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Ingegneria Senza Frontiere - Trento
Associazione di Volontariato
Trento, 11 luglio 2014
Comunicato: Fermiamo il massacro nella Striscia di Gaza
Negli ultimi giorni abbiamo assistito attoniti al deteriorarsi della situazione nella Striscia di Gaza, chiusa sotto
i bombardamenti israeliani e a rischio di attacco via terra.
Non bastano poche righe di un comunicato per riassumere oltre sessant'anni di storia complessa e
tormentata, né le motivazioni di questa escalation si possono trovare nei fatti delle ultime settimane: dal
rapimento dei tre ragazzi israeliani in Cisgiordania, conclusosi poi tragicamente, alle rappresaglie sulla
popolazione palestinese, che hanno causato almeno cinque vittime e portato a centinaia di arresti illegittimi,
al lancio di razzi sul territorio israeliano da parte di Hamas.
Quello che è certo è che, oggi, siamo sull'orlo della catatrofe. Cento morti e oltre cinquecento feriti:
ecco il bilancio nella Striscia di Gaza, al quarto giorno di bombardamenti da parte di Israele, che ora
minaccia l'invasione via terra.
L'informazione da parte dei nostri media restituisce solo parzialmente la gravità della situazione, facendo
apparire gli attori del conflitto sullo stesso piano. Ma nella Striscia di Gaza, sotto i bombardamenti, sono
bloccate oltre un milione e mezzo di persone: bloccate, perché non hanno possibilità di fuggire da questo
fazzoletto di terra lambito dal mare, confinante su due lati con Israele, e sul terzo con l'Egitto, che apre e
chiude il valico di Rafah senza garantire una possibilità di salvezza certa alla popolazione palestinese.
Dall'altra parte abbiamo la reazione spropositata di Israele, che reclama il diritto a difendere il proprio
territorio. Negli ultimi anni però questo atteggiamento violento, muscolare e miope non ha fatto che inasprire
il conflitto, portando all'incancrenimento della situazione.
Ingegneria Senza Frontiere, a livello locale e nazionale, sostiene i principi di fraternità, condivisione e
collaborazione tra tutti popoli della Terra e fa propri gli ideali di pace e giustizia. Questi ideali sono perseguiti
concretamente, anche attraverso progetti che intersecano la complessa realtà della questione palestinese,
come il progetto ISF intersede “Yalla - Rise up in the Palestinian refugee camps”, nel campo profughi
libanese di Shatila, il cui l’obiettivo è fornire alle giovani generazioni gli strumenti necessari ad una
cittadinanza attiva, e alla propria autodeterminazione.
Per questi motivi ISF Trento ha deciso di aderire al presidio di solidarietà che si svolgerà
lunedì 14 luglio 2014 alle ore 17
davanti al Commissariato del Governo (Corso 3 Novembre 11, Trento),
e invita persone, associazioni e realtà sensibili alla partecipazione a questa e ad altre manifestazioni di
solidarietà verso il popolo palestinese, con l'auspicio che un'ampia condivisione dell'iniziativa la renda
veramente incisiva nell'indirizzare le scelte istituzionali, sul piano locale e sul piano nazionale.
VIA MESIANO, 77 - 38050 TRENTO | TEL/FAX: 0461 282419
[email protected] | http://www.isf-trento.org
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