12 LA STAMPA MARTEDÌ 14 OTTOBRE 2014 Primo Piano .51 . Il dissesto idrogeologico incombe sui binari A destra le immagini drammatiche del treno deragliato ad Andora per la caduta di una frana. Sopra la linea Savona-Altare Ferrovie, sono 44 i punti a rischio in Liguria Entro l’anno saranno aperti 27 cantieri sulla linea Savona-San Giuseppe e sulla Genova-Ventimiglia MICHELE COSTANTINI Lavori Sino a due settimane fa, erano 44 i punti a rischio elevato di dissesto idrogeologico sulla rete ferroviaria ligure, individuati da tecnici e geologi della Rete Ferroviaria Italiana, dopo approfondite analisi e sopralluoghi nelle aree censite dall’Autorità di Bacino Regionale Ligure. Ora però, dopo gli eventi meteo di questi ultimi giorni, che hanno interessato numerosi tratti ferroviari con allagamenti e smottamenti che si sono registrati anche nella giornata di ieri sulle linee di GenovaOvada, Genova-Milano e Genova-Alessandria-Torino, con conseguenti riprogrammazioni su percorsi alternativi di alcuni Intercity sulla linea Savona-San GiuseppeAlessandria e via PiacenzaFirenze-Pisa, gli interventi previsti potrebbero essere molto di più. In attesa comunque di nuove valutazioni da parte delle Rete Ferroviaria Italiana, tutti i 44 interventi prioritari previsti, per mettere in sicurezza frane e caduta massi, sono già stati proget- Alcuni dei tratti della linea SavonaSan Giuseppe che nei prossimi mesi saranno interessati da opere per la messa in sicurezza tati, con 13 interventi attualmente in corso, 27 che saranno avviati entro la fine dell’anno e 4 il prossimo anno. Per 15 cantieri è prevista la fine dei lavori nel 2014, mentre i restanti 29 termineranno nel 2015. Nel Piano di interventi dei tratti ferroviari a rischio idrogeologico, i punti individuati in provincia di Savona sono 7 e riguardano le linee di GenovaVentimiglia nel comune di Lai- gueglia, Savona-S.Giuseppe via Altare nel comune di Altare, e Savona-S.Giuseppe via Ferrania e via Santuario con 4 interventi nel comune di Savona. In dettaglio a Laigueglia i lavori programmati per frana sono al km 89+400, ad Altare per frana al km 16+136 e a Savona per caduta massi al km 6+440 e km 9+500 sulla linea Ferrania e al km 4+850, 4+913 e 5+071 (frana) sulla linea del Santuario. Il piano operativo per la messa in sicurezza definitiva per la sistemazione delle scarpate, il rifacimento dei muri di contenimento, il ripristino delle funzionalità idrauliche, prevede una spesa complessiva per la Liguria di 23 milioni di euro. Entro l’anno in corso, i cantieri operativi saranno complessivamente 40, mentre entro il 2015 altri 25 cantieri prenderanno il via. Secondo quanto affermato dalla Rfi, tutte le opere in progetto saranno ultimate entro il mese di dicembre del prossimo anno. Nel panorama nazionale del dissesto idrogeologico nelle zone e nelle aree che interferiscono con i binari, le Ferrovie Italiane hanno individuato circa 2900 punti sensibili. Inoltre 6400 chilometri di linee sono compresi nelle aree censite dalle Autorità di Baci- no e dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che hanno individuato 2000 chilometri potenzialmente a rischio frane e alluvioni. Nel primo stralcio del Piano delle Rfi, per il 2014 sono previsti interventi immediatamente cantierabili per un importo complessivo di circa 130 milioni di euro, mentre per il 2015 si prevede una somma di circa 120 milioni.
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