AGRO INDUSTRIA ● OPPORTUNITÀ PER I PRODUTTORI DI GRANO DURO Pasta Zara si espande nelle Marche La realtà di Pasta Zara Il pastificio veneto offre la possibilità alle aziende agricole e commerciali marchigiane di stipulare dei contratti di fornitura per il prossimo raccolto C on una superficie coltivata di circa 120.000 ha e un raccolto medio annuo di oltre 500.000 t, le Marche rappresentano, dopo la Puglia e la Sicilia, la terza regione italiana per la produzione di grano duro. Uno dei principali problemi della durogranicoltura marchigiana è lo squilibrio esistente tra la produzione agricola e la trasformazione industriale presente nella regione, la quale impiega complessivamente circa 220.000 t all’anno. Accorciare la filiera Il surplus produttivo fa sì che buona parte dell’offerta marchigiana debba essere destinata a molini ubicati in altre regioni del Centro-nord, con una notevole penalizzazione in termini economici per via delle maggiori spese di trasporto. Un contributo importante all’accorciamento della filiera potrebbe venire dal molino di Santa Maria Nuova (Ancona), che è stato riattivato due anni fa, dopo un periodo di crisi, mediante un accordo sottoscritto tra Pasta Zara e una società che gestisce la macinazione in esclusiva per il pastificio veneto. Pasta Zara nel panorama dell’industria pastaria nazionale è una delle principali realtà: 1500 t al giorno di produzione di paste alimentari, destinate prevalentemente all’export, 240 milioni di euro di fatturato, 3 stabilimenti ubicati nel Nord-est nei quali lavorano 400 dipendenti. L’idea di un’integrazione «a monte» della fi liera, che interessi anche l’attività molitoria, nasce dall’esigenza di un maggior controllo della filiera produttiva, anche mediante l’approvvigionamento diretto della materia prima. Il molino di Santa Maria Nuova La capacità di macinazione giornaliera dello stabilimento di Santa Maria Nuova è di circa 450 t, che all’anno vuol dire oltre 150.000 t di grano duro. Lo stabilimento è inoltre dotato di una capacità di stoccaggio di 70.000 t. Si tratta di numeri molto importanti se rapportati alla produzione regionale, viste anche le problematiche logi- FIERE ED EVENTI Eurocarne cambia formula La 26a edizione è in programma dal 10 al 13 maggio 2015 e sarà sempre più orientata verso l’internazionalizzazione Maggiore flessibilità, più internazionalità con una rete di delegati esteri che copre i 5 Continenti, i vantaggi di una gestione diretta con un team di lavoro rafforzato e dedicato. Ma anche una comunicazione potenziata su tutte le piattaforme media e una vocazione spiccata al comparto agroalimentare. Questo è il biglietto da visita di Eurocarne. La 26a edizione si terrà dal stiche che l’agricoltura e il commercio cerealicolo delle Marche si trovano ad affrontare tutti gli anni. Nuovi contratti di fornitura Date queste premesse, Pasta Zara intende potenziare l’approvvigionamento locale. A tal fine il pastificio veneto offre la possibilità alle aziende agricole e commerciali marchigiane di stipulare dei contratti di fornitura per il prossimo raccolto, accordi che prevedono tra l’altro la possibilità di depositare il prodotto direttamente presso lo stabilimento di Santa Maria Nuova già durante la trebbiatura, con un evidente vantaggio in termini di spese di trasporto e stoccaggio. I contratti, mirati all’acquisto di grano duro locale di qualità standard, prevedono un prezzo legato al listino della Borsa merci di Bologna e delle modalità di vendita diversificate a seconda della tipologia di fornitore (vendita per quote mensili per i commercianti e le cooperative, formula del «conto vendita» per le aziende agricole). • Per ulteriori informazioni: Pasta Zara spa Via Castellana, 34 31039 Riese Pio X (Treviso) www.pastazara.it Mulino Tesa - Via Pradellona 60030 Santa Maria Nuova (Ancona) Tel. 0731.247011 10 al 13 maggio 2015 e cambia formula anche sul calendario, puntando fortemente al settore business: attivato un sistema di trade matching e una selezione accurata per i buyers di alto profilo. Anche l’approccio al mercato è stato potenziato grazie alle «giornate del business per la gdo», visto l’elevato interesse che sta riscuotendo la grande distribuzione organizzata nella vendita di carne. Una manifestazione che vedrà la partecipazione di tutta la filiera: associazioni allevatoriali italiane ed estere, servizi di mediazione e per import-export, industria e settore del meat processing, associazioni di categoria e consorzi, consorzi di prodotto, grande distribuzione, grossisti, laboratori artigianali. Per ulteriori informazioni: www.eurocarne.it 26/2014 • L’Informatore Agrario © 2014 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 57 www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.
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