Entscheidung fällt uns nicht immer
leicht. Außerdem halten wir uns für
das, was wir alles tun könnten und an
dem wir dranbleiben könnten, oft
mehrere Optionen offen. Sich nicht
entscheiden zu können, bedeutet
Stress; das tut uns nicht gut. In
unseren Gemeinden in Genua und
Sanremo ist das derzeit auch Thema.
Wo müssten wir uns mehr engagieren
für Bedürftige in unserer Stadt? Was
könnten wir tun, um neue Mitglieder zu
gewinnen? Alles schön und gut - aber
wo kommen unsere eigenen Kräfte
her? Was stärkt uns? Innere Stärke
und Gewissheit sind nötig, wenn wir
uns anderen zuwenden wollen, um die
Liebe, die Gott uns schenkt, zu teilen.
Deshalb ist es so wichtig, dass wir uns
im Gottesdienst stärken lassen, um die
Hoffnung, die in uns ist, mit anderen
zu teilen. Und die Gemeinschaft
untereinander bei den Begegnungen
Herzliche Grüße
3
Ihr Pastor Jakob Betz
E la comunanza tra di noi negli incontri
in via Assarotti, durante le serate della
Bibbia e i pomeriggi della comunità a
Sanremo rafforza la nostra
consapevolezza: noi siamo una
comunità di Gesù Cristo; insieme
abbiamo bisogno della vite di Gesù
Cristo. La Pasqua e ogni domenica ce
lo ricordano: il Risorto è la fonte della
nostra vita. La sua parola rafforza la
nostra fede, e la bontà degli altri, che
sperimentiamo nella comunità, ci
incoraggia a dare frutto e a osare
nuove imprese. Con „non mollare“ ci
viene subito in mente il successo e
pensiamo che potremmo conseguire
una maggiore coesione nella nostra
comunità; che potremmo convincere
nuovi membri ad aggiungersi a noi. La
parola successo non compare nella
Bibbia. L’importante per Gesù è
portare frutti. Rimanere con lui è la
base per la crescita dei frutti. Chi resta
presso di lui è in movimento, perché
nella crescita c’è dinamismo. Gesù
porta il movimento nelle situazioni
statiche: con lui si aprono nuove
possibilità di vita, anche per il futuro
delle nostre comunità. La nostra
capacità di portare frutti non la
conquistiamo col semplice azionismo,
ma “restando vicini” a lui. Questo è il
futuro. La misericordia, la speranza e
l’amore ce le dona Gesù, la vite. Noi
restiamo dove crescono questi frutti.
Gesù Cristo dice: „Io sono la vite.
Voi siete i tralci. Se uno rimane
unito a me e io a lui, egli produce
molto frutto; senza di me non potete
far nulla.“
Cara lettrice, caro lettore,
Cara lettrice, caro lettore,
si tratta di „non mollare“; questo è
l’importante. Lo sappiamo bene dalla
nostra vita quotidiana. Molte cose
reclamano la nostra attenzione e
alcune cose vanno sbrigate alla svelta.
Se molte cose ci assediano
contemporaneamente, veniamo presi
dal panico. Cos’è più importante, cosa
devo fare in questo momento per
prima? La decisone non ci è sempre
facile. Inoltre ci lasciamo aperte
diverse opzioni per quello che
potremmo fare e che potremmo non
lasciar perdere. Non riuscire a
decidersi significa stress; e questo non
ci fa bene. Nelle nostre comunità di
Genova e Sanremo questo è al
momento un argomento di
discussione. Dove dovremmo
impegnarci di più per i bisognosi della
nostra città? Cosa potremmo fare per
convincere nuovi membri? Va bene
tutto, ma da dove vengono le nostre
forze? Cosa ci rende più forti? Ci
vogliono forza interiore e certezze se
vogliamo rivolgerci ad altri per
condividere l’amore che Dio ci dona.
Perciò è tanto importante rinforzarci
per mezzo del culto, per dividere con
altri la speranza che è in noi.
Cordialmente,
Il vostro pastore Jakob Betz
4
LE PAROLE GENTILI COSTANO POCO MA RENDONO MOLTO
Il 18 Gennaio la Comunità di Genova ha celebrato il Culto sul tema “Il
Linguaggio”. Giornata particolarmente speciale perché abbiamo avuto la visita
degli adolescenti della Comunità Battista di Chiavari e della Comunità Valdese
di Genova.
La predica si è basata sul testo dell’apostolo Paolo di Prima Corinzi 13. Ho
scelto io questo testo giustamente perché sono stati proprio questi versetti a
portarmi il desiderio di fare la mia Confermazione quando avevo 12 anni.
Dovevo andare indietro con gli anni per ricordarmi com’era essere giovani in
Chiesa. Cosa avevo bisogno d’ascoltare? Che argomento può essere
interessante per un adolescente in Comunità? La Chiesa in generale sta
invecchiando, ma dobbiamo pensare e portare delle modifiche per renderla
attraente ai ragazzi.
Il bello è che tutto ciò che abbiamo ascoltato e studiato in quel giorno è stato
anche molto utile a noi adulti, come un “ritrovo”. Forse quando siamo indeboliti
nella Fede ci serve proprio questo: una marcia indietro per ricordare la base e
il fondamento. Così come stare vicino ad un fratello, ascoltarlo, incoraggiarlo ,
scambiare testimoni per rinforzare amicizia, conoscenza e sentirsi utile e
apprezzato, in compagnia. Cose che possiamo fare ANCHE insieme ai più
giovani. Loro vivono esperienze diverse dalle nostre, visto come il mondo è
cambiato. Queste scoperte sono preziose per noi come genitori, nonni o zii.
Non sempre dobbiamo essere noi, i più grandi, ad insegnare!
Nel pomeriggio, tanti giochi di società: ”Rebus e Impiccati” con versetti della
Bibbia e tanti cioccolatini come premio ai migliori.
Il messaggio centrale del Linguaggio amorevole è stato raggiunto non solo col
promemoria di questi versetti ma anche dal fatto di non aver fretta nel
relazionarsi con l’altro (la nostra giornata è finita verso le 16).
Le parole gentili costano poco…ma rendono, anche principalmente con un
linguaggio corporale non violento ma amichevole, senza orologio, perche
dobbiamo sempre lasciare l’altro con una porta aperta, una parola amica visto
che non possiamo mai sapere quello che può accadere dopo.
Andreia Gomide
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EINLADUNG ZUR ORDENTLICHEN GEMEINDEVERSAMMLUNG 2015
Am Sonntag, den 12.April 2015 um 17.00 im Anschluss an eine Andacht
(16.00) in der Kirche Genua-Nervi Via Capolungo 18
TAGESORDNUNG
Eröffnung und Begrüßung
1.
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Feststellen der Beschlussfähigkeit / Liste
Verabschiedung des Protokolls der letzten ordentlich- und
außerordentlichen Gemeindeversammlungen 2014
Bericht des Pfarrers
Bericht des Kirchenvorstandes
Bericht des Schatzmeisters und Vorlage des
Haushaltsabschlusses 2014
Kostenvoranschlag 2015
Bericht der Kassenprüfer
Entlastung des Gemeindevorstands
Wahl der Kassenprüfer für 2015
Verschiedenes
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE 2015
Il 12 aprile 2015 ore 17.00 dopo una breve riflessione (16.00) nella
Chiesa Genova Nervi via Capolungo18
Apertura e saluto
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ORDINE DEL GIORNO
Accertamento dei presenti per il numero legale/ Lista
Lettura e accettazione del verbale delle assemblee
ordinarie e straordinarie 2014
Rapporto del Pastore
Rapporto del consiglio
Rapporto del tesoriere e consuntivo del bilancio 2014
Preventivo 2015
Relazione dei revisori
Manleva del consiglio di Chiesa
Nomina di due revisori per 2015
Varie ed eventuali
6
Dietrich Bonhoeffer: Dies ist nicht das Ende sondern der Beginn eines
neuen Lebens
Diese Worte waren auch seine letzten Worte - bevor er seinen letzten Gang
antrat. Am 9. April 1945 wurde Bonhoeffer im Konzentrationslager
Flòssenburg auf Hitlers ausdrücklichen Befehl hingerichtet. Der Lutheraner
war eine zentrale Figur in der Evangelischen Kirche während des
Nationalsozialismus, er war Mitbegründer der Bekennenden Kirche, Gründer
eines Predigerseminars sowie im Widerstand gegen Hitler aktiv. Wegen
seines mutigen Eintretens für die Verfolgten kam er in den beiden letzten
Kriegsjahren erst in berüchtigte Berliner Gefängnisse und später dann in die
KZ Buchenwald und Flossenburg. Sein überaus großes Verantwortungsgefühl
gegenüber Gott und den Menschen ließ ihm keine andere Wahl.
Zum Leben und Sterben Bonhoeffers schufen der Theologe Vito Mancuso
und der Autor und Regisseur Pino Petruzzelli ein Theaterstück, das am 3.
März 2015 im Theater Duse in Genua zur Aufführung kam. Der erste Teil
wurde von Mancuso bestritten, indem er Briefe von Bonhoeffer aus dem
Gefängnis an seinen Freund Bethge las, welche er philosophisch und
religiös in interessanten und aufschlussreichen Monologen betrachtete.
Petruzzelli zeigte im zweiten Teil die Seelennot Bonhoeffers in der Nacht
vor seiner Hinrichtung auf, die er aber immer wieder mit seinem großen
Glauben und mit seiner Zuversicht überwinden konnte. Verzweifelte, aber
eher kurze Gebete wechselten sich mit längeren Betrachtungen über
Glauben und Verantwortung der Christen ab. Teilweise manchmal schwer
verständlich, sowohl akustisch als auch inhaltlich, dennoch ein wichtiger
Beitrag zur Ökumene und zum gegenseitigen Verständnis der Konfessionen
in Italien, wo Luther und das Luthertum noch immer nicht recht angekommen
sind. (Wen wundert es?)
(Bonhoeffers Werke sind überall erhältlich und fast alle wurden in
Italienische übersetzt. Einfach nur googeln!)
Gerda Kundrat
7
TERMINE / APPUNTAMENTI COMUNITÀ DI GENOVA
Il Culto è bilingue / Der Gottesdienst ist zweisprachig
Aprile
04.04.
11.04.
12.04.
13.04.
19.04.
20.04.
28.04.
20:00
Culto della notte di Pasqua
Osternachtsgottesdienst
15:00-18:00 Danza meditativa
16:00
Culto / Gottesdienst
17:00
Assemblea ordinaria
20:00
Danza meditativa
10:30
Culto / Gottesdienst
20:00
Danza meditativa
20:00
Culto breve con Agape
Assarotti
Assarotti
Chiesa
Chiesa
Assarotti
Chiesa
Assarotti
Assarotti
Maggio
30.04. – 03.05.
05.05.
11.05.
12.05.
17.05.
20:00
20:00
20:00
10:30
18.05.
26.05.
30.05.
31.05.
20:00
20:00
17:00
10:30
Sinodo della CELI a Roma
Synode der ELKI in Rom
Culto breve con Agape
Danza meditativa
Gruppo serale
Culto con Confermazione
Konfirmationsgottesdienst
Danza meditativa
Culto breve con Agape
Conferenza “migranti”
Culto con Santa Cena
Gottesdienst mit Abendmahl
Assarotti
Assarotti
Fr. Nullo
Chiesa
Assarotti
Assarotti
Assarotti
Chiesa
Giugno/Luglio
09.06.
15.06.
16.06.
21.06.
22.06.
12.07.
Previsto:
10:30
20:00
20:00
10:30
20:00
10:30
Culto breve con Agape
Danza meditativa
Gruppo serale
Culto / Gottesdienst
Danza meditativa
Culto con Santa Cena
Gottesdienst mit Abendmahl
PAUSA ESTIVA / SOMMERPAUSE
06.09. 10:30
Culto / Gottesdienst
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Assarotti
Assarotti
Fr. Nullo
Chiesa
Assarotti
Chiesa
Chiesa
TERMINE / APPUNTAMENTI COMUNITÀ DI SANREMO
Il Culto è bilingue / Der Gottesdienst ist zweisprachig
Aprile
05.04.
10:00
24.04.
17:30
26.04.
10:00
30.04. – 03.05.
Osterfestgottesdienst mit Abendmahl
Culto Pasquale con Santa Cena
Bibelabend: Schöpfung, Teil 2
Gottesdienst / Culto
Sinodo della CELI a Roma
Synode der ELKI in Rom
Maggio
08.05.
09.05.
17:30
17:00
10.05.
23.05.
10:00
09:00
24.05.
10:00
24.05.
15:30
Bibelabend
CONCERTO - Ensemble vocale „Fuori Tempo“
madrigali, flauto dolce, organo
Gottesdienst mit Abendmahl / Culto con Santa Cena
Fahrt zum Hanbury-Garten
Ausflug zusammen mit der Gemeinde aus Nizza!
Pfingsten: Gottesdienst mit Abendmahl
Pentecoste: Culto con Santa Cena
Gemeindefest in Nizza
Giugno
06.06
14.06.
28.06.
17:00
10:00
10:00
CONCERTO - Arsatius-barocco-Ensemble
Gottesdienst / Culto
Gottesdienst mit Abendmahl
Culto con Santa Cena
PAUSA ESTIVA / SOMMERPAUSE
Anteprima / Vorschau
23.08.
10:00
Gottesdienst mit Abendmahl
Culto con Santa Cena
9
Dietrich Bonhoeffer: Questa non è la fine, ma l’inizio di una nuova vita.
Queste sono state le sue ultime parole – prima di andare a morire. Il 9 aprile 1945
Bonhoeffer venne giustiziato nel campo di concentramento di Flossenbürg per
espresso ordine di Hitler. Il luterano era stato una figura centrale della Chiesa
Evangelica durante il nazismo, era uno dei fondatori della Chiesa che professava
l’opposizione, fondatore di un Seminario per religiosi e anche attivo nella
resistenza contro Hitler. A causa del suo atteggiamento coraggioso in difesa dei
perseguitati fu rinchiuso, negli ultimi due anni di guerra, prima nelle malfamate
prigioni berlinesi e più tardi nei lager di Buchenwald e Flossenbürg. Il suo
fortissimo senso di responsabilità nei confronti di Dio e del prossimo non gli aveva
lasciato altra scelta.
Il teologo Vito Mancuso e l’autore e regista Pino Petruzzelli hanno creato
un’opera teatrale sulla vita e sulla morte di Bonhoeffer che è stata rappresentata il
3 marzo 2015 al teatro Duse di Genova. Nella prima parte Mancuso ha preso
alcune lettere di Bonhoeffer inviate dal carcere al suo amico Bethge, e le ha
rappresentate in monologhi molto interessanti e illuminanti dal punto di vista
filosofico e religioso. Petruzzelli ha mostrato nella seconda parte il tormento
spirituale di Bonhoeffer nella notte precedente la sua esecuzione, tormento che
egli però è sempre riuscito a superare grazie alla sua profonda fede e alla sua
fiducia. Preghiere disperate ma piuttosto brevi si sono alternate a considerazioni
più estese sulla fede e sulla responsabilità dei cristiani. A volte difficili da
comprendere, sia acusticamente che per il contenuto, ma un contributo importante
all’ecumene e alla reciproca comprensione delle confessioni in Italia, dove la
conoscenza di Lutero e del Luteranesimo non è tuttora molto diffusa
(comprensibilmente).
(Le opere di Bonhoeffer si possono comprare ovunque, e sono state quasi tutte
tradotte in italiano. Date un’occhiata su Google!)
Gerda Kundrat
10
Weltgebetstag in Sanremo - wie immer ein Volltreffer
Die ökumenische Vorbereitungsgruppe hatte sich alle Mühe gegeben und mit
viel Einfallsreichtum und Fantasie das Thema so gestaltet, dass die fast 50
Teilnehmerinnen und Teilnehmer einen eindrucksvollen Gottesdienst
miteinander feiern konnten. Unsere Kirche war wieder wunderschön mit einem
Weg aus Blumen geschmückt. Pastor Donato Mazzarella von der
Waldenserkirche predigte lebendig und ansprechend über die Geschichte von
der Fußwaschung; außerdem begleitete er gekonnt die Lieder der Gemeinde.
„Begreift ihr meine Liebe?“ Das Thema, in diesem Jahr von den Bahamas,
zeigte die Sonnen- und Schattenseiten der Inseln im Gottesdienst auf.
Tourismus auf der einen Seite, und das Elend und die Not vieler Frauen und
Kinder auf den Bahamas, die nicht auf die Füße kommen. Dennoch danken sie
Gott für ihre atemberaubend schönen Inseln und für die menschliche Wärme
der bahamaischen Bevölkerung. Gleichzeit wissen sie darum, wie wichtig es
ist, dieses liebevolle Geschenk Gottes engagiert zu bewahren. In der Lesung
aus dem Johannesevangelium (13,1-17), in der Jesus seinen Jüngern die Füße
wäscht, wird für die Frauen der Bahamas Gottes Liebe erfahrbar. Gerade in
einem Alltag in Armut und Gewalt braucht es die tatkräftige Nächstenliebe von
jeder und jedem Einzelnen, braucht es Menschen, die in den Spuren Jesu
Christi weiter gehen.
Für uns in Sanremo war das gute Miteinander in der Ökumene wieder eine
wertvolle Erfahrung. Es ist einfach schön, zu erleben, wie unkompliziert
Ökumene an der Basis funktionieren kann. Herzlichen Dank an die Frauen aus
der Ökumene!
In der Liturgie bekam der Dienst aneinander gewissermaßen „Hand und Fuß“:
In der Symbolhandlung der Fußwaschung erlebten die Frauen stellvertretend
für viele, wie sich Lebenssituationen und gesellschaftliche Verhältnisse durch
unser Engagement zum Besseren verändern können. Einzelne Frauen traten
nach vorne, jede von ihnen stand symbolisch für eine andere „Not“ und ihre Not
verwandelt sich: „Armut“ wird zu „zuversichtlich“, „Häusliche Gewalt“ zu
„angstfrei“, „Migrantin“ zu „aufgenommen“, „Teenager-Mutter“ zu „begleitet“,
„HIV/Aids“ zu „unterstützt“, „Brustkrebs“ zu „geheilt“. Eindrücklich führte uns die
Liturgie von den Bahamas so vor Augen, welche kraftvolle Wirkung für
einander unser Handeln hat. Was für eine große Ermutigung für uns in
Sanremo: gehen wir den Weg gemeinsam weiter als verschiedene Gemeinden,
die einander brauchen, bereichern und so Gemeinde Jesu Christi heute
verwirklichen.
11
La Giornata mondiale della preghiera a Sanremo
come sempre un successo
Il gruppo di preparazione ecumenico si è impegnato
a fondo e ha predisposto l’argomento con tanta
fantasia e creatività da offrire ai quasi 50
partecipanti un memorabile culto comune. La nostra
chiesa era di nuovo addobbata in modo splendido,
con un percorso di fiori. Il pastore Donato
Mazzarella della chiesa Valdese ha tenuto una
predica vivace e interessante sulla storia del lavacro
dei piedi; inoltre ha accompagnato magistralmente
gli inni della comunità.
“Capite il mio amore?”, il tema di quest’anno delle Bahamas, ci ha
mostrato durante il culto le luci e le ombre delle isole. Il turismo da un lato
e la miseria e le povere condizioni di donne e bambini delle Bahamas che
sopravvivono a stento dall’altro. Nonostante ciò ringraziano Dio per le loro
meravigliose isole e per il calore umano degli abitanti. Allo stesso tempo
sanno bene quanto sia importante impegnarsi per la conservazione di
questo amorevole dono. Nella lettura del Vangelo secondo Giovanni (13,117), in cui Gesù lava i piedi ai suoi discepoli, le donne delle Bahamas
sperimentano l’amore di Dio. Proprio in una quotidianità di povertà e
violenza è necessario l’amore del prossimo di ogni singola persona, ci
vogliono persone che camminano sulle orme di Gesù Cristo.
Per noi a Sanremo lo stare bene insieme nell’ecumene si è dimostrata
ancora una volta un’esperienza preziosa. E‘ bello vedere con che
semplicità l’ecumene possa funzionare alla base. Un sentito grazie alle
donne dell’ecumene!
Nella liturgia il servizio per il prossimo è stato messo in pratica ‘con le mani
e con i piedi’, per così dire: nell’azione simbolica del lavacro dei piedi le
donne hanno sperimentato in rappresentanza di molti/e altri/e come sia
possibile volgere in meglio determinate situazioni esistenziali e certi
rapporti sociali per mezzo della nostra buona volontà. Alcune donne si
sono fatte avanti, ognuna rappresentava simbolicamente una “situazione di
necessità” diversa e queste difficoltà si trasformavano: “la povertà” in
“fiducia“, ”la violenza domestica“ in „libera dalla paura“, „immigrata“ in
„accolta“, „madre minorenne“ in „accompagnata “, “affetta da HIV/Aids” in
“sostenuta”, “cancro al seno” in “guarita”. La liturgia delle Bahamas ci ha
così dimostrato concretamente l’effetto potente che le nostre azioni hanno
sugli altri/e. Che grande incoraggiamento per noi a Sanremo: proseguiamo
insieme il cammino come comunità differenti che hanno bisogno le une
delle altre, si arricchiscono reciprocamente e realizzano in questo modo,
oggi, la comunità di Gesù Cristo.
12
Parliamo di immigrati...
L'anno scorso ne arrivarono 170.000 e tutti accusarono Mare Nostrum di
essere troppo “invitante”; ora dicono che malgrado Frontex ne arriveranno
500.000 …
Probabilmente sono solo paure xenofobe, ma quel che è certo è che siamo in
un bel guaio...o forse no!
Quello anche che è certo è che se l'anno scorso ci sono state 3.200 vittime, a
tutto Febbraio quest'anno siamo già a quota 400; a vederla così si direbbe
che ad essere più nei guai siano quei poveracci che scappano da condizioni
invivibili, più o meno direttamente causate da noi Occidentali, grazie alle
nostre indebite ingerenze “pacifisticamente” militarizzate od ipocritamente
neutraliste (Libia e Siria docent).
In tutto questo macello la proposta più esilarante è quello eurounionista di
esternalizzare la politica di asilo coi respingimenti di massa, chiaramente
proibiti sia dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, che dalla
Convenzione di Ginevra.
Il meccanismo dovrebbe funzionare istituendo campi profughi nelle zone di
fuga; resta da chiedersi perché mai la gente nutra quest'irrefrenabile impulso
a scappare proprio da quei Paesi.
Naturalmente di redistribuire equamente i richiedenti asilo fra gli stati membri
dell'Unione non se ne parla nemmeno per scherzo: occhio non vede, cuore
non duole...
D'altro canto il Ministro degli Interni spagnolo si è premurato di puntualizzare
che Frontex “non può trasformarsi in un'agenzia di salvataggio”.
Che lungimiranza! Che capolavoro di strategia a lungo termine!
Ne parleremo più diffusamente il 30 Maggio alle 17,00 in Sala
Lutero (via Assarotti 21A)
con Franca Di Lecce, Direttrice del Servizio Rifugiati e Migranti
della FCEI, Martha Bernardini, Mediterreanan Hope ed
Alessandra Ballerini , Avvocato specializzato in diritti umani ed
immigrazione.
Un'occasione da non perdere...
13
Un contributo del pastore Andreas Latz di Catania sulla situazione dei
profughi in Sicilia:
„O Signore, sei tu il nostro Dio, non permettere che un uomo possa vincere
contro di te.“ 2. Cronaca 14,10
Chissà se anche i profughi che arrivano in Sicilia potrebbero dire così? Finora
da noi sono state piuttosto in gioco impotenza, scarsa conoscenza della
situazione, incapacità di reagire, anche ignoranza, mentre sarebbe necessario
dare le risposte giuste o almeno mostrare un comportamento adeguato nei
confronti di una catastrofe dai tratti sempre più disumani che si svolge davanti
alle coste italiane.
Quando porteranno ad altre soluzioni le immagini sempre più drammatiche di
cadaveri di annegati rigettati sulle coste della FORTEZZA Europa? La comunità
evangelica-luterana della Sicilia non può e non vuole girarsi dall’altra parte.
Al momento finanziamo i corsi di lingua per immigrati, che rendono possibili un
primo orientamento e i primi contatti e scambi, le lezioni sono tenute da un pool
di giovani insegnati con grande impegno personale.
Un gruppo di sostegno della nostra comunità di Cosimo è a disposizione della
casa di accoglienza a Scicli, la Mediterrenean Hope.
Il nostro centro della comunità si trova nel cuore della città, vicino ad un
mercato animato e colorato, un cuoco bravissimo è membro della comunità e ci
stiamo attrezzando, a poco a poco e compatibilmente con le nostre risorse
economiche, per offrire agli immigrati un pasto di mezzogiorno.
Una goccia nel mare, certo, e si spera che la motivazione non sia alleggerirsi la
coscienza, ma semplicemente perché il comandamento del momento attuale è
questo: non girarsi dall’altra parte, specialmente non in Sicilia, ma rendersi
conto dello stato di emergenza e agire a piccoli passi.
Una cosa mi colpisce con forza: la collaborazione fraterna, assoluta sul
territorio, leale e solidale
„Cristo dice: nel mondo avete paura, ma consolatevi, io ho superato il mondo.“
Cristo conosce la paura, la solitudine, l’abbandono di Dio. Ma attraverso lui è
diventato evidente che essi non hanno l’ultima parola
In Dietrich Bonhoeffer, Martin Luther King, e anche nelle iniziative cristiane che
agiscono localmente in Sicilia: in tutti si riconosce un tratto comune, senza
mettersi nelle mani di qualcuno di superiore, senza questo non si combina
niente.
Pastore Andreas Latz
14
Bilderbogen aus Sanremo
15
15
Pfarramt/Ufficio Pastorale
Pfarrer/Pastore: Jakob Betz
Via Francesco Nullo 10/17
16147 Genova
Tel: 010 3776446 – Cell +39 3890035631
E-Mail: [email protected]
Presidente Genova: Gerda Kundrat Tel. 0185 931067 - Cell: 3495094808
Vicepresidente Genova: Roberto Buglione Cell: 333-405 9394
Presidente Sanremo: Dr. Andrea Massias Cell: 328 882331
Vicepresidente Sanremo: Michele Riva Cell: 339 6283167
Kirche/Chiesa Genova-Nervi
Via Capolungo 18
Kirche/Chiesa Sanremo
Corso Garibaldi 37
Gemeindekonto Genua
Conto Corrente Genova:
Comunità Ev. Luterana di Genova
UniCredit Genova IBAN:
IT 03 E 02008 01400 000100390589
BIC: UNCRITM 1100
Gemeindekonto Sanremo
Conto Corrente Sanremo:
BCI Intesa Banca Prossima
IBAN:
IT 50S033 5901 0000 0115 119
BIC: BCITITMX
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Redaktion Gemeindebrief / redazione circolare:
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Herausgeber : Gemeinden Genua und Sanremo
Editore: Comunità di Genova e Sanremo
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