MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 CLASSE 5^ F INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE L’Istituto ed il suo Territorio L’anno scolastico 2008-09 ha segnato la nascita di una nuova importante realtà scolastica con una forte identità professionale situata nel cuore di Trastevere nel I Municipio. A seguito delle ristrutturazioni e dei dimensionamenti scolastici realizzati negli ultimi anni nel centro di Roma, l’IIS Gioberti ha raccolto l’eredità di istituti di antica tradizione quali l’Istituto Professionale “Giulio Romano”, l’Istituto Tecnico Commerciale “Quintino Sella”, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Vincenzo Gioberti”, l’Istituto Alberghiero “Vittoria Colonna”. Attualmente l’Istituto di Istruzione Superiore Vincenzo Gioberti associa due sedi: • • Via dei Genovesi (già sede associata del Vittoria Colonna) che ospita un Professionale per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Via della Paglia che ospita un Professionale per i Servizi commerciali e un professionale per i Servizi Socio-sanitari; da alcuni anni, anche classi dell’indirizzo Professionale per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, in fortissima espansione. La collocazione centrale, la vicinanza delle due sedi, le innumerevoli opportunità culturali e archeologiche offerte dal territorio rappresentano occasioni uniche per la realizzazione di iniziative interessanti e diversificate volte all’arricchimento dell’offerta formativa attraverso l’integrazione in un unico ‘campus’. Gli indirizzi di studio Per effetto dell’attuazione del nuovo ordinamento sono presenti nell’Istituto i seguenti indirizzi di studio: Prime, seconde, terze e quarte: • Servizi socio-sanitari • Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera • Servizi commerciali Quinte classi: • Indirizzo professionale per i servizi commerciali e per i servizi turistici • Indirizzo professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione • Indirizzo professionale per i servizi sociali I nostri studenti La popolazione studentesca proviene da un bacino d’utenza molto esteso e appartiene a famiglie di varia estrazione sociale con un livello di scolarizzazione abbastanza diversificato. Il nostro Istituto vanta una lunga tradizione di accoglienza degli studenti diversamente abili che richiedono interventi specializzati, per i quali è previsto un ampio ventaglio di opportunità formative con strategie e contenuti disciplinari adeguati a favorirne l’integrazione e l’autonomia personale. Negli ultimi anni è aumentato il numero di studenti di altre nazionalità, la cui presenza consente la realizzazione di un più ricco percorso educativo, finalizzato alla conoscenza ed alla valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiose. Questo aspetto ha dato vita a fecondi incontri e scambi al fine di educare gli studenti al rispetto, alla coesistenza ed alla reciproca conoscenza. Evoluzione e profilo della classe 5^F TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Relazione del consiglio di classe: La classe è formata da 24 alunni, risultato della fusione, al terzo anno, di elementi provenienti da due diverse seconde che avevano scelto l’indirizzo cucina. Nell’anno in corso due alunni sono stati inseriti, provenienti dal corso D, di sala, perché la quinta classe non è stata formata. Due i ripetenti dalla 5 F dello scorso anno (non ammessi all’esame). Tre sono gli alunni con sostegno, con caratteristiche di DSA e diverse diagnosi funzionali (vedi relazione acclusa): secondo quanto previsto dalla normativa vigente, questi studenti usufruiranno della presenza dell’insegnante di sostegno durante lo svolgimento delle prove d’esame. Il gruppo classe ha sempre manifestato alte doti umane e caratteristiche di notevole coesione: i rapporti interpersonali fra alunni e fra alunni e professori sono sempre stati improntati a cordialità e rispetto. Gli alunni che si sono inseriti nell’anno in corso hanno trovato un ambiente assolutamente accogliente e amichevole. Pratiche quotidiane sono state la solidarietà e l’aiuto scambievole nello studio. Per contro, impegno discontinuo e comportamenti frequentemente puerili hanno inficiato il rendimento profittuale di un buon numero di studenti dalle apprezzabili potenzialità. Dal punto di vista dell’impegno professionale, molti elementi di questa classe si sono distinti in concorsi interni ed esterni con ottimi risultati. L’interesse per le materie pratiche è sempre stato molto alto per tutti. Gli stage annuali previsti dal progetto d’istituto sono stati svolti in strutture di prestigio, come il Palazzo del Quirinale, con valutazioni eccellenti (vedi quadro riassuntivo) e in molte altre occasioni di servizi esterni gli alunni di questa classe si sono sempre fatti apprezzare e ricercare. Altrettanto assidua è stata la frequenza ai corsi di alternanza previsti ad integrazione della loro formazione: due moduli per un totale di 20 ore per il quarto anno e altrettanto per il quinto anno. Molti alunni hanno partecipato, nel corso dello scorso anno o del corrente, al corso per l’HACCP organizzato dalla Camera di Commercio in convenzione con la scuola. Ci troviamo in sintesi davanti ad un gruppo classe molto unito, collaborativo e partecipe, con un buon atteggiamento affettivo-motivazionale nei confronti della scuola, molto più interessato e produttivo dal punto di vista pratico-professionale che nelle materie teoriche. Sono state effettuate simulazioni di prima, seconda e terza prova. In particolare, sono state effettuate due simulazioni di terza prova con gruppi di quattro materie diverse nelle due occasioni, secondo una tipologia mista B + C: due domande a risposta aperta, con limite di 8 righe per la trattazione, più 5 quesiti a risposta chiusa su quattro uscite, tre per i ragazzi con sostegno. Secondo la decisione del dipartimento di lingue straniere e come previsto dalla normativa, le prove di lingua sono state somministrate facendo riferimento ad un testo, scritto in carattere Verdana 12, la cui comprensione rientrava nelle capacità da valutare. Solo per la prova di inglese, questa comprensione è stata agevolata (soprattutto per attenzione ai ragazzi DSA) fornendo la traduzione di alcune parole-chiave. Profilo della Classe N°.totale studenti: 24 Maschi: 18 Femmine: 6 PROVENIENTI N°. STUDENTI Dai percorsi Integrati Istruzione/Formazione // Dall’Istituzione scolastica 24 Continuità dei Docenti nel Biennio Post-Qualifica CONTINUITA’ MATERIA SI NO Italiano X Storia X Matematica X Lingua francese X Lingua Inglese X Educazione fisica X Religione X Ristorazione X EGAR X Alimentazione X Legislazione X Sostegno X Criteri di Valutazione Gli alunni vengono valutati in base al raggiungimento degli obiettivi formativi e alle competenze acquisite OBIETTIVI NON RAGGIUNTO RAGGIUNTO PARZIALMENTE Partecipazione RAGGIUNTO X Rispetto degli altri e dei ruoli X Rispetto delle regole X Spazi Utilizzati DISCIPLINA AULA Italiano X Storia X Matematica X Lingua francese X Lingua Inglese X LABORATORI SALA VIDEO BIBLIOTECA MUSEO X X X SPAZI EST. X X X X X X X ALTRO Educazione fisica X Religione X Legislazione X X Ristorazione X X EGAR X Alimentazione X X X Metodologie Didattiche LEZIONE FRONTALE MATERIE Italiano X Storia X Matematica CONFERENZE ESERCITAZ. METODO DEI CASI LAVORI DI GRUPPO SIMULAZIONE PROBLEM SOLVING X X X X X X X X Lingua francese X X X X X Lingua Inglese X X Educazione fisica X X X X Religione X X X X Legislazione X X X X Alimentazione X X X X Ristorazione X X X EGAR X X X X X X Strumenti di Verifica MATERIA I N T E R R O G . T E M A T E S T O X Italiano A N A L I S I D E L X S A G G I O B R E V E X A R T I C O L O X R E L A Z I O N E X P R O V . S T R U T T O S E M I S T R U T T . P R O V A P R A T I C A P R O B L E M I C A S I P R A T I C I S I M U L A Z I O N E T E R Z A P R O V A S I M U L A Z I O N E C O L L O Q U I O X Storia X Matematica X Lingua francese X X Lingua Inglese X X X X X X X X X X X X Educazione fisica Alimentazione X Legislazione X Ristorazione X Religione X EGAR X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo Il Consiglio di classe attribuisce a ogni alunno/a nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un apposito punteggio denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla crescita umana, civile e culturale della persona quali quelli relativi, in particolare: • • • alle attività culturali: conseguimento di certificazioni linguistiche, informatiche, artistiche; superamento di esami sostenuti presso il Conservatorio; attestati di scuola filodrammatica o simili; alla formazione professionale: stage e tirocini in aziende o presso privati consoni al tipo di scuola; al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione: esperienze documentate da associazioni pubbliche; Criteri di attribuzione del voto di condotta Il voto di condotta, attribuito collegialmente, giudica il comportamento dell’alunno nei confronti della scuola, dei compagni, degli insegnanti e del personale non docente. Vengono utilizzati i seguenti criteri: • • assenze non giustificate; ritardi e uscite anticipate che assumano significato negativo per le frequenza e la partecipazione proficua e responsabile all’attività didattica; • note disciplinari apposte sul registro di classe; • precise e motivate osservazioni contenute nei giudizi presentati dai singoli docenti in sede di scrutinio. Elenco Docenti Classe 5 F DISCIPLINA Italiano DOCENTE Francesco De Palma FIRMA Storia Francesco De Palma Matematica Maria Angela Varone Lingua francese Antonella Viola Lingua Inglese Adele Esposito Educazione fisica Fabrizio Stefanovich Religione Antonio Vitale Ristorazione Claudio Matrecano Alimentazione Beatrice Raponi Legislazione Catia Lidano EGAR Vincenzo Monforte Sostegno Alberto Bastianoni Sostegno Maria Rosaria Gilardi Alunno 1 Edoardo Leopardi Alunno 2 Andrea Migni Tuan Anh Alunno 3 Roberto Maria Tripi Coordinatore: Prof. Antonella Viola Segretario: Prof. Maria Rosaria Gilardi Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Carla Parolari ) DISCIPLINA:INGLESE INSEGNANTE: ADELE ESPOSITO LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: O. Cibelli, D. D’Avino, That’s Catering, , ed. Clitt, Zanichelli OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE L'obiettivo didattico prioritario è stato quello di far acquisire agli studenti le conoscenze necessarie per poter utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi e operativi del settore professionale specifico del loro corso di studi. Ho rafforzato le strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e di messaggi, sia scritti che orali, su argomenti noti inerenti la ristorazione e l’alimentazione. Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi specifici di indirizzo, ho trattato strutture sintattiche e lessicali inerenti al settore professionale . Lo studente che ha completato i moduli con successo, dimostra di conoscere: • il lessico specifico inerente il settore dell’enogastronomia e del Catering, • i disturbi alimentari, le diete, • il consumo sostenibile di cibo e lo spreco alimentare, • l’industria del Catering, • il mondo del lavoro. IN TERMINI DI COMPETENZE Ho proposto argomenti di interesse specifico di indirizzo per stimolare gli studenti a interagire in conversazioni semplici con pertinenza lessicale e correttezza sintattica riconducibili al livello A2/B1 del QCER. Lo studente che ha concluso con successo i moduli, dimostra di: comprendere globalmente e analiticamente le informazioni contenute in testi orali e scritti di carattere specifico dell’ indirizzo dell’enogastronomia, relazionare in modo semplice ma efficace su argomenti noti, produrre testi brevi, semplici e sintatticamente corretti con lessico specifico, interagire in lingua con l'insegnante in modo semplice, ma pertinente. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Ho adottato nel corso dell’anno un approccio comunicativo e una metodologia task based language learning, basata sul bisogno reale di apprendimento e sulla naturale acquisizione della lingua creando situazioni autentiche di comunicazione. Nella convinzione della necessità della motivazione come motore per un apprendimento attivo ed efficace, ho piegato i bisogni comunicativi dei ragazzi agli argomenti di indirizzo. Gli studenti sono stati invitati a comprendere l'utilità della lingua inglese ai fini di una comunicazione reale nell'ambito dell’enogastronomia che potrebbe essere la loro futura professione. (i.e. What type of food do you usually eat and why?, Are you concerned about food waste?, Would you support fair trade and how? Are you against or for Gmos ?). Durante l'anno sono state sviluppate tutte e quattro le abilità linguistiche della lettura, della scrittura, del parlato e dell'ascolto. Tuttavia ho attribuito maggiore rilevanza alla produzione orale incoraggiando gli alunni a relazionare sui vari argomenti svolti in classe. STUDENTI CON DSA Molto proficua per la classe è stata la collaborazione con l’insegnate di sostegno, prof.ssa Maria Rosaria Gilardi. In un’ottica di didattica inclusiva abbiamo messo a disposizione di tutti gli studenti mappe concettuali per facilitare l’acquisizione dei contenuti, schede con fotografie, per attivare l’interesse, e con il lessico specifico di indirizzo per guidare, attraverso strutture sintattiche semplificate e ricorrenti, la graduale produzione orale e scritta Per gli studenti DSA inoltre abbiamo attuato gli strumenti dispensativi e compensativi necessari come previsti dalla legge 170/2010, riportati nei loro PDP, e ne abbiamo valorizzando i piccoli progressi . Ciò ha realizzato un clima sereno di apprendimento. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione si è articolata in due momenti essenziali: a) valutazione continua o in itinere b) valutazione in momenti specifici o "puntuale", sommativa, oggettiva, analitica ed effettuata con l'aiuto di griglie comuni di valutazione organizzate dai docenti del consiglio di classe. Sono state somministrate verifiche scritte mensili organizzate anche in base alle tipologie della terza prova dell' esame di stato. Si riporta di seguito l'elenco delle tipologie di valutazione adottate durante l'anno sia per lo scritto che per l'orale: test strutturati e semi strutturati a risposte singole e a risposte multiple, summing up, reading comprehensions,Interviews. Relativamente alla valutazione scritta e più specificatamente alle simulazioni della terza prova, durante l'anno scolastico ho somministrato prove semistrutturate, tre per quadrimestre, con caratteristiche che hanno ricalcato quanto suggerito dal decreto ministeriale del 20 novembre 2000 n. 429 art. 4 , sull'accertamento della conoscenza della lingua straniera nell'esame di stato (terza prova ) e precisamente : “ [...]un testo in lingua straniera della lunghezza di circa 80 parole, seguito da una o due domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di produzione scritta”. Le domande somministrate sono sempre state le seguenti: una di comprensione del testo per accertare la capacità dei ragazzi di individuare e comprendere informazioni specifiche, ed una di produzione scritta ( summing up ) in cui i ragazzi debbono dimostrare la loro capacità di rielaborare e sintetizzare le informazioni lette. Non ho permesso l’uso del vocabolario, essendo l’acquisizione del lessico specifico di indirizzo parte fondamentale della valutazione delle conoscenze linguistiche. Affinchè la prova di lingua si adattasse il più possibile alla tipologia decisa dal consiglio di classe – e cioè tipologia mista B+C - ho anche aggiunto cinque domande chiuse a scelta multipla. Relativamente alla valutazione orale, gli studenti sono stati abituati a contestualizzare i singoli argomenti partendo dalla discussione e descrizione di fotografie inerenti situazioni specifiche trattate dai contenuti disciplinari. La modalità adottata ricalca quella suggerita dalle certificazioni europee di lingua inglese , anche detta “ Interview” . Inoltre nella valutazione ho tenuto conto anche della continuità nella frequenza, della partecipazione attiva in classe, dell’impegno nell’attività di studio a casa e dei progressi registrati rispetto alla situazione di partenza. OSSERVAZIONI GENERALI Sono stata l’insegnate di questa classe per il triennio e ne ho seguito il progressivo percorso di apprendimento che è stato sempre caratterizzato da un interesse vivace e da una partecipazione attiva. Nel corso dell’ultimo anno, gli studenti hanno tuttavia mostrato un atteggiamento talvolta superficiale, una maggiore discontinuità nell’impegno e uno studio poco sistematico. La risposta attesa in termini di profitto è stata conseguentemente positiva per un esiguo numero di alunni che ha saputo raggiungere discrete abilità espositive grazie a uno studio sistematico. Un secondo gruppo ha seguito un percorso altalenante con impegno discontinuo ma ha comunque raggiunto un livello di preparazione sufficiente. Il restante gruppo di studenti ha mostrato difficoltà a acquisire conoscenze chiare e competenze stabili, anche a causa di pregresse lacune, raggiungendo un livello non del tutto sufficiente. Nel complesso ho avuto un buon rapporto con gli studenti improntato sul dialogo costruttivo e sul rispetto reciproco. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) MODULE 1 - FOOD AND HEALTH Guidelines for a healthy eating The Mediterranean diet The Pyramid of food. Teenagers and eating habits Eating disorders : bulimia nervosa , anorexia nervosa, compulsive eating, binge eating Food contamination MODULE 2 - FOOD TODAY Food idioms Food waste and food waste prevention Food waste Pyramid Organic Food vs. Genetically Modified Organisms The Slow Food philosophy. Slow food vs. Fast Food Fair Trade vs. Free trade Packaging and proper storage MODULE 3 - THE WORLD OF CATERING The Catering Industry Profit Catering Specialized Forms of Catering: Railway service, Airline service Non Profit Catering: School canteens MODULO 4 - APPLYING FOR A JOB Job opportunities in the Catering Industry Going for a Job Interview Writing a Curriculum Vitae NOZIONI/FUNZIONI LINGUISTICHE Le strutture grammaticali su cui gli studenti si sono esercitati, sono quelle utilizzate in situazioni comunicative reali del settore lavorativo del catering. Nello specifico sono state riprese le seguenti strutture e funzioni linguistiche: Expressing opinions, advantages and disadvantages on issues Making comparisons: comparatives and superlatives Expressing obligations and possibilities: modals (must, have to, should) Giving suggestions Making offers DISCIPLINA: ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE INSEGNANTE: BEATRICE RAPONI LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE P. PARADISI-G. CASTELLI - SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE - ED. LE MONNIER CONTENUTI 5° ANNO LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI. IGIENE DEGLI ALIMENTI.LA SICUREZZA E LA QUALITA' DEGLI ALIMENTl. COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA. DIETOLOGIA. DIETOTERAPIA. STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULO 1 LA CONSERVAZIONE. MODULO2 IGIENE DEGLI ALIMENTI. MODULO 3 SICUREZZA E QUALITA' DEGLI ALIMENTI. MODULO 4 COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA. MODULO5 DIETOLOGIA. MODULO 6 DIETOTERAPIA. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Conoscere i fattori responsabili delle alterazioni degli alimenti. Conoscere le principali tecniche di conservazione e la loro influenza sulle caratteristiche degli alimenti. Conoscere la classificazione e le proprietà degli additivi chimici. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione. Conoscere le norme generali sull'igiene degli alimenti. Conoscere i criteri essenziali per la costruzione di una dieta individualizata. Conoscere i LARN. Conoscere i tipi di diete più idonei in relazione alle fasce di eta' e a condizioni fisiologiche particolari. Conoscere alcuni tipi di diete “alternative”. Conoscere i principi fondamentali della dietoterapia. In termini di competenze Saper scegliere per ogni alimento la tecnica di conservazione più idonea. Saper riconoscere la presenza di alterazioni attraverso l'osservazione dei contenitori e/o dei caratteri organolettici degli alimenti. Saper distinguere le malattie di origine alimentari più comuni. Saper attuare le norme di base inerenti all'igiene degli alimenti. Saper riconoscere le qualità degli alimenti. Saper determinare il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano in base al sesso, l'età, l'attività svolta. Saper realizzare una dieta equilibrata. Saper utilizzare gli strumenti quali formule e tabelle. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI E' stato organizzato un processo di apprendimento al fine di stimolare l'osservazione e la curiosità sulle problematiche quotidiane e/o professionali. Partendo da esperienze individuali,esamina dei contenuti disciplinari per apportare eventuali correzioni professionalmente o salutisticamente non corretti. METODI,MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale e dialogata .Lettura selettiva del libro di testo. Distribuzione di schede riassuntive-semplificative e mappe. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte di simulazione di esame. Le verifiche orali sono state effettuate per abituare lo studente al colloquio,per stimolarlo alla ricerca di una migliore espressione linguistica. Hanno rappresentato elementi per la valutazione la verifica dei contenuti, l'uso di un linguaggio preciso e pertinente, la rielaborazione personale dei contenuti, la partecipazione, l'impegno. OSSERVAZIONI GENERALI Nei casi in cui gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti,al fine di ottenere il risultato voluto,si è reso necessario intervenire con procedure di insegnamento individualizzato,utilizzando una didattica facilitante. I risultati sono nel complesso sufficienti, in alcuni casi discreti. PROGRAMMA SVOLTO Ripasso dei principi nutritivi e dell'acqua La conservazione Metodi fisici di conservazione: • Cenni riguardanti i fattori di alterazione biologici e ambientali degli alimenti • Metodi fisici di conservazione • Conservazione mediante disidratazione (concentrazione-essiccazione-liofilizzazione) • Conservazione mediante raffreddamento (refrigerazione-congelazione-surgelazione) • Conservazione mediante calore (pastorizzazione-sterilizzazione) • Conservazione mediante irradazione • Conservazione mediante modificazione dell'atmosfera (atmosfera controllata-atmosfera protetta- conservazione sotto vuoto) Metodi chimici di conservazione: Conservazione mediante additivi naturali (sale-zucchero-olio-alcol etilico) • Metodi chimico-fisici di conservazione: • L'affumicatura • Metodi biologici • La fermentazione • Additivi chimici (coloranti-conservanti-emulsionanti-esaltatori di sapididità-addensantigelificanti-stabilizzanti-edulcoranti-aromatizzanti) Igiene degli alimenti La contaminazione chimica: • Contaminazione da fitofarmaci, sali di metalli pesanti • Pratiche zootecniche e veterinarie • Radiazioni • OGM nei prodotti ortofrutticoli (cenni) La contaminazione biologica: • Le infezioni batteriche (colera) • Le infezioni virali (epatite A) • Le tossinfezioni (cenni) • Prevenzioni delle contaminazione e controllo igenico degli alimenti • Igene del personale, dei locali, degli alimenti • HACCP Sicurezza e qualità degli alimenti • • Le pricipali frodi alimentari La qualità nel settore agroalimentare Dietologia: • LARN • Le linee guida per una sana alimentazione • Diete per fasce di età (neonato-svezzamento-bimbo-adolescente-adulto-anziano) • Diete specifiche (gravidanza-allattamento-sportivo) • Diete particolari (dieta mediterranea-cenni sulla dieta vegetariana, vegana e macrobiotica) Dietoterapia: • L'obesità e relative indicazioni dietetiche • Ipercolesterolemia e relative indicazioni dietetiche • L'ipertensione e relative indicazioni dietetiche • Il diabete e relative indicazioni dietetiche • Indicazioni dietetiche per la prevenzione dei tumori Alimentazione e disturbi nutrizionali • Anoressia e bulimia • Cenni riguardanti le allergie e intolleranze alimentari DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE (settore ristorazione cucina) INSEGNANTE: MONFORTE VINCENZO LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Economia e gestione dell'’Impresa Turistica di De Luca,Fantozzi (ed.Liviana.) OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE L’alunno dovrà apprendere il sistema delle aziende dal punto di vista aziendalistico con particolare riferimento alle quattro fasi della gestione. I Finanziamenti,Gli Investimenti,La Produzione,Il Disinvestimento. Attraverso lezioni e verifiche frontali e pratiche il discente dovrà conoscere e mettere in atto eventuali analisi delle composizioni delle quantità aziendali. Alla fine del corso le conoscenze complessive formeranno l’alunno ad affrontare situazioni aziendali nello specifico settore di competenza(Ristorazione,Somministrazione)così da interloquire con i soggetti esterni all’azienda. Il Bilancio aziendale in termini generali fornirà il compendio di tutte le conoscenze acquisite nel corso dell’anno. IN TERMINI DI COMPETENZE Essendo gli alunni in un corso specifico,e con risvolti pratici delle materie studiate e messe in atto, le competenze dovranno riferirsi e formarsi in connessione e parallelamente allo specifico settore a per cui si sono acquisite le stesse competenze. Programmare in fase iniziale di impianto aziendale una attività nel settore ristorativo e di somministrazione in generale,e successivamente nel corso della vita aziendale adottare tutti i criteri necessari per effettuare dei calcoli e delle previsioni sull’attività da un punto di vista economico,fiscale e finanziario,così da poter ottenere i massimi benefici possibili in termini di costi/profitti,e di efficienza generale della propria azienda. Competenze e conoscenze(obiettivi raggiunti) -Redazione Bilancio d’esercizio e conoscenza delle voci principali; -Conoscenza dei concetti di reddito e patrimonio; -Saper effettuare una analisi dei costi aziendali; -analisi comparativa su costi benefici per attuare le scelte aziendali; -Effettuare analisi ctritiche su documenti contabili ed amministrativi proposti; Elaborare concetti sintetici su temi finanziari ed economici proposti; CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. -Lezioni frontali con risvolti di dialogo all’interno della classe e con il gruppo classe. -Verifiche scritte con cadenza mensile o bimestrale a seconda dell’argomento trattato. -Esercitazioni pratiche di gruppo che facilitano il confronto tra gli alunni Durante le lezioni si sono svolto precipuamente lezioni frontali e dialogate con attività di esercizio nel campo del problem solving e con le classiche esercitazioni scritte; Gli strumenti di lavoro adottati sono stati i libri di testo,le fotocopie che sono servite all’occorrenza e delle mappe concettuali discusse frontalmente con gli alunni e con esemplificazioni spiegate alla lavagna. Le verifiche si sono svolte in un ambito di collaborazione tra docente ed alunni,tramite tests,relazioni,monitoraggio in itinere,ed interrogazioni orali. Le verifiche scritte sono risultate un punto essenziale di verifica e di confronto sulle tecniche apprese durante il corso. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Libri di testo,prove strutturate a risposta multipla ed aperta,testi di esercitazione orali e scritti al fine di affinare qualità pratico-operative. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche si sono programmate in maniera frontale e diretta con l’alunno per affrontare il tema dell’esposizione degli argomenti e la loro comprensione con un voto finale sia nella parte orale che nelle verifiche scritte. Aderendo alla programmazione in relazione agli esami di stato da sostenere,si sono messe in atto diverse prove simulate che rispecchiavano quelle da sostenere nel corso degli esami,con valutazioni specifiche nelle prove. Gli strumenti di valutazione si sono principalmente concentrati nelle verifiche orali e scritte dando merito alle seguenti attività dell’alunno: • Esposizione • Capacità di collegamento tra i contenuti • Capacità di analisi e di sintesi • Capacità di interpretazione • Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento scelto che al quadro di riferimento generale PROGRAMMA SVOLTO (per argomenti) • • • • • • • • • • • • • • • • Il Fenomeno turistico; La legislazione turistica; La Moneta e le cause dell'inflazione; Il Mercato turistico; Diverse tipologie di imprese turistiche; Le società commerciali; L’aspetto qualitativo e quantitativo del capitale; La gestione economica e l’analisi dei costi e dei ricavi;-La ripartizione dei costi comuni; Il Break Even Point e la determinazione delle quantità minime;(esemplificazioni pratiche); La struttura finanziaria dell'impresa; Analisi ed utilizzo delle fonti di finanziamento; La contabilità aziendale; La contabilità generale e di settore; Analisi ed utilizzo della partita doppia; Fatti di gestione; La chiusura generale dei conti; • • • • • • • • Le rilevazioni contabili e le scritture obbligatorie Il Bilancio d’esercizio; Principi di redazione e criteri di valutazione; Stato Patrimoniale e Conto Economico,Nota Integrativa; Gli allegati di Bilancio e la valutazione economico-aziendale dei documenti; La normativa turistica nazionale e regionale La normativa sulla sicurezza; L’organizzazione turistica pubblica; LIVELLI DI APPRENDIMENTO Le conoscenze,la padronanza dei quadri concettuali e le competenze risultano da costanti verifica tecnico-didattiche di livello medio METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE: Durante le lezioni si sono svolto precipuamente lezioni frontali e dialogate con attività di esercizio nel campo del problem solving e con le classiche esercitazioni scritte; Gli strumenti di lavoro adottati sono stati i libri di testo,le fotocopie che sono servite all’occorrenza e delle mappe concettuali discusse frontalmente con gli alunni e con esemplificazioni spiegate alla lavagna. Le verifiche si sono svolte in un ambito di collaborazione tra docente ed alunni,tramite tests,relazioni,monitoraggio in itinere,ed interrogazioni orali. Le verifiche scritte sono risultate un punto essenziale di verifica e di confronto sulle tecniche apprese durante il corso. OSSERVAZIONI GENERALI La classe (18 maschi e 6 femmine) ha seguito in modo quasi continuo l’insegnante,e rispettando le esigenze di pratiche di stage al di fuori della struttura scolastica. La materia per quanto pratica,non viene percepita all’inizio con la dovuta importanza disciplinare,anche per le difficoltà di linguaggio insite nell’economia aziendale. Nel corso dell’anno le conoscenze di base acquisite,hanno facilitato l’apprendimento successivo ed operativo, e si è potuto insieme approfondire meglio molti argomenti già trattati in modo generale. Ovviamente,l’esperienza pratica successiva al percorso scolastico, rimane di fondamentale importanza per il completamento al meglio della formazione della persona alunno. DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE INSEGNANTE: ANTONELLA VIOLA LIVELLI DI PARTENZA La classe rispetto alla IV F dello scorso anno, risulta diminuita di alcuni elementi ed è quindi composta di 24 elementi.. Tre alunni con sostegno. Nel complesso la classe è un gruppo abbastanza motivato e partecipe, in cui però, quanto alla mia materia, non spiccano elementi di eccellenza. La classe è molto coesa e il clima è molto piacevole, anche se spesso gli atteggiamenti dei ragazzi risultano puerili. La classe risulta piuttosto interessata alla mia materia. Il rapporto interpersonale fra gli alunni e alunni-professori è generalmente buono. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE • • • • Conoscere la struttura e il funzionamento dell’azienda ristorativo-alberghiera, nei luoghi, personale e documentazione. Conoscere le caratteristiche delle regioni francesi di maggiore richiamo turistico, con particolare riferimento alle produzioni in ambito enogastronomico Conoscere a grandi linee la legislazione che regolamenta le aziende ristorative in Italia e in Francia in termini di igiene e sicurezza (HACCP), di regolamentazione alimentare e di denominazioni di garanzia Conoscere documenti e mezzi di comunicazione relativi alla gestione dell’azienda, ai rapporti con i fornitori e al reclutamento del personale CAPACITA’ • • • • Comprendere globalmente o analiticamente le informazioni contenute in testi orali o scritti di carattere generale e specifico. Saper riferire i contenuti appresi in forma orale o scritta con sufficiente chiarezza logica, anche se con errori, che non compromettano però il senso del discorso. Saper produrre testi scritti di carattere generale con sufficiente coerenza e correttezza formale globale, con attenzione al registro linguistico. Saper decifrare o redigere documenti dell’ambito specifico dell’azienda ristorativa. COMPETENZE • • Sostenere una conversazione non complessa su argomenti generali e professionali, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa. Utilizzare in modo personale quanto appreso, in contesti e situazioni diverse. SONO DA RITENERSI OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO: • • • • Conoscere gli essenziali elementi relativi all’azienda ristorativo-alberghiera. Comprendere globalmente ed analiticamente le informazioni principali contenute in testi orali o scritti di carattere generale e specifico Saper riferire i contenuti appresi in forma orale o scritta in modo comprensibile, anche se con errori Saper produrre semplici testi di carattere generale e specifico con sufficiente chiarezza, • • anche se con errori. Sostenere una breve conversazione su argomenti professionali, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa. Descrivere situazioni con sufficiente chiarezza. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Secondo il metodo comunicativo, le abilità di comprensione orale saranno sviluppate presentando testi di vario tipo (informativo, descrittivo, prescrittivo, esplicativo, argomentativo, ecc.) . Si abitueranno gli studenti a cogliere il significato generale di conversazioni, relazioni, trasmissioni e film in lingua straniera. Saranno incrementate le attività di esposizione orale in classe . Si approfondiranno le tematiche di confronto tra realtà italiana e quella straniera, ampliando, se necessario, la gamma dei testi proposti. Per quanto riguarda l'abilità di produzione orale e scritta si abitueranno gli alunni a relazionare oralmente o per iscritto sui vari argomenti svolti in classe, spingendoli ad usare la lingua in modo personale come effettivo mezzo di comunicazione. Per favorire il coinvolgimento di tutti gli studenti si farà ricorso anche a lavori di gruppo. Dopo ogni modulo di trattazione è prevista una pausa didattica variabile tra le tre e le sei ore di lezione per permettere una revisione ed un eventuale recupero; ogni lezione di nuovo argomento prevede comunque un piccolo ambito (10-15 minuti) per rivedere argomenti, soprattutto morfosintattici, che necessitano attenzione . Si stabiliranno raccordi con le altre discipline (alimentazione, ristorazione, inglese, e.g.a.r., ma anche diritto e italiano-storia) in modo che i contenuti proposti nella lingua straniera abbiano carattere trasversale nel curricolo. UTILIZZO DEI LIBRI DI TESTO E DEI SUSSIDI Si utilizzerà il libro di testo: NOUVELLES ESCAPADES GOURMANDES – Monaco, Bailly, Ed Eurelle. La revisione e l’approfondimento morfosintattico sarà effettuato sul libro già in possesso dei ragazzi: GRAMMAIRE EN SITUATION, Beneventi, Ed.Zanichelli. Il vocabolario bilingue costituirà l’appoggio essenziale per l’ampliamento della conoscenza lessicale, base delle abilità orali. Nel laboratorio saranno visionati film in lingua. . STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Le verifiche tenderanno ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione e a determinare la validità dell’approccio metodologico e delle tecniche da me impiegate. Si effettueranno verifiche scritte alla fine ed orali durante ogni unità didattica. Normalmente una verifica orale e una scritta hanno cadenza più o meno mensile: dopo avere interrogato tutta (o quasi) la classe su un argomento, si effettua la verifica scritta. Per quanto riguarda le verifiche orali, nella valutazione delle abilità ricettive si prenderà in considerazione la capacità degli studenti di comprendere le informazioni principali contenute nei messaggi; nella valutazione delle abilità produttive si accerterà la capacità degli studenti di esprimersi in modo corretto ed appropriato e l'acquisizione dei contenuti proposti. Si terrà conto, inoltre, delle capacità di inferenza, di rielaborazione personale dei contenuti e di collegamenti interdisciplinari: a questo proposito, l’ultima parte dell’anno sarà dedicata alla preparazione al colloquio d’esame e dell’argomento di approfondimento introduttorio. Le interrogazioni (dei volontari) si svolgeranno secondo uno schema più o meno fisso e la valutazione terrà conto di alcuni parametri chiaramente esplicitati. La discussione sull’autovalutazione, in ragazzi già grandi, ritengo sia importante. Le verifiche scritte riguarderanno in modo particolare la comprensione di testi di carattere specifico con susseguenti prove strutturate e semistrutturate e la produzione, più o meno guidata, di testi attinenti agli argomenti via via studiati . Inoltre, appena conosciuta la natura della seconda prova d’esame, i compiti in classe saranno di tipologia analoga a quella della prova da sostenere (seconda o terza prova) per preparare i ragazzi in modo adeguato ed eliminare parte della variabile di emotività che penalizza i risultati finali. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA La valutazione quadrimestrale e finale terrà conto principalmente dei risultati delle prove effettuate in itinere e del raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. L'impegno nello studio e la partecipazione consapevole all'attività didattica contribuiranno alla formulazione del giudizio finale. TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE: PERIODO SETTEMBRE – DICEMBRE 2013 OBIETTIVI CONOSCENZE CONTENUTI Revisione grammatica e sintassi COMPETENZE CAPACITA’ v. parte generale Verifica sulla revisione Stage aziendale : tre settimane (7/10/2013 – 25/10/2013) Dossier 5 : La Région PACA TEMPI 15 ore circa 8 ore circa Dossier 6 : La Région Rhône-Alpes 8 ore circa TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE: PERIODO GENNAIO 2014 – MARZO 2014 OBIETTIVI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ v. parte generale CONTENUTI Révision générale TEMPI 4ore circa Dossier 7 Le Monde francophone – Que mangerons-nous demain? 12 ore circa Histoire de française la gastronomie 9 ore circa TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE: PERIODO APRILE – MAGGIO 2014 OBIETTIVI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ v. parte generale CONTENUTI Revisione generale 4° e 5° anno Preparazione lavori approfondimento d’esame TEMPI 10 ore circa di 10 ore circa DISCIPLINA: ITALIANO INSEGNANTE: DE PALMA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Letteratura+ OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA • • • • • acquisizione di capacità di sintesi, di ricapitolazione, di schematizzazione raggiungimento di un buon grado di auto-organizzazione testuale consapevolezza della differenza dei generi letterari e conoscenza delle loro caratteristiche comprensione del rapporto tra produzione letteraria di varia natura e contesto storico scoperta delle finalità di un testo letterario CRITERI DIDATTICI ADOTTATI Fra gli strumenti didattici disponibili si sono privilegiati, oltre ai libri di testo, le lezioni frontali e la lettura di testi teatrali e/o narrativi (uno per periodo). Ecco l’elenco relativo a ciascun alunno: Lussu Tabucchi Acheng Boell Levi Puig Kafka Swarup Hemingway Rahimi Pasolini Presser Fallaci Pasolini Coetzee Kourouma Dongala Japrisot Allende Gordimer Garcia Marquez Koestler Barricco Skarmeta Silone Vittorini Schnitzler Wu Ming Greene Un anno sull’altopiano Sostiene Pereira Il re dei bambini Il treno era in orario Cristo si è fermato ad Eboli Il bacio della donna ragno Lettera al padre Le dodici domande Il vecchio e il mare Terra e cenere Ragazzi di vita La notte dei girondini Niente e così sia Una vita violenta Aspettando i barbari I soli delle indipendenze Johnny mad dog Una lunga domenica di passioni La casa degli spiriti L’aggancio L’autunno del patriarca Buio a mezzogiorno Novecento Il postino di Neruda Fontamara Uomini e no La signorina Else Timira L’americano tranquillo ALBANESI ALBANESI ALLEMANINI ALLEMANINI BARONE BARONE BAUDO BAUDO BELLENGHI BELLENGHI BIAGIOLI BIAGIOLI BOTTI BOTTI CALSELLI CALSELLI CANNELLI CANNELLI CASTELLI CASTELLI CECCOTTI CECCOTTI DATTILO DATTILO DI MITRI M DI MITRI M GIACOMI GIACOMI GIULIANI Schneider Fenoglio Wiesel Fallada Remarque Dunmore Lussu Harris Orwell Buzzati Maurensig Allende Cassola Jonasson Lessing Tolstoj Barfuss Kadaré Huxley Orwell Il rogo di Berlino Primavera di bellezza La notte Ognuno muore solo Niente di nuovo sul fronte occidentale L’assedio Marcia su Roma e dintorni Fatherland La fattoria degli animali Il deserto dei Tartari La variante di Lueneburg D’amore e ombra La ragazza di Bube Il centenario che saltò dalla finestra e … Il diario di Jane Somers La morte di Ivan Ilic Cento giorni Aprile spezzato Il mondo nuovo 1984 GIULIANI GIZZI GIZZI LEOPARDI LEOPARDI MIGNI MIGNI NEBBIA NEBBIA RICCIARDI RICCIARDI RONGONE RONGONE SERRA SERRA SINIBALDI SPREGA SPREGA TRIPI TRIPI Diop Murambi, il libro delle ossa ZANCHETTI Fink Il viaggio ZANCHETTI Strategie particolari sono state programmate ed avviate nei confronti degli alunni che avessero necessità di un approccio più individualizzato. Le verifiche sono consistite in componimenti scritti a tema e in questionari aperti su ampie parti del programma (almeno uno al mese). Oltre alla misurazione delle capacità si è cercato di spingere gli alunni ad una corretta autovalutazione. Allo scopo di preparare i ragazzi alla prova di esame si sono eseguite più simulazioni di prima prova. OSSERVAZIONI GENERALI La classe si è configurata, nel suo complesso, come un buon gruppo. Notevole è stata la partecipazione al dialogo didattico-educativo: la classe ha risposto bene quando si sono affrontati temi di attualità, ovvero quando si è cercato di andare più nel fondo delle questioni. Al tempo stesso, però, l’impegno è sempre stato piuttosto carente e i risultati ottenuti attraverso lo studio sono stati in generale poco soddisfacenti. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) • • • • • • • • • • Il naturalismo francese Il verismo Verga (Rosso Malpelo, La prefazione ai Malavoglia, La roba) De Roberto Il decadentismo Pascoli (Il fanciullino, X agosto, Novembre, Il lampo, L’assiuolo, Il gelsomino notturno, La grande proletaria si è mossa) D’Annunzio Il futurismo L’ermetismo Ungaretti (Veglia, Fratelli, Mattina, Soldati; san Martino del Carso, Non gridate più) • • • • • • • • • • • • • Montale (Non chiederci la parola…, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto, Cigola la carrucola nel pozzo) Quasimodo (Come potevamo noi cantare …) Svevo (l’ultima pagina della Coscienza di Zeno) Pirandello (La patente, La carriola, Il treno ha fischiato, Il fu Mattia Pascal, l’ultima pagina dell’Enrico IV) Saba (La capra, A mia moglie, Città vecchia, Amai, Goal) Moravia Buzzati Il meridionalismo tra le due guerre Il neorealismo e la sua crisi Primo Levi (Se questo è un uomo) Sciascia Tomasi di Lampedusa Pasolini DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: DE PALMA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Chiaroscuro 3 OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA • • • • • corretta collocazione temporale dei fenomeni storici comprensione dei rapporti di causalità comprensione del rapporto che lega storia e geografia scoperta della fonte storica scoperta dei meccanismi che regolano i fenomeni sociali ed economici CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Fra gli strumenti didattici disponibili si sono privilegiati, oltre ai libri di testo, le lezioni frontali, le visite d’istruzione ed i sussidi audiovisivi. Strategie particolari sono state programmate ed avviate nei confronti degli alunni che avessero necessità di un approccio più individualizzato. Le verifiche sono consistite in questionari aperti su ampie parti del programma (almeno uno al mese), e in interrogazioni orali. Oltre alla misurazione delle capacità si è cercato di spingere gli alunni ad una corretta autovalutazione. Allo scopo di preparare i ragazzi alla prova di esame si è eseguita una simulazione di terza prova. OSSERVAZIONI GENERALI La classe si è configurata, nel suo complesso, come un buon gruppo. Notevole è stata la partecipazione al dialogo didattico-educativo: la classe ha risposto bene quando si sono affrontati temi di attualità, ovvero quando si è cercato di andare più nel fondo delle questioni. Al tempo stesso, però, l’impegno è sempre stato piuttosto carente e i risultati ottenuti attraverso lo studio sono stati in generale poco soddisfacenti. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) • • • • • • • • • • • • • Lo scontro tra Germania e Gran Bretagna La Grande Guerra La rivoluzione russa La pace di Versailles Il fascismo in Italia Il revisionismo in Europa negli anni Venti e Trenta L’Unione Sovietica nell’epoca staliniana Il continente americano tra le due guerre La grande depressione Il nazismo in Germania Verso la seconda guerra mondiale: dall’Anschluss al patto Molotov-Ribbentrop L’Asia tra le due guerre mondiali La seconda guerra mondiale • • • • • • • • • • Da Yalta alla guerra fredda L’Italia durante la guerra fredda La decolonizzazione Percorsi e problemi del Terzo Mondo Le politiche delle due superpotenze tra gli anni Settanta ed Ottanta L’Italia degli anni di piombo La fine della prima Repubblica in Italia Il crollo del comunismo e la fine dell’Unione Sovietica Il risveglio dell’Islam L’ascesa della Cina e le difficoltà degli Stati Uniti DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: MARIA ANGELA VARONE LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Lineamenti di analisi di Bergamini M., Trifone A. – Zanichelli OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE • • • • • • • • • • • • • • • • Definire una funzione Riconoscere una funzione Classificare una funzione Definire il campo di esistenza di una funzione Definire il segno di una funzione Definire intuitivamente il limite finito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Definire intuitivamente il limite infinito di una funzione per x che tende a x0 a + ∞ e a -∞ Definire intuitivamente limite destro e sinistro di una funzione Enunciare i teoremi sui limiti (somma, prodotto, quoziente, reciproco) Definire una funzione continua in un intervallo Definire la funzione crescente (decrescente) Definire il rapporto incrementale di una funzione Definire la derivata di una funzione Comprendere il significato geometrico di derivata di una funzione Definire il massimo e minimo relativo e assoluto di una funzione Definire gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui IN TERMINI DI COMPETENZE • • • • • • • • Rappresentare i punti nel piano cartesiano Risolvere equazioni di I e II grado Saper applicare i metodi per la risoluzione dei sistemi lineari Risolvere disequazioni di I e II grado Risolvere disequazioni fratte Determinare il campo di esistenza, il segno e le intersezioni con gli assi di una funzione ax 2 + bx + c y = con a, b, c, a1 , b1 , c1 ∈ ℜ razionale del tipo a1 x 2 + b1 x + c1 Eseguire operazioni sui limiti riconoscendone le forme indeterminate (Limite della somma algebrica di funzioni. Limite del prodotto di due funzioni. Limite del reciproco di una funzione. Limite del quoziente di due funzioni ) Calcolare i limiti di funzioni razionali riconoscendone le forme indeterminate del tipo ∞ − ∞, • • • • • ∞ ∞ Determinare gli asintoti (verticali, orizzontali) di una funzione Calcolare la derivata di una funzione algebrica elementare (y = n, y = x, y = x2, y = xn) Calcolare la derivata di una somma e del quoziente di funzioni Calcolare la derivata di una funzione in un punto. Determinare gli intervalli in cui una funzione è crescente (decrescente). • • • Ricercare le ascisse dei punti di minimo (massimo) relativo. Eseguire lo studio completo di una funzione razionale del tipo ax 2 + bx + c y= con a, b, c, a1 , b1 , c1 ∈ ℜ e rappresentarne il grafico nel piano cartesiano. a1 x 2 + b1 x + c1 Riconoscere le principali caratteristiche dal grafico di una funzione. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Gli argomenti sono stati organizzati secondo la logica della modularità. Ogni modulo costituisce una parte significativa, altamente omogenea ed unitaria del percorso formativo. I contenuti sono stati proposti prendendo spunto da esempi, usando un linguaggio chiaro e rigoroso, ma soprattutto semplice. Si è arrivati poi con gli alunni alle conclusioni e alla riformulazione dei concetti astratti, favorendo in questo modo il dialogo e la collaborazione degli allievi. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Gli alunni sono stati il più possibile coinvolti nella lezione e chiamati spesso ad intervenire e sono stati messi a confronto con un complesso di esperienze che li hanno portati a contatto diretto con la metodologia tipica della matematica: osservare – analizzare – schematizzare – simbolizzare – ordinare – formalizzare – dedurre – estrapolare - applicare. Pur non escludendo del tutto lo svolgimento di esercizi di tipo ripetitivo come rinforzo per l'apprendimento, si è cercato di mettere gli allievi di fronte a situazioni e problemi nuovi. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è stata effettuata quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto a casa, attraverso continui colloqui individuali, di gruppo e utilizzando i risultati delle verifiche formative di diverse tipologie. Alla fine di ogni modulo e/o di ogni unità didattica è stata effettuata ad una verifica scritta di tipo strutturata e/o tradizionale. Le verifiche orali sono state fatte per ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva. Sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione. La valutazione non ha avuto, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì quello di cercare un percorso didattico – educativo il più vicino possibile alle loro esigenze. Elementi per la valutazione progressiva e finale sono stati: livello di partenza - impegno e partecipazione - risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti - presenza alle lezioni rielaborazione personale a casa - capacità di esporre - conoscenza delle tecniche di calcolo acquisizione delle principali nozioni matematiche - capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni differenti da quelle affrontate con il docente OSSERVAZIONI GENERALI La classe si è dimostrata nel corso dell’anno motivata nello studio e collaborativa nel lavoro in classe. Tale atteggiamento si è lentamente evoluto nel corso dei cinque anni, nel corso dei quali è maturato negli studenti un atteggiamento più positivo relativamente alla partecipazione al dialogo educativo. Solo pochi preferiscono ancora l'ascolto passivo, la maggior parte è attenta, interessata e partecipa attivamente alle lezioni. Relativamente all’impegno di studio individuale, alcuni alunni hanno maturato un metodo di studio autonomo ed apprezzabile per qualità e quantità ed hanno raggiunto una buona preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità logico-critiche. Una più cospicua parte della classe è invece su un livello di piena sufficienza, e un ultimo gruppo si è attestato su livelli di profitto appena sufficiente, a causa di una fragilità culturale di base e di una mancanza di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati. Il comportamento è sempre stato leale e corretto. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) Tenendo presente le finalità di questo indirizzo nello sviluppo del programma si è cercato di curare la formazione dei concetti senza tuttavia appesantire il calcolo. In linea di massima gli argomenti trattati sono stati i seguenti: • • • recupero del concetto di funzione e delle disequazioni; classificazione delle funzioni, ricerca dell’insieme di esistenza di semplici funzioni razionali; nel presentare il concetto di limite, si è ritenuto opportuno seguire un iter metodologico di tipo induttivo, introducendo l’argomento in maniera intuitiva attraverso la presentazione di opportuni esempi (limite di una funzione razionale, proprietà dei limiti, operazioni con limiti infiniti, il calcolo con i limiti, forme indeterminate del tipo ∞ ∞ − ∞, ); ∞ i teoremi sui limiti sono stati solamente enunciati , approfonditi però attraverso numerosi esempi; asintoti orizzontali , verticali, obliqui; la derivata di una funzione razionale, operazioni relative, derivata di funzioni razionali intere e fratte; massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione • studio completo di una semplice funzione razionale del tipo y = • • • • ax2 +bx+c cona,b,c,a1,b1,c1 ∈ℜ a1x2 +b1x+c1 DISCIPLINA: IRC INSEGNANTE: VITALE ANTONIO LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE : - M. CONTADINI – A. MARCUCCINI – A. P. CARDINALI, Nuovi confronti. Percorsi di riflessione di cultura religiosa per la scuola secondaria di 2º grado, Elledici, Torino 2005. -M. SALANI, Il Maestro di Tavola, Moduli interdisciplinari di religione per gli Istituti Alberghieri e Turistici. EDB. (Il testo si rivolge agli Istituti a indirizzo turistico-alberghiero. È strutturato in dieci moduli, otto dei quali dedicati a questioni "alimentari": la carne di maiale, l'alimentazione vegetariana, il pane, il riso, l'olio, il vino conoscono implicazioni di tipo religioso a molte latitudini del globo. Due moduli sono riservati agli spostamenti per motivi religiosi, che talora originano un autentico"turismo". L'itinerario didattico è ad ampio spettro, in grado di coinvolgere più discipline). -La Bibbia. -Appunti dell’insegnante OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE (Principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche) • Ragione- Fede: un rapporto controverso nel corso dei secoli. • Nascita dell'ateismo moderno. • La fede che viene espressa dalla ragione. • La donna e la sua dignità come persona nella cultura moderna : problematiche emergenti nella cultura occidentale ed in quella orientale. IN TERMINI DI COMPETENZE (L’utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere problematiche o produrre “oggetti”. E’ l’applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche) Gli studenti sono stati abituati a discutere riguardo alla tematica legata al rapporto tra Fede e Ragione. Hanno imparato a discutere in maniera critica il tema della donna nelle diverse culture, riuscendo ad esporne le problematiche moderne. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI METODI (Lezioni frontali, lezione dialogata, dibattito di classe, esercitazioni individuali in classe, esercitazioni in gruppo, insegnamento per problemi, ecc…) Lezioni frontali. Letture guidate in classe. Conversazione guidata. MEZZI E STRUMENTI (Computer, audiovisivi, testi, fotocopie, sistemi multimediali, ecc..) • Lezioni scritte del docente. • • • Fotocopie. Testi di autori vari. Video su I-pad o PC portatile. VERIFICA E VALUTAZIONE Test di verifiche orali, attraverso conversazioni guidate. Criteri per la valutazione formativa, criteri per la valutazione sommativa: OTTIMO OSSERVAZIONI GENERALI La classe 5F è attualmente composta da 16 studenti avvalentesi dell’IRC. Nel corso del presente anno, la classe, si è mostrata unita e piuttosto matura nell’affrontare l’attività didattica con attenzione. Anche il lavoro di rielaborazione personale, spesso finalizzato alla mera preparazione delle singole verifiche, è stato adeguato nella maggior parte dei casi. La maggior parte degli studenti sono in grado di avere una visione completa della disciplina, la cui preparazione ottimale presuppone una conoscenza globale degli argomenti. Gli alunni hanno mantenuto un atteggiamento diligente ed un impegno costante sia in classe sia a casa, seguendo lo svolgimento dei programmi, evidenziando una discreta capacità espositiva e acquisendo maggior senso critico. Il profitto di preparazione può considerarsi a livello ottimale; gli studenti, infatti, si presentano in possesso di buone conoscenze e competenze. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) CONTENUTI (UNITA’ DIDATTICHE) (Prima del 15 maggio 2014) Dio esiste? Analisi. Le ragioni degli atei. Le ragioni dei credenti. L'ateismo moderno. Pensieri sull'esistenza di Dio. TEMPI (h) H8 La condizione della donna nella cultura Occidentale. La condizione della donna nella cultura Orientale. H8 Problematiche di cultura religiosa generale. H8 DISCIPLINA: LEGISLAZIONE INSEGNANTE: Lidano Catia LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE DIRITTO DELLA RISTORAZIONE - Autore: A. MALVASI STRUTTURAZIONE IN MODULI • LE OBBLIGAZIONI • I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVA • IL CONTRATTO DEL LAVORO - IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE • Conoscer e comprendere i principali istituti giuridici generali e quelli attinenti allo specifico ambito professionale • Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari • Potenziamento e sviluppo della capacità espositiva con l’utilizzo di un linguaggio tecnico specifico • Esemplificare/schematizzare i concetti giuridici IN TERMINI DI COMPETENZA • Conoscenza del mercato ristorativo e i suoi principali segmenti • Realizzare un apprezzabile interesse verso le problematiche giuridiche legate al profilo professionale • Collegare la normativa alla realtà professionale • Interpretare la normativa per la realizzazione di casi semplici • Individuare i legami tra i diversi istituti giuridici e tra questi e i contenuti delle altre discipline di indirizzo METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI METODO D’INSEGNAMENTO: • Spiegazioni frontali • Utilizzo del metodo incitativo per favorire l’apprendimento e la contestualizzazione dei contenuti • Discussioni guidate su argomenti di attualità STRUMENTI DI LAVORO • Testo scolastico • Costituzione • Codice civile • STRUMENTI DI VERIFICA: • Interrogazioni orali • Interventi dal posto, numerosi per verificare le motivazioni e la partecipazione • Verifiche strutturate e semistrutturate CRITERI PER LA VALUTAZIONE: • • • • • Verifica dei contenuti Precisione ed esposizione pertinente Rielaborazione personale dei contenuti Partecipazione, impegno e progressione nell’apprendimento PROGRAMMA SVOLTO MODULO I A: LE OBBLIGAZIONI 1. Il rapporto obbligatorio ed i suoi elementi 2. La prestazione 3. La classificazione delle obbligazioni 4. Le fonti delle obbligazioni 5. Le obbligazioni da fatto illecito 6. L’estinzione delle obbligazioni 7. L’adempimento 8. L’inadempimento e la responsabilità B: L CONTRATTO 1. Il contratto in generale 2. Gli elementi essenziali 3. Gli elementi accidentali 4. L’invalidità la rescissione e la risoluzione MODULO II I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’AZIENDA RISTORATIVA A:I CONTRATTI TIPICI 1. Contratto di compravendita 2. Contratto di somministrazione 3. Contratto di deposito 4. Contratto di deposito in albergo 5. Contratto di locazione B:I CONTRATTI ATIPICI 1.Contratto di catering e banqueting 2.Contratto di franchising MODULO III : CONTRATTTO DI LAVORO A: IL MONDO DEL LAVORO 1. Il lavoro 2. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo 3. Le fonti del diritto del lavoro: interne ed esterne B: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2 I Soggetti del rapporto di lavoro 3 La sospensione del rapporto di lavoro 4. La cassa integrazione guadagni 5 La cessazione del rapporto di lavoro 6 Il licenziamento C: IL CONTRATTO COLLETTTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO 1. Il contratto collettivo nazionale: la struttura 2. La classificazione del personale 3. Il rapporto di lavoro DISCIPLINA: Educazione Fisica INSEGNANTE: Fabrizio Stefanovic LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Vivere lo sport” di Virgili-Presutti - Ed. Atlas OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE Rielaborazione schemi motori di base ed acquisizione di nuovi Miglioramento coordinazioni Potenziamento organico generale Miglioramento socialità Fiducia in se IN TERMINI DI COMPETENZE Saper collaborare con i compagni e con l’insegnante Saper accettare i propri ed altrui “limiti” Saper eseguire gesti tecnici dei giochi sportivi Saper eseguire movimenti coordinati nelle varie situazioni CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. L’attività didattica del docente è riferita all’intero triennio del corso di studi. Ciò ha permesso, pertanto, di conoscere gli alunni e di instaurare con loro un rapporto cordiale che, oltre gli aspetti inerenti la materia, tenesse in considerazione anche i loro problemi, interessi ed argomenti di carattere generale. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali Lavoro di gruppo ed individuale Metodo globale, analitico, problem solving Le attività si sono svolte negli spazi a disposizione dell’istituto, una stanza con due postazioni per il tennistavolo ed il cortile della scuola con uso di palloni per i giochi di squadra e da quant’altro a disposizione. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata essenzialmente in itinere, tramite una costante osservazione dei livelli di partecipazione, dell’impegno, della costanza, del miglioramento delle capacità e delle conoscenze tecniche, con eventuali verifiche pratiche nel corso delle lezioni stesse. OSSERVAZIONI GENERALI Gli alunni, in generale, hanno partecipato alle attività proposte con buona costanza e buoni risultati. Pochi hanno mostrato minore impegno e frequenza alterna. I rapporti intercorsi tra loro e con l’insegnante sono parsi sostanzialmente corretti e cordiali. Buono nel complesso il profitto. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) Esercizi di condizionamento: corsa andature varie Esercizi a corpo libero: mobilità e flessibilità articolare stretching coordinazione Potenziamento muscolare: per i vari distretti muscolari Giochi sportivi: pallavolo pallacanestro tennistavolo calcetto Teoria: apparato locomotore elementi di primo soccorso regolamento giochi sportivi DISCIPLINA: LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SERVIZI RISTORATIVI INSEGNANTE: Claudio Matrecano LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE L’esperto in ristorazione – Luca Santini – Poseidonia scuola OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del settore ristorativo, controllando l’efficienza e l’efficacia del lavoro, svolto a favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri, allo scopo di garantire obiettivi di qualità all’utente finale. IN TERMINI DI COMPETENZE aper realizzare con continuità, beni e/o servizi di elevato valore qualitativo, utilizzando nel modo più giusto le risorse disponibili. Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati, dalle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, alle nuove possibilità che offre il mercato. Saper realizzare, attraverso le proprie prestazioni, una sintesi concreta e di elevata qualità tra la creatività e la standardizzazione. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI I criteri didattici adottati si sono fondati sul coinvolgimento motivato di ciascun alunno, attraverso la partecipazione diretta alle varie attività di studio e operative, sviluppando un senso critico verso la futura professione. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI • • • • • Lezione frontale per presentare gli argomenti di studio utilizzando il libro di testo in adozione Lavoro di ricerca in aula o a casa Problem solving Elaborazione di schemi, tabelle, schizzi, dispense elaborate dal docente che sintetizzano i temi fondamentali studiati Recupero in itinere dove necessario VERIFICA E VALUTAZIONE • • Scritte, per verificare la conoscenza e il grado di competenza di ogni singolo alunno con la presenza di domande a risposta chiusa e aperta Orali, per aiutare a valutare la loro capacità espressiva Per il colloquio orale è stato applicato il seguente criterio di valutazione: • impegno e partecipazione al dialogo didattico-educativo, livello di partenza e continuità nello studio, grado di acquisizione dei contenuti, autonomia e senso critico Per le verifiche scritte è stato utilizzato il seguente criterio di valutazione: • griglie di valutazione allegate a ogni verifica scritta OSSERVAZIONI GENERALI Sono stati forniti agli studenti tutti i metodi e mezzi tali da poter cogliere i caratteri fondamentali della disciplina venendo incontro alle varie esigenze, fermandosi con il programma quando necessario, per approfondire al meglio le lezioni svolte. PROGRAMMA SVOLTO (dettagliato) Ripetizione e potenziamento dei contenuti del quarto anno L’evoluzione delle abitudini alimentari Stili di cucina (lettura) • Classica • Nouvelle cuisine • Italiana • Internazionale • Destrutturata • Molecolare • Vegetariana • Macrobiotica • Crudista La ristorazione e le sue forme • • • Commerciale Neo-ristorazione Collettiva Il menu e le sue forme • • • • A table d’hote A la carte A la grande carte Concordato L’approvvigionamento delle materie prime • • • • • L’economato La pianificazione degli acquisti La scelta dei fornitori I canali di approvvigionamento Ricevimento, accettazione, stoccaggio e gestione delle merci Programma del quinto anno I metodi di conservazione • • • • Refrigerazione Congelazione Surgelazione Sottovuoto con metodo classico e con atmosfera protettiva L’igiene alimentare e la sicurezza sul lavoro • • • • Tipi di contaminazione alimentare Leggi sull’igiene e la sicurezza degli alimenti L’Haccp (introduzione, applicazione, piano di autocontrollo) Leggi in materia di sicurezza sul lavoro I prodotti alimentari • • • • • • • • I prodotti biologici Gli Ogm La lotta integrata I marchi di qualità del settore gastronomico (Dop, Igp, Stg-As, Pat) I marchi di qualità del settore vinicolo (Doc, Docg, Igt) Il disciplinare di produzione Gli additivi Le etichette alimentari Forme di catering • • • • Il catering (introduzione) Tipologie di catering (a domicilio, industriale, forme minori, su mezzi di trasporto) Il banqueting (introduzione, pianificazione, organizzazione) La figura del Banqueting manager Sistemi produttivi • • • • Il legame caldo Il legame freddo (Cook & Chill, Cook & Freeze) Il centro di produzione pasti o cucina centralizzata La cucina satellite I prodotti del beverage • • • • • • • Il vino: cenni storici, la vinificazione, il vino in cantina Vini speciali I super alcolici I distillati I liquori La birra Le bevande analcoliche RELAZIONE FINALE Dal punto di vista educativo, sin dai primi giorni di scuola si è avuto un gruppo classe coeso, tale clima è nato da una conoscenza dei ragazzi avvenuta già dai precedenti anni scolastici. Le lezioni si sono svolte in un clima regolare e piacevole, favorendo un buon rapporto con l’insegnante riconoscendone il ruolo e molte volte riconoscendolo come punto di riferimento. Il comportamento generale della classe è stato quindi sereno. Per quanto riguarda gli argomenti teorico-tecnici gli allievi hanno dimostrato di saper individuare i caratteri salienti della disciplina dimostrando un forte senso di responsabilità e voglia di apprendere, consolidando tali conoscenze giorno per giorno, tranne che per una piccola parte di alunni che ha palesato qualche difficoltà, ma quando necessario è stata cura del docente, ma anche la maturità degli alunni, chiedere una pausa per un recupero in itinere di alcuni argomenti trattati. Il metodo di studio è stato funzionale per la comprensione delle tematiche affrontate, sintomo di una voglia di “sapere”, “saper essere” e “saper fare”, anche se non sempre tutti sono stati puntuali nello studio domestico. L’approccio prescelto per l’insegnamento della materia ha mirato da un lato all’approfondimento della terminologia e della tecnica, dall’altro a impostare un collegamento tra argomenti teorici e pratici del settore turistico -alberghiero, sviluppando senso critico verso la disciplina. Tuttavia solo pochi hanno palesato una mancanza di un metodo di studio funzionale alla comprensione delle tematiche, ma non si sono lasciati andare e hanno raggiunto impegnandosi livelli positivi, mentre altri hanno raggiunto livelli superiori senza nessun problema, questo è stato possibile vista la frequenza scolastica, l’andamento disciplinare sereno, cui si è unita una partecipazione al dialogo didattico disciplinare. Per questo motivo, gli alunni hanno dimostrato di saper tradurre e interpretare gli argomenti trattati con entusiasmo accogliendo i contenuti didattici come “prospettiva” della futura professione. Il piano di lavoro seguito, preventivamente presentato ai ragazzi nei contenuti, negli obiettivi e nei criteri di valutazione, è stato concordato con i colleghi della medesima disciplina, all’inizio dell’anno scolastico. I correttivi sono stati apportati per “individualizzare” in itinere la programmazione e per meglio aderire alle specificità della classe. I contenuti individuati sono stati svolti per intero con gli “alleggerimenti” quando necessario. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E STAGE ALUNNO STRUTTURA 4 ANNO ORE VAL STRUTTURA 5 ANNO ORE VAL TOTAL E ORE ALTER NANZA ALBANESI GIACOMO HOTEL D’INGHILTERRA 105 A RISTORANTE IL FUNGO 105 A 40 ALLEMANINI GIOVANNI GALLERIA SORDI BAR 98 B RISTORANTE IL PAGLIACCIO 90 B 40 BARONE MARCO PALAZZO DEL QUIRINALE 105 A PASTICCERIA DOLCI DESIDERI 90 B 40 OSTERIA DELLA FREZZA 90 A CINE CAFFE VILLA BORGHESE 90 B 40 RISTORANTE IL GRANO 60 A RISTORANTE LA REGOLA 60 D 40 BOTTI MATTEO RISTORANTE LA REGOLA 78 A RISTORANTE LA REGOLA 84 A 40 CALSELLI VALERIO PALAZZO DEL QUIRINALE 105 B TRIMANI WINE BAR 98 B 40 CANNELLI ROBERTA PASTICCERIA DOLCI DESIDERI 90 A CALIFORNIA CATERING 91 A 40 CASTELLI SARA HOTEL QUIRINALE 90 B PALAZZO DEL QUIRINALE 105 A 40 CECOTTI LORENZO PASTICCERIA CARINI 105 A DUCATI CAFFE’ ROMA 91 A 40 BAR LINO (TRASTEVERE) 98 A DUCATI CAFFE’ ROMA 90 C 40 JOLLY VILLA CARPEGNA 90 A RISTORANTE LE GRONDICI 91 A 40 GIACOMI MARTA RISTORANTE CHECCO ER CARRETTIERE 98 A CALIFORNIA CATERING 90 A 40 GIULIANI VITTORIO RISTORANTE LE GRONDICI 105 A RISTORANTE BACCANO 105 A 40 GIZZI ANDREA HOTEL LEONARDO DA VINCI 98 B RISTORANTE LE GRONDICI 98 A 40 LEOPARDI EDOARDO RISTORANTE GUSTO (CUCINA) 90 A RISTORANTE IL PAGLIACCIO 90 A 40 MIGNI ANDREA TUAN ANH PALAZZO DEL QUIRINALE 105 A HOTEL QUIRINALE 105 B 40 NEBBIA RICCARDO PASTICCERIA DOLCI DESIDERI 90 A HOTEL MELIA ROMA 105 A 40 RICCIARDI MANUEL HOTEL D’INGHILTERRA 98 A RISTORANTE IL FUNGO 105 A 40 RONGONE SERENA RISTORANTE CHECCO ER CARRETTIERE 90 A CALIFORNIA CATERING 90 A 40 SERRA ARIANNA HOTEL QUIRINALE 90 B PALAZZO DEL QUIRINALE 105 A 40 SPREGA MATTEO RISTORANTE LE GRONDICI 90 A RISTORANTE BACCANO 105 A 40 TRIPI ROBERTO MARIA RISTORANTE IL VALENTINO (HOTEL VALADIER) 91 B RISTORANTE CAMPONESCHI 105 A 40 ZANCHETTI YLENIA PASTICCERIA DOLCI DESIDERI 90 C PASTICCERIA DOLCI DESIDERI 90 B 40 BELLENGHI FRANCESCO BIAGIOLI ALESSANDRO DATTILO ALESSANDRO DI MITRI ALESSANDRO LEGENDA: A: Eccellente - B: Ottimo-Buono - C: Discreto - D: Sufficiente - E: Insufficiente PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA EDUCAZIONE FISICA – EGAR – FRANCESE – STORIA IPSSAR VINCENZO GIOBERTI – A.S. 2013/14 – ESAME DI STATO CLASSE V F Simulazione TERZA PROVA EDUCAZIONE FISICA - EGAR - FRANCESE - STORIA La prova consiste in due quesiti di Tipologia B (a risposta aperta) con limite di OTTO righe per l’esposizione e CINQUE quesiti di Tipologia C (a risposta chiusa, con quattro possibilità) per ogni materia. Il tempo assegnato per l’espletamento della prova è fissato in 120’. E’ permessa una sola correzione nelle risposte di Tip. C, con chiara indicazione della risposta scelta definitivamente. Il candidato scriverà con una penna indelebile di colore blu o nero. Il nome dovrà risultare su ogni foglio della prova. La correzione verrà effettuata secondo i criteri esplicitati nella griglia allegata. Classe 5 Sezione F Candidato: SIMULAZIONE 3° PROVA EDUCAZIONE FISICA 1. Quante sono le curve della colonna vertebrale? a.1 b.2 c.4 d.5 2. Le curve della colonna vertebrale servono ad aumentarne la resistenza, di quante volte? a.4 b.8 c.10 d.12 3. Nelle articolazioni le ossa sono tenute unite da: a.tendini b.legamenti c.menischi d.menischi e cartilagini 4. L’atteggiamento cifotico è: a.l’atteggiamento curvo in avanti della colonna vertebrale nel tratto dorsale b.l’atteggiamento tipico di chi presenta una colonna vertebrale dritta c.l’atteggiamento tipico della colonna vertebrale con una deviazione sul piano frontale d.l’atteggiamento della colonna vertebrale associato alle ginocchia valghe 5. L’atteggiamento scoliotico è: a.l’atteggiamento tipico della colonna vertebrale a curva unica b.l’atteggiamento tipico della colonna vertebrale che presenta una deviazione sul piano frontale c.l’atteggiamento della colonna vertebrale associato alle scapole alate d.l’atteggiamento tipico di chi presenta una colonna vertebrale dritta A. Che cosa è un paramorfismo? Elencane le cause di insorgenza ed i periodi più favorevoli al loro insorgere B. descrivi da quali elementi è formata la colonna vertebrale, cosa protegge e quali sono i tratti da cui è formata (dall’alto al basso) STORIA a) Il candidato spieghi quale sia stata l’importanza della Rivoluzione d’Ottobre. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ b) Il candidato spieghi in che modo Hitler sia riuscito a giungere al potere. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ A) Quali stati erano legati fra loro dall’Intesa cordiale allo scoppio della Grande Guerra? 1) Francia e Russia 2) Francia e Belgio 3) Gran Bretagna e Francia Risposta: ______ B) In che giorno i bolscevichi si impadronirono del Palazzo d’Inverno? 1) 23 ottobre 1917 2) 7 novembre 1917 3) 28 ottobre 1917 Risposta: ______ C) Quali stati nacquero ex novo, nel 1919, con la pace di Versailles? 1) Romania e Bulgaria 2) Polonia e Jugoslavia 3) Rep. Ceca e Croazia Risposta: ______ D) Cosa prevedevano gli accordi di Monaco? 1) L’Anschluss dell’Austria da parte della Germania 2) La spartizione della Polonia tra Germania ed Unione Sovietica 3) La cessione dei Sudeti alla Germania e l’abbandono di ogni pretesa tedesca sul resto della Cecoslovacchia Risposta: ______ E) Chi furono i Tre Grandi della conferenza di Yalta? 1) Churchill, Stalin, Truman 2) Churchill, Roosevelt, Stalin 3) Hitler, Mussolini, Stalin Risposta: _____ ECONOMIA AZIENDALE (Prof. V. Monforte) RISPOSTE CHIUSE 1) Cosa è il B.E.P.? -Il punto dove i Ricavi sono maggiori dei Costi e quindi non c’è equilibrio; -Il punto di equilibrio dove i ricavi sono uguali ai costi e quindi c’è equilibrio,e si comincia a produrre utile; -Il punto di rilevazione dei dati aziendali; -Il punto dove i profitti sono inferiori ai ricavi; 2) Cosa sono i costi fissi? -Sono costi proporzionali,e variano al variare della produzione; -Sono costi non proporzionali che variano al variare della produzione; -Sono utili che riguardano i profitti dell’esercizio; -Sono costi che non variano a certe quantità di capacità produttiva; 3) Cosa è il costo complessivo? -E’ la somma dei costi diretti della produzione aziendale; -E’ la somma dei costi diretti ed indiretti della produzione aziendale; -E’ il costo economico/tecnico; -Si ottiene con l’aggiunta del mark-up; 4) Il Bilancio d’esercizio è formato da: -Lo Stato Patrimoniale,Il Conto Economico e la Nota integrativa; -Lo Stato Patrimoniale ed il Conto economico; -Dalle scritture contabili dell’esercizio; -Il Conto economico e La Nota integrativa; 5) Il prezzo complessivo di vendita è dato da: -La somma dei costi diretti ed indiretti; -Il costo economico/tecnico con aggiunta del mark-up; -dal costo complessivo più i ricavi; -dai prezzi complessivi meno gli Oneri figurativi; RISPOSTE APERTE 1) Definire in breve le principali voci dello Stato Patrimoniale Attivo ed il loro significato; …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………. 2) Analizzare in breve il funzionamento contabile della partita doppia sia in merito alle variazioni patrimoniali che a quelle economiche; …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LEGISLAZIONE – MATEMATICA – INGLESE – RISTORAZIONE IPSSAR VINCENZO GIOBERTI – A.S. 2013/14 – ESAME DI STATO CLASSE V F Simulazione TERZA PROVA RISTORAZIONE - INGLESE - MATEMATICA - LEGISLAZIONE La prova consiste in due quesiti di Tipologia B (a risposta aperta) con limite di OTTO righe per l’esposizione e CINQUE quesiti di Tipologia C (a risposta chiusa, con quattro possibilità) per ogni materia. Il tempo assegnato per l’espletamento della prova è fissato in 120’. E’ permessa una sola correzione nelle risposte di Tip. C, con chiara indicazione della risposta scelta definitivamente. Il candidato scriverà con una penna indelebile di colore blu o nero. Il nome dovrà risultare su ogni foglio della prova. La correzione verrà effettuata secondo i criteri esplicitati nella griglia allegata. LEGISLAZIONE Il candidato descriva le fonti delle obbligazioni Il candidato descriva le differenze tra nullità e annullabilità del contratto Il verificarsi della condizione risolutiva del contratto comporta • • • • Il venir meno degli effetti del contratto Il prodursi degli effetti del contratto L’invalidità del contratto Il venir meno degli effetti del contratto al verificarsi della condizione Non è un elemento essenziale del contratto • • • • L’accordo La causa L’oggetto Il modo Franco, creditore di Licio, rinuncia al suo credito; di conseguenza l’obbligazione: • Non si è estinta • Si è estinta per impossibilità sopravvenuta • Si è estinta per compensazione • Si è estinta per remissione del debito Nel contratto di banqueting il rapporto impresa- cliente • continuativo • periodico • occasionale • temporaneo Il contratto di locazione di immobili adibiti ad attività alberghiera ha la durata di: • • • • 3 anni 6 anni 9 anni La durata è stabilita dalla volontà delle parti Il verificarsi della condizione risolutiva del contratto comporta • Il prodursi degli effetti del contratto • L’invalidità del contratto • Il venir meno degli effetti del contratto al verificarsi della condizione Non è un elemento essenziale del contratto • La causa • L’oggetto • Il modo Franco, creditore di Licio, rinuncia al suo credito; di conseguenza l’obbligazione: • Si è estinta per impossibilità sopravvenuta • Si è estinta per compensazione • Si è estinta per remissione del debito Nel contratto di banqueting il rapporto impresa- cliente è: • continuativo • periodico • occasionale Il contratto di locazione di immobili adibiti ad attività alberghiera ha la durata di: • 3 anni • 9 anni • La durata è stabilita dalla volontà delle parti MATEMATICA x 2 − 5x + 4 lim = x→ +∞ x2 +1 Per quali valori della x la 5− x funzione f ( x ) = 2 si x + 25 trova nel semipiano positivo delle y? Quale tra le seguenti funzioni è definita per qualsiasi valore reale della x? In che punti la funzione y= x+6 3− x incontra gli assi? Indicare l’affermazione corretta. La funzione y= 5x x −9 2 □ +∞ □ 0 □ −∞ □ 1 □ in tutto il campo di esistenza □ {∀x ∈ ℜ : x 〉 − 5} □ {∀x ∈ ℜ : x 〈 5} □ {∀x ∈ ℜ : x 〈 − 5 e x 〉5} □y= 2x + 1 x+8 □y= 2 x2 + 1 x2 +1 □ y= 3x □ y= x−2 x − 6x + 9 2 □ La funzione non incontra mai gli assi □ (0,2) e (-6,0) □ (2,-6) □ (2,0) e (0,-6) □ Non ha asintoti verticali □ Ha per asintoti verticali le rette y = -3 e y = +3 □ Ha per asintoto verticale la retta x = 0 □ Ha per asintoto orizzontale la retta y=0 1) Determinare il dominio della seguente funzione f ( x) = 2x + 1 x − 6x + 8 2 quali valori della x la funzione si trova nel semipiano positivo delle y 2) Determinare per quali valori della x la funzione crescente/decrescente x2 + 3 f ( x) = 2 x −2 è e indicare per RISTORAZIONE SCELTA MULTIPLA 1. A quale tipo di cucina si contrappone la Nouvelle Cuisine? Alla Alla Alla Alla cucina cucina cucina cucina macrobiotica vegetariana classica molecolare 2. In un self service free flow: Il cliente si serve da solo seguendo un percorso obbligato fino ad arrivare alla cassa Il cliente si serve da solo Il cliente si serve da solo muovendosi liberamente attraverso delle isole suddivise per tipologie di alimenti Il cliente non si serve da solo, ma segue un percorso obbligato fino ad arrivare alla cassa 3. Quali origini ha la cucina macrobiotica? Ha origine nell’antica Grecia È una cucina che si sviluppa in prevalenza nelle regioni settentrionali dell’Africa Ha origini inglesi Ha origini orientali 4. Nel legame differito caldo durante il trasporto dei cibi la temperatura deve essere costantemente: Non Non Non Non inferiore inferiore inferiore inferiore ai ai ai ai 45°C 55°C 65°C 95°C 5. In agricoltura gli OGM vengono utilizzati in genere per: Ottenere prodotti più gradevoli alla vista Aumentare la resistenza e la resa delle coltivazioni Ottenere prodotti più buoni Ottenere prodotti più sani DOMANDE APERTE 1. I sistemi di conservazione si dividono in vari metodi, a seconda del principio utilizzato per bloccare lo sviluppo dei microrganismi e i processi enzimatici. Elenca o fai uno schema dei vari metodi di conservazione che conosci. 2. La ristorazione collettiva: definizione e varie forme di ristorazione collettiva Griglia di valutazione Scelta multipla (Ogni domanda esatta 1 punto, non data o non corretta 0) Domanda Domanda Domanda Domanda Domanda 1 2 3 4 5 Domande aperte Primo quesito Punti Il candidato non risponde al quesito Il candidato ha conoscenze scorrette. Nell’ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico. Usa un linguaggio non adeguato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo confuso e/o inappropriato. Non usa il lessico specifico. Le conoscenze sono non sempre corrette e comunque non approfondite. Nell’ ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo poco chiaro. Il lessico specifico non è sempre corretto. Le conoscenze sono corrette nonostante qualche errore. Nell’ ambito delle competenze sa cogliere i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro. Usa il lessico specifico. Le conoscenze sono corrette. Nell’ ambito delle competenze coglie i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo completo e con linguaggio adeguato. Riguardo le capacità: si esprime in modo chiaro e corretto. Usa appropriatamente il lessico specifico. Le conoscenze sono corrette e approfondite. Nell’ ambito delle competenze coglie con sicurezza i problemi preposti e sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci. Riguardo le capacità: si esprime in modo molto chiaro e con buona proprietà di linguaggio. Buona conoscenza del lessico specifico. 0 1,00 2,00 3,00 4,00 5.00 Secondo quesito Punti Il candidato non risponde al quesito Il candidato ha conoscenze scorrette. Nell’ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico. Usa un linguaggio non adeguato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo confuso e/o inappropriato. Non usa il lessico specifico. Le conoscenze sono non sempre corrette e comunque non approfondite. Nell’ ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo poco chiaro. Il lessico specifico non è sempre corretto. Le conoscenze sono corrette nonostante qualche errore. Nell’ ambito delle competenze sa cogliere i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro. Usa il lessico specifico. Le conoscenze sono corrette. Nell’ ambito delle competenze coglie i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo completo e con linguaggio adeguato. Riguardo le capacità: si esprime in modo chiaro e corretto. Usa appropriatamente il lessico specifico. Le conoscenze sono corrette e approfondite. Nell’ ambito delle competenze coglie con sicurezza i problemi preposti e sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci. Riguardo le capacità: si esprime in modo molto chiaro e con buona proprietà di linguaggio. Buona conoscenza del lessico specifico. 0 1,00 2,00 3,00 4,00 5.00 Totale________/15 GRIGLIE DI CORREZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO GRIGLIA DI CORREZIONE 1 PROVA CLASSE V SEZ. NOME COGNOME TEMA DI ORDINE GENERALE, TEMA DI STORIA, SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE, ANALISI TESTUALE TIPOLOGIA SCELTA: Insuff. 1-7 minima 8-9 suff. 10-11 buona 12-13 ottima 14-15 Conoscenza dell’argomento Capacità argomentativa Uso lessico specifico Correttezza ortografica Correttezza sintattica Apporto critico Aderenza alla tipologia scelta PER L’ANALISI TESTUALE Comprensione del testo Totale FIRMA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI CLASSE V SEZ. NOME………………………………… COGNOME………………………………. PUNTEGGIO LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO VOTO ATTRIBUITO INDICATORI MASSIMO PER ALL’INDICATORE ATTRIBUIBILE LIVELLO Gravemente lacunosa 1 Risposta alla traccia ed 2 Conoscenza esposizione essenziale degli 5 PUNTI Risposta alla traccia in modo argomenti puntuale e completo 3 proposti dalla traccia Risponde alla traccia ed 4 approfondisce Risponde alla traccia, approfondisce e manifesta senso 5 critico Assolutamente inadeguata 1 Scarsamente pertinente 2 Corretta ma di uso improprio 3 Corretta e pertinente 4 Uso della 5 PUNTI Corretta, pertinente ed usa terminologia anche un linguaggio scientifico 5 appropriato Estremamente carente e 1 scorretta Trattazione Coerente e corretta 2 dell’argomento Contenuti coerenti ma poco 3 5 PUNTI organizzati Contenuti coerenti trattazione 4 semplice Contenuti adeguati e 5 svolgimento ben strutturato nella trattazione Voto complessivo attribuito alla prova :……………………………………/15 FIRMA GRIGLIA DI CORREZIONE III PROVA A.s. 2013/14 CLASSE V SEZ. F NOME COGNOME TIPOLOGIA B: - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA INGLESE PUNTI Il candidato non risponde al quesito 0 Il candidato ha conoscenze scorrette. Nell’ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico. Usa un linguaggio non adeguato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo confuso e/o inappropriato. Non usa il lessico specifico. 1 Le conoscenze sono non sempre corrette e comunque non approfondite. Nell’ ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo poco chiaro. Il lessico specifico non è sempre corretto. 2 Le conoscenze sono corrette nonostante qualche errore. Nell’ ambito delle competenze sa cogliere i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro. Usa il lessico specifico. 3 Le conoscenze sono corrette. Nell’ ambito delle competenze coglie i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo completo e con linguaggio adeguato. Riguardo le capacità: si esprime in modo chiaro e corretto. Usa appropriatamente il lessico specifico. 4 Le conoscenze sono corrette e approfondite. Nell’ ambito delle competenze coglie con sicurezza i problemi preposti e sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci. Riguardo le capacità: si esprime in modo molto chiaro e con buona proprietà di linguaggio. Buona conoscenza del lessico specifico. RISTORAZIONE MATEMATICA DIRITTO I II I II I II I II Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito Quesito 5 TOT. TIPOLOGIA: C - QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA INGLESE RISTORAZIONE MATEMATICA DIRITTO INGLESE RISTORAZIONE MATEMATICA DIRITTO 0-5 Quesiti 1-5 TOTALE MATERIA Media_______________ Valutazione____/15 I docenti GRIGLIA COLLOQUIO NOME……………………………………………………COGNOME ……………………………………………………CLASSE……………… FASE 1 DISCUSSIONE TESINA CONOSCENZA E DELL’ARGOMENTO CAPACITA’ DI ANALISI APPROF. PERSON. ASS. INSU MEDI SUF DISC BUON OTT IN F. O F R O I 1-2 3-4 5 6 7-8 9 10 PADRONANZA E SINTESI- ORIGINALITÀ ED ORGANICITÀ DEL LAVORO PRESENTATO FASE 2 COLLOQUIO ASS. IN 1-4 SA ANALIZZARE NELLA LORO COMPLESSITÀ I DIVERSI ARGOMENTI SA STABILIRE COLLEGAMENTI CONCETTI E FATTI DIVERSI TRA SA ANALIZZARE E CONTESTUALIZZARE SA COMPIERE SINTESI E VALUTAZIONI – APPROFONDISCE IN MANIERA PERSONALE E CRITICA ESPONE CON PROPRIETÀ, CHIAREZZA ESPRESSIVA E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA SA SOSTENERE LE SCELTE E LE PROCEDURE DEGLI ELABORATI, COMPRENDE GLI ERRORI E SI CORREGGE INSU MEDI SUFF DISC BUO F. O R N 115-8 9-10 12 131716 19 OTT I 1920 TOTALE MEDIA …………………….. FASE 1 : PUNT.: FASE 2 : PUNT.: FIRMA COMMISSARI: PRESIDENTE: …………. …………. TOT. COLL. ………….. FIRMA
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