Sovraccarico biomeccanico in Centrale di Sterilizzazione Dott. Alfonso Cristaudo – Dott. Aldo Mignani U.O. Medicina Preventiva del Lavoro Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Sovraccarico Biomeccanico • Le malattie da sovraccarico biomeccanico, indicate dalla letteratura internazionale con vari acronimi (CTD -Cumulative Trauma Disorders- , RSI Repetitive Strain Injures , WMSDs –Work related Muscleskeletal Disease’s, ecc.), riguardano patologie a carico delle strutture osteo-muscoloneuro-tendinee e delle borse, che sempre con maggior frequenza vengono correlate ad attività lavorative che si caratterizzano per la presenza di un costante impegno funzionale dei vari distretti dell’arto superiore (spalla, gomito, mano, polso) e di altri distretti corporei quali il rachide e le ginocchia. Il fatto • Nel marzo 2011, nel corso delle visite periodiche agli operatori della Centrale di Sterilizzazione, è emerso il primo caso di patologia degli arti superiori correlabile a sovraccarico biomeccanico. • Abbiamo provveduto a segnalare il sospetto al SPP, compilato il primo certificato di sospetta patologia professionale all’INAIL e adempiuto agli altri obblighi di legge (denuncia segnalazione e referto) La valutazione del rischio • Insieme al SPP abbiamo effettuato sopralluoghi mirati alla valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e si è arrivati alla prima valutazione che riportava indici OCRA abbastanza elevati (16,3 area Rossa). • Contemporaneamente sono iniziate tutte le procedure organizzative per la riduzione del rischio La centrale • Nella centrale di sterilizzazione lavoravano 49 persone di cui: 33 Operatori Socio Sanitari, 2 Operatori Tecnici e 14 infermieri. Dei 14 infermieri facevano parte la coordinatrice infermieristica e due infermiere che lavoravano su turno giornaliero e che collaboravano con la coordinatrice. • 43 femmine e 6 maschi • Età media 42 anni • L'attività lavorativa era organizzata su tre turni nelle 24 ore. • Il personale OSS e OT era impiegato all'accettazione, al lavaggio manuale, alla termodisinfettatura, al confezionamento con TNT. • Il personale infermieristico era impiegato principalmente al controllo dei dispositivi medici e riscontro delle liste dei kit e confezionamento. Il personale infermieristico sovrintendeva l'intero processo di sterilizzazione effettuando anche le prove di corretto funzionamento delle sterilizzatrici a vapore. Sorveglianza Sanitaria • Secondo quanto previsto dal DLgs 81/08 e s.m.i. abbiamo modificato il protocollo sanitario e sottoposto nuovamente a visita tutti gli operatori della Centrale di Sterilizzazione • Abbiamo posto particolare attenzione alla raccolta dei dati anamnestici relativi ai disturbi degli arti superiori, soprattutto alla comparsa di parestesie nel territorio del mediano (prime tre dita e metà del quarto dito), prevalentemente durante il riposo notturno o al risveglio. Sorveglianza Sanitaria L’esame obiettivo è stato mirato agli arti superiori ed effettuato utilizzando test clinici della semeiotica ortopediconeurologica quali principalmente il test di Tinel e di Phalen. In presenza di un test positivo è stato e f f e t t u at o e s a m e e c o g ra f i c o e / o elettromiografico/elettroneurografico ed eventuale consulenza c/o chirurgia della mano. Il risultato • Nel corso degli accertamenti per la sorveglianza sanitaria abbiamo riscontrato 7 casi con diagnosi definitiva di patologie correlabili a sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, tutti riguardanti operatrici di sesso femminile. • La Prevalenza è risultata del 14%, l’età media 42,71 anni (Dvst 5,77) e l’anzianità lavorativa di reparto di 8 anni. • I dati di prevalenza di WMSDs in un campione di riferimento nazionale in soggetti di sesso femminile con età maggiore di 35 anni è riportata in letteratura tra 4-5%. Gli adempimenti Medico-Legali • Nei casi di diagnosi certa e sospetto di correlazione con il rischio lavorativo abbiamo compilato il primo certificato INAIL di malattia professionale ed adempiuto agli obblighi di legge • Per il personale con patologie sono state indicate limitazioni relative al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e in accordo con la coordinatrice infermieristica sono stati redatti piani di attività mirati La conclusione • La vicenda è stata sicuramente un ottimo esempio di applicazione del DLgs 81/08 e s.m.i ed ha portato, grazie ad un lavoro multidisciplinare (Medicina Preventiva del Lavoro, SPP, Coordinamento infermieristico), ad una netta riduzione del rischio (da OCRA rosso a verde-giallo) ed una migliore gestione degli operatori • I l p r o t o c o l l o s a n i t a r i o , p e r l’individuazione precoce di eventuali patologie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, è stato modificato prevedendo visita annuale con esame obiettivo, questionari ed accertamenti mirati … la storia non finisce qui … … il lavoro continua ! Grazie per l’attenzione
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