Gemeinderundbrief Nr. 92 Aprile - Luglio 2015 Circolare Chiesa Evangelica Luterana in Italia Comunità Evangelica Luterana di Genova Comunità Evangelica Luterana di Sanremo Turmuhr der Schwarzen Kirche in Kronstadt (RO) Campanile della Chiesa Nera di Brașov (RO) Impressioni genovesi Il 18 Gennaio la Comunità di Genova ha celebrato il Culto sul tema “Il Linguaggio”. Giornata particolarmente speciale perché abbiamo avuto la visita degli adolescenti della Comunità Battista di Chiavari e della Comunità Valdese di Genova. . Am 18. Januar hat die Gemeinde von Genua einen Gottesdienst zum Thema „Die Sprache“ gefeiert. Es war ein besonderer Tag, da jugendliche der Baptistengemeinde Chiavari und der Waldenser Gemeinde Genua zum Besuch kamen. Jesus Christus spricht: „Ich bin der Weinstock; ihr seid die Reben. Wer in mir bleibt und ich in ihm, der bringt viel Frucht; denn ohne mich könnt ihr nichts tun.“ in der via Assarotti, bei den Bibelabenden und Gemeindenachmittagen in Sanremo stärkt das Bewusstsein: Wir sind Gemeinde Jesu Christi; gemeinsam sind wir auf die Kraft des Weinstocks Jesus Christus angewiesen. Ostern und jeder Sonntag erinnern uns daran: Der Auferstandene ist für uns die Quelle unseres Lebens. Sein Wort stärkt unseren Glauben, und die Güte anderer, die wir in der Gemeinde erfahren, ermutigt uns, Früchte zu bringen und Neues zu wagen. Beim „Dranbleiben“ denken wir schnell an Erfolg und meinen, wir könnten’s machen, dass unsere Gemeinde mehr zusammen hält; dass wir neue Mitglieder gewinnen. Das Wort „Erfolg“ taucht in der Bibel nicht auf. Jesus geht es ums Frucht bringen. Das Bleiben bei ihm ist die Grundlage dafür, dass Frucht wachsen kann. Wer bei Jesus bleibt, kommt in Bewegung, denn im Wachstum ist Dynamik. In festgefahrene Verhältnisse bringt Jesus Bewegung; mit ihm erschließen sich neue Lebensmöglichkeiten, auch für die Zukunft unserer Gemeinden. Unsere Kraft, um Frucht zu bringen, gewinnen wir nicht in purem Aktionismus, sondern im „Dranbleiben“ an ihm. Das hat Zukunft. Barmherzigkeit, Hoffnung und Liebe schenkt uns Jesus, der Weinstock. Wo solche Frucht wächst, bleiben wir. Liebe Leserin, lieber Leser es geht ums „Dranbleiben“; darauf kommt es an. Wir kennen das aus unserem Alltag. Vielerlei erfordert unsere Aufmerksamkeit, und manches muss schnell erledigt werden. Wenn gleichzeitig mehreres auf uns zu kommt, geraten wir ins Schwitzen. Was ist jetzt wichtig, wo bin ich in diesem Moment gefordert? Die Entscheidung fällt uns nicht immer leicht. Außerdem halten wir uns für das, was wir alles tun könnten und an dem wir dranbleiben könnten, oft mehrere Optionen offen. Sich nicht entscheiden zu können, bedeutet Stress; das tut uns nicht gut. In unseren Gemeinden in Genua und Sanremo ist das derzeit auch Thema. Wo müssten wir uns mehr engagieren für Bedürftige in unserer Stadt? Was könnten wir tun, um neue Mitglieder zu gewinnen? Alles schön und gut - aber wo kommen unsere eigenen Kräfte her? Was stärkt uns? Innere Stärke und Gewissheit sind nötig, wenn wir uns anderen zuwenden wollen, um die Liebe, die Gott uns schenkt, zu teilen. Deshalb ist es so wichtig, dass wir uns im Gottesdienst stärken lassen, um die Hoffnung, die in uns ist, mit anderen zu teilen. Und die Gemeinschaft untereinander bei den Begegnungen Herzliche Grüße 3 Ihr Pastor Jakob Betz E la comunanza tra di noi negli incontri in via Assarotti, durante le serate della Bibbia e i pomeriggi della comunità a Sanremo rafforza la nostra consapevolezza: noi siamo una comunità di Gesù Cristo; insieme abbiamo bisogno della vite di Gesù Cristo. La Pasqua e ogni domenica ce lo ricordano: il Risorto è la fonte della nostra vita. La sua parola rafforza la nostra fede, e la bontà degli altri, che sperimentiamo nella comunità, ci incoraggia a dare frutto e a osare nuove imprese. Con „non mollare“ ci viene subito in mente il successo e pensiamo che potremmo conseguire una maggiore coesione nella nostra comunità; che potremmo convincere nuovi membri ad aggiungersi a noi. La parola successo non compare nella Bibbia. L’importante per Gesù è portare frutti. Rimanere con lui è la base per la crescita dei frutti. Chi resta presso di lui è in movimento, perché nella crescita c’è dinamismo. Gesù porta il movimento nelle situazioni statiche: con lui si aprono nuove possibilità di vita, anche per il futuro delle nostre comunità. La nostra capacità di portare frutti non la conquistiamo col semplice azionismo, ma “restando vicini” a lui. Questo è il futuro. La misericordia, la speranza e l’amore ce le dona Gesù, la vite. Noi restiamo dove crescono questi frutti. Gesù Cristo dice: „Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla.“ Cara lettrice, caro lettore, Cara lettrice, caro lettore, si tratta di „non mollare“; questo è l’importante. Lo sappiamo bene dalla nostra vita quotidiana. Molte cose reclamano la nostra attenzione e alcune cose vanno sbrigate alla svelta. Se molte cose ci assediano contemporaneamente, veniamo presi dal panico. Cos’è più importante, cosa devo fare in questo momento per prima? La decisone non ci è sempre facile. Inoltre ci lasciamo aperte diverse opzioni per quello che potremmo fare e che potremmo non lasciar perdere. Non riuscire a decidersi significa stress; e questo non ci fa bene. Nelle nostre comunità di Genova e Sanremo questo è al momento un argomento di discussione. Dove dovremmo impegnarci di più per i bisognosi della nostra città? Cosa potremmo fare per convincere nuovi membri? Va bene tutto, ma da dove vengono le nostre forze? Cosa ci rende più forti? Ci vogliono forza interiore e certezze se vogliamo rivolgerci ad altri per condividere l’amore che Dio ci dona. Perciò è tanto importante rinforzarci per mezzo del culto, per dividere con altri la speranza che è in noi. Cordialmente, Il vostro pastore Jakob Betz 4 LE PAROLE GENTILI COSTANO POCO MA RENDONO MOLTO Il 18 Gennaio la Comunità di Genova ha celebrato il Culto sul tema “Il Linguaggio”. Giornata particolarmente speciale perché abbiamo avuto la visita degli adolescenti della Comunità Battista di Chiavari e della Comunità Valdese di Genova. La predica si è basata sul testo dell’apostolo Paolo di Prima Corinzi 13. Ho scelto io questo testo giustamente perché sono stati proprio questi versetti a portarmi il desiderio di fare la mia Confermazione quando avevo 12 anni. Dovevo andare indietro con gli anni per ricordarmi com’era essere giovani in Chiesa. Cosa avevo bisogno d’ascoltare? Che argomento può essere interessante per un adolescente in Comunità? La Chiesa in generale sta invecchiando, ma dobbiamo pensare e portare delle modifiche per renderla attraente ai ragazzi. Il bello è che tutto ciò che abbiamo ascoltato e studiato in quel giorno è stato anche molto utile a noi adulti, come un “ritrovo”. Forse quando siamo indeboliti nella Fede ci serve proprio questo: una marcia indietro per ricordare la base e il fondamento. Così come stare vicino ad un fratello, ascoltarlo, incoraggiarlo , scambiare testimoni per rinforzare amicizia, conoscenza e sentirsi utile e apprezzato, in compagnia. Cose che possiamo fare ANCHE insieme ai più giovani. Loro vivono esperienze diverse dalle nostre, visto come il mondo è cambiato. Queste scoperte sono preziose per noi come genitori, nonni o zii. Non sempre dobbiamo essere noi, i più grandi, ad insegnare! Nel pomeriggio, tanti giochi di società: ”Rebus e Impiccati” con versetti della Bibbia e tanti cioccolatini come premio ai migliori. Il messaggio centrale del Linguaggio amorevole è stato raggiunto non solo col promemoria di questi versetti ma anche dal fatto di non aver fretta nel relazionarsi con l’altro (la nostra giornata è finita verso le 16). Le parole gentili costano poco…ma rendono, anche principalmente con un linguaggio corporale non violento ma amichevole, senza orologio, perche dobbiamo sempre lasciare l’altro con una porta aperta, una parola amica visto che non possiamo mai sapere quello che può accadere dopo. Andreia Gomide 5 EINLADUNG ZUR ORDENTLICHEN GEMEINDEVERSAMMLUNG 2015 Am Sonntag, den 12.April 2015 um 17.00 im Anschluss an eine Andacht (16.00) in der Kirche Genua-Nervi Via Capolungo 18 TAGESORDNUNG Eröffnung und Begrüßung 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Feststellen der Beschlussfähigkeit / Liste Verabschiedung des Protokolls der letzten ordentlich- und außerordentlichen Gemeindeversammlungen 2014 Bericht des Pfarrers Bericht des Kirchenvorstandes Bericht des Schatzmeisters und Vorlage des Haushaltsabschlusses 2014 Kostenvoranschlag 2015 Bericht der Kassenprüfer Entlastung des Gemeindevorstands Wahl der Kassenprüfer für 2015 Verschiedenes CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE 2015 Il 12 aprile 2015 ore 17.00 dopo una breve riflessione (16.00) nella Chiesa Genova Nervi via Capolungo18 Apertura e saluto 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. ORDINE DEL GIORNO Accertamento dei presenti per il numero legale/ Lista Lettura e accettazione del verbale delle assemblee ordinarie e straordinarie 2014 Rapporto del Pastore Rapporto del consiglio Rapporto del tesoriere e consuntivo del bilancio 2014 Preventivo 2015 Relazione dei revisori Manleva del consiglio di Chiesa Nomina di due revisori per 2015 Varie ed eventuali 6 Dietrich Bonhoeffer: Dies ist nicht das Ende sondern der Beginn eines neuen Lebens Diese Worte waren auch seine letzten Worte - bevor er seinen letzten Gang antrat. Am 9. April 1945 wurde Bonhoeffer im Konzentrationslager Flòssenburg auf Hitlers ausdrücklichen Befehl hingerichtet. Der Lutheraner war eine zentrale Figur in der Evangelischen Kirche während des Nationalsozialismus, er war Mitbegründer der Bekennenden Kirche, Gründer eines Predigerseminars sowie im Widerstand gegen Hitler aktiv. Wegen seines mutigen Eintretens für die Verfolgten kam er in den beiden letzten Kriegsjahren erst in berüchtigte Berliner Gefängnisse und später dann in die KZ Buchenwald und Flossenburg. Sein überaus großes Verantwortungsgefühl gegenüber Gott und den Menschen ließ ihm keine andere Wahl. Zum Leben und Sterben Bonhoeffers schufen der Theologe Vito Mancuso und der Autor und Regisseur Pino Petruzzelli ein Theaterstück, das am 3. März 2015 im Theater Duse in Genua zur Aufführung kam. Der erste Teil wurde von Mancuso bestritten, indem er Briefe von Bonhoeffer aus dem Gefängnis an seinen Freund Bethge las, welche er philosophisch und religiös in interessanten und aufschlussreichen Monologen betrachtete. Petruzzelli zeigte im zweiten Teil die Seelennot Bonhoeffers in der Nacht vor seiner Hinrichtung auf, die er aber immer wieder mit seinem großen Glauben und mit seiner Zuversicht überwinden konnte. Verzweifelte, aber eher kurze Gebete wechselten sich mit längeren Betrachtungen über Glauben und Verantwortung der Christen ab. Teilweise manchmal schwer verständlich, sowohl akustisch als auch inhaltlich, dennoch ein wichtiger Beitrag zur Ökumene und zum gegenseitigen Verständnis der Konfessionen in Italien, wo Luther und das Luthertum noch immer nicht recht angekommen sind. (Wen wundert es?) (Bonhoeffers Werke sind überall erhältlich und fast alle wurden in Italienische übersetzt. Einfach nur googeln!) Gerda Kundrat 7 TERMINE / APPUNTAMENTI COMUNITÀ DI GENOVA Il Culto è bilingue / Der Gottesdienst ist zweisprachig Aprile 04.04. 11.04. 12.04. 13.04. 19.04. 20.04. 28.04. 20:00 Culto della notte di Pasqua Osternachtsgottesdienst 15:00-18:00 Danza meditativa 16:00 Culto / Gottesdienst 17:00 Assemblea ordinaria 20:00 Danza meditativa 10:30 Culto / Gottesdienst 20:00 Danza meditativa 20:00 Culto breve con Agape Assarotti Assarotti Chiesa Chiesa Assarotti Chiesa Assarotti Assarotti Maggio 30.04. – 03.05. 05.05. 11.05. 12.05. 17.05. 20:00 20:00 20:00 10:30 18.05. 26.05. 30.05. 31.05. 20:00 20:00 17:00 10:30 Sinodo della CELI a Roma Synode der ELKI in Rom Culto breve con Agape Danza meditativa Gruppo serale Culto con Confermazione Konfirmationsgottesdienst Danza meditativa Culto breve con Agape Conferenza “migranti” Culto con Santa Cena Gottesdienst mit Abendmahl Assarotti Assarotti Fr. Nullo Chiesa Assarotti Assarotti Assarotti Chiesa Giugno/Luglio 09.06. 15.06. 16.06. 21.06. 22.06. 12.07. Previsto: 10:30 20:00 20:00 10:30 20:00 10:30 Culto breve con Agape Danza meditativa Gruppo serale Culto / Gottesdienst Danza meditativa Culto con Santa Cena Gottesdienst mit Abendmahl PAUSA ESTIVA / SOMMERPAUSE 06.09. 10:30 Culto / Gottesdienst 8 Assarotti Assarotti Fr. Nullo Chiesa Assarotti Chiesa Chiesa TERMINE / APPUNTAMENTI COMUNITÀ DI SANREMO Il Culto è bilingue / Der Gottesdienst ist zweisprachig Aprile 05.04. 10:00 24.04. 17:30 26.04. 10:00 30.04. – 03.05. Osterfestgottesdienst mit Abendmahl Culto Pasquale con Santa Cena Bibelabend: Schöpfung, Teil 2 Gottesdienst / Culto Sinodo della CELI a Roma Synode der ELKI in Rom Maggio 08.05. 09.05. 17:30 17:00 10.05. 23.05. 10:00 09:00 24.05. 10:00 24.05. 15:30 Bibelabend CONCERTO - Ensemble vocale „Fuori Tempo“ madrigali, flauto dolce, organo Gottesdienst mit Abendmahl / Culto con Santa Cena Fahrt zum Hanbury-Garten Ausflug zusammen mit der Gemeinde aus Nizza! Pfingsten: Gottesdienst mit Abendmahl Pentecoste: Culto con Santa Cena Gemeindefest in Nizza Giugno 06.06 14.06. 28.06. 17:00 10:00 10:00 CONCERTO - Arsatius-barocco-Ensemble Gottesdienst / Culto Gottesdienst mit Abendmahl Culto con Santa Cena PAUSA ESTIVA / SOMMERPAUSE Anteprima / Vorschau 23.08. 10:00 Gottesdienst mit Abendmahl Culto con Santa Cena 9 Dietrich Bonhoeffer: Questa non è la fine, ma l’inizio di una nuova vita. Queste sono state le sue ultime parole – prima di andare a morire. Il 9 aprile 1945 Bonhoeffer venne giustiziato nel campo di concentramento di Flossenbürg per espresso ordine di Hitler. Il luterano era stato una figura centrale della Chiesa Evangelica durante il nazismo, era uno dei fondatori della Chiesa che professava l’opposizione, fondatore di un Seminario per religiosi e anche attivo nella resistenza contro Hitler. A causa del suo atteggiamento coraggioso in difesa dei perseguitati fu rinchiuso, negli ultimi due anni di guerra, prima nelle malfamate prigioni berlinesi e più tardi nei lager di Buchenwald e Flossenbürg. Il suo fortissimo senso di responsabilità nei confronti di Dio e del prossimo non gli aveva lasciato altra scelta. Il teologo Vito Mancuso e l’autore e regista Pino Petruzzelli hanno creato un’opera teatrale sulla vita e sulla morte di Bonhoeffer che è stata rappresentata il 3 marzo 2015 al teatro Duse di Genova. Nella prima parte Mancuso ha preso alcune lettere di Bonhoeffer inviate dal carcere al suo amico Bethge, e le ha rappresentate in monologhi molto interessanti e illuminanti dal punto di vista filosofico e religioso. Petruzzelli ha mostrato nella seconda parte il tormento spirituale di Bonhoeffer nella notte precedente la sua esecuzione, tormento che egli però è sempre riuscito a superare grazie alla sua profonda fede e alla sua fiducia. Preghiere disperate ma piuttosto brevi si sono alternate a considerazioni più estese sulla fede e sulla responsabilità dei cristiani. A volte difficili da comprendere, sia acusticamente che per il contenuto, ma un contributo importante all’ecumene e alla reciproca comprensione delle confessioni in Italia, dove la conoscenza di Lutero e del Luteranesimo non è tuttora molto diffusa (comprensibilmente). (Le opere di Bonhoeffer si possono comprare ovunque, e sono state quasi tutte tradotte in italiano. Date un’occhiata su Google!) Gerda Kundrat 10 Weltgebetstag in Sanremo - wie immer ein Volltreffer Die ökumenische Vorbereitungsgruppe hatte sich alle Mühe gegeben und mit viel Einfallsreichtum und Fantasie das Thema so gestaltet, dass die fast 50 Teilnehmerinnen und Teilnehmer einen eindrucksvollen Gottesdienst miteinander feiern konnten. Unsere Kirche war wieder wunderschön mit einem Weg aus Blumen geschmückt. Pastor Donato Mazzarella von der Waldenserkirche predigte lebendig und ansprechend über die Geschichte von der Fußwaschung; außerdem begleitete er gekonnt die Lieder der Gemeinde. „Begreift ihr meine Liebe?“ Das Thema, in diesem Jahr von den Bahamas, zeigte die Sonnen- und Schattenseiten der Inseln im Gottesdienst auf. Tourismus auf der einen Seite, und das Elend und die Not vieler Frauen und Kinder auf den Bahamas, die nicht auf die Füße kommen. Dennoch danken sie Gott für ihre atemberaubend schönen Inseln und für die menschliche Wärme der bahamaischen Bevölkerung. Gleichzeit wissen sie darum, wie wichtig es ist, dieses liebevolle Geschenk Gottes engagiert zu bewahren. In der Lesung aus dem Johannesevangelium (13,1-17), in der Jesus seinen Jüngern die Füße wäscht, wird für die Frauen der Bahamas Gottes Liebe erfahrbar. Gerade in einem Alltag in Armut und Gewalt braucht es die tatkräftige Nächstenliebe von jeder und jedem Einzelnen, braucht es Menschen, die in den Spuren Jesu Christi weiter gehen. Für uns in Sanremo war das gute Miteinander in der Ökumene wieder eine wertvolle Erfahrung. Es ist einfach schön, zu erleben, wie unkompliziert Ökumene an der Basis funktionieren kann. Herzlichen Dank an die Frauen aus der Ökumene! In der Liturgie bekam der Dienst aneinander gewissermaßen „Hand und Fuß“: In der Symbolhandlung der Fußwaschung erlebten die Frauen stellvertretend für viele, wie sich Lebenssituationen und gesellschaftliche Verhältnisse durch unser Engagement zum Besseren verändern können. Einzelne Frauen traten nach vorne, jede von ihnen stand symbolisch für eine andere „Not“ und ihre Not verwandelt sich: „Armut“ wird zu „zuversichtlich“, „Häusliche Gewalt“ zu „angstfrei“, „Migrantin“ zu „aufgenommen“, „Teenager-Mutter“ zu „begleitet“, „HIV/Aids“ zu „unterstützt“, „Brustkrebs“ zu „geheilt“. Eindrücklich führte uns die Liturgie von den Bahamas so vor Augen, welche kraftvolle Wirkung für einander unser Handeln hat. Was für eine große Ermutigung für uns in Sanremo: gehen wir den Weg gemeinsam weiter als verschiedene Gemeinden, die einander brauchen, bereichern und so Gemeinde Jesu Christi heute verwirklichen. 11 La Giornata mondiale della preghiera a Sanremo come sempre un successo Il gruppo di preparazione ecumenico si è impegnato a fondo e ha predisposto l’argomento con tanta fantasia e creatività da offrire ai quasi 50 partecipanti un memorabile culto comune. La nostra chiesa era di nuovo addobbata in modo splendido, con un percorso di fiori. Il pastore Donato Mazzarella della chiesa Valdese ha tenuto una predica vivace e interessante sulla storia del lavacro dei piedi; inoltre ha accompagnato magistralmente gli inni della comunità. “Capite il mio amore?”, il tema di quest’anno delle Bahamas, ci ha mostrato durante il culto le luci e le ombre delle isole. Il turismo da un lato e la miseria e le povere condizioni di donne e bambini delle Bahamas che sopravvivono a stento dall’altro. Nonostante ciò ringraziano Dio per le loro meravigliose isole e per il calore umano degli abitanti. Allo stesso tempo sanno bene quanto sia importante impegnarsi per la conservazione di questo amorevole dono. Nella lettura del Vangelo secondo Giovanni (13,117), in cui Gesù lava i piedi ai suoi discepoli, le donne delle Bahamas sperimentano l’amore di Dio. Proprio in una quotidianità di povertà e violenza è necessario l’amore del prossimo di ogni singola persona, ci vogliono persone che camminano sulle orme di Gesù Cristo. Per noi a Sanremo lo stare bene insieme nell’ecumene si è dimostrata ancora una volta un’esperienza preziosa. E‘ bello vedere con che semplicità l’ecumene possa funzionare alla base. Un sentito grazie alle donne dell’ecumene! Nella liturgia il servizio per il prossimo è stato messo in pratica ‘con le mani e con i piedi’, per così dire: nell’azione simbolica del lavacro dei piedi le donne hanno sperimentato in rappresentanza di molti/e altri/e come sia possibile volgere in meglio determinate situazioni esistenziali e certi rapporti sociali per mezzo della nostra buona volontà. Alcune donne si sono fatte avanti, ognuna rappresentava simbolicamente una “situazione di necessità” diversa e queste difficoltà si trasformavano: “la povertà” in “fiducia“, ”la violenza domestica“ in „libera dalla paura“, „immigrata“ in „accolta“, „madre minorenne“ in „accompagnata “, “affetta da HIV/Aids” in “sostenuta”, “cancro al seno” in “guarita”. La liturgia delle Bahamas ci ha così dimostrato concretamente l’effetto potente che le nostre azioni hanno sugli altri/e. Che grande incoraggiamento per noi a Sanremo: proseguiamo insieme il cammino come comunità differenti che hanno bisogno le une delle altre, si arricchiscono reciprocamente e realizzano in questo modo, oggi, la comunità di Gesù Cristo. 12 Parliamo di immigrati... L'anno scorso ne arrivarono 170.000 e tutti accusarono Mare Nostrum di essere troppo “invitante”; ora dicono che malgrado Frontex ne arriveranno 500.000 … Probabilmente sono solo paure xenofobe, ma quel che è certo è che siamo in un bel guaio...o forse no! Quello anche che è certo è che se l'anno scorso ci sono state 3.200 vittime, a tutto Febbraio quest'anno siamo già a quota 400; a vederla così si direbbe che ad essere più nei guai siano quei poveracci che scappano da condizioni invivibili, più o meno direttamente causate da noi Occidentali, grazie alle nostre indebite ingerenze “pacifisticamente” militarizzate od ipocritamente neutraliste (Libia e Siria docent). In tutto questo macello la proposta più esilarante è quello eurounionista di esternalizzare la politica di asilo coi respingimenti di massa, chiaramente proibiti sia dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, che dalla Convenzione di Ginevra. Il meccanismo dovrebbe funzionare istituendo campi profughi nelle zone di fuga; resta da chiedersi perché mai la gente nutra quest'irrefrenabile impulso a scappare proprio da quei Paesi. Naturalmente di redistribuire equamente i richiedenti asilo fra gli stati membri dell'Unione non se ne parla nemmeno per scherzo: occhio non vede, cuore non duole... D'altro canto il Ministro degli Interni spagnolo si è premurato di puntualizzare che Frontex “non può trasformarsi in un'agenzia di salvataggio”. Che lungimiranza! Che capolavoro di strategia a lungo termine! Ne parleremo più diffusamente il 30 Maggio alle 17,00 in Sala Lutero (via Assarotti 21A) con Franca Di Lecce, Direttrice del Servizio Rifugiati e Migranti della FCEI, Martha Bernardini, Mediterreanan Hope ed Alessandra Ballerini , Avvocato specializzato in diritti umani ed immigrazione. Un'occasione da non perdere... 13 Un contributo del pastore Andreas Latz di Catania sulla situazione dei profughi in Sicilia: „O Signore, sei tu il nostro Dio, non permettere che un uomo possa vincere contro di te.“ 2. Cronaca 14,10 Chissà se anche i profughi che arrivano in Sicilia potrebbero dire così? Finora da noi sono state piuttosto in gioco impotenza, scarsa conoscenza della situazione, incapacità di reagire, anche ignoranza, mentre sarebbe necessario dare le risposte giuste o almeno mostrare un comportamento adeguato nei confronti di una catastrofe dai tratti sempre più disumani che si svolge davanti alle coste italiane. Quando porteranno ad altre soluzioni le immagini sempre più drammatiche di cadaveri di annegati rigettati sulle coste della FORTEZZA Europa? La comunità evangelica-luterana della Sicilia non può e non vuole girarsi dall’altra parte. Al momento finanziamo i corsi di lingua per immigrati, che rendono possibili un primo orientamento e i primi contatti e scambi, le lezioni sono tenute da un pool di giovani insegnati con grande impegno personale. Un gruppo di sostegno della nostra comunità di Cosimo è a disposizione della casa di accoglienza a Scicli, la Mediterrenean Hope. Il nostro centro della comunità si trova nel cuore della città, vicino ad un mercato animato e colorato, un cuoco bravissimo è membro della comunità e ci stiamo attrezzando, a poco a poco e compatibilmente con le nostre risorse economiche, per offrire agli immigrati un pasto di mezzogiorno. Una goccia nel mare, certo, e si spera che la motivazione non sia alleggerirsi la coscienza, ma semplicemente perché il comandamento del momento attuale è questo: non girarsi dall’altra parte, specialmente non in Sicilia, ma rendersi conto dello stato di emergenza e agire a piccoli passi. Una cosa mi colpisce con forza: la collaborazione fraterna, assoluta sul territorio, leale e solidale „Cristo dice: nel mondo avete paura, ma consolatevi, io ho superato il mondo.“ Cristo conosce la paura, la solitudine, l’abbandono di Dio. Ma attraverso lui è diventato evidente che essi non hanno l’ultima parola In Dietrich Bonhoeffer, Martin Luther King, e anche nelle iniziative cristiane che agiscono localmente in Sicilia: in tutti si riconosce un tratto comune, senza mettersi nelle mani di qualcuno di superiore, senza questo non si combina niente. Pastore Andreas Latz 14 Bilderbogen aus Sanremo 15 15 Pfarramt/Ufficio Pastorale Pfarrer/Pastore: Jakob Betz Via Francesco Nullo 10/17 16147 Genova Tel: 010 3776446 – Cell +39 3890035631 E-Mail: [email protected] Presidente Genova: Gerda Kundrat Tel. 0185 931067 - Cell: 3495094808 Vicepresidente Genova: Roberto Buglione Cell: 333-405 9394 Presidente Sanremo: Dr. Andrea Massias Cell: 328 882331 Vicepresidente Sanremo: Michele Riva Cell: 339 6283167 Kirche/Chiesa Genova-Nervi Via Capolungo 18 Kirche/Chiesa Sanremo Corso Garibaldi 37 Gemeindekonto Genua Conto Corrente Genova: Comunità Ev. Luterana di Genova UniCredit Genova IBAN: IT 03 E 02008 01400 000100390589 BIC: UNCRITM 1100 Gemeindekonto Sanremo Conto Corrente Sanremo: BCI Intesa Banca Prossima IBAN: IT 50S033 5901 0000 0115 119 BIC: BCITITMX www. chiesaluterana.it Redaktion Gemeindebrief / redazione circolare: [email protected] [email protected] [email protected] Herausgeber : Gemeinden Genua und Sanremo Editore: Comunità di Genova e Sanremo 16
© Copyright 2024 ExpyDoc