LA PATOLOGIA “L'uomo maligno presta gli orecchi alle labbra inique; E l'ingannatore ascolta la lingua maliziosa.”Pr.17:4 Diodati LA MALATTIA CONSISTE NELL’ESSERE CONTROLLATI MENTALMENTE ED EMOTIVAMENTE DALLE MALDICENZE E DALLO SPIRITO DISTRUTTIVO DI COLORO CHE CE LA RIFERISCONO. “Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d'argento spalmata sopra un vaso di terra. Chi odia parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l'inganno; quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abominazioni nel cuore. Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell'assemblea.” Pr.26:23-26 “Non andrai quà e là facendo il diffamatore [ sparlando d'altrui Diodati ] fra il tuo popolo” Le.19:16 Un cristiano “ammalato” ha contristato o spento lo Spirito Santo, accollandosi le offese degli altri, facendole proprie e aggiungendovi sopra. SINTOMI DELLA PATOLOGIA A. incrementare dispiacere e/o ribellione, anche se la persona coinvolta non ci ha offeso direttamente. B. innalzandoci a giudici in faccende che sono responsabilità di Dio e reclutare altri “dalla nostra parte” C. andare alla ricerca di maldicenze e usarle per dare la peggiore impressione possibile: “L'uomo cattivo va scavando il male ad altri; sulle sue labbra c'è come un fuoco consumante.”Pr.16:27 e ancora “Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio: gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente, il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male, il falso testimone che proferisce menzogne, e chi semina discordie tra fratelli. ”Pr.6:16-19 D. credere che tali azioni mettano in opera la volontà di Dio. Ma è solo una mera illusione. Chi compie tali atti sta dando ai non-credenti l’occasione di bestemmiare il nome di Dio a causa della nostra mancanza di amore genuino. Ascoltiamo lo Spirito di Dio attraverso alcuni versi della epistola agli Efesini e la 1Corinti: “Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.” Ef.4:17-24 “Dico questo per farvi vergogna. È possibile che non vi sia tra di voi neppure una persona saggia, capace di pronunciare un giudizio tra un fratello e l'altro? Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl'infedeli. Certo è già in ogni modo un vostro difetto che abbiate fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno? Invece siete voi che fate torto e danno; e per giunta a dei fratelli.”1Co.6:5-8 Cosi scriveva il “pastore di Erma” nel suo secondo precetto: “Prima, non sparlare di nessuno né ascoltare con piacere il maldicente. Diversamente, tu pure che ascolti, sarai partecipe del peccato del maldicente se credi alla maldicenza che ascolti. Prestandogli fede anche tu sei contro tuo fratello e sei partecipe del peccato del maldicente. Perniciosa è la maldicenza; è un demone inquieto che non ha mai pace, ma alligna sempre tra le discordie. Lungi da essa e avrai sempre buoni rapporti con tutti. Abbi la moderazione che non ha alcun cattivo inciampo, e tutto ha piano e tranquillo.”1 Quanto malagevole sarà il tentativo di recuperare un fratello colto in fallo. Quanti fallimenti si susseguiranno perché la nostra mente è condizionata da ciò che si è ascoltato: la maldicenza. Fintanto che il nostro cuore e la nostra anima non saranno ripulite dall'Acqua della Parola, e dalla vivificazione dello Spirito Santo ogni tentativo di riconciliazione sarà inutile. 1 "Pastore" di Erma è uno scritto che ci porta nel vivo della comunità cristiana della prima metà del secondo secolo. La comunità è in via di espansione, e i fedeli, non tutti entusiasti e pronti al sacrificio per una vita cristiana coerente e pura, non si conoscono più tutti fra loro, come avveniva alla generazione passata.
© Copyright 2024 ExpyDoc