2014 ANNO INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE Il Coordinamento Campagna BDS Bologna organizza: 15 maggio 2014, al VAG 61, via Paolo Fabbri 110 NAKBA 1948-2014: E ORA COSA SUCCEDE IN PALESTINA? Ricordando gli eventi del 1948 che hanno portato alla nascita di Israele e hanno trasformato i palestinesi in un popolo senza terra e senza diritti, discuteremo con attivisti palestinesi della situazione in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, alla luce della recente riconciliazione tra Fatah e Hamas e dell’ennesimo fallimento dei colloqui tra Autorità Palestinese e Israele. dalle 18:30 Aperitivo con specialità palestinesi dalle 20:00 interventi e dibattito o Presentazione sul diritto al ritorno dei profughi palestinesi o Collegamento Skype con Hanin Sawafta, ricercatrice di BADIL - Centro di ricerca sui diritti dei rifugiati, Betlemme o Collegamento Skype con attivisti dei campi profughi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza Windows from Gaza: mostra delle opere del collettivo di artisti gazawi “Shababik” Filmati sulla resistenza popolare e sulla campagna BDS PALESTINA: 66 anni dalla Nakba, 66 anni di ingiustizia Il 15 maggio i palestinesi commemorano la Nakba (Catastrofe), gli eventi del 1948 in cui il nascente stato di Israele si è impossessato delle terre, delle case, delle vite del popolo palestinese, mettendo in atto un piano di pulizia etnica che ha causato l'espulsione di oltre 750.000 palestinesi dalla loro terra, la distruzione di quasi 500 villaggi palestinesi, la deportazione in campi di prigionia e l’imposizione del regime militare per i palestinesi rimasti all’interno del nuovo stato ebraico. Da allora i palestinesi sono stati trasformati in un popolo senza terra e senza diritti. I rifugiati, dispersi nei campi di Cisgiordania, Gaza, Libano, Giordania, Siria e in altri paesi del Medio Oriente e del mondo, hanno raggiunto negli anni il numero di oltre 7,5 milioni. Il loro diritto al ritorno nei luoghi di origine è riconosciuto dalla Risoluzione 194 delle Nazioni Unite, ma è rimasto inapplicato poiché lo stato di Israele non ha mai voluto negoziare un diritto che comprometterebbe il suo obiettivo di costruire uno “stato ebraico”, una etnocrazia che non riconosce uguali diritti a tutti i suoi cittadini. I palestinesi rimasti all’interno dello stato di Israele (oggi oltre 1,5 milioni, più del 20% della popolazione) continuano ad essere cittadini di serie B, con minori diritti e maggiori difficoltà di accesso alle risorse rispetto agli ebrei, grazie a leggi discriminatorie e repressive. Perfino ricordare la loro storia è punito dalla legge da quando nel febbraio 2010 il parlamento dello stato ebraico ha stabilito che è un atto di tradimento commemorare la Nakba. I palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza dal 1967 hanno subito la durissima occupazione militare israeliana e la colonizzazione dei loro territori (inclusa Gerusalemme Est). Anche oggi, dopo i fallimentari Accordi di Oslo del 1993 e la creazione dell’Autorità Palestinese, l’occupazione e la colonizzazione continuano in Cisgiordania, con il Muro di separazione (dichiarato illegale nel 2004 dalla Corte dell’Aja), i checkpoint, le strade riservate ai coloni, l’espulsione degli abitanti dalle loro case, l’esproprio delle terre e delle fonti di acqua, la costruzione di nuovi insediamenti israeliani e l’espansione di quelli esistenti. Gaza è isolata e assediata: la più grande prigione a cielo aperto del mondo, con oltre 1,5 milioni di persone rinchiuse in 40 Km2 in condizioni di vita molto difficili. Israele porta avanti il suo progetto coloniale in Palestina, attraverso una politica di apartheid, simile a quella del Sudafrica razzista, che separa i palestinesi dagli israeliani e i palestinesi tra loro, creando un sistema oppressivo e discriminatorio su base razziale. Questo sistema nega i diritti alla terra, all’educazione, al movimento, alla casa, mentre devasta l’economia e la società civile. L’apartheid israeliano è il vero ostacolo alla pace. SOLIDARIETÀ CON LA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE Per il rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale • Fine dell’apartheid, dell’occupazione e della colonizzazione • Diritto al ritorno dei profughi palestinesi • Liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO E SANZIONI CONTRO ISRAELE Coordinamento Campagna BDS Bologna E-mail: [email protected];Facebook: www.facebook.com/BDSBologna PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CAMPAGNA BDS E SULLE INIZIATIVE IN CORSO VISITA IL SITO: bdsitalia.org E-mail: [email protected] Facebook: facebook.com/BDSItalia Twitter: @bdsitalia
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