Corso di Marketing del Turismo Culturale Indice

Corso di
Marketing del Turismo Culturale
(corso di Laurea triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale)
Anno Accademico 2013-2014
Syllabus - ver. 3.0 Febbraio 2014
sede di Udine:
by Andrea Moretti, Università degli Studi di Udine
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche mail to: [email protected]
Indice
Introduzione
Aspetti generali e prospettive di ricerca negli studi di management
Biografia
Ricevimento
Tesi di laurea e progetti di ricerca
Contenuti
Materiali-Reading Assignments
Timetable
Calendario
Modalità di valutazione
Progetto di Co-Marketing Turistico
Iscrizione all’esame
Categorie di studenti
Valutazione
Conversione esami sostenuti all’estero
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Introduzione
Aspetti generali e prospettive di ricerca negli studi di management
Per introdurre il corso di Marketing del Turismo Culturale vi propongo di leggere due articoli
tratti da Il Sole 24 Ore. La scelte degli articoli non è casuale, né per le tematiche che affronta né per
le tempistiche, risalendo a quasi un anno fa rispetto all’inizio del nostro corso.
Con la cultura è possibile creare sviluppo
<<Il dibattito sulla valorizzazione dei beni culturali in Italia è una delle discussioni più
stereotipate e sclerotizzate che il paese ricordi. Da una parte infatti v'è chi, inorridito, proclama
l'assoluto e imprescindibile valore delle politiche industriali pesanti, l'intervento di infrastrutture
altrettanto pesanti e il ritorno - se possibile - a un paese a preponderanza di manifattura
pesantissima. Dall'altro chi, altrettanto inorridito ma certamente più 'moderno', immagina un'Italia
tutta dedicata alla valorizzazione dei siti archeologici, alla 'manifattura del sapere', a un paese
finalmente privo di fabbriche e catene di montaggio ma dedito ora e per sempre alla vocazione di un
paese finalmente maturo: 60 milioni di creativi che vivono in una immensa Disneyland che parta
dalle Alpi e arrivi in Africa. La verità - come è ovvio - è nel mezzo e con una certa approssimazione
possiamo supporre che entrambe le questioni siano quanto meno mal poste.
Questo perché nessun paese al mondo immagina di poter vivere aprendo esclusivamente musei o
scavi archeologici ma è anche vero che le regioni che hanno un alto livello di concentrazione di
industrie creative e culturali (Cci, ndr) hanno i livelli più alti di prosperità in Europa. La diatriba se
sia nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se sia l'incremento del prodotto interno a stimolare la
domanda di beni culturali o se invece l'offerta nuova di un prodotto antico (beni culturali)
stimoli l'economia locale, è dibattito sterile e non produttivo poiché in ogni cluster industriale v'è
insita una complessità delle dinamiche economiche che non può essere risolta - nel caso del
comparto Cci - con le teorie classiche econometriche.
E pur tuttavia esiste un gap evidente sull'industrializzazione del prodotto culturale tra le regioni
italiane e alcune tra le altre regioni d'Europa che costituiscono il nostro benchmark: questo
perlomeno stando all'ottimale rapporto che dovrebbe esistere tra prodotto interno e Cci di cui al
trattato di Lisbona e al 'libro Verde - le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare' della
Commissione europea del 2010. E la stranezza è ancor più evidente se immaginiamo che proprio
per la complessità di cui si scriveva prima, un territorio come quello italiano si presterebbe
perfettamente a un grande sviluppo della sua economia 'culturale', non tanto e non solo per la
presenza sul suo territorio di un grande 'patrimonio statico' (siti Unesco) ma anche e soprattutto per
il 'patrimonio dinamico', quello delle professionalità dovute a un tessuto industriale e universitario
molto atomizzato. In altre parole, dove sarebbe possibile trovare nella stessa regione (si pensi a
Napoli e alla Campania) i più interessanti siti archeologici, le Università, i centri di produzione
televisiva, le maggiori aziende Telco ed Ict, che da sole - insieme, naturalmente - costituirebbero
una filiera industriale, potendo cosi rispondere meglio di altri territori ai fabbisogni di competenze
delle industrie Cci? In questo, purtroppo, Pompei (e con lei Napoli e la Campania) rappresentano un
caso di scuola.
Lungi, infatti, dall'essere un modello, è stata per anni lasciata al suo destino. Isolata e usata in una
fruizione passiva di visitatori (sicuramente motivatissimi) che devono sopportare una sorta di
pellegrinaggio laico attraverso mancanza di strade, collegamenti, recettività, ospitalità essendo stato
concentrato l'intero intervento dello Stato nella salvaguardia del sito e non nella sua conservazione e
tutela palesando una visione sclerotizzata e inerte degli oggetti culturali. Perché Pompei e gli altri
siti archeologici italiani trovino una funzione sociale adeguata alla loro missione è necessario che
l'Italia recuperi la capacità di organizzare un servizio globale e innovativo. Dove il problema per
l'ennesima volta è il livello della governance tra Stato centrale e pubblica amministrazione locale
con il merito delle scelte politiche. Ma se non ci si stringe in un progetto condiviso rimane solo
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rinchiudersi sempre di più in noi stessi, all'interno di un immenso parco archeologico a contemplare
il passato che evidentemente, per quanto fausto, non annuncerà nulla di nuovo.>>
L'autore è direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-04-03/cultura-possibile-creare-sviluppo162325.shtml?uuid=AbA8cWIF
*****
Per una felice combinazione, il testo proposto può essere di stimolo per attivare il ragionamento
all’interno del corso che ci accingiamo e realizzare assieme: il mio principale obiettivo “didattico”
sarà quello di rendere in grado ciascuno di voi di “leggere” e “commentare” in modo cosciente e
con padronanza di linguaggio i temi e le problematiche del marketing del turismo culturale.
Comprendere, poi, in quale modo ciò che impareremo assieme possa essere applicato in quella che
sarà la quotidianità del vostro agire lavorativo, ebbene, questo sarà il vostro principale scopo.
Biografia
Andrea Moretti (Università Ca’ Foscari di Venezia: Laurea in Economia Aziendale, 1990;
Dottorato di ricerca in Economia e Direzione Aziendale, 1993): Professore Ordinario in Economia e
Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DIES)
dell’Università di Udine. Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche.
www.dies.uniud.it
Per l’a.a. 2013-2014 sono docente di Economia e Gestione delle Imprese (9CFU) (Laurea Triennale
in Economia Aziendale, sede di Udine A-L), di Relationship Marketing (6CFU) e di Business
Strategy (9CFU)
(Laurea Magistrale in Economia Aziendale – indirizzo Management &
Organization, all’Università di Udine) nonché di Marketing del Turismo Culturale (6CFU) (Laurea
Triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale).
Maurizio Droli (Università di Pesaro-Urbino: laurea in Sociologia del Lavoro ed Economicoorganizzativa, 2001. Dottorando di Ricerca in “Economia Ecologia e Tutela dei Sistemi Agricoli e
Paesistico-Ambientali” presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Università di
Udine; Coordinatore o responsabile nell’ambito di programmi di ricerca e sviluppo turistico dal
1995 al 2010. Dal 2009 è responsabile della formazione presso l’Associazione nazionale Alberghi
Diffusi. Per l’a.a. 2013-2014 è docente per attività di laboratorio.
N.B.: gradirei che ciascuno di voi presentasse in aula il proprio nome (ed, eventualmente,
l’iniziale del cognome), in modo ben visibile, su un foglio in formato A4 opportunamente
piegato in tre sul suo lato lungo, tale che risulti possibile appoggiarlo sul vostro banchetto
durante la lezione.
Ricevimento
Andrea Moretti: Le date e gli orari del ricevimento vengono comunicasi sul sito dell’ateneo alla
voce “orario ricevimento”, presso l’ufficio del docente, Dipartimento di Scienze Economiche e
Statistiche, in via Tomadini, 30/A, a Udine.
In ogni caso vi consiglio di visionare eventuali comunicazioni e variazioni di orario nella
pagina “orari docenti” di www.uniud.it
Tesi di laurea e progetti di ricerca
Aspetti generali. Un corso universitario della durata di diverse settimane costituisce una importante
occasione per “scoprire” o “approfondire” le proprie particolari inclinazioni e quegli interessi che,
in seguito, indirizzeranno sia il vostro percorso formativo che quello professionale. La scelta
dell’argomento della tesi di laurea costituisce una ulteriore tappa di tale percorso.
Nel presente documento e in allegato, quindi, troverete alcune indicazioni utili per svolgere una tesi
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di laurea (in particolare rinvio al documento curato dal prof. Paolo Biffis: Scrivere la tesi - Lo
troverete nei materiali on-line che vi fornirò durante il corso e sul mio sito personale presso il
DIES-Uniud). Inoltre, per quanti tra voi siano interessati a realizzare una tesi in marketing del
turismo culturale, in questo syllabus o nelle pagine on-line del sito del Docente troverete indicati,
schematicamente, i principali interessi di ricerca dei docenti impegnati nell’attività didattica del
corso.
Eventuali richieste di tesi saranno valutate attraverso un colloquio preliminare, durante l’orario di
ricevimento, preceduto dall’invio, tramite e-mail, di un documento di sintesi in cui il candidato
esporrà brevemente una o più proposte di tesi, indicando per ciascuna: 1) una ipotesi di titolo; 2)
l’oggetto della tesi; 3) gli obiettivi generali; 4) le indicazioni generali su fonti bibliografiche
principali e sul metodo di lavoro che intende adottare; 5) i principali risultati.
Contenuti
Il corso di Marketing del Turismo Culturale si divide in due parti che hanno obiettivi didatticoformativi tra loro correlati in ambito “marketing” e “co-marketing”:
i)
marketing: si tratta in primo luogo di identificare, descrivere ed interpretare le variabili
descrittive del marketing per le organizzazioni operanti in ambito turistico con specifiche
connotazioni per le organizzazioni che specificano il loro impegno nel turismo culturale;
ii) co-marketing: il lavoro consiste nell’attivare un processo di apprendimento e sviluppo
applicativo delle relazioni di co-marketing tra due organizzazioni operanti in ambito turisticoculturale.
I temi trattati saranno, con riferimento alla prima parte del corso:
• Cenni sulle caratteristiche socio-economiche del “fenomeno” turistico (domanda e offerta di
turismo, i confini di settore, le variabili ambientali).
• Caratteri concettuali e articolazione del marketing del turismo.
• Il concetto di mercato, con particolare riferimento all’industria del turismo.
• I processi di segmentazione e posizionamento dei prodotti turistico-culturali
• Focus sulle leve del marketing: politiche di prodotto; politiche di prezzo; politiche di
promozione; politiche di distribuzione.
• Marketing turistico culturale 2.0
• Il Marketing delle Destinazioni Turistico Culturali
• Il piano di marketing
La parte del corso (laboratorio) dedicata al co-marketing si propone di trattare i seguenti temi:
• Lo scenario (pionieri in ambito nazionale-internazionale, attività-tipo, caratteristiche generali
delle attività);
• I casi di successo (“fenomeno Albergo Diffuso” e Ospitalità Diffusa nei Centri storici, nei
Borghi e nelle Aree Rurali)
• Le necessità-tipo degli operatori (motivazioni alla base del co-marketing);
• Le istituzioni di co-marketing turistico (risorse, princìpi, attività, contratti di rete e altri accordi
di co-marketing, partnership e strutture di co-marketing)
• Il co-marketing dinamico (buone prassi per impostare, progettare, strutturare, organizzare e
rinforzare iniziative di co-marketing)
• Il vantaggio co-marketing, competitivo e cooperativo-competitivo (coopetitivo);
• Lo sviluppo turistico virtuoso.
L’obiettivo del laboratorio consiste nel produrre una scheda-progetto relativa a una ipotetica
iniziativa di co-marketing.
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Materiali-Reading
A. Riferimenti bibliografici del corso
Frequentanti
KOTLER P., BOWEN J.T., MAKENS J.C., (2010) Marketing del turismo, quinta edizione, Pearson
Prentice-Hall, Milano. [K simbolo utilizzato nel timetable]
M. DROLI, (2011) Vantaggio Co-marketing. Tempi difficili, Lavoro di squadra e Rilancio
dell’Italian Style, CLEUP, Padova. [D simbolo utilizzato nel timetable]
Non frequentanti
BOLLO A. (2012), Il marketing della cultura, Carocci editore, Roma.
CASARIN F. (2007), Il marketing dei prodotti turistici. Specificità e varietà, Giappichelli Editore,
Torino.
FRANCH M. (2010), Marketing delle destinazione turistiche. Metodi e approcci e strumenti,
McGraw-Hill, Milano.
GRANDINETTI R., MORETTI A. (2004) L’evoluzione economico-manageriale delle
organizzazioni artistico-culturali, Franco Angeli, Milano.
KOTLER P., BOWEN J.T., MAKENS J.C., (2010) Marketing del turismo, quinta edizione, Pearson
Prentice-Hall, Milano. [K simbolo utilizzato nel timetable]
DROLI M., (2011) Vantaggio Co-marketing. Tempi difficili, Lavoro di squadra e Rilancio
dell’Italian Style, CLEUP, Padova. [D simbolo utilizzato nel timetable]
Co-Operation and Partnerships in Tourism: a global perspective, KPMG Canada, World Tourism
Organization, World Tourism Organization Business Council, 2003, ISBN 0-662-35073-1, casi di
studio: “C” pp. 37-42, “D” pp. 43-45, “H” pp. 63-68, “I” pp. 69-75; “K” pp. 84-90 e “M” pp. 99103.
Il docente fornirà ulteriore materiale bibliografico nel corso delle lezioni.
Timetable
CALENDARIO
Il corso si terrà in generale secondo il calendario seguente, presso l’aula 21 in Via Margreth, Udine.
Periodo didattico: dal 12/02/2013 al 17/05/2013. La prima lezione del corso si svolgerà Lunedì
10 febbraio 2014. La data di chiusura del corso è calendarizzata per il giorno venerdì 30
Maggio 2014. La didattica utilizzata in aula è di tipo attivo per cui i riferimenti bibliografici
indicati nella seguente tabella devono essere letti prima della lezione per permettere la
discussione. L’inizio posticipato del corso è progettato per permettere l’acquisizione dei materiali
bibliografici di supporto.
Le date degli esami delle prossime sessioni saranno disponibili sul sistema di gestione on-line della
didattica.
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Topic della lezione
Riferimenti/Risorse
principali
Inizio Lunedì 10 Febbraio 2014
Introduzione del corso – Il marketing del turismo
culturale
No lezione
Ambiente di marketing turistico culturale
Sistema informativo di marketing
Sistema informativo di marketing
No lezione
Il comportamento di consumo
Il comportamento di consumo
5
KCap 1
KCap 2 e 3
KCap 4
KCap 5
KCap 5
KCap 5
14
16
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03/03
04/03
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11/03
13/03
17/03
18/03
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20/03
24/03
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25/03
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27/03
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40
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31/03
01/04
03/04
07/04
08/04
10/04
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24/4
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30/04
05/05
06/05
08/05
12/05
13/05
15/05
19/05
20/05
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26/05
27/05
29/05
4
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15
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No lezione
Segmentazione e posizionamento
Segmentazione e posizionamento
Progettazione e gestione dei prodotti turisticoculturali
Progettazione e gestione dei prodotti turisticoculturali
No lezione
Il pricing: considerazioni, approcci, politiche
Il pricing: considerazioni, approcci, politiche
Co-marketing turistico. Scenario, Casi di successo e
Necessità-tipo degli operatori
Co-marketing turistico. Istituzioni di co-marketing
Co-marketing. Co-marketing dinamico, vantaggio
co-marketing
Co-marketing.
Impostazione
e
sviluppo
dell’iniziativa progettuale
Co-marketing: Presentazione dei progetti da parte
dei gruppi e implementazione delle proposte
I canali distributivi
I canali distributivi
No lezione
I canali distributivi
No lezione
Promozione e commercializzazione dei prodotti
turistico culturali
Promozione e commercializzazione dei prodotti
turistico culturali
Fedeltà del cliente e qualità
No lezione (Pausa pasquale)
Marketing 2.0: internet, sociale media ed oltre…
Marketing e co-marketing del turismo: il caso della
Croazia (1/2)
Marketing e co-marketing del turismo: il caso della
Croazia (2/2)
No lezione
Marketing 2.0: internet, sociale media ed oltre…
Fedeltà del cliente e qualità
No lezione
Marketing delle destinazioni turistico culturali
Marketing delle destinazioni turistico culturali
No lezione
Il piano di marketing
Il piano di marketing
No lezione
No lezione
No lezione
No lezione
FINIRE ENTRO IL 30 MAGGIO 2014
KCap 6
KCap 6
KCap 7
KCap 7
KCap 8
KCap 8
D Cap 1 pagg: 15-30
D Cap 2 pagg: 35-73
D Cap 3 pagg: 93-96
D Cap 3 pagg: 79-190
D Cap 3 pagg: 93-96
D Cap 3 pagg: 79-190
D Cap 3 pagg: 119-133
KCap 9
KCap 9
KCap 9
KCap 10
KCap 10
KCap 13
KCap 11
Dispense del docente
Dispense del docente
KCap 11
KCap 13
KCap 12
KCap 12
K Cap 14
K Cap 14
Progetto Co-Marketing (a cura Dott. Maurizio Droli)
Il corso di Marketing del Turismo Culturale è pensato per fornire gli elementi di base della
disciplina arrivando a concludere il processo di formazione nell’area economico-gestionale, lungo il
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6
piano di studi del corso di Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. I contenuti tradizionali del
corso di Marketing del Turismo Culturale vengono completati attraverso la realizzazione di una
versione sintetica di un Progetto di co-marketing (file .ppt).
Introduzione
Il docente guiderà gli studenti in un percorso di approfondmento delle logiche e dei processi
decisionali che spingono gli operatori del turismo culturale (privati, pubblici e
dell’associazionismo) a unirsi fra loro in forma leggera o strutturata.
Descrizione delle caratteristiche delle attività che si svolgeranno durante le lezioni
Gli studenti seguiranno una parte di lezione frontale, della durata di 5 ore, dedicata
all’apprendimento di quanto sopra descritto e una seconda parte di 7 ore durante le quali verranno
aiutati a realizzare gli strument operativi individuati e indispensabili per l’impostazione delle
attività. Il docente presenterà materiale didattico (dispense) in lingua inglese. Lo stesso, interpellati
gli studenti, potrà decidere di svolgere le lezioni in lingua.
Si porrà enfasi allo sviluppo di idee funzionali al raggiungimento degli obiettivi d’impresa e si
stimolerà gli studenti al lavoro di gruppo. Ciò al fine di realizzare idee progettuali coerenti sia con
le necessità degli “adderri ai lavori” e soprattutto con le attese di partcolari segmenti di domanda
turistica quali ad. es. gruppi, turisti individuali o i piccoli gruppi. Attenzione particolare verrà
dedicata ai prodotti turistici nei quali l’Italia, le regioni nord-orientali del Paese, e il FVG
raggungono le maggiori prospettive di successo nel breve, nel medio e soprattutto nel lungo
termine.
Descrizione delle caratteristiche del prodotti da consegnare al Docente
Il risultato finale del laboratorio di co-marketing sarà costituito dai due elaborati (file) seguenti:
1. la Scheda-progetto, costituita da un file in formato Powerpoint (.ppt) e contenente: Copertina
con titolo ed estensore del progetto; Indice; 1. Destinatari delle attività, 2. Risultati attesi; 3.
Beneficiari del progetto; 4. Descrizione dell’attività; 5. Risorse; 6. Attività di promozione
interna e 7. Controllo dei risultati.
2. il Contratto di rete costituito da un file in formato Word (.doc) e contenente le integrazioni
(evidenziate in giallo) apportate dallo studente e finalizzate a realizzare le attività la cui
descrizione generale è contenuta nella scheda-progetto.
I due documenti dovranno essere compatibili con i sistemi operativi d’uso comune (Windows, Mac
OS X, Linux). La lughezza della Scheda progetto dovrà essere compresa tra 9 e 12 diapositive. Le
integrazioni al Contratto di rete dovranno mantenere i margini del documento il tipo di carattere, l
dimensione e l’interlinea già impostate dal docente.
Ciascuno dei due file dovrà essere etichettato con il titolo del progetto e con il nome e cognome
dello studente (ad es:”Esplorando-il-Gusto_Mario-Rossi.ppt“ e “Esplorando-il-Gusto_MarioRossi.doc”.
Scadenze
Il due file dovranno pervenire presso l’indirizzo di posta elettronica: [email protected] come
allegato alla e-mail entro 48 ore dalla data e dall’ora di svolgimento del primo esame di marketing.
Lo studente avrà cura di richiedere l’avviso di avvenuto inoltro e l’avviso di avvenuta lettura da
parte del destinatario dell’e-mail. Il docente destinatario scarcherà il documento, lo valuterà e
invierà il proprio giudizio d’esame al docente di riferimento in tempo utile per la formulazione di
un voto unico. (domanda: quali passi fare se lo studente rifiuta il voto?) (?)
Modalità di valutazione
Iscrizione all’esame
Per partecipare all’esame è obbligatoria l’iscrizione sul sistema ESSE3. Nessuna altra modalità di
iscrizione sarà accettata. In altri termini, coloro che non risultassero regolarmente iscritti
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attraverso la procedura ordinaria non potranno sostenere l’esame.
Categorie di studenti
È considerato studente frequentante colui che partecipa alle attività didattiche del corso:
•
partecipando ad almeno il 70% delle lezioni (minimo 42 ore);
•
e operando in gruppo all’esecuzione del lavoro di gruppo sviluppati nella seconda parte del
corso (vedasi sezione Co-Marketing).
A tal proposito, il nome dello studente apparirà nei documenti che verranno consegnati al docente
(in formato digitale e cartaceo) secondo le scadenze fissate.
Gli studenti frequentanti mantengono la loro qualifica solo per gli appelli della sessione estiva (dal
30.05 al 31.07 2014). Dall’appello si settembre in poi successivo sono considerati non frequentanti
e quindi dovranno seguire le regole di esame per tale categoria di studenti.
In caso di annullamento del voto, per qualsiasi motivo, da parte dell'Università l’esame deve essere
ripetuto. Siete quindi tenuti a vigilare circa l’avvenuta registrazione del vostro voto.
Valutazione
Gli studenti frequentanti verranno valutati come segue:
- 70% esame scritto con valutazione;
- 30% valutazione del progetto “Co-Marketing”.
Valutazione massima 27 su 30.
Per chi ha raggiunto una valutazione sufficiente ma voglia accedere a voti dal 27 al 30 ed eventuale
lode è obbligatorio il superamento di un esame orale su tutto il programma da concordare nelle date
con il docente. L’esame orale può portare a valutazioni complessive comprese tra 0 a 30 e lode!
Gli studenti non frequentanti verrano valutati con questa procedura: esame orale (massima
valutazione 30 trentesimi ed eventuale lode).
Conversione esami sostenuti all’estero
E’ possibile la conversione totale o parziale degli esami equivalenti - per temi e per metodologia sostenuti all’estero. Per le autorizzazione necessarie e per la conversione rivolgersi al docente di
riferimento del corso di Udine (prof. Andrea Moretti, [email protected]) inviando copia dettagliata
del syllabus del corso che si intende seguire all’estero.
Disonestà accademica e condotta
Il corso è conforme alle norme dell’Università degli Studi di Udine relative alla condotta degli
studenti. In parole povere, ci si aspetta che facciate il vostro lavoro. Per quelli di voi che hanno
bisogno di una guida, vi indico il significato dei seguenti termini:
Integrità accademica - gli studenti sono tenuti ad essere onesti ed etici nel loro lavoro accademico.
Disonestà accademica è definita come un atto intenzionale di inganno in una delle aree seguenti.
• Barare: uso o tentato uso di materiale non autorizzato, informazioni o sussidi didattici;
• Fabbricazione di informazioni: falsificazione o invenzione di tutte le informazioni;
• Assistere: aiutare un altro commettere un atto di disonestà accademica;
• Manomissione: alterare o interferire con gli strumenti di valutazione e documenti;
• Plagio: rappresentano le parole o le idee altrui come la propria.
Esempio: è necessario scrivere il proprio progetto con parole personali. Attività di "taglia e incolla"
di blocchi di testo da altre fonti è considerato plagio. Naturalmente, si può citare da materiale
originale, ma la citazione deve essere breve (di solito meno di un paragrafo), racchiusi tra
virgolette, e correttamente citati nel testo e nella sezione di riferimento. Si prega di chiedere in
anticipo se non si è certi per quanto riguarda l'uso appropriato di materiale da altre fonti.
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GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE
CHE DIMOSTRERETE E BUON LAVORO!
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