viti di guarigione e adesione batterica: valutazione

Vantaggi della connessione conica
nell’utilizzo di impianti short
Enzo Di Iorio DDS, MS, Marco Berardini DDS, Claudia Cappucci DDS*
Specialisti in Chirurgia Odontostomatologica, Liberi Professionisti
INTRODUZIONE: Nelle riabilitazioni implantoprotesiche la connessione
fixture–abutment rappresenta un elemento capace di influenzare la durata della
riabilitazione e la stabilità dei tessuti duri e molli. Un imperfetto
accoppiamento tra fixture ed abutment può causare complicanze meccaniche e
biologiche (Becker W et al. 1995; Engquist B et al 1995). Il problema dello
svitamento tende a verificarsi più frequentemente a livello degli impianti
singoli utilizzati nei settori posteriori delle arcate edentule. Allo svitamento
della vite di serraggio posson conseguire ulteriori problematiche di natura
meccanica quali frattura della vite e/o la perdita dell’abutment. Il gap
nell’interfaccia fixture-abutment che si forma determina l’insorgenza di
complicanze di natura biologica (percolazione batterica e possibile processo
infettivo/infiammatorio a carico dei tessuti perimplantari).
Tali problematiche possono minare la sopravvivenza implantare soprattutto
nelle riabilitazioni implantoprotesiche basate sull’utilizzo di impianti short (<
6 mm). L’infiammazione e la conseguente perdita del tessuto osseo
perimplantare, infatti, possono esitare in tempi rapidi nella perdita
dell’impianto con fallimento della riabilitazione stessa.
La letteratura scientifica più recente, sembra dimostrare che l’utilizzzo di
impianti short può essere effettuato con una ottima predicibilità e con
percentuali di successo sovrapponibili alle riabilitazioni eseguite con impianti
di lunghezza standard anche nella riabilitazione dell’elemento singolo
(Mangano et al. 2013; Lai et al. 2013; Mezzomo et al. 2014).
OBIETTIVO DELLO STUDIO: Obbiettivo di questo studio è stato
documentare i risultati clinici e radiografici derivanti dall’utilizzo, nella
riabilitazione di edentulismi singoli, di impianti shorts a connessione conica
con esagono antirotazionale e platform switching integrato
MATERIALI E METODI: Sono stati selezionati 8 pazienti in buono stato di salute generale che presentavano a livello dell’arcata inferiore un edentulismo singolo ed
una cresta alveolare in cui l’altezza ossea residua consentiva il solo inserimento di impianti short. Sono stati utilizzati impianti In-Kone Universal® (Tekka,
Brignais, Francia) di lunghezza 6 mm. Il profilo della fixture è cilindro-conico con spire di profondità crescente dal collo verso l’apice mentre la connessione
fixture-abutment è interna conica con conicità 4° per lato e presenta un esagono anti-rotazionale. Il protocollo protesico prevede il platform swithing ossia una
piattaforma protesica di diametro inferiore rispetto a quella implantare. In tutti i casi è stato eseguito un protocollo chirurgico che prevedeva la guarigione trans
mucosa con posizionamento intraoperatorio della vite di guarigione durante la prima fase chirurgica. Le impronte son state rilevate a 3 mesi. Dopo la
protesizzazione son stati eseguiti controlli clinici e radiografici a 6-12-24 mesi durante i quali son stati valutati i seguenti parametri: Indice di placca (PI),
Sanguinamento al sondaggio (BOP), Presenza di suppurazione (SUPP), Profondità di tasca (PPD), Evidenza radiografica di perdita ossea (RX), Complicanze
meccaniche (MC).
RISULTATI
6 mesi
Impianto
1
PI
0
Impianto
2
1
Impianto
3
1
Impianto
4
0
Impianto
5
2
Impianto
6
0
Impianto
7
1
Impianto
8
0
PPD BOP SUPP
3
3
3
2
4
3
3
3
-
-
RX
0
0
0
0
0
0
0
0
MC
-
12
mesi
Impianto
1
PI
0
Impianto
2
1
Impianto
3
1
Impianto
4
0
Impianto
5
1
Impianto
6
1
Impianto
7
1
Impianto
8
0
PPD BOP SUPP
3
3
3
2
4
3
3
3
-
-
RX
0
0
0
0
0
0
0
0
MC
-
24
mesi
Impianto
1
PI
1
Impianto
2
1
Impianto
3
1
Impianto
4
1
Impianto
5
2
Impianto
6
0
Impianto
7
1
Impianto
8
0
PPD BOP SUPP
2
3
3
2
4
3
3
3
-
-
RX
0
0
0
0
0
0
0
0
MC
-
DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: Le connessioni ad accoppiamento conico mirano all’ottenimento di un sigillo ermetico (per incastro diretto per attrito tra
le superfici metalliche di moncone e impianto) che impedisce il fenomeno della percolazione batterica (Dibart S et al. 2005). I classici sistemi di
accoppiamento avvitati (esagono interno o esterno) presentano discrepanze nell’interfaccia moncone impianto comprese tra i 20-30 micron, negli
impianti a connessione conica le tolleranze di passività sono inferiori ai 3 micron, garanzia questa di un valido coefficiente di frizione che assicura uno
stabile accoppiamento . Considerando inoltre che le dimensioni di un batterio possono andare da 1 a 6 micron è evidente subito che un gap di 1-2
micron rende molto difficile il realizzarsi di fenomeni di percolazione batterica fenomeno che invece si realizza nelle connessioni avvitate , .
L’utilizzo di componentistica protesica di diametro inferiore rispetto al diametro della piattaforma implantare permettere all’ampiezza biologica di
svilupparsi in maniera orizzontale e non verticale (platform switching). I risultati del presente studio mostrano come la connessione interna conica
antirotazionale con vite passante abbinata al platform swtching abbia indiscussi vantaggi biologici e meccanici e sia in grado di preservare i tessuti
perimplantari nel tempo anche nelle riabilitazioni implantoprotesiche di elementi singoli che prevedono l’uilizzo di impianti short.
BIBLIOGRAFIA
- Becker W, Becker BE. (1995) Replacement of maxillary and mandibular molars with single endosseous implants: result and experiences from a prospective study after 2 to 3 years. International
Journal of Oral Maxillofacial Implants 74(1):51-5
- Dibart S et al. In vitro evaluation to the implant-abutmnent bacterial seal: the docking Taper system. International Journal of Oral Maxillofaccial Implants 2005;20:73-77
- Engquist B, Nilson H, Astrand P. (1995) Single tooth replacement by osseointegrated Branemark implants. A retrospective study of 82 implants. Clinical Oral Implants Research 6(4):238-45
- Lai HC, Si MS, Zhuang LF, Shen H, Liu YL, Wismeijer D (2013) Long-term outcomes of short dental implants supporting single crowns in posterior region: a clinical retrospective study of 5-10 years.
Clinical Oral Implants Research 24:230-7
- Mangano FG, Shibli JA, Sammons RL, Iaculli F, Piattelli A, Mangano C. (2013) Short (8-mm) locking-taper implants supporting single crowns in posterior region: a prospective clinical study with 1-to 10years of follow-up. Clinical Oral Implants Research Apr 28
- Mezzomo LA, Miller R, Triches D, Alonso F, Shinkai RS. (2014) Meta-analysis of single crowns supported by short (<10 mm) implants in the posterior region. Journal of Clinical Periodontology 41:191213