doc Politiche sociali Precariato 14 marzo bis

Ordine Assistenti Sociali
della Regione Campania
Via Amerigo Vespucci n° 9 - 80142 – NAPOLI
Prot. 1771
Napoli, 14/03/2014
All’Assessore alle Politiche Sociali
dott. E. Russo
Al Direttore Generale Politiche Sociali
dott.ssa R. Romano
Loro sedi
Oggetto: Servizio Sociale Professionale - richiesta incontro/confronto.
Gentile Assessore, Gentile Dirigente,
il Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali, nella consapevolezza che la fase politica che
viviamo impone un approccio “realistico” ai temi del Welfare che deve tenere conto, necessariamente, dei
punti di osservazione, delle visioni istituzionali strettamente intrecciate con la crisi che il paese attraversa,
con
la
riduzione
dei
fondi,
ritiene
sia
un
dovere
di
tutti
effettuare
uno
sforzo
di
programmazione/coordinamento più intenso al fine di dare agli Ambiti territoriali nuove linee di indirizzo e
aree di priorità nel rispetto delle Persone portatrici di bisogni sociali e socio-sanitari e degli Operatori
che per anni e con professionalità hanno svolto e continuano a svolgere il loro lavoro in uno stato di
rilevante precarietà.
Negli Ambiti Territoriali, in particolare in alcune province - come evidenziato nel PSR 2013/2015 - lo
stato di precarietà degli Operatori ha superato ogni limite di tolleranza, infatti, i contratti scaduti al 31
dicembre 2013 hanno posto fine ad ogni tipo di rapporto di lavoro.
Per far fronte alle problematiche sociali e ai bisogni del cittadino si trova la “soluzione”
nell’esternalizzazione non solo del Segretariato Sociale ma anche del Servizio Sociale Professionale
non tenendo conto del dettato normativo.
E’ ben noto, purtroppo, che nella maggior parte dei Comuni afferenti agli Ambiti mancano gli Assistenti
Sociali a tempo determinato o indeterminato e/o dove sono presenti in organico non è rispettato il parametro
come definito dall'art. 5 della L.R. 11/2007 e s.m.i.
Peraltro, spesso, gli Ambiti si avvalgono, a supporto e/o in sostituzione degli Assistenti Sociali del Servizio
Sociale Professionale, di personale Assistenti Sociali con contratto di collaborazione per la funzione di
Segretariato Sociale. A tali Assistenti Sociali è chiesto di svolgere compiti e funzioni propri del Servizio
Sociale Professionale, tra cui la presa in carico globale del cittadino portatore di bisogno sociale e socioSede: Via Vespucci n° 9 scala P int. 823 – 80142 N APOLI - Tel. 081.20.05.84 –Fax 081.554.71.09
E mail: [email protected] – sito internet: www.assistentisocialiodc.it – C.F. 94137540632
sanitario nei vari campi di intervento della professione (disabilità, settore penale, minori e minori a rischio
giudiziario, famiglie, anziani, dipendenze, immigrazione, ecc.).
Alla luce di quanto sopra esposto e secondo quanto previsto dalla normativa vigente, si ritiene necessario
ed opportuno un incontro con le SS.LL. per un confronto sulla riorganizzazione del Servizio Sociale
Professionale sul territorio regionale:
pianificare/programmare/organizzare l’organico dei Comuni secondo il parametro previsto dalla L.
R. 11/07 di 1 Assistente Sociale su 10.000 abitanti, rimuovendo le situazioni di precarietà collegate
alla presenza di personale con contratto di collaborazione non stabilizzato all'interno dei Comuni e/o
degli Ambiti Territoriali;
assicurare la continuità di servizi e interventi agiti dall’Assistente Sociale, professionista
intellettuale, che studia e interviene sui bisogni sociali e socio-sanitari della vita quotidiana della
Persona e che effettua la presa in carico globale e nelle UVI è indicato quale Case Manager;
favorire l'assunzione degli Assistenti Sociali da parte dei Comuni o da forme associative degli
Ambiti Territoriali che ne permettano l’assunzione, precludendo ai Comuni che il Servizio Sociale
Professionale possa essere esternalizzato;
modificare il limite complessivo del 10% del FUA per l’utilizzo di personale presso l’Ufficio di
Piano, prevedendo in esso anche la figura dell’Assistente Sociale per la programmazione e la
progettazione del Piano Sociale di Zona;
decretare che i sette euro ad abitanti vadano utilizzati per l’assunzione degli Assistenti Sociali,
Servizio Sociale Professionale, nei Comuni dove la figura manca;
monitorare con adeguato studio la qualità dei Servizi e i risultati degli interventi nei singoli Ambiti;
E’ nostro compito affrontare il tema del precariato vissuto da un numero notevole di iscritti nell’Albo
dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania. Gli Iscritti ad oggi sono 4200.
Sicura dell’attenzione, l’incontro sarà l’occasione per condividere la risposta politica e tecnica a
quanto sinora evidenziato.
In attesa di Vostro cortese riscontro, l'occasione è gradita per inviare i migliori saluti.
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