Corso di Marketing del Turismo Culturale (corso di Laurea triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale) Anno Accademico 2013-2014 Syllabus - ver. 3.0 Febbraio 2014 sede di Udine: by Andrea Moretti, Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche mail to: [email protected] Indice Introduzione Aspetti generali e prospettive di ricerca negli studi di management Biografia Ricevimento Tesi di laurea e progetti di ricerca Contenuti Materiali-Reading Assignments Timetable Calendario Modalità di valutazione Progetto di Co-Marketing Turistico Iscrizione all’esame Categorie di studenti Valutazione Conversione esami sostenuti all’estero A. Moretti 2013 1 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. Introduzione Aspetti generali e prospettive di ricerca negli studi di management Per introdurre il corso di Marketing del Turismo Culturale vi propongo di leggere due articoli tratti da Il Sole 24 Ore. La scelte degli articoli non è casuale, né per le tematiche che affronta né per le tempistiche, risalendo a quasi un anno fa rispetto all’inizio del nostro corso. Con la cultura è possibile creare sviluppo <<Il dibattito sulla valorizzazione dei beni culturali in Italia è una delle discussioni più stereotipate e sclerotizzate che il paese ricordi. Da una parte infatti v'è chi, inorridito, proclama l'assoluto e imprescindibile valore delle politiche industriali pesanti, l'intervento di infrastrutture altrettanto pesanti e il ritorno - se possibile - a un paese a preponderanza di manifattura pesantissima. Dall'altro chi, altrettanto inorridito ma certamente più 'moderno', immagina un'Italia tutta dedicata alla valorizzazione dei siti archeologici, alla 'manifattura del sapere', a un paese finalmente privo di fabbriche e catene di montaggio ma dedito ora e per sempre alla vocazione di un paese finalmente maturo: 60 milioni di creativi che vivono in una immensa Disneyland che parta dalle Alpi e arrivi in Africa. La verità - come è ovvio - è nel mezzo e con una certa approssimazione possiamo supporre che entrambe le questioni siano quanto meno mal poste. Questo perché nessun paese al mondo immagina di poter vivere aprendo esclusivamente musei o scavi archeologici ma è anche vero che le regioni che hanno un alto livello di concentrazione di industrie creative e culturali (Cci, ndr) hanno i livelli più alti di prosperità in Europa. La diatriba se sia nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se sia l'incremento del prodotto interno a stimolare la domanda di beni culturali o se invece l'offerta nuova di un prodotto antico (beni culturali) stimoli l'economia locale, è dibattito sterile e non produttivo poiché in ogni cluster industriale v'è insita una complessità delle dinamiche economiche che non può essere risolta - nel caso del comparto Cci - con le teorie classiche econometriche. E pur tuttavia esiste un gap evidente sull'industrializzazione del prodotto culturale tra le regioni italiane e alcune tra le altre regioni d'Europa che costituiscono il nostro benchmark: questo perlomeno stando all'ottimale rapporto che dovrebbe esistere tra prodotto interno e Cci di cui al trattato di Lisbona e al 'libro Verde - le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare' della Commissione europea del 2010. E la stranezza è ancor più evidente se immaginiamo che proprio per la complessità di cui si scriveva prima, un territorio come quello italiano si presterebbe perfettamente a un grande sviluppo della sua economia 'culturale', non tanto e non solo per la presenza sul suo territorio di un grande 'patrimonio statico' (siti Unesco) ma anche e soprattutto per il 'patrimonio dinamico', quello delle professionalità dovute a un tessuto industriale e universitario molto atomizzato. In altre parole, dove sarebbe possibile trovare nella stessa regione (si pensi a Napoli e alla Campania) i più interessanti siti archeologici, le Università, i centri di produzione televisiva, le maggiori aziende Telco ed Ict, che da sole - insieme, naturalmente - costituirebbero una filiera industriale, potendo cosi rispondere meglio di altri territori ai fabbisogni di competenze delle industrie Cci? In questo, purtroppo, Pompei (e con lei Napoli e la Campania) rappresentano un caso di scuola. Lungi, infatti, dall'essere un modello, è stata per anni lasciata al suo destino. Isolata e usata in una fruizione passiva di visitatori (sicuramente motivatissimi) che devono sopportare una sorta di pellegrinaggio laico attraverso mancanza di strade, collegamenti, recettività, ospitalità essendo stato concentrato l'intero intervento dello Stato nella salvaguardia del sito e non nella sua conservazione e tutela palesando una visione sclerotizzata e inerte degli oggetti culturali. Perché Pompei e gli altri siti archeologici italiani trovino una funzione sociale adeguata alla loro missione è necessario che l'Italia recuperi la capacità di organizzare un servizio globale e innovativo. Dove il problema per l'ennesima volta è il livello della governance tra Stato centrale e pubblica amministrazione locale con il merito delle scelte politiche. Ma se non ci si stringe in un progetto condiviso rimane solo A. Moretti 2013 2 rinchiudersi sempre di più in noi stessi, all'interno di un immenso parco archeologico a contemplare il passato che evidentemente, per quanto fausto, non annuncerà nulla di nuovo.>> L'autore è direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-04-03/cultura-possibile-creare-sviluppo162325.shtml?uuid=AbA8cWIF ***** Per una felice combinazione, il testo proposto può essere di stimolo per attivare il ragionamento all’interno del corso che ci accingiamo e realizzare assieme: il mio principale obiettivo “didattico” sarà quello di rendere in grado ciascuno di voi di “leggere” e “commentare” in modo cosciente e con padronanza di linguaggio i temi e le problematiche del marketing del turismo culturale. Comprendere, poi, in quale modo ciò che impareremo assieme possa essere applicato in quella che sarà la quotidianità del vostro agire lavorativo, ebbene, questo sarà il vostro principale scopo. Biografia Andrea Moretti (Università Ca’ Foscari di Venezia: Laurea in Economia Aziendale, 1990; Dottorato di ricerca in Economia e Direzione Aziendale, 1993): Professore Ordinario in Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DIES) dell’Università di Udine. Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche. www.dies.uniud.it Per l’a.a. 2013-2014 sono docente di Economia e Gestione delle Imprese (9CFU) (Laurea Triennale in Economia Aziendale, sede di Udine A-L), di Relationship Marketing (6CFU) e di Business Strategy (9CFU) (Laurea Magistrale in Economia Aziendale – indirizzo Management & Organization, all’Università di Udine) nonché di Marketing del Turismo Culturale (6CFU) (Laurea Triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale). Maurizio Droli (Università di Pesaro-Urbino: laurea in Sociologia del Lavoro ed Economicoorganizzativa, 2001. Dottorando di Ricerca in “Economia Ecologia e Tutela dei Sistemi Agricoli e Paesistico-Ambientali” presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Università di Udine; Coordinatore o responsabile nell’ambito di programmi di ricerca e sviluppo turistico dal 1995 al 2010. Dal 2009 è responsabile della formazione presso l’Associazione nazionale Alberghi Diffusi. Per l’a.a. 2013-2014 è docente per attività di laboratorio. N.B.: gradirei che ciascuno di voi presentasse in aula il proprio nome (ed, eventualmente, l’iniziale del cognome), in modo ben visibile, su un foglio in formato A4 opportunamente piegato in tre sul suo lato lungo, tale che risulti possibile appoggiarlo sul vostro banchetto durante la lezione. Ricevimento Andrea Moretti: Le date e gli orari del ricevimento vengono comunicasi sul sito dell’ateneo alla voce “orario ricevimento”, presso l’ufficio del docente, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, in via Tomadini, 30/A, a Udine. In ogni caso vi consiglio di visionare eventuali comunicazioni e variazioni di orario nella pagina “orari docenti” di www.uniud.it Tesi di laurea e progetti di ricerca Aspetti generali. Un corso universitario della durata di diverse settimane costituisce una importante occasione per “scoprire” o “approfondire” le proprie particolari inclinazioni e quegli interessi che, in seguito, indirizzeranno sia il vostro percorso formativo che quello professionale. La scelta dell’argomento della tesi di laurea costituisce una ulteriore tappa di tale percorso. Nel presente documento e in allegato, quindi, troverete alcune indicazioni utili per svolgere una tesi A. Moretti 2013 3 di laurea (in particolare rinvio al documento curato dal prof. Paolo Biffis: Scrivere la tesi - Lo troverete nei materiali on-line che vi fornirò durante il corso e sul mio sito personale presso il DIES-Uniud). Inoltre, per quanti tra voi siano interessati a realizzare una tesi in marketing del turismo culturale, in questo syllabus o nelle pagine on-line del sito del Docente troverete indicati, schematicamente, i principali interessi di ricerca dei docenti impegnati nell’attività didattica del corso. Eventuali richieste di tesi saranno valutate attraverso un colloquio preliminare, durante l’orario di ricevimento, preceduto dall’invio, tramite e-mail, di un documento di sintesi in cui il candidato esporrà brevemente una o più proposte di tesi, indicando per ciascuna: 1) una ipotesi di titolo; 2) l’oggetto della tesi; 3) gli obiettivi generali; 4) le indicazioni generali su fonti bibliografiche principali e sul metodo di lavoro che intende adottare; 5) i principali risultati. Contenuti Il corso di Marketing del Turismo Culturale si divide in due parti che hanno obiettivi didatticoformativi tra loro correlati in ambito “marketing” e “co-marketing”: i) marketing: si tratta in primo luogo di identificare, descrivere ed interpretare le variabili descrittive del marketing per le organizzazioni operanti in ambito turistico con specifiche connotazioni per le organizzazioni che specificano il loro impegno nel turismo culturale; ii) co-marketing: il lavoro consiste nell’attivare un processo di apprendimento e sviluppo applicativo delle relazioni di co-marketing tra due organizzazioni operanti in ambito turisticoculturale. I temi trattati saranno, con riferimento alla prima parte del corso: • Cenni sulle caratteristiche socio-economiche del “fenomeno” turistico (domanda e offerta di turismo, i confini di settore, le variabili ambientali). • Caratteri concettuali e articolazione del marketing del turismo. • Il concetto di mercato, con particolare riferimento all’industria del turismo. • I processi di segmentazione e posizionamento dei prodotti turistico-culturali • Focus sulle leve del marketing: politiche di prodotto; politiche di prezzo; politiche di promozione; politiche di distribuzione. • Marketing turistico culturale 2.0 • Il Marketing delle Destinazioni Turistico Culturali • Il piano di marketing La parte del corso (laboratorio) dedicata al co-marketing si propone di trattare i seguenti temi: • Lo scenario (pionieri in ambito nazionale-internazionale, attività-tipo, caratteristiche generali delle attività); • I casi di successo (“fenomeno Albergo Diffuso” e Ospitalità Diffusa nei Centri storici, nei Borghi e nelle Aree Rurali) • Le necessità-tipo degli operatori (motivazioni alla base del co-marketing); • Le istituzioni di co-marketing turistico (risorse, princìpi, attività, contratti di rete e altri accordi di co-marketing, partnership e strutture di co-marketing) • Il co-marketing dinamico (buone prassi per impostare, progettare, strutturare, organizzare e rinforzare iniziative di co-marketing) • Il vantaggio co-marketing, competitivo e cooperativo-competitivo (coopetitivo); • Lo sviluppo turistico virtuoso. L’obiettivo del laboratorio consiste nel produrre una scheda-progetto relativa a una ipotetica iniziativa di co-marketing. A. Moretti 2013 4 Materiali-Reading A. Riferimenti bibliografici del corso Frequentanti KOTLER P., BOWEN J.T., MAKENS J.C., (2010) Marketing del turismo, quinta edizione, Pearson Prentice-Hall, Milano. [K simbolo utilizzato nel timetable] M. DROLI, (2011) Vantaggio Co-marketing. Tempi difficili, Lavoro di squadra e Rilancio dell’Italian Style, CLEUP, Padova. [D simbolo utilizzato nel timetable] Non frequentanti BOLLO A. (2012), Il marketing della cultura, Carocci editore, Roma. CASARIN F. (2007), Il marketing dei prodotti turistici. Specificità e varietà, Giappichelli Editore, Torino. FRANCH M. (2010), Marketing delle destinazione turistiche. Metodi e approcci e strumenti, McGraw-Hill, Milano. GRANDINETTI R., MORETTI A. (2004) L’evoluzione economico-manageriale delle organizzazioni artistico-culturali, Franco Angeli, Milano. KOTLER P., BOWEN J.T., MAKENS J.C., (2010) Marketing del turismo, quinta edizione, Pearson Prentice-Hall, Milano. [K simbolo utilizzato nel timetable] DROLI M., (2011) Vantaggio Co-marketing. Tempi difficili, Lavoro di squadra e Rilancio dell’Italian Style, CLEUP, Padova. [D simbolo utilizzato nel timetable] Co-Operation and Partnerships in Tourism: a global perspective, KPMG Canada, World Tourism Organization, World Tourism Organization Business Council, 2003, ISBN 0-662-35073-1, casi di studio: “C” pp. 37-42, “D” pp. 43-45, “H” pp. 63-68, “I” pp. 69-75; “K” pp. 84-90 e “M” pp. 99103. Il docente fornirà ulteriore materiale bibliografico nel corso delle lezioni. Timetable CALENDARIO Il corso si terrà in generale secondo il calendario seguente, presso l’aula 21 in Via Margreth, Udine. Periodo didattico: dal 12/02/2013 al 17/05/2013. La prima lezione del corso si svolgerà Lunedì 10 febbraio 2014. La data di chiusura del corso è calendarizzata per il giorno venerdì 30 Maggio 2014. La didattica utilizzata in aula è di tipo attivo per cui i riferimenti bibliografici indicati nella seguente tabella devono essere letti prima della lezione per permettere la discussione. L’inizio posticipato del corso è progettato per permettere l’acquisizione dei materiali bibliografici di supporto. Le date degli esami delle prossime sessioni saranno disponibili sul sistema di gestione on-line della didattica. W 1 2 3 Ore Data 2 10/02 4 6 8 10 12 11/02 13/02 17/02 18/02 20/02 24/02 25/02 A. Moretti 2013 Topic della lezione Riferimenti/Risorse principali Inizio Lunedì 10 Febbraio 2014 Introduzione del corso – Il marketing del turismo culturale No lezione Ambiente di marketing turistico culturale Sistema informativo di marketing Sistema informativo di marketing No lezione Il comportamento di consumo Il comportamento di consumo 5 KCap 1 KCap 2 e 3 KCap 4 KCap 5 KCap 5 KCap 5 14 16 18 27/02 03/03 04/03 06/03 20 10/03 22 24 26 11/03 13/03 17/03 18/03 28 30 20/03 24/03 32 25/03 34 27/03 36 38 40 42 31/03 01/04 03/04 07/04 08/04 10/04 10 44 14/04 11 12 46 48 - 15/04 17/04 24/4 28/04 - 29/04 50 52 54 56 58 60 62 - 30/04 05/05 06/05 08/05 12/05 13/05 15/05 19/05 20/05 22/05 26/05 27/05 29/05 4 5 6 7 8 9 13 14 15 16 No lezione Segmentazione e posizionamento Segmentazione e posizionamento Progettazione e gestione dei prodotti turisticoculturali Progettazione e gestione dei prodotti turisticoculturali No lezione Il pricing: considerazioni, approcci, politiche Il pricing: considerazioni, approcci, politiche Co-marketing turistico. Scenario, Casi di successo e Necessità-tipo degli operatori Co-marketing turistico. Istituzioni di co-marketing Co-marketing. Co-marketing dinamico, vantaggio co-marketing Co-marketing. Impostazione e sviluppo dell’iniziativa progettuale Co-marketing: Presentazione dei progetti da parte dei gruppi e implementazione delle proposte I canali distributivi I canali distributivi No lezione I canali distributivi No lezione Promozione e commercializzazione dei prodotti turistico culturali Promozione e commercializzazione dei prodotti turistico culturali Fedeltà del cliente e qualità No lezione (Pausa pasquale) Marketing 2.0: internet, sociale media ed oltre… Marketing e co-marketing del turismo: il caso della Croazia (1/2) Marketing e co-marketing del turismo: il caso della Croazia (2/2) No lezione Marketing 2.0: internet, sociale media ed oltre… Fedeltà del cliente e qualità No lezione Marketing delle destinazioni turistico culturali Marketing delle destinazioni turistico culturali No lezione Il piano di marketing Il piano di marketing No lezione No lezione No lezione No lezione FINIRE ENTRO IL 30 MAGGIO 2014 KCap 6 KCap 6 KCap 7 KCap 7 KCap 8 KCap 8 D Cap 1 pagg: 15-30 D Cap 2 pagg: 35-73 D Cap 3 pagg: 93-96 D Cap 3 pagg: 79-190 D Cap 3 pagg: 93-96 D Cap 3 pagg: 79-190 D Cap 3 pagg: 119-133 KCap 9 KCap 9 KCap 9 KCap 10 KCap 10 KCap 13 KCap 11 Dispense del docente Dispense del docente KCap 11 KCap 13 KCap 12 KCap 12 K Cap 14 K Cap 14 Progetto Co-Marketing (a cura Dott. Maurizio Droli) Il corso di Marketing del Turismo Culturale è pensato per fornire gli elementi di base della disciplina arrivando a concludere il processo di formazione nell’area economico-gestionale, lungo il A. Moretti 2013 6 piano di studi del corso di Scienze e Tecniche del Turismo Culturale. I contenuti tradizionali del corso di Marketing del Turismo Culturale vengono completati attraverso la realizzazione di una versione sintetica di un Progetto di co-marketing (file .ppt). Introduzione Il docente guiderà gli studenti in un percorso di approfondmento delle logiche e dei processi decisionali che spingono gli operatori del turismo culturale (privati, pubblici e dell’associazionismo) a unirsi fra loro in forma leggera o strutturata. Descrizione delle caratteristiche delle attività che si svolgeranno durante le lezioni Gli studenti seguiranno una parte di lezione frontale, della durata di 5 ore, dedicata all’apprendimento di quanto sopra descritto e una seconda parte di 7 ore durante le quali verranno aiutati a realizzare gli strument operativi individuati e indispensabili per l’impostazione delle attività. Il docente presenterà materiale didattico (dispense) in lingua inglese. Lo stesso, interpellati gli studenti, potrà decidere di svolgere le lezioni in lingua. Si porrà enfasi allo sviluppo di idee funzionali al raggiungimento degli obiettivi d’impresa e si stimolerà gli studenti al lavoro di gruppo. Ciò al fine di realizzare idee progettuali coerenti sia con le necessità degli “adderri ai lavori” e soprattutto con le attese di partcolari segmenti di domanda turistica quali ad. es. gruppi, turisti individuali o i piccoli gruppi. Attenzione particolare verrà dedicata ai prodotti turistici nei quali l’Italia, le regioni nord-orientali del Paese, e il FVG raggungono le maggiori prospettive di successo nel breve, nel medio e soprattutto nel lungo termine. Descrizione delle caratteristiche del prodotti da consegnare al Docente Il risultato finale del laboratorio di co-marketing sarà costituito dai due elaborati (file) seguenti: 1. la Scheda-progetto, costituita da un file in formato Powerpoint (.ppt) e contenente: Copertina con titolo ed estensore del progetto; Indice; 1. Destinatari delle attività, 2. Risultati attesi; 3. Beneficiari del progetto; 4. Descrizione dell’attività; 5. Risorse; 6. Attività di promozione interna e 7. Controllo dei risultati. 2. il Contratto di rete costituito da un file in formato Word (.doc) e contenente le integrazioni (evidenziate in giallo) apportate dallo studente e finalizzate a realizzare le attività la cui descrizione generale è contenuta nella scheda-progetto. I due documenti dovranno essere compatibili con i sistemi operativi d’uso comune (Windows, Mac OS X, Linux). La lughezza della Scheda progetto dovrà essere compresa tra 9 e 12 diapositive. Le integrazioni al Contratto di rete dovranno mantenere i margini del documento il tipo di carattere, l dimensione e l’interlinea già impostate dal docente. Ciascuno dei due file dovrà essere etichettato con il titolo del progetto e con il nome e cognome dello studente (ad es:”Esplorando-il-Gusto_Mario-Rossi.ppt“ e “Esplorando-il-Gusto_MarioRossi.doc”. Scadenze Il due file dovranno pervenire presso l’indirizzo di posta elettronica: [email protected] come allegato alla e-mail entro 48 ore dalla data e dall’ora di svolgimento del primo esame di marketing. Lo studente avrà cura di richiedere l’avviso di avvenuto inoltro e l’avviso di avvenuta lettura da parte del destinatario dell’e-mail. Il docente destinatario scarcherà il documento, lo valuterà e invierà il proprio giudizio d’esame al docente di riferimento in tempo utile per la formulazione di un voto unico. (domanda: quali passi fare se lo studente rifiuta il voto?) (?) Modalità di valutazione Iscrizione all’esame Per partecipare all’esame è obbligatoria l’iscrizione sul sistema ESSE3. Nessuna altra modalità di iscrizione sarà accettata. In altri termini, coloro che non risultassero regolarmente iscritti A. Moretti 2013 7 attraverso la procedura ordinaria non potranno sostenere l’esame. Categorie di studenti È considerato studente frequentante colui che partecipa alle attività didattiche del corso: • partecipando ad almeno il 70% delle lezioni (minimo 42 ore); • e operando in gruppo all’esecuzione del lavoro di gruppo sviluppati nella seconda parte del corso (vedasi sezione Co-Marketing). A tal proposito, il nome dello studente apparirà nei documenti che verranno consegnati al docente (in formato digitale e cartaceo) secondo le scadenze fissate. Gli studenti frequentanti mantengono la loro qualifica solo per gli appelli della sessione estiva (dal 30.05 al 31.07 2014). Dall’appello si settembre in poi successivo sono considerati non frequentanti e quindi dovranno seguire le regole di esame per tale categoria di studenti. In caso di annullamento del voto, per qualsiasi motivo, da parte dell'Università l’esame deve essere ripetuto. Siete quindi tenuti a vigilare circa l’avvenuta registrazione del vostro voto. Valutazione Gli studenti frequentanti verranno valutati come segue: - 70% esame scritto con valutazione; - 30% valutazione del progetto “Co-Marketing”. Valutazione massima 27 su 30. Per chi ha raggiunto una valutazione sufficiente ma voglia accedere a voti dal 27 al 30 ed eventuale lode è obbligatorio il superamento di un esame orale su tutto il programma da concordare nelle date con il docente. L’esame orale può portare a valutazioni complessive comprese tra 0 a 30 e lode! Gli studenti non frequentanti verrano valutati con questa procedura: esame orale (massima valutazione 30 trentesimi ed eventuale lode). Conversione esami sostenuti all’estero E’ possibile la conversione totale o parziale degli esami equivalenti - per temi e per metodologia sostenuti all’estero. Per le autorizzazione necessarie e per la conversione rivolgersi al docente di riferimento del corso di Udine (prof. Andrea Moretti, [email protected]) inviando copia dettagliata del syllabus del corso che si intende seguire all’estero. Disonestà accademica e condotta Il corso è conforme alle norme dell’Università degli Studi di Udine relative alla condotta degli studenti. In parole povere, ci si aspetta che facciate il vostro lavoro. Per quelli di voi che hanno bisogno di una guida, vi indico il significato dei seguenti termini: Integrità accademica - gli studenti sono tenuti ad essere onesti ed etici nel loro lavoro accademico. Disonestà accademica è definita come un atto intenzionale di inganno in una delle aree seguenti. • Barare: uso o tentato uso di materiale non autorizzato, informazioni o sussidi didattici; • Fabbricazione di informazioni: falsificazione o invenzione di tutte le informazioni; • Assistere: aiutare un altro commettere un atto di disonestà accademica; • Manomissione: alterare o interferire con gli strumenti di valutazione e documenti; • Plagio: rappresentano le parole o le idee altrui come la propria. Esempio: è necessario scrivere il proprio progetto con parole personali. Attività di "taglia e incolla" di blocchi di testo da altre fonti è considerato plagio. Naturalmente, si può citare da materiale originale, ma la citazione deve essere breve (di solito meno di un paragrafo), racchiusi tra virgolette, e correttamente citati nel testo e nella sezione di riferimento. Si prega di chiedere in anticipo se non si è certi per quanto riguarda l'uso appropriato di materiale da altre fonti. A. Moretti 2013 8 GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE CHE DIMOSTRERETE E BUON LAVORO! A. Moretti 2013 9
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