ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MATTEI” CONSELVE Sezione Liceo Scientifico-Tecnologico Anno scolastico 2013/ 2014 DOCUMENTO del Consiglio della classe 5a T ( D.P.R. 323 , 23.07.98, c. 2 ) Conselve, 5 Maggio 2013 1 CHE COSA CONTIENE IL DOCUMENTO 1. 1.1 Introduzione di carattere generale Programmazione del Consiglio di classe pag. 3 2. 2.1 2.2 Presentazione sintetica della classe Storia della classe nel triennio Continuità didattica nel triennio pag. 6 3. 3.1 3.2 Obiettivi disciplinari Quadro generale Tabelle dei singoli docenti, con l’indicazione di: obiettivi disciplinari, intesi come acquisizione di conoscenze, competenze, capacità • contenuti, presentati come unità didattiche, moduli, percorsi formativi • tempi, metodi, strumenti dell’attività didattica • verifiche • Lingua e lettere italiane • Storia • Lingua e civiltà inglese • Filosofia • Biologia e laboratorio • Scienze della terra • Matematica e laboratorio • Fisica e laboratorio • Chimica e laboratorio • Informatica e sistemi automatici e laboratorio • Educazione fisica • I.R.C. pag. 8 pag. 11 pag. 13 pag. 17 pag. 20 pag. 23 pag. 27 pag. 32 pag. 36 pag. 39 pag. 42 pag. 46 4. Attività extracurricolari pag. 48 5 5.1 5.2 5.3 5.4 Simulazione delle prove d’esame Premessa Simulazione della prima prova scritta Simulazione della seconda prova scritta Simulazione della terza prova scritta pag.48 Firme docenti del Consiglio di Classe pag.7 pag. 50 2 1. INTRODUZIONE DI CARATTERE GENERALE 1. Programmazione del Consiglio della classe 5a sez. T 1.1 Obiettivi trasversali Comportamentali • Rispetto dell’ambiente scolastico inteso sia come luogo fisico, sia come luogo sociale delle relazioni formative ed educative con le altre persone operanti nella scuola • Autodisciplina, correttezza e autonoma responsabilità nei rapporti interpersonali • Attenzione, ascolto, partecipazione e disposizione al dialogo, al confronto, alla discussione e alla collaborazione • Consapevolezza delle differenze e rispetto della diversità • Disponibilità alla revisione critica dei propri comportamenti • Consapevole individuazione delle proprie attitudini e delle proprie aspirazioni • Partecipazione attiva alle proposte educative di tutte le discipline e alle attività organizzate dal Consiglio di classe e dall’Istituto Cognitivi Conoscenze Lo studente deve • potenziare le conoscenze relative a tecniche, strumenti, simboli, linguaggi specifici delle singole discipline • acquisire i saperi e i contenuti essenziali di ogni disciplina Competenze Lo studente deve • usare un linguaggio preciso nella produzione orale e scritta, espressivamente chiaro ed efficace, diversificato in rapporto ai caratteri delle differenti discipline, agli scopi ed alle situazioni comunicative • pianificare il proprio lavoro individuale e/o di gruppo rendendolo più efficace e meno dispersivo • utilizzare le conoscenze acquisite per operare confronti ed esprimere giudizi motivati • rafforzare le competenze operative nell’uso dei materiali di laboratorio Capacità Lo studente deve saper • analizzare testi, fenomeni, eventi, contesti culturali • utilizzare le conoscenze acquisite per argomentare concetti, tesi, punti di vista • utilizzare le conoscenze acquisite in un prospettiva pluridisciplinare in vista dell’esame di stato • sviluppare autonomi percorsi di approfondimento 1.2 Contratto formativo Metodologie • Creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco: informando gli allievi sui programmi, sui metodi di valutazione, sugli obiettivi; mostrando disponibilità; valorizzando gli interventi positivi; praticando ed esigendo il rispetto degli impegni assunti e delle norme stabilite • Presentare le lezioni in modo chiaro ed organico, offrendo modelli di analisi e favorendo i collegamenti interdisciplinari • Arricchire le spiegazioni con esempi tratti dalla realtà, dall’ambiente circostante, dall’esperienza 3 • • • • Correggere le improprietà di linguaggio; stimolare alla lettura Usare strumenti didattici diversificati: libri di testo, fotocopie, registrazioni, video, visite guidate ecc. Verificare con continuità e frequenza, utilizzando una molteplicità di tipologie e di strumenti di prova Adottare la massima trasparenza nella misurazione delle verifiche e nelle valutazioni, per permettere all’allievo di controllare il suo metodo di studio e di procedere nel processo di autovalutazione. Verifiche e valutazione: criteri, strumenti, tipologie • Verifiche formative: controllo continuo ed analitico delle acquisizioni, dei progressi, dei livelli dell’apprendimento in itinere . • Verifiche sommative: somministrate al termine di un modulo o unità didattica o tematica, o al termine di un segmento significativo del percorso didattico, servono ad accertare e valutare il raggiungimento degli obiettivi programmati. Le tipologie delle verifiche consistono in: • interrogazioni orali (anche brevi) per ottenere risposte precise su specifiche conoscenze disciplinari • esposizione argomentata (in forma di relazione scritta e/o orale) di parti del programma svolto • colloqui individuali e collettivi, per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi nel complesso delle conoscenze acquisite • verifiche scritte - secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per le tre prove scritte - nella forma di prove strutturate o semi-strutturate (domande a risposta multipla , vero/falso, riempimento ecc.) - domande a risposta aperta, contenuta entro un limite stabilito di righe ecc. (vedi in partic. la tipologia della terza prova scritta dell’esame di stato) . Le verifiche scritte devono svolgersi con regolarità, concordate con congruo anticipo, corrette e valutate in tempi ragionevoli. E’ preferibile evitare, nei limiti del possibile, che due verifiche collettive vengano fissate nello stesso giorno,una verifica scritta non esclude una verifica orale. Le verifiche orali non devono essere necessariamente programmate e possono consistere anche nella presentazione di lavori di gruppo o individuali. Nella valutazione delle verifiche si deve procedere con la massima trasparenza,comunicando e motivando il voto, facendo riferimento alla griglia adottata dal Collegio Docenti dell’IIS Mattei di seguito riportata e presentata agli allievi, per permettere loro sia di controllare il metodo di studio sia di procedere nel processo di autovalutazione. La valutazione quadrimestrale si deve basare sulle competenze acquisite nella materia,sull’impegno e sulla partecipazione. VOTO 1 2 3 Elementi di valutazione assenti senza L’alunno non risponde o consegna foglio bianco giustificazioni Impegno e partecipazione Assenti Conoscenze e competenze Pressoché assenti Abilità linguistico espressive Assenti quelle specifiche Impegno e partecipazione Pressoché assenti Conoscenze e competenze Pressoché assenti quelle specifiche Abilità linguistiche espressive L’alunno commette gravi errori che oscurano il significato della comunicazione 4 4 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità linguistiche espressive 5 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità linguistiche espressive Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze 6 Abilità nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche espressive Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze 7 Abilità nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche espressive 8 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche espressive Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze 9/10 Abilità nella rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistiche espressive Inadeguati Frammentarie e superficiali L’alunno non riesce a condurre analisi corrette e commette errori gravi e diffusi nelle applicazioni L’alunno non sa esporre correttamente concetti anche elementari Limitati Incomplete e poco approfondite L’alunno commette errori nell'analisi e nelle applicazioni L’alunno commette errori che non oscurano il significato della comunicazione Adeguati Complete anche se poco approfondite L’alunno sa applicare le conoscenze sia pure con qualche errore non grave L'alunno riesce ad analizzare e sintetizzare le conoscenze, se opportunamente guidato L’alunno non commette gravi errori nella comunicazione Costanti Complete e dettagliate L’alunno applica le conoscenze in modo appropriato, anche se con qualche imprecisione Discreta autonomia di analisi e di sintesi, con qualche approfondimento L’alunno si esprime con discreta chiarezza e precisione Buoni e con iniziative personali Complete e approfondite L'alunno applica le conoscenze con autonomia e precisione Buona autonomia di analisi e di sintesi, con approfondimenti L’alunno si esprime con chiarezza e precisione Assidui e sempre attivi Complete, approfondite, organiche e senza imprecisioni L'alunno applica le conoscenze con completa autonomia e precisione L'alunno sa effettuare analisi, sintesi e collegamenti, con sicurezza e con frequenti apporti personali L’alunno espone sempre con chiarezza e precisione concetti e valutazioni critiche anche personali 5 2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 2.1 Storia della classe nel triennio Classe Iscritti alla stessa classe Terza Quarta Quinta 19 18 17 2.2 Iscritti da altra classe o scuola 2 3 Trasferiti ad altra classe Promossi a giugno 2 10 10 Promossi con Non promossi Non promossi debito a settembre formativo 5 1 1 7 1 Continuità didattica nel triennio Discipline del curricolo Classi 3a 4a 5a * * * * Laboratorio di biologia * * * Scienze della terra = * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Lingua e Lettere italiane Storia Lingua e civiltà inglese Filosofia Biologia Matematica Laboratorio di matematica Fisica Laboratorio di fisica Chimica Laboratorio di chimica Informatica e sistemi automatici Laboratorio di informatica Disegno Educazione Fisica I.R.C. * Cambiamento del docente = Disciplina non presente 6 * = * * 3. OBIETTIVI DISCIPLINARI 3.1 Quadro generale Il gruppo classe della 5T - attualmente composto da 17 alunni, si è formato attraverso numerose variazioni della composizione della classe che si sono verificate nel corso del terzo e quarto anno. Anche nel corpo docente si sono avuti numerosi avvicendamenti in diverse materie, infatti, nel corso del triennio, sono rimasti stabili gli insegnati di italiano e storia, matematica, chimica, biologia e scienze della terra, mentre cambiamenti annuali hanno interessato le altre materie e tutti gli insegnanti tecnico pratici, perciò la classe, di per sé fragile, poco motivata e con scarsa capacità organizzativa, ha avuto difficoltà ad adeguarsi a metodi diversi e ad entrare in sintonia con i nuovi insegnanti. La classe 3^, composta da 19 alunni, si è formata dalla scissione di una seconda articolata, a cui si sono aggiunti alunni provenienti da altra scuola o da altre classi. In essa si distingueva un piccolo gruppo di alunni collaborativi, interessati, capaci di gestirsi, accanto ad un gruppo che manifestava delle fragilità dovute alle carenze della preparazione di base o all’impegno poco sistematico e superficiale. Perciò, in relazione al profitto, il primo gruppo della classe ha dato prova del proprio impegno e della propria partecipazione raggiungendo risultati mediamente discreti, un gruppo si è attestato sui livelli della sufficienza, due alunni non sono stati ammessi alla classe successiva, mentre uno era già passato ad un altro corso ad inizio anno e una alunna straniera si era trasferita ad altra classe alla fine del primo quadrimestre. La 4^ ha visto l’inserimento di tre nuovi alunni, uno ripetente e due provenienti da altra scuola, ma sostanzialmente ha visto ripetersi lo schema dell’anno precedente. Pur dando segno di una progressiva maturazione di alcuni allievi soprattutto a livello comportamentale, non c’è stata una seria revisione critica dei comportamenti individuali e collettivi, e questo stato di cose ha avuto ripercussioni sulla didattica e sull’apprendimento, infatti a giugno sono stati promossi dieci alunni, sette hanno avuto la sospensione del giudizio e uno è stato respinto. Partiti da un livello mediamente accettabile in quasi tutte le materie, scarso in alcune altre, in 5^ gli alunni si sono differenziati per impegno e per profitto raggiunto. Alcuni hanno manifestato difficoltà nella organizzazione dello studio domestico, ed hanno privilegiato uno studio mnemonico in occasione delle periodiche verifiche. Il ristretto gruppo di alunni che si è costantemente applicato nel corso di tutto il triennio è riuscito ad acquisire conoscenze complete e approfondite che riesce ad applicare in modo corretto e a rielaborare autonomamente. Altri allievi hanno raggiunto una sufficiente conoscenza degli argomenti trattati e una discreta padronanza dei linguaggi. In molti, però, permangono delle incertezze dovute alla discontinuità nello studio o alla poca attitudine: nel corso del presente anno scolastico, soprattutto nel primo quadrimestre, diversi alunni hanno dimostrato una scarsa motivazione e un’attenzione discontinua, mentre altri, pur impegnandosi costantemente e diligentemente, hanno evidenziato delle difficoltà di apprendimento. Le situazioni più critiche sono state puntualmente segnalate dal Consiglio di Classe alle famiglie e agli alunni ad ogni verifica (pagelline, scrutini, recupero dei debiti del 1° quadrimestre) sia attraverso informazioni scritte sia attraverso colloqui tra genitori e alunni con il coordinatore. Alcuni di questi studenti, in seguito ai richiami e ai consigli dei docenti, si sono impegnati un po’ di più o hanno corretto il metodo di studio e, pur mantenendo delle incertezze in alcune materie per la 7 scarsa attitudine o per lo studio discontinuo e/o mnemonico, hanno acquisito una preparazione mediamente sufficiente, con conoscenze manualistiche ma nel complesso ordinate. La stessa differenza di livelli si può individuare anche per quel che riguarda le capacità espressive: qualche alunno ha una conoscenza poco articolata del lessico e una modesta capacità elaborativa ed argomentativa, alcuni possiedono discrete abilità espositive ed altri dimostrano capacità di sintesi, rielaborazione e riorganizzazione. 3.2 Quadro delle singole discipline Nelle pagine che seguono sono riportate le relazioni dei singoli docenti, riguardanti le diverse discipline di insegnamento, che descrivono gli elementi richiesti dal D.P.R. 323 del 23.07.98, art. 5,c.2 (obiettivi, contenuti, tempi, metodi, strumenti, verifiche del percorso formativo). MATERIA ITALIANO E STORIA Relazione finale del docente (prof.ssa Letizia Capovilla) La classe si è dimostrata, per ambedue le materie, estremamente eterogenea nell’interesse e nella partecipazione: diversi alunni non si sono impegnati secondo le proprie capacità, hanno seguito le lezioni con interesse non sempre adeguato e con una partecipazione in generale passiva perciò il gruppo più corposo ha raggiunto livelli di preparazione sufficienti e un gruppo limitato una preparazione mnemonica appena sufficiente. Il gruppo di alunni più partecipativo e propositivo, invece, ha conseguito un buon profitto, dimostrando proprietà lessicale, correttezza formale, capacità di elaborazione e approfondimento dei contenuti. Per Italiano sono stati affrontati i movimenti e gli autori più significativi della letteratura dalla seconda metà dell’Ottocento, anche con esempi stranieri, partendo sempre dall’analisi dei testi più esemplificativi. La preparazione di base è globalmente accettabile ma presenta delle disomogeneità individuali: alcuni alunni hanno delle lacune pregresse soprattutto nell’esposizione scritta e nella contestualizzazione del fenomeno letterario; altri hanno dimostrato un impegno superficiale che ha limitato il profitto alla sola sufficienza: conoscono i principali movimenti letterari e i maggiori autori ma devono essere guidati nell’analisi e nelle relazioni; alcuni però hanno raggiunto autonomia di giudizio e sono in grado di rielaborare le conoscenze in maniera originale e personale Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti L’analisi della classe fin qui delineata corrisponde anche per il livello di raggiungimento degli obiettivi proposti. Conoscenze: avere acquisito una conoscenza organica del panorama letterario di fine ‘800 e del ‘900; conoscere i principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato l’Occidente dalla fine del XVIII sec. ai nostri giorni. Competenze: saper interpretare un testo cogliendo le caratteristiche di un’epoca e/o le tematiche di un autore studiati; confrontare testi diversi, o per generi o per autori, riuscendo ad evidenziare analogie o differenze; padroneggiare gli strumenti concettuali per organizzare in modo logico le conoscenze storico – letterarie acquisite ( es. continuità /discontinuità; causa / effetto; ecc.) 8 Capacità: esprimere un ragionamento organico, personale e corretto, avvalendosi di un lessico pertinente, accurato e specifico, da un punto di vista formale, sia scritto che orale; saper contestualizzare un testo letterario o un fatto storico in relazione ad altre opere, culture e/o principali movimenti artistici saper formulare semplici giudizi interpretativi e critici CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Dal Positivismo alle Avanguardie Il quadro economico Il quadro sociale Il positivismo, nuovo indirizzo di pensiero Darwin La critica del positivismo Le idee e la cultura La nascita della psicanalisi. Freud La memoria e il flusso di coscienza Il romanzo naturalista e verista Naturalismo e Verismo Edmond e Jules de Goncourt: La Prefazione a Germinie Lacerteux: Questo romanzo è un romanzo vero E. Zola: da Romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione Da L’Assommoir: Gervasia all’Assommoir Giovanni Verga: profilo biografico, poetica, opere principali Prefazione a L’amante di Gramigna: (Lettera a Salvatore Farina) Vita dei campi:La lupa. Rosso Malpelo Novelle rusticane: La roba . Libertà . I Malavoglia: lettura antologia Tema La letteratura per ragazzi Edmondo De Amicis, Cuore: Il signore e il carbonaio, I funerali di VittorioEmanueleII, La cacciata di Franti Collodi, Pinocchio: Il Grillo parlante Emilio Salgari Il Corsaro nero: 2° Capitolo Decadentismo/Simbolismo Charles Baudelaire , I fiori del male: Albatros, Corrispondenze Arthur Rimbaud, Lettera del veggente: Il disordine dei sensi, Le vocali Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: Lo splendore della giovinezza Joris –Karl Huysmans, A ritroso Una vita artificiale Giovanni Pascoli: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali Myricae: Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono Canti di Castelvecchio: Nebbia. Il gelsomino notturno, La mia sera Il fanciullino: Una poetica decadente Da “La grande proletaria si è mossa”: Il nazionalismo pascoliano La Scapigliatura Emilio Praga : Preludio Il primo Novecento: la ricerca di nuove forme, i crepuscolari, i futuristi, i vociani e le avanguardie Papini, da Lacerba: Noi amiamo la guerra 9 PERIODO E ORE Settembre 6h Settembre 7h Ottobre 10h Ottobre 4h Ottobre 6h Novembre 8h Dicembre 3h Filippo Tommaso Martinetti: Manifesto del futurismo Zang Tumb Tumb Bombardamento di Adrianopoli Guido Gozzano, I colloqui: Totò Merumeni Gabriele D’Annunzio: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali Il piacere: Lettura antologica Maia: La quadriga imperiale Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Giuseppe Ungaretti: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali L’Allegria: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, Fratelli Il dolore:Non gridate più Tema Voci di donne, sguardi di uomini Sibilla Aleramo, Una donna, lettura antologia Ibsen, Casa di Bambola: Ultima scena Henri James,Ritratto di Signora: Un matrimonio in crisi August Strindberg, La contessina Julie: La seduzione e il disprezzo Grazia Deledda Il paese del vento: Il viaggio di nozze Katherine Mansfield Il nido delle colombe:Il canarino Virginia Wolf Una stanza tutta per sé: La donna nell’immaginario maschile Luigi Pirandello: profilo biografico, poetica, opere principali L’umorismo: L’avvertimento e il sentimento del contrario Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,La patente Video: Enrico IV Video: Il berretto a sonagli Rappresentazione teatrale; Così è ( se vi pare) Il fu Mattia Pascal: caratteristiche strutturali, passi Italo Svevo: profilo biografico, ideologia, poetica, opere principali Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso La coscienza di Zeno: lettura antologia Giovanni Gentile Manifesto degli intellettuali fascisti Benedetto Croce Manifesto degli intellettuali antifascisti Eugenio Montale: profilo biografico, poetica, opere principali Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere Le occasioni: Non recidere forbice quel volto Satura: Ho sceso, dandoti il braccio Umberto Saba: profilo biografico,poetica ,opere principali Il Canzoniere: A mia moglie, La capra,Ulisse Esempi di poeti contemporanei: Nazim Hikmet: Inno alla vita, Constantinos Kavafis: Itaca *Salvatore Quasimodo: profilo biografico, poetica, opere principali Acque e terre: Ed è subito sera Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo 10 Dicembre 7h Gennaio 5h Gennaio Febbraio 7h Febbraio Marzo 13h Marzo 8h Aprile 5h 4h Maggio Primo Levi Lettura integrale Se questo è un uomo * Il neorealismo Cesare Pavese: profilo biografico, poetica, opere principali Letture antologiche Italo Calvino: profilo biografico, poetica Lettura integrale di un romanzo a scelta tra Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato, Il barone rampante *: L’asterisco indica autori ed argomenti che saranno sviluppati dopo il 5 maggio Testo adottato: Marta Sambugar-Gabriella Salà, GAOT Generi autori opere temi, vol 3 Dalla fine dell’Ottocento alla letteratura contemporanea, Ed. La Nuova Italia Storia Conoscenze: Conoscere termini, parole- chiave e concetti propri del linguaggio storico Competenze: Saper riferire in modo chiaro e coerente fatti ed eventi del passato Saper collocare nel tempo atti ed eventi Capacità: Saper analizzare fatti ed eventi riconoscendo le cause e gli effetti Saper operare opportuni collegamenti CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE L’unificazione italiana e i problemi post-risorgimentali Economia e società tra ‘800 e ‘900. Cambiamenti del sistema produttivo. Scienza e tecnologia Il movimento operaio La formazione delle ideologie L’età dell’imperialismo: la conquista dell’Asia e dell’Africa Lo scenario italiano: la Sinistra al potere e la crisi di fine secolo Giolitti e l’età giolittiana Doc. G. Giolitti Discorso parlamentare La Grande guerra Doc. G. Papini Amiamo la guerra Lettere di soldati dal fronte, diari Sentenze dei tribunali militari sui soldati disfattisti. La propaganda La rivoluzione russa Lo stalinismo W. Wilson I quattordici punti Il genocidio armeno Il nuovo quadro geopolitico I territori dell’ex Impero ottomano Il primo dopoguerra. Biennio rosso 11 PERIODO Settembre 7h Ottobre 11h Novembre 5h Dicembre 3h Gennaio 5h L’età dei totalitarismi La crisi delle istituzioni liberali in Italia e il fascismo Doc. Saccomani: Fascismo definizione in Dizionario di politica Doc. B. Mussolini: Prefazione alla Formazione dello Stato fascista di Alfredo Rocco L’Italia fascista Carlo Scorza ( segretario Guf) Relazione al Duce 11.07.1931 Le leggi razziali del ’38 Disposizioni sulla stampa Dalla repubblica di Weimar al nazismo A, Hitler: da Mein Kampf La ricerca dello spazio vitale La grande crisi del 1929. Roosevelt e il New Deal La guerra di Spagna La Seconda guerra mondiale a(**) Himmler: Disposizioni del governatorato generale per la Polonia occupata L’Italia dopo l’8 settembre a(**) Visione film Roma città aperta La Resistenza(**) Doc. F. Catalano: Storia del C.L.N.A.I L’Italia del dopoguerra; la fase costituente ( ** ) Doc. P. Calamandrei: Discorso all’Assemblea costituente L'Italia dalla fase costituente al centro-sinistra ( **) Il secondo dopoguerra, il nuovo assetto internazionale *: L’asterisco indica autori ed argomenti che saranno sviluppati dopo il 2maggio Febbraio Marzo 10h Aprile 6h Maggio Maggio - Giugno Testo: Ciuffoletti Baldocchi Bucciarelli Sodi, Dentro la Storia,voll. 2-3 Casa editrice D’Anna Metodologie: Il metodo privilegiato è stato quello della lezione frontale attraverso la lettura di testi letterari o di documenti storici per rendere gli alunni partecipi della ricostruzione di una corrente letteraria o di un quadro storico, per abituarli alla riflessione critica, per indurli a compiere confronti tra autori per individuare analogie ma anche sostanziali differenze. Materiali didattici: Gli strumenti sono stati generalmente quelli tradizionali, quali lettura di testi e documenti Tipologia delle verifiche: Le verifiche adottate, scritte e orali, hanno avuto principalmente le seguenti caratteristiche: Prove scritte di italiano. Testi di tipologia A, B,C,D,sia tra i testi già pubblicati dal Ministero negli anni precedenti che creati ad hoc su argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico; Prove scritte di storia. Quesiti a risposta multipla o aperta per verificare le conoscenze acquisite; Verifica orale: discussione di un movimento letterario o di un autore partendo ,alternativamente, o da un’impostazione tradizionale ( prima l’inquadramento, poi l’analisi dei testi ), o estrapolando dalla lettura dei testi le caratteristiche relative alla corrente o a un autore. Per storia analisi di documenti e loro inquadramento nel contesto, verifica della capacità di trovare relazioni tra i vari fatti storici. 12 MATERIA: INGLESE Relazione finale del docente ( prof.ssa Dalila Paccagnella) Osservazioni sulla classe La classe, formata da 17 alunni, si presenta molto disomogenea in quanto si possono distinguere almeno tre gruppi diversi di studenti. Un gruppo parecchio ristretto ha sempre dimostrato partecipazione ed interesse attivo nonché curiosità e capacità di approfondimento degli argomenti proposti. Un secondo gruppo si è limitato ad ottenere obiettivi minimi dimostrando scarsa disponibilità ad interagire in modo propositivo. Infine, un esiguo numero, nonostante un discreto impegno, ha sempre evidenziato difficoltà di comprensione e di utilizzo della lingua straniera raggiungendo risultati appena sufficienti. All’inizio dell’anno si è evidenziata una situazione generale piuttosto grave con diffuse lacune nelle strutture linguistico-grammaticali affrontate negli anni precedenti. Per questo motivo, il primo quadrimestre è stato dedicato al ripasso di tali strutture comportando un rallentamento del programma e una riduzione degli argomenti previsti nel piano di lavoro sia per quanto riguarda la parte di indirizzo che la parte di letteratura. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: • Consolidamento e ampliamento di strutture grammaticali e funzioni linguistiche specie correlate all’uso nella microlingua scientifica. • I principali aspetti delle teorie scientifiche relative alla chimica, biologia e alle nuove tecnologie. • Gli aspetti più significativi della realtà letteraria, storica, economica e sociale della Gran Bretagna dal XIX secolo all’età contemporanea secondo una panoramica comparativa con altri paesi europei. • Approfondimento di alcuni temi ricorrenti nella letteratura (la guerra, la donna..)con il supporto di film e colonne sonore specifiche ed affini. Competenze: Saper usare le quattro abilità linguistiche in modo integrato. In particolare: − Comprendere in maniera globale e analitica, a seconda della situazione, testi orali e scritti relativi ad argomenti di carattere generale e del settore specifico o riguardanti la realtà storicosociale-letteraria della Gran Bretagna. − Sostenere una conversazione, anche su argomenti di carattere specifico, con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale ( oral reports, discussions su argomenti di carattere scientifico, letterario e non). − Produrre testi scritti di carattere generale e/o finalizzati alla comunicazione scientifica con sufficiente coerenza e coesione − ● Saper comprendere e comunicare contenuti di altre discipline usando la lingua Inglese come lingua veicolare 13 Nel complesso la classe è in grado di analizzare testi su argomenti di indirizzo e concernenti la letteratura, comprenderne i messaggi e globalmente sintetizzarli; parte degli studenti sa produrre testi scritti sufficientemente articolati rispondendo alle richieste della traccia proposta; alcuni di loro sono parzialmente in grado di utilizzare conoscenze acquisite in altre discipline per realizzare collegamenti con il programma di lingua straniera. Per quanto concerne l’aspetto comunicativo, pochi studenti sanno esprimersi a un buon livello; un gruppo rivela poca scioltezza ed accuratezza nella pronuncia ed intonazione facendo risultare l’esposizione abbastanza mnemonica e stentata, commettendo spesso errori di grammatica e di sintassi che si ripercuotono poi anche nella produzione scritta. Nel corso dell’anno sono state affinate le abilità ricettive (Listening – ascolto e comprensione delle consegne, spiegazioni e commenti in lingua attuati dall’insegnante e Reading – lettura guidata e non di vari tipi di testi presi anche da documenti reali) che si rivelano ad oggi in genere abbastanza soddisfacenti, mentre persistono ancora difficoltà nelle abilità produttive ( Speaking – Writing). Solo un esiguo gruppo di studenti manifesta in tali abilità un buon livello evidenziando una comunicazione fluida ed autonoma su temi di diversa natura con adeguata correttezza formale e terminologica. Capacità: • Riassumere un testo, sia come riduzione che come rielaborazione del testo d’origine. • Produrre testi di diversa tipologia dimostrando di saper organizzare i contenuti in modo semplice ma apportando una adeguata elaborazione personale. • Esporre ed argomentare partendo da testi analizzati o argomenti trattati effettuando opportuni collegamenti tra le varie parti e con le altre discipline nell’ambito dei contenuti di interesse pluridisciplinare. • Affinare i processi cognitivi, potenziando le abilità di osservazione, comparazione, deduzione, induzione,tramite l’analisi comparativa dei due sistemi linguistici e culturali, italiano e inglese. • Acquisire la consapevolezza dei propri processi di apprendimento e quindi della capacità di gestire lo studio in modo autonomo, sia per quanto riguarda la selezione e l’impiego del materiale didattico, sia per quanto riguarda l’autovalutazione. Un discreto gruppo nella classe è sufficientemente in grado di analizzare e operare confronti tra argomenti della disciplina e di diverse discipline, anche se molti studenti agiscono positivamente allo stimolo dell’insegnante solo se quanto richiesto rientra negli standard studiati o vi è la guida da parte dell’insegnante stessa. In genere gli studenti si rivelano, però, non molto flessibili nel saper reperire fonti, progettare, interagire, organizzare il proprio lavoro ed aggiornarsi. Qualcuno di loro manifesta scarse capacità operative che denotano un livello raggiunto poco significativo. Solo alcuni studenti sono in grado di effettuare analisi e sintesi, dimostrando capacità critica ed iniziativa personale attingendo a proprie conoscenze ed esperienze, motivando le scelte, adottando valide strategie di lavoro, tecniche ed abilità operative. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Literature Romantic Age: historical-social and literary context W.Wordsworth and S.T.Coleridge: The Lyrical Ballads W.Wordsworth :life and works 14 PERIODO E ORE “ The solitary reaper” S.T.Coleridge: life and works “ The Rime of the Ancient Mariner” Video: O.Wells-Iron Maiden : The rime of the ancient mariner Scienze New Communication Media: New power technology Chemistry Chemical research and medicine Settembreottobrenovembre 5 ore 5ore Literature M.Shelley: life and works Frankstein: “Franksten’s death” 3 ore 2 ore Laboratorio: Scotland Literature The Victorian Age: Historical, social and literary context The Victorian Compromise The Victorian novel C.Dickens: life and works Hard Times: “A man of realities” Dickens-Blake:” London” ( similarities and differencies oin two poems) Novembredicembregennaio 4 ore The English Educational System in literature and movies: C.Dickens- The Wall 3 ore Science Chemistry. Inside the atom Videoconferencing The imaginary museum 3 ore 5 ore gennaiofebbraio-marzo Literature The theme of the double in literature R.Stevenson: life and works “Dr.Jekyll and Mr.Hyde” Frankstein and Dr.Jekyll and Mr Hyde: differencies and similarities Scientific discoveries: the moral question 3 ore Aestethicism and Decadence A global (European) vision of Aestheticism O.Wilde: life and works “The Preface” “The picture of Dorian Gray” 4 ore Science Genetic testing 15 Famous twins Does race exist? Inside Corean laboratory Mengel’s children Literature 6 ore marzo-aprile The xxth century: historical, social and literary context The new perception of reality Memory Modernism 6 ore J.Joyce: life and works “Dubliners”: “Eveline” Science Environmental Biotechnology 2 ore Laboratory The theme of war in literature and movies “Apocalypse now” “The end (Doors) Blake-Coppola-J.Morrison Literature 4 ore Maggio-giugno J.Conrad: life and works “Heart of darkness”. Main themes and relationship with “Apocalypse now” 2 ore The theme of war in literature and movies: The war poets U2: Bono’s work and the support to black people “ I’m still looking for..” text analysis 4 ore Science A.Einstein: life and works Photoelectric Effect 4 ore • Metodologie: Affinare i processi cognitivi, potenziando le abilità di osservazione, comparazione, deduzione, induzione,tramite l’analisi comparativa dei due sistemi linguistici e culturali, italiano e inglese. Materiali didattici: Testi in adozione: I.M.Martellotta-R.A.Rizzo, English for science, Zanichelli ed. M.Spiazzi-M.Tavella, Now and then, Zanichelli ed. Fotocopie, lettore cd, video (film-interviste) Verifiche Scritte: Test a scelta multipla, domande aperte secondo la tipologia della terza prova Orali: Interrogazioni, esposizioni e presentazioni di argomenti a scelta di carattere scientifico e letterario. Nel corso dell’anno sono state svolte anche delle verifiche formative. 16 MATERIA:FILOSOFIA Relazione finale del docente (prof.ssa Maria Grazia Vernillo) La totalità della classe si è comportata in maniera non sempre corretta e ha partecipato con attenzione discontinua alle attività proposte. Gli allievi hanno mostrato un impegno irregolare lavorando in maniera saltuaria ed esclusivamente in occasione di verifiche e interrogazioni. Avendo avuto l’opportunità di seguire questo gruppo di studenti solo da quest’anno, è stato comunque possibile costruire un rapporto che ha favorito il percorso di apprendimento della classe. Rispetto alla situazione di partenza, una piccola parte della classe ha saputo sviluppare in modo sufficiente, in qualche caso brillante, la competenza linguistica e la capacità di organizzare, elaborare ed esporre criticamente i pensieri. La restante parte invece ha dimostrato un’ applicazione non adeguata e, di conseguenza, una competenza linguistica e/o un’assimilazione dei contenuti meno completa ed organica. II livello medio di preparazione è mediocre. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi. Conoscenze: Una piccola parte degli allievi conosce gli aspetti principali dei diversi autori presi in esame in modo accettabile e hanno raggiunto, nel complesso, un sufficiente livello di conoscenza dei contenuti disciplinari. Alcuni allievi dispongono di conoscenze frammentarie relative ai contenuti affrontati e al lessico specifico settoriale a causa di uno studio incostante. Competenze: Una piccola parte della classe ha acquisito gradualmente competenze metodologiche ed è in grado di analizzare i principali aspetti delle grandi correnti filosofiche del Novecento. Alcuni alunni sanno cogliere i concetti chiave, sanno analizzare situazioni e rappresentarle in base a relazioni di causaeffetto. Sanno inoltre riportare argomenti studiati in modo sufficientemente appropriato, adeguato al contesto: in alcuni caso la parziale acquisizione delle competenze richieste è dovuta a scarso impegno e non a scarsa attitudine. Abilità: Una parte degli alunni ha sviluppato una sufficiente capacità di analisi e sintesi; alcuni, in particolare, hanno dimostrato di saper affrontare e risolvere problemi, gestire informazioni, analizzare e interpretare rapporti in modo apprezzabile. Queste abilità sono presenti in modo sufficiente per una piccola parte della classe. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (programma svolto) HEGEL: le tesi di fondo dell’idealismo hegeliano, la fenomenologia dello spirito, la filosofia politica e la filosofia della storia. Destra e sinistra hegeliane: SCHOPENHAUER: tra dolore e noia 17 PERIODO E ORE Sett.-Ott. 10 Novembre 5 FEUERBACH: la critica all’hegelismo, il concetto di alienazione, la critica alla religione, il filantropismo MARX: la filosofia della prassi NIETZSCHE e il pensiero della crisi Il Neoidealismo: GENTILE e CROCE La fenomenologia di HUSSERL BERGSON e lo spiritualismo HEIDDEGER e l’esistenzialismo Il marxismo e il pensiero religioso del XX secolo: ADORNO, GADAMER WITTGENSTEIN e l’analitica Ripasso del programma svolto con simulazione di colloquio Nov.-Dic 5 Dicembre 4 Gennaio 4 Genn.-Feb. 5 Febbraio 3 Mar.-Apr. 5 Apr.-Mag. 5 Mag-Giug. 10 Approfondimenti Letture dai brani degli autori, esercitazioni strutturate, visione di documentari. n.b.: nelle ore conteggiate mancano quelle dedicate alle verifiche, ripasso, simulazioni. Metodologie: a. Lezione frontale in cui sono state presentate e analizzate le principali caratteristiche dell’argomento esaminato dal punto di vista filosofico. b. Lettura di schede di approfondimento e successivo commento costruito attraverso i rilievi dell’insegnante e degli allievi. c. Al termine di ogni argomento affrontato, è stato svolto un lavoro di sintesi critica da parte della classe, guidata dal docente. Materiali didattici: Testo in adozione: ABBAGNANO/FORNERO ”Itinerari di filosofia” – Paravia Tipologia delle verifiche: (esempi di prove sono depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) sono state condotte secondo la tradizionale tipologia dell’esposizione condotta dallo studente. Le domande da parte del docente sono state indirizzate al maggior approfondimento delle tematiche esposte, a rielaborazioni sintetiche o analitiche, alla interiorizzazione delle problematiche, alle connessioni tra i vari paesi oggetto di studio. Le prove scritte, sebbene non previste dalla disciplina, sono state somministrate al fine di orientare in particolar modo all’ acquisizione delle abilità necessarie a sostenere la terza prova scritta dell’esame di stato. La valutazione è stata effettuata come da griglia allegata. 18 Orale e Scritto LIVELLO 1 2 3 Del tutto insufficiente 4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Distinto 10 Ottimo DESCRITTORI COMPETENZE Lo studente rifiuta la prova (non vuole essere interrogato o consegna in bianco la prova scritta). Lo studente presenta gravissime lacune conoscitive per le limitate capacità di comprensione e mancanza di contenuti e/o gravissime lacune nella preparazione di base, o per l’ assoluta mancanza di impegno. Non si orienta e Non raggiunte non riesce ad applicare le minime conoscenze. Lo studente presenta conoscenze frammentarie ed ha notevoli difficoltà nella comprensione dei contenuti, che espone in modo poco pertinente, rivelando una limitata padronanza dei linguaggi specifici. Se guidato applica parzialmente le conoscenze minime . Lo studente dimostra una conoscenza superficiale e a tratti lacunosa. Manca di Parzialmente autonomia nell’ esecuzione dei compiti e incontra difficoltà nell’ analisi che si raggiunte rivela parziale. Espone in modo non sempre chiaro e corretto. Lo studente raggiunge gli obiettivi minimi e conosce i contenuti essenziali stabiliti dal docente che organizza in un’ esposizione ordinata, pur Sufficientemente con l’ aiuto di domande guida del docente. Interpreta esattamente semplici raggiunte informazioni. Lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti, che sa organizzare ed esporre autonomamente e in modo ordinato. Coglie le Raggiunte implicazioni e compie analisi coerenti, con accettabile linguaggio specifico. Lo studente dimostra un’ esauriente conoscenza degli argomenti, opera opportuni collegamenti e sa applicare in modo autonomo le conoscenze apprese a problemi complessi. Si esprime con chiarezza, ordine, precisione terminologica. Coglie correlazioni e rielaborazioni con buone capacità di analisi e sintesi. Lo studente dimostra un’ esauriente , approfondita e critica conoscenza degli Pienamente argomenti di studio. Si esprime con chiarezza, ordine, precisione rivelando raggiunte padronanza e competenze nell’ uso dei linguaggi specifici e degli strumenti propri delle discipline. Compie correlazioni, opera analisi approfondite, rielabora in maniera autonoma e completa. Lo studente oltre alla piena conoscenza presenta originalità di pensiero e una cultura personale. Applica in modo autonomo le conoscenze anche a problemi nuovi con soluzioni complesse. Sa rielaborare in modo critico cogliendo correlazioni tra le discipline. Punteggio raggiunto Giudizio di valutazione 35 Ottimo/10 32-34 Molto buono/9 29-31 Buono/8 26-28 Discreto/7 24-25 Sufficiente/6 20-23 Insufficiente/5 15-19 Decisamente insufficiente/4 Meno di 15 Gravemente insufficiente/1-3 19 MATERIA : BIOLOGIA E LABORATORIO Relazione finale dei docenti (prof.ssa Rosa Curti, prof.ssa Federica Venturini) SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni (3 ragazze e 14 ragazzi). Gli alunni nel corso degli anni si sono dimostrati interessati alla disciplina, lo studio personale non è stato sempre costante . Il risultati raggiunti sono sufficienti . Un gruppo limitato di alunni ha lavorato con continuità raggiungendo un profitto più che buono. OBIETTIVI DISCIPLINARI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Acquisire i concetti fondamentali inerenti la struttura e i meccanismi che regolano i viventi Conoscere i viventi ai diversi livelli di organizzazione biologica: atomo, molecola, cellula, tessuto, organo, apparato, organismo, popolazione, comunità, ecosistema, biosfera; Conoscere correttamente l’organismo umano in stato di salute e di malattia; Acquisire conoscenze utili a comprendere e a seguire le informazione sullo sviluppo attuale delle tematiche biologiche e le implicazioni per l'uomo e per l'ambiente COMPETENZE Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi Saper utilizzare il libro di testo (comprendendone l’organizzazione e la struttura) come base per uno studio rigoroso ed efficace Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Comunicare i risultati riguardanti i contenuti appresi e i fenomeni osservati attraverso forme di espressione orale, scritta o grafica con un linguaggio lineare, sintetico e scientificamente corretto CAPACITA’ Acquisire un adeguato metodo di studio e la capacità di lavorare in gruppo collaborando in modo proficuo Sviluppare l'attitudine alla riflessione, alla curiosità e al senso critico Saper individuare relazioni tra argomenti affrontati nell'ambito di diverse discipline Saper usare le conoscenze acquisite per preservare lo stato di salute Comprendere l’importanza di una cultura scientifica in un’epoca di trasformazioni tecnologiche, per la formazione di coscienze vigili e attente in grado di intervenire attivamente in decisioni riguardanti il presente e il futuro del nostro pianeta. Sviluppare un'etica ecologica ed un senso di responsabilità nei confronti del mondo naturale e della gestione delle sue risorse CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PERIODO ORE INTRODUZIONE AL MONDO DEI VIVENTI I° quadrimestre La storia della vita sulla Terra 4ore Caratteristiche della vita Caratteristiche del nostro pianeta MODELLI DI CLASSIFICAZIONE 2 ore Definizione di specie La nomenclatura binomia La classificazione gerarchica 20 BATTERI, PROTISTI E FUNGHI Procarioti Origine ed evoluzione degli eucarioti Protisti Verso la pluricellularità Funghi EVOLUZIONE DELLE PIANTE Le alghe Le piante non vascolari Tendenze evolutive delle piante e adattamenti alla vita sulle terre emerse Le piante vascolari Le piante vascolari con fiori LE PIANTE VASCOLARI Vita delle angiosperme Meristemi e sistemi di tessuti Radice, fusto, foglia Il trasporto di liquidi e soluti Gli ormoni vegetali GLI INVERTEBRATI Origine e classificazione degli animali Phylum Porifera: le spugne Phylum Cnidaria: le meduse e i coralli Phylum Platyhelminthes: planarie e tenie Phyla Rhynchocoela e Nematoda: vermi non segmentati Phylum Mollusca: ostriche, lumache e calamari Phylum Annelida: i lombrichi Phylum Arthropoda: ragni, gamberi e insetti Phylum Echinodermata: ricci e stelle di mare I VERTEBRATI Le caratteristiche dei cordati I pesci Gli anfibi I rettili Gli uccelli I mammiferi GLI ECOSISTEMI Gli ecosistemi La fonte di energia primaria: il Sole (ciclo dell'acqua, effetto serra, “buco” dell'ozono) Il flusso unidirezionale di energia Catene alimentari e livelli trofici (produttori, consumatori e detritivori) I cicli biogeochimici delle sostanze ( azoto, carbonio, fosforo) Gli ecosistemi acquatici Gli ecosistemi terrestri Nuovi ecosistemi 21 5ore II° Quadrimestre 5 ore 4ore 5 ore 4 ore 4ore (*) GLI ORGANISMI E LE LORO INTERAZIONI Popolazioni e loro caratteristiche Stabilità di una popolazione La competizione nelle comunità La predazione Comunità e simbiosi Stabilità-instabilità di una comunità 3 ore (*) Note: Gli asterischi indicano i contenuti la cui trattazione sarà completata entro la fine dell’ anno scolastico LABORATORIO 1 quadrimestre Ripasso delle norme di sicurezza Estrazione del DNA dalla frutta 4 ore Osservazione delle fasi della mitosi nel tessuto meristematico di cipolla Osservazione di cellule vegetali 8 ore Preparazione dello yogurt da ceppi selezionati e non. 2 quadrimestre Effetti della fermentazione: determinazione dell’acido lattico e del lattosio in vari campioni di latte e nello yogurt 10ore Colorazione di Gram 2 ore METODOLOGIE (Lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) Ogni modulo si servirà di: Lezioni frontali Dialoghi e discussioni guidate, che porteranno alla scoperta dei concetti basilari Esercitazioni in classe su quanto trattato Frequenti richiami a concetti già appresi Forme di recupero in itinere verranno attuate con sistematicità durante le ore curricolari MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: Invito alla biologia H.Curtis-N.Sue Barnes Zanichelli Audiovisivi Presentazioni power-point Laboratorio: un’ora a settimana Riviste specifiche VERIFICHE Colloqui orali che consentono all’alunno di approfondire, analizzare e collegare argomenti tra loro Verifiche scritte secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per la terza prova scritta (es: risposta breve su un numero limitato di righe)allo scopo di accertare le conoscenze dei contenuti, della terminologia specifica e anche la capacità di sintesi Elementi di valutazione sono stati: La conoscenza di dati specifici La competenza in ordine alla pertinenza, coerenza ed organicità dell’esposizione La capacità di argomentazione personale, di riorganizzazione dei contenuti secondo modelli diversi e di rielaborazione critica Interesse e partecipazione alle attività 22 MATERIA : SCIENZE DELLA TERRA Relazione finale del docente (prof.ssa Rosetta Curti) SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni (3 ragazze e 14 ragazzi). Gli alunni nel corso degli anni si sono dimostrati interessati alla disciplina, lo studio personale non è stato sempre costante . Il risultati raggiunti sono sufficienti. Un gruppo limitato di alunni ha lavorato con continuità raggiungendo un profitto buono. OBIETTIVI DISCIPLINARI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE • Conoscere la terminologia specifica • Conoscere la dinamica dell'idrosfera e dell'atmosfera • Saper individuare i processi di modellamento della superficie terrestre • Comprendere l'azione geomorfologica delle acque marine e continentali, dei ghiacciai e dei venti • Individuare le principali cause di inquinamento e le possibili ripercussioni sugli equilibri ecologici che regolano la biosfera COMPETENZE • Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi • Saper riconoscere ed utilizzare gli strumenti per ricreare mappe concettuali partendo dal testo • Saper leggere, comprendere e riassumere un brano scientifico verbalmente e in testo scritto • Saper riconoscere gli strumenti per l’interpretazione di grafici e schemi • Comunicare i risultati riguardanti i contenuti appresi e i fenomeni osservati attraverso forme di espressione orale, scritta o grafica con un linguaggio lineare, sintetico e scientificamente corretto • Comprendere e analizzare la realtà che ci circonda per poter impostare un rapporto corretto con il pianeta Terra, le risorse del territorio e lo sviluppo tecnologico CAPACITA’ • Saper comprendere un testo scientifico non scolastico, sapendone estrarre il concetto fondante • Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio scientifico specifico di un testo di argomento anche diverso da quello trattato e appreso durante il percorso scolastico • Saper riconoscere le relazioni tra fenomeni scientifici • Comprendere il carattere dinamico delle conoscenze della disciplina, che si sono evolute in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche d’indagine • Ampliare gli orizzonti delle proprie conoscenze con ricerche e approfondimenti autonomi • Individuare le cause astronomiche e i fattori geografici che determinano la variabilità delle condizioni meteorologiche e climatiche 23 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE LA STORIA GEOLOGICA DELLA TERRA (primo quadrimestre) L’Adeano:la Terra primitiva L’Archeano:inizia la dinamica endogena e compare la vita Il Protozoico :l’atmosfera ossidante e compaiono forme nuove Il Fanerozoico L’era paleozoica L’era mesozoica L’era cenozoica L’era neozoica DINAMICA DELL’IDROSFERA E DELL’ATMOFERA L’IDROSFERA MARINA E CONTINENTALE La distribuzione dell'acqua sulla superficie terrestre L'idrosfera come sistema dinamico: il ciclo idrologico Oceani e mari: • salinità e composizione chimica delle acque marine (sali, gas, nutrienti) • principali proprietà fisiche delle acque marine (densità, temperatura, pressione) movimenti delle acque marine (onde, correnti, maree) La crosta oceanica I sedimenti oceanici L’ATMOSFERA E LE SUE CARATTERISTICHE CHIMICO –FISICHE La composizione chimica dell'aria La struttura dell'atmosfera Le caratteristiche fisiche dell'atmosfera: 1) L’energia per l’atmosfera 2) Temperatura 3) Pressione atmosferica 4) Umidità dell’atmosfera PERIODO E ORE ( 3 ore) (5 ore) (2ore ) (5 ore ) L’ATMOSFERA E I SUOI FENOMENI Masse d'aria e moti convettivi nella troposfera. Variazioni della pressione nella troposfera (altitudine, temperatura, umidità) I venti: caratteristiche e classificazione. Venti costanti, periodici e variabili. I movimenti su grande scala: la circolazione nella bassa troposfera (alisei, venti occidentali, venti orientali polari) I movimenti su media scala: monsoni e perturbazioni cicloniche I movimenti su piccola scala: brezze e venti locali 24 (4 ore ) IL CLIMA Fattori ed elementi climatici Il diagramma del clima La classificazione dei climi di Köppen: • climi megatermici umidi • climi aridi • climi mesotermici o temperati • climi microtermici • climi nivali o polari L’INQUINAMENTO DELL’ATMOSFERA Fonti e tipi di inquinamento atmosferico: - inquinanti primari e secondari - ossidi di carbonio, di zolfo e di azoto; gas, idrocarburi e metalli; particolati Effetto serra e possibili conseguenze di un suo incremento Il “buco” nell'ozonosfera Le piogge acide GEOMORFOLOGIA (5 ore ) (secondo quadrimestre) MODELLAMENTO DELLA SUPERFICIE TERRESTRE La degradazione meteorica I processi di degradazione fisica I processi di degradazione chimica Il suolo La pedogenesi Le frane Il dissesto idrogeologico (3 ore) LE ACQUE CONTINENTALI E LA LORO AZIONE GEOMORFOLOGIA Le falde acquifere (falde freatiche e falde imprigionate) Le falde acquifere: un patrimonio da preservare Le sorgenti Il carsismo e il paesaggio carsico I corsi d'acqua: bacino idrografico e reticolo idrografico Caratteristiche di un corso d’acqua Erosione, trasporto e sedimentazione La valle fluviale e le foci, la valle glaciale e i depositi glaciali I laghi e le loro caratteristiche fisico-chimiche (4 ore ) I GHIACCIAI E LA LORO AZIONE GEOMORFOLOGIA La nascita di un ghiacciaio Come è fatto un ghiacciaio Il ghiacciaio si muove ed erode Il ghiacciaio trasporta e sedimenta La morfologia periglaciale (2 ore ) I VENTI E LA MORFOLOGIA DELLE COSTE L’azione del vento (2 ore ) 25 Erosione e trasporto Le forme di sedimentazione eolica I deserti IL MARE E LA MORFOLOGIA DELLE COSTE Il mare erode, trasporta e sedimenta La morfologia costiera Le coste alte Coste basse La dinamica della linea di costa (2 ore ) METODOLOGIE (Lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) • Lezioni frontali • Dialoghi e discussioni guidate, che hanno portato alla scoperta dei concetti basilari • Esercitazioni in classe su quanto trattato • Frequenti richiami a concetti già appresi • Forme di recupero in itinere sono state attuate con sistematicità durante le ore curricolari • MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: Neviani, Pignocchino, Feyles – Pianeta Tre - © SEI • • • • Audiovisivi Laboratorio Riviste specifiche Presentazioni power-point VERIFICHE • Colloqui orali che consentono all’alunno di approfondire, analizzare e collegare argomenti tra loro • Verifiche scritte secondo la tipologia prevista dalla normativa sui nuovi esami di stato per la terza prova scritta (es: risposta breve su un numero limitato di righe) allo scopo di accertare le conoscenze dei contenuti, della terminologia specifica e anche la capacità di sintesi Elementi di valutazione sono stati: • La conoscenza di dati specifici • La competenza in ordine alla pertinenza, coerenza ed organicità dell’esposizione • La capacità di argomentazione personale, di riorganizzazione dei contenuti secondo modelli diversi e di rielaborazione critica • Interesse e partecipazione dimostrati 26 MATERIA :MATEMATICA Relazione finale dei docenti ( prof.ssa Barbara Maritan, prof. Luca Zanon) Insegno in questa classe fin dalla classe terza e in questi anni gli alunni hanno sostanzialmente mantenuto un atteggiamento non sempre collaborativo e una disponibilità all’apprendimento non adeguata. La maggior parte della classe evidenzia nel complesso conoscenze di base superficiali e abilità poco sviluppate sia nella produzione orale che scritta. Ciò è dovuto in parte, a lacune pregresse e, in parte, ad insufficiente impegno e ad un inadeguato interesse dimostrato nei confronti della materia. Ho dovuto perciò adeguare il programma alle capacità degli alunni analizzando i concetti fondamentali nella loro essenzialità e cercando sempre di verificarli con gran numero di esercizi. L’obiettivo è stato anche di recuperare conoscenze e abilità non completamente acquisite negli ultimi anni. Lo scarso impegno domestico della gran parte di loro ha reso difficoltoso il realizzarsi di tale obiettivo. Gli alunni non hanno purtroppo maturato consapevolezza e senso di responsabilità, pochi hanno acquisito un metodo di lavoro efficace ai fini dell’apprendimento della materia, che non è considerata oggetto di studio ma viene valutata solo a scopi applicativi. Pertanto molti allievi trovano difficoltà nell’esprimersi in un linguaggio rigoroso e si limitano ad imparare le formule a memoria e ad applicarle meccanicamente. Lo studio pomeridiano è stato spesso inadeguato sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Nonostante le continue attività di recupero fatte durante le ore curricolari , molti allievi hanno avuto un’insufficienza da recuperare alla fine del primo quadrimestre. Si è provveduto con attività di recupero pomeridiane che però hanno permesso un parziale recupero delle conoscenze e delle abilità che non erano state acquisite, in quanto è continuato a mancare un adeguato lavoro domestico. Nell’ultima parte dell’anno pochi alunni hanno dimostrato di applicarsi con un po’ più di diligenza e continuità nello studio, anche se il profitto risulta differenziato in relazione alle attitudini e ai ritmi di lavoro di ciascun allievo. Nella classe si possono individuare tre fasce di alunni: - Un piccolo gruppo di alunni che conosce in maniera frammentaria e superficiale gli argomenti svolti e che a causa di gravi lacune e di un impegno non costante, non ha acquisito una sufficiente capacità di elaborazione dei concetti appresi; - Un secondo gruppo, con andamento altalenante, che ha raggiunto risultati complessivamente minimi ottenendo risultati sufficienti, anche se alcuni manifestano una certa schematicità e una tendenza a ridurre ogni considerazione a situazioni meccanicamente prestabilite e conosciute in partenza. Permangono, ad esempio, difficoltà anche nel ricordare le formule di derivazione e integrazione. - Alcuni alunni, in parte grazie ad uno studio diligente, hanno raggiunto una preparazione discreta per quanto riguarda le conoscenze anche se talvolta manifesta qualche difficoltà nella fase applicativa. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 27 CONOSCENZE: Si può ritenere che la classe abbia acquisito in modo generalmente sufficiente le seguenti conoscenze: • • • • • • • • • • • • La definizione di limite e i relativi teoremi La definizione di funzione continua e principali teoremi sulle funzioni continue La definizione di derivata di una funzione in un suo punto e sua interpretazione grafica. Le regole di derivazione. I teoremi i principali teoremi del calcolo differenziale Il concetto di massimo, minimo relativi e assoluti, i punti critici e i punti di flesso di una funzione. il concetto di integrale indefinito e definito di una funzione le proprietà dell’operatore di integrazione le principali tecniche di integrazione i vari teoremi del calcolo integrale i primi elementi di calcolo approssimato i concetti fondamentali di calcolo combinatorio e del calcolo delle probabilità. COMPETENZE: La maggior parte degli allievi è in grado di affrontare semplici applicazioni della teoria, ma si blocca di fronte a questioni che presentano una qualche complessità. A livello base sanno: • Saper definire una funzione reale di variabile reale e saper tracciare i grafici di funzioni elementari • Saper determinare il dominio di una funzione e riconoscere le proprietà di cui essa gode. • Calcolare i limiti di una funzione e saper applicare con consapevolezza i limiti notevoli. • Calcolare la derivata di una funzione. • Saper enunciare, interpretare e applicare i teoremi del calcolo differenziale. • Saper eseguire uno studio completo di una funzione con i metodi del calcolo infinitesimale • Applicare i vari teoremi dell'analisi anche in situazioni problematiche. • Saper calcolare l’integrale indefinito di una funzione attraverso le regole di integrazione. • Saper calcolare gli integrali definiti nel calcolo di aree e dei volumi dei solidi di rotazione. • Saper ricercare e calcolare una soluzione approssimata di un’equazione in un intervallo • Saper risolvere semplici problemi relativi al calcolo combinatorio e delle probabilità • Saper utilizzare definizioni e proprietà • Saper comunicare in un linguaggio sempre più rigoroso usando una terminologia specifica CAPACITÀ Un piccolo gruppo di studenti, i più impegnati e capaci, hanno conseguito le seguenti capacità: • Hanno affinato le capacità logico-deduttive • Hanno sviluppato una capacità di riflessione e di ragionamento • Hanno sviluppato l’intuizione e l’abitudine a porsi e risolvere problemi • Hanno acquisito le capacità di usare consapevolmente le tecniche e gli strumenti del calcolo differenziale e integrale. 28 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Elementi di topologia in R e le funzioni numeriche • Nozioni di topologia su R • Campo di esistenza di una funzione (richiami e complementi) • Le proprietà delle funzioni (richiami) PERIODO E ORE Settembre/ottobre ( 13 ore) Il limite di una funzione, le funzioni continue e il calcolo dei limiti • • • • • • • • • • • • • Limiti delle funzioni in una variabile. Verifica di limiti Teorema di Weierstrass Teorema di Darboux Teorema di esistenza degli zeri per una funzione Continuità di una funzione in un punto e in un insieme Le operazioni sui limiti Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate Limiti notevoli Punti di discontinuità di una funzione Gli asintoti e la loro ricerca Grafico probabile di una funzione I teoremi delle funzioni continue La derivata di una funzione • Il problema della tangente • Significato del rapporto incrementale e della derivata in un punto • Derivate di funzioni elementari • I teoremi sul calcolo delle derivate • Derivate di funzioni inverse, composte e di f ( x) g ( x ) • Derivate di ordine superiore • Il differenziale di una funzione • La retta tangente al grafico di una funzione • Continuità e derivabilità di una funzione: punti stazionari, punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Ottobre/novembre (23 ore ) Dicembre/ Gennaio/ febbraio ( 24 ore) I teoremi del calcolo differenziale e applicazioni • teorema di Rolle (senza dimostrazione) • teorema di Lagrange(senza dimostrazione) • funzioni crescenti e decrescenti e loro derivate • teorema di De l’Hospital I massimi, i minimi e i flessi • Massimi e minimi assoluti e relativi e flessi • La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima • La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda • I problemi di massimo e minimo 29 Marzo/ aprile ( 14 ore) Studio di funzione. • Determinazione del dominio. • Intersezioni con gli assi. Simmetrie. • Segno di f(x). • Limiti. • Asintoti. • Crescenza e decrescenza. • Concavità e convessità Analisi numerica. • Teoremi di esistenza e unicità degli zeri di una equazione. • Determinazione del numero delle radici di un’equazione e degli intervalli che le contengono: 1. Metodo della separazione delle radici 2. Metodo grafico • Metodo di bisezione Integrali indefiniti e definiti • L’integrale indefinito e le sue proprietà • Risoluzione di integrali : 1. immediati 2. per sostituzione 3. per parti • Integrali di funzioni razionali fratte * • L’integrale definito e le sue proprietà • Il teorema della media (solo enunciato) • Il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) • Il problema delle aree • I volumi di solidi di rotazione • Gli integrali impropri* Calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità • Disposizioni, permutazioni, combinazioni* • Coefficienti binomiali e loro proprietà * • Concetto di probabilità e teoremi fondamentali* In itinere ( 3 ore) Aprile/maggio (24 ore) ( 16 ore prima del 5 maggio) Maggio/giugno (10 ore) Sono state utilizzate 16 ore esclusivamente per interrogazioni e verifiche scritte. Le parti di programma connotate col simbolo * saranno svolte dopo la data di approvazione del Documento del 15 maggio. Metodologie: È stata utilizzata come metodologia di base la lezione frontale interattiva nella quale il gruppo classe è stato sollecitato a discutere e ad intervenire mediante un dialogo cooperativo e costruttivo. La risoluzione di un problema è stato effettuato per quanto possibile con vari procedimenti in modo che lo studente potesse rendersi conto del procedimento più snello, evitando passaggi inutili. Sono stati eseguiti esercizi individuali o in gruppo, assegnati e controllati i lavori da svolgere a casa, e risolti esercizi alla lavagna. Particolare importanza è stato attribuito al lavoro individuale svolto a 30 scuola e a casa. Si è utilizzato molto l’errore come strumento per un ulteriore ripasso e approfondimento degli argomenti svolti. Viste le numerose insufficienze alla fine del primo quadrimestre, è stato attivato un corso di recupero in orario extrascolastico di 8 ore. Materiali didattici: Si è fatto riferimento al testo in adozione “ Manuale blu di matematica- M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi- Zanichelli” - volumi N-T-α; U, V-W, IOTA e al materiale di vario genere messo a disposizione degli alunni nel registro di classe: esercizi per il recupero, esercitazioni da svolgere a casa prima delle verifiche, appunti e schemi riepilogativi, ecc. Tipologia delle verifiche: Per la verifica dei risultati si sono effettuati compiti scritti di tipo tradizionale con esercizi da svolgere, quesiti e test a risposta multipla. Sono state effettuate, inoltre delle esercitazioni da completare a casa e da consegnare all’insegnante. Le verifiche per l’orale sono state diversificate tra colloqui orali e test scritti in modo da permettere all’alunno di trovare le modalità a lui più congeniali per esprimersi al meglio. La singola valutazione orale è scaturita anche dalla valutazione di brevi interrogazioni e/o interventi dello studente effettuate anche in giorni distinti. Si è tenuto conto anche del comportamento degli alunni in classe (interventi dal posto) e a casa (effettuazione degli esercizi richiesti e approfondimenti tramite lo studio degli appunti e del libro). Inoltre sono stati considerati alla fine della valutazione gli esercizi effettuati dagli alunni alla lavagna i quali sono serviti a controllare la conoscenza dei vari argomenti introdotti: definizioni, correttezza nell’uso dei termini. Alcune volte il colloquio orale è stato sostituito da prove scritte: questo soprattutto per esigenze di tempo. Per la valutazione si è tenuto conto di: -situazione di partenza e processo evolutivo personale -grado di conoscenza dello specifico argomento: - conoscenza dei contenuti e delle regole - applicazione corretta degli algoritmi di calcolo - uso del linguaggio appropriato - coerenza logica - capacità di rielaborazione personale: - svolgimento ben organizzato - ricerca del percorso ottimale di risoluzione Criterio di sufficienza : conoscere gli elementi essenziali del programma svolto. In particolare lo studente sa riferire in modo semplice, sa studiare e rappresentare funzioni razionali e semplici funzioni esponenziali e logaritmiche. Calcola integrali indefiniti e definiti in semplici casi. Sa applicare le conoscenze alla risoluzione di casi noti. 31 MATERIA :FISICA E LABORATORIO Relazione finale dei docenti ( prof. D’Ambrosio, prof. Edi Bagatella) Relazione sintetica Insegno in questa classe solo dal corrente anno scolastico. Gli alunni hanno avuto un percorso relativamente discontinuo riguardo i docenti di fisica, avendo avuto tre diversi docenti titolari di cattedra negli ultimi 3 anni. Durante l’ intero iter scolastico gli alunni hanno evidenziato problematiche relative alla partecipazione e all’impegno e talvolta al profitto. Nel complesso la classe viene valutata mediamente sufficiente sotto il profilo disciplinare e didattico. Si registrano pochissimi alunni con risultati buoni e talvolta ottimi, ma allo stesso modo si segnalano pochissimi che hanno raggiunto risultati gravemente insufficienti nelle verifiche svolte durante l'anno. La classe in sostanza mostra un profilo mediocre, il che significa che vi è un atteggiamento diffuso ad accontentarsi del voto minimo. Lo studio personale è stato in generale, incostante e orientato prevalentemente alla acquisizione mnemonica dei contenuti. La costante sollecitazione didattica è stata pertanto quella di condurre gli alunni a un apprendimento costante, puntuale e critico al fine di migliorare le capacità di comprensione, organizzazione ed esposizione. Detto questo ho sempre svolto l'attività didattica in un clima di diffuso interesse, non ho mai avuto rallentamente significativi rispetto alla programmazione di inizio anno, che pertanto si è svolta regolarmente. Fin dall'inizio dell'anno si è lavorato per obiettivi. Obiettivi relativi all'Esame di Stato: da ottobre sono stati posti, risolti ed affrontati man mano le tracce di Seconda prova di Fisica. Obiettivi relativi al laboratorio: si è cercato di affrontare problemi per based inquiry, quindi ponendo il problema teorico, ma analizzando le discrepanze con i dati reali, la cosa ci ha permesso anche di affrontare 2 esperimenti di Fisica Moderna, cosa inusuale. Obiettivi didattici: la classe non era abituata ad affrontare la fisica per problemi, ed anche se i livelli raggiunti non sono ottimali per il sottoscritto, tuttavia sono sufficienti per affrontare le tipologie di problemi proposti in Seconda prova. Dal punto di vista disciplinare il sottoscritto valuta positivamente la classe, gli alunni hanno sempre avuto un comportamento adeguato e rispettoso nei confronti del docente e dell'ITP; non sempre, però, sono stati rispettosi nei termini di consegna delle relazioni di laboratorio. Pur mostrando un impegno sufficiente, una parte della classe manca sostanzialmente di un metodo di studio efficace; l'analisi di un problema, di un fenomeno fisico, infatti si limita alla descrizione qualitativa del fenomeno stesso, ma risulta carente quando affrontato con gli strumenti rigorosi della matematica. Ho cercato, pertanto, di soffermarmi sulle leggi matematiche fondamentali, analizzandone il significato fisico, pertanto il programma svolto è stato adeguato alle capacità degli alunni, alle loro conoscenze matematiche, alle conoscenze, purtroppo, frammentarie della Meccanica, della Termologia (specie la Termodinamica Statistica), della Chimica-fisica degli anni precedenti. Si è anche sempre cercato di recuperare conoscenze e abilità non completamente acquisite negli ultimi anni. La mancanza però di una piena responsabilizzazione sia a casa che nell’ ambito scolastico ha reso difficoltoso il realizzarsi di tale obiettivo Attualmente la programmazione didattica si svolge come programmato ad inizio anno ed entro il 20 maggio c.a. verrà completata. In conclusione, un ristretto numero di alunni ha raggiunto un buon profitto grazie alle buone capacità logico intuitive e ad uno studio responsabile, molti alunni invece a causa di un impegno discontinuo e superficiale presentano una preparazione mediocre/sufficiente. 32 Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi. Conoscenze Gli alunni in generale hanno sufficientemente acquisito, anche se in maniera diversa a seconda dell’ impegno e delle capacità individuali, le seguenti conoscenze: − conoscere e comprendere il linguaggio specifico della disciplina; − acquisire e sistematizzare i concetti fondamentali (come da contenuti). − Risolvere problemi di elettromagnetismo, relatività ristretta e Fisica moderna (come da contenuti) − Competenze La maggior parte degli allievi è in grado di affrontare applicazioni della teoria piuttosto semplici. A livello basilare sanno: • calcolare il campo elettrico e il potenziale elettrico di una configurazione statica di cariche • risolvere circuiti puramente resistivi o capacitivi, determinandone le resistenze o le capacità equivalenti, le correnti nei rami, le potenze dissipate • determinare il campo magnetico di uno o più fili percorsi da corrente • determinare il moto di una carica in un campo magnetico costante • calcolare le correnti indotte di circuiti mobili o in campi magnetici variabili; • determinare le contrazioni-dilatazioni spazio/temporali di corpi in moto relativistico • risolvere semplici problemi relativi all'effetto fotoelettrico e Compton; • Eseguire semplici dimostrazioni • saper leggere e ricavare informazioni da tabelle e da grafici; • saper descrivere, anche con schemi, le apparecchiature e i procedimenti utilizzati nell’attività sperimentale; Capacità • utilizzare consapevolmente le tecniche di calcolo studiate; • analizzare e risolvere semplici situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di metodi e strumenti matematici adeguati; • organizzare logicamente le conoscenze acquisite. • Conoscere i principi e le leggi principali della disciplina; • • • • • • • saper eseguire semplici misure; saper raccogliere ed ordinare dati; saper trovare soluzioni a problemi elementari; saper collegare le teorie studiate con i risultati delle esperienze di laboratorio; saper usare correttamente gli strumenti di laboratorio; saper usare un minimo linguaggio scientifico; saper eseguire semplici esercizi da soli. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (programma svolto) Forze elettriche e campi elettrici La forza elettrica. Conduttori ed isolanti. L’elettrostatica. Il campo elettrico. Il teorema di Gauss. Esperimento di Millikan. ESERCIZI Laboratorio: esperienze di elettrostatica 33 PERIODO E ORE Settembre/ott obre/novemb re Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e dielettrici. Energia di un condensatore. ESERCIZI Laboratorio: carica e scarica di un condensatore, esame e andamento delle grandezze elettriche. Circuiti elettrici Forza elettromotrice. Leggi di ohm. Potenza elettrica .Resistenze e condensatori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchoff. ESERCIZI Laboratorio: prima e seconda legge di ohm, variazione della resistenza al variare della temperatura, resistenze in serie e in parallelo. I circuiti RC.ESERCIZI Laboratorio: carica e scarica di un condensatore Interazioni magnetiche e campi magnetici La forza di lorenz. Il moto di una carica in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Legge di biot-Savart. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti. ESERCIZI Laboratorio: andamento del campo magnetico prodotto da una corrente. Interazioni magnetiche e campi magnetici Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema di Ampère. ESERCIZI Induzione elettromagnetica Forza elettromagnetica e correnti indotte. Legge di Faraday-neumann. Legge di Lenz. Mutua e autoinduzione. Corrente alternata e circuiti RLC. .ESERCIZI Laboratorio: semplici esperimenti sull’induzione magnetica, misura del campo magnetico terrestre Ore: 42 di cui di compresenza 20 Dicembre/ Gennaio/Feb braio Ore: 29 di cui in compresenza 15 Febbraio/ Marzo Equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le equazioni di Maxwell. Il campo elettromagnetico. Lo spettro elettromagnetico. Polarizzazione di onde elettromagnetiche . Energia di un'onda elettromagnetica. Studio Ore: 8 matematico dell'equazione di una corda e analogo per le equazioni di Maxwel. Di cui 4 in ESERCIZI compresenza Laboratorio: misura della velocità della luce con un microonde, analisi del campo elettromagnetico La relatività ristretta Il problema della luce: esperimento di Michelson e Morley. I postulati della relatività ristretta. La dilatazione temporale e la contrazione delle lunghezze. Quantità di moto relativistica. Equivalenza massa ed energia ESERCIZI Particelle ed onde Dualismo onda-corpuscolo. Esperimenti che mettono in crisi la fisica classica: il corpo nero, l’effetto fotoelettrico, l’effetto Compton. Il calore specifico. Lunghezza d’onda di de Broglie. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. ESERCIZI laboratorio: misura della costante di Planck con un diodo. La natura dell’atomo Il modello atomico di Rutherford. Il modello di Bohr. La quantizzazione del momento 34 Marzo/Aprile Ore: 22 di cui in compresenza 10 angolare. L’atomo di idrogeno e lo spettro. Raggi X e laser. ESERCIZI Cosmologia, Meccanica quantistica moderna, Fisica nucleare * Cenni sulle moderne Teorie: Big Bang, stringhe, teoria inflazionaria. Onde gravitazionali (cenni). Decadimento alfa, beta e gamma. Fissione e fusione nucleare (cenni) Il laser (cenni) I semiconduttori. Particelle elementari (cenni) relatività generale (cenni) laboratorio: interferenza e diffrazione di onde Maggio/Giu Gno ore 16 di cui 8 in compresenza Le parti di programma connotate con il simbolo * saranno svolte dopo la data di approvazione del Documento del 15 maggio. Metodologie usate • Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione, • flipped classroon, based inquiry, problem solving, esperienze di laboratorio, lavori di gruppo) • Grande attenzione è stata dedicata alla Fisica Moderna, analizzando anche le sue applicazioni • tecnologiche Stumenti, materiali didattici Si è fatto riferimento ad appunti e libro di testo, filmati audio e video, applet java il tutto reperibile su: fisicamatematica.forumfree.it (forum del docente) claudiocancelli.it (applet java) J. D. Cutnell -K. W. Johnson, Fisica 3, Elettromagnetismo e Fisica moderna, Zanichelli, Bologna Tipologia delle prove di verifica Verifiche scritte (a domanda aperta e risposta aperta) Verifiche orali Verifiche di esperienze di laboratorio Sono state svolte inoltre due simulazioni di seconda prova prova. Si è tenuto conto anche del comportamento dell’ alunno in classe (interventi dal posto) e a casa (effettuazione degli esercizi richiesti e approfondimenti tramite lo studio degli appunti e del libro). Per la valutazione delle verifiche, sia scritte che orali ho fatto riferimento alla griglia riportata dal Piano di Offerta Formativa. 35 MATERIA : CHIMICA e Laboratorio Relazione finale dei docenti ( prof.ssa Maria Luisa Bolognese; prof.ssa Federica Venturini ) Il programma di chimica organica è stato svolto compatibilmente con le reali possibilità della classe. Si è dovuto lavorare in modo da far apprendere un metodo di studio e un linguaggio tecnicoscientifico appropriato riguardante la disciplina in oggetto che gli alunni non hanno mai voluto acquisire negli anni precedenti. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: • Conoscere le proprietà del carbonio • Conoscere la nomenclatura e le proprietà chimiche delle classi composti organici trattati. Il tutto a livello elementare. Competenze: • elementari: - riconoscere i principali gruppi funzionali- individuare i diversi tipi di legame presenti in un composto organico Capacità: • elementari: - riescono a scrivere una semplice reazione chimica con relativo meccanismo. CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI DI REALIZZAZIONE PERIODO ORE Introduzione alla chimica organica- i legami chimici fondamentali: covalente, dativo, ionico, valenza simbolismo e configurazione di Lewis. Classificazione dei composti Settembre organici: gruppi funzionali degli idrocarburi e derivati. Fonti degli idrocarburi – struttura del Carbonio - nomenclatura IUPAC e tradizionale degli alcani, dei 7 h cicloalcani e relativi gruppi radicalici– uso dei modellini. Fonti– proprietà fisiche degli idrocarburi saturi (forze di Van derWaals: dipolo-dipolo – forze di London; legame ad idrogeno) - ibridazione sp3– struttura del metano– Ottobre stabilità dei cicloalcani. Proprietà chimiche: Combustione degli idrocarburi - Alogenazione con meccanismo 15 h di reazione. Definizione e suddivisione dell’isomeria: isomeria costituzionale,conformazionale e configurazionale. 36 Attività di laboratorio: punto di fusione di una sostanza pura organica. Gli alcheni: fonti - nomenclatura IUPAC, tradizionale, ibridazione sp2– struttura dell’etilene. Novembre Proprietà fisiche degli alcheni. Nomenclatura IUPAC e tradizionale: alogenuri alchilici – dieni (cenni) – alchini 11 h (cenni). La spettrofotometria molecolare VIS/UV (principi teorici) – legge di Lambert-Beer in forma decimale (lineare). Determinazione dei nitriti: metodo colorimetrico di Griess. Proprietà chimiche alcheni: reazione di somma elettrofila di alogeni (Cl2, Br2), HCl,H2O, H2 con meccanismo di reazione - ibridazione sp–cenni struttura acetilene – Dicembre sintesi dell’acetilene. 9h Cenni alla polimerizzazione (polietilene, propilene e PVC ,la gomma.). Il petrolio e Gennaio prodotti petroliferi. Numero ottano e cetano. 11 h Cenni struttura 1,3-butadiene. I composti aromatici. Il benzene: teoria della risonanza,teoria legame di valenza e degli orbitali molecolari per interpretarne la formula di struttura - regola di Hǜckel – proprietà fisiche. Nomenclatura dei derivati del benzene(gli areni). Determinazione dell’acido lattico in diversi campioni di latte Definizione di acidi e basi di Lewis. Proprietà chimiche: alogenazione al benzene con meccanismo di reazione. Febbraio Alchilazione al benzene con meccanismo di reazione -gruppi attivanti e disattivanti dell’anello benzenico. Stereoisomeria: la chiralità e gli enantiomeri – la 8 h configurazione e la convenzione R-S – le proiezioni di Fischer. Configurazione D e L, la gliceraldeide. Gli alogenuri alchilici alifatici: fonti, proprietà fisiche. Proprietà chimiche degli alogenuri alchilici: SN2 e SN1, competizione con E2 e E1( un Marzo esempio per tipo di alogenuro alchilico con meccanismo di reazione)- priorità gruppi funzionali nella nomenclatura. 10 h Gli alcoli e fenoli: gruppo funzionale – nomenclatura IUPAC e tradizionale e loro proprietà fisiche –Comportamento acido e basico degli alcoli e del fenolo. Cenni all’alcool etilico e metilico. Attività di laboratorio: determinazione del ferro in un campione d’acqua metodo spettrofotometrico all’ortofenantrolina. Reazioni di ossidazione degli alcoli con K2Cr2O7 in ambiente acido. Cenni agli eteri(solo come formula molecolare). Aprile Aldeidi e chetoni: nomenclatura - proprietà fisiche – fonti (sintesi). Proprietà chimiche del gruppo funzionale:reazioni redox, addizione nucleofila (niente 8 h meccanismo di reazione). Tautomeria cheto-enolica. * Acidi carbossilici: nomenclatura – proprietà fisiche – proprietà chimiche: il gruppo carbossilico (non meccanismi di reazione) – i derivati degli acidi carbossilici (solo Maggio come gruppo funzionale) – i saponi. 8h *si presume di svolgere tale argomento in maggio. Metodologie: - Lezioni frontali - Dialoghi e discussioni guidate: esse hanno consentito all’allievo di Acquisire consapevolezza sulla struttura e geometria di alcune molecole organiche mediante l’uso di modelli molecolari. 37 Non sono state possibili ulteriori esperienze pratiche perché il laboratorio di chimica non è adeguato per eseguire prove di chimica organica. Materiali didattici: Testo adottato: Titolo :Chimica organica Autori :H. Hart – J. Hart, L. E. Craine Editore :Zanichelli Tipologia delle verifiche:- test (valutazione:[1 + (punti effettivi/punti totali) •9]) - prove scritte(valutazione: secondo la scala stabilita per dipartimento 65% = sufficienza. - relazioni di laboratorio. - prove orali la valutazione secondo la seguente griglia: Voto 1- 3 4 5 6 7 8 9 - 10 Rifiuto dell’interrogazione. La conoscenza degli argomenti risulta nulla Esposizione disordinata, non coerente e/o scorretta. Possiede una conoscenza gravemente incompleta delle informazioni di base, lacunosa ed incerta. L’applicazione contiene gravi errori che evidenziano diffuse lacune concettuali. Esposizione non ordinata o non sempre coerente, con uso della terminologia specifica non del tutto corretto. Conoscenza incompleta e/o superficiale e/o mnemonica delle informazioni. Non sa analizzare e sintetizzare gli argomenti proposti. Esposizione coerente con uso essenziale della terminologia specifica. Conoscenza dei contenuti essenziali ed indispensabili per la comprensione dei concetti fondamentali della disciplina. Individua i concetti di base, collega ed organizza in modo semplice i contenuti. L’applicazione nei casi più semplici, parzialmente guidata o con errori solo raramente di carattere concettuale. Esposizione ordinata con uso corretto della terminologia specifica. La conoscenza dei contenuti fondamentali risulta completa ed articolata. Organizza in modo completo le conoscenze. L’applicazione risulta sicura, non del tutto completa o con qualche errore non concettuale. Esposizione fluida ed esauriente, con uso corretto ed appropriato della terminologia specifica. La conoscenza dei contenuti risulta completa ed approfondita. Individua, collega ed organizza in modo completo le conoscenze con analisi e valutazioni appropriate. L’applicazione è completa corretta ed autonoma. Esposizione ordinata, sintetica, esauriente ed efficace con uso disinvolto della terminologia specifica. La conoscenza dei contenuti risulta completa ed approfondita. Organizza in modo autonomo e completo le conoscenze stabilendo chiari ed efficaci collegamenti tra concetti chiave con valutazioni critiche. L’applicazione risulta sicura ed autonoma con elaborazioni personali. 38 MATERIA : INFORMATICA E SISTEMI Relazione finale dei docenti (prof.ssa Laura Bazzanella, prof. Mario Giacomo Rinina) Osservazioni sulla classe Ho seguito la classe, composta di 17 allievi, nel corso del quarto e del quinto anno di studi. Sul piano del comportamento, gli allievi hanno mostrato educazione e rispetto verso le persone, le regole e l’ambiente della scuola e hanno partecipato con sufficiente interesse al dialogo in classe. Nella classe sono presenti elementi con personalità a volte predominanti ed elementi calmi e taciturni che talvolta stentano ad emergere. Nel complesso comunque, gli alunni hanno complessivamente favorito un sereno e proficuo lavoro in classe e hanno acquisito un metodo di studio sufficientemente autonomo. Alcuni di questi studenti hanno fatto registrare una discreta crescita culturale, impegnandosi con buona motivazione, regolarità e un metodo efficace; una parte si è accontentata di raggiungere un livello di sufficienza, alcuni per un impegno poco sistematico e approfondito, alcuni per un approccio allo studio ripetitivo e poco rielaborato. In generale la preparazione della classe risulta più che sufficiente, con una spiccata propensione alle applicazioni concrete dei concetti astratti. E' possibile individuare un gruppo composto da alunni capaci ed impegnati, che hanno conseguito una buona preparazione, che complessivamente possiedono le competenze per utilizzare le conoscenze acquisite e che hanno mostrato capacità nel rielaborare i problemi proposti. Un altro gruppo, non sempre puntuale nello studio individuale, ha raggiunto gli obiettivi prefissi con risultati discreti. La restante parte degli alunni ha dimostrato, sebbene a livelli differenti, di aver compreso sufficientemente gli elementi fondamentali delle tematiche affrontate e di possedere a sufficienza le abilità operative. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Le conoscenze acquisite durante quest'ultimo anno di corso sono relative alla modellazione e gestione dei dati e alla condivisione di risorse e servizi tramite le reti di calcolatori. In particolare, per la modellazione e la gestione dei dati gli argomenti principali trattati sono la teoria dei database, limitando lo studio agli aspetti più concreti, i comandi fondamentali del linguaggio SQL e i DBMS Access e MySql. Le conoscenze minime relative alla gestione dei database in rete hanno avuto lo scopo di fornite agli studenti gli strumenti necessari per poter, in una fase successiva, approfondire lo studio in modo autonomo. Sono stati approfonditi i linguaggi per il Web per impostare in modo schematico lo sviluppo di applicazioni Web. Sono stati inoltre trattati argomenti relativi alla teoria delle reti di calcolatori, fornendo le conoscenze di base relative alle reti di calcolatori e ai protocolli di rete più diffusi. Competenze: Nel corso dell'anno, gli allievi hanno acquisito competenze riguardanti il progetto di semplici archivi per la gestione dei dati, la codifica di interrogazioni sugli stessi e la progettazione di 39 interfacce grafiche per l’accesso ad un database. Per quanto riguarda le reti di calcolatori, le competenze raggiunte riguardano l'analisi della struttura hardware/software di semplici reti di calcolatori. Capacità: Gli allievi hanno raggiunto la capacità di analizzare realtà informative sapendo coglierne gli aspetti fondamentali e sapendo individuare il modello più idoneo per la realizzazione di una semplice database. Sono altrettanto capaci di individuare la struttura più idonea per rendere disponibili i dati all’utente tramite un'interfaccia grafica. La maggior parte degli alunni ha acquisito chiarezza e correttezza di esposizione nel comunicare con il linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PERIODO E ORE Settembre: 3h ARCHIVI DI DATI Gli archivi; Operazioni sugli archivi; L’organizzazione degli archivi. LE BASI DI DATI Introduzione; I modelli per il database; Concetti fondamentali del modello relazionale; Esempi con modello E/R, tabelle e operazioni relazionali; L’integrità referenziale; La gestione del database; I linguaggi per database. Settembre/Ottobr e: 4h Ottobre: 5h MODELLO DEI DATI E PROGETTO SOFTWARE Modellazione dei dati; Il modello E/R; L’entità; L’associazione; Gli attributi; Le associazioni tra entità; Regole di lettura; Le regole di derivazione del modello logico; Esempi di modellazione di dati. Ottobre: 2h ACCESS Caratteristiche generali; La definizione e l’apertura di un database; La definizione delle tabelle; L'inserimento dei dati; La definizione delle associazioni; Le interrogazioni. Novembre: 7h LINGUAGGIO SQL Caratteristiche generali; Identificatori e tipi dati; La definizione delle tabelle; I comandi per la manipolazione dei dati; Il comando Select; Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL; Le funzioni di aggregazione; Ordinamento e raggruppamenti; Le condizioni di ricerca. Esempi. Novembre: 3h MySql Caratteristiche generali; La definizione e l’apertura di un database; La definizione delle tabelle; L'inserimento dei dati; La definizione delle associazioni; Le interrogazioni. 40 Gennaio: 5h APPLICAZIONI WEB Web server; Linguaggio HTML. Febbraio/Marzo APPLICAZIONI WEB Aprile/Maggio: Linguaggio PhP. La connessione al data base; Interrogazioni ad un database 14h tramite script PhP; Le pagine dinamiche. Aprile/Maggio: 12h APPLICAZIONI WEB Utilizzo dei fogli di stile (CSS). RETI DI COMPUTER Principi generali e modello OSI; Caratteristiche fondamentali; Il modello ISO/OSI; Panoramica dei livelli del modello ISO/OSI. Ottobre/Novemb re/Dicembre: 7h Gennaio/Febbrai RETI DI COMPUTER o/Marzo/Maggio Reti basate sulla stack dei protocolli TCP/IP; Stack TCP/IP; IP e classi di : 12h indirizzi; Sottoreti; Livello di trasporto, Livello di applicazione. Metodologie: Le metodologie utilizzate sono state le seguenti: lezione frontale e successiva applicazione pratica individuale o di gruppo in laboratorio, con il supporto degli insegnanti. L'impostazione dello studio degli argomenti è stato di tipo progettuale; il programma si è sviluppato in modo graduale, partendo dai problemi più semplici fino a raggiungere quelli più complessi. E’ stata sistematicamente ricercata la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni e sono state utilizzate la letteratura tecnica ed il laboratorio. Per una maggior interazione con gli allievi durante lo studio domestico, è stata utilizzata la piattaforma di e-learning Moodle. Materiali didattici: Libri di testo: − Lorenzi – Pizzigalli – Rizzi, “Sistemi 3/ Reti, Internet, Tecnologie Web”, ed. Atlas − Sanpietro – Sanpietro, “ICT – Informazione, comunicazione, Tecnologie 3 / Sistemi informativi e SQL”, ed. Tramontana Appunti forniti dalla docente. Tipologia delle verifiche: Verifiche scritte e pratiche, con test strutturati a risposta multipla e/o a risposta aperta ed esercizi per la parte di reti e per lo sviluppo di pagine Web. 41 MATERIA : EDUCAZIONE FISICA Relazione finale del docente (prof. Gerardo Padalino) Ore settimanali: 2 (due) Osservazioni sulla classe In generale: attenzione sufficiente, partecipazione alle attività pratiche sufficiente, interesse e impegno sufficienti, profitto parte pratica buono, profitto parte teorica buono, dialogo con l’insegnante positivo. Obiettivi disciplinari complessivamente raggiunti in termini di Conoscenze e Competenze: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: • • • • • • • • • • Conosce obiettivi dell’ ed. fisica e i valori della pratica sportiva. Conosce diversi sport individuali e di squadra Conosce i principi fondamentali dell’allenamento sportivo Conosce i fondamentali individuali nei principali giochi sportivi Conosce alcune tecniche di squadra avanzate nei principali giochi sportivi Conosce i regolamenti tecnici specifici delle discipline praticate Conosce gli adattamenti del corpo umano alle attività motorie Conosce i benefici delle attività motorie sul corpo e sulla mente. Conosce la struttura dell’organizzazione dello sport moderno Conosce i fenomeni degenerativi dello sport, la violenza negli stadi, il doping... Competenze: • • • • • • • • • • • • Sa analizzare e sintetizzare gli aspetti tecnici, biomeccanici e fisiologici di alcune discipline Sa allenare le componenti fisiologiche (forza , velocità resistenza, mobilità) ed energetiche. Sa pianificare l’allenamento sportivo e saperlo integrare nella vita personale. Sa raggiungere il rilassamento e la concentrazione e ridurre l’ansia in riferim. alla prestazione. Sa trovare l’equilibrio e mantenere la postura nelle varie situazioni. Sa gestire le tensioni e distribuire lo sforzo nella ricerca della prestazione. Sa eseguire i gesti secondo le tecniche delle discipline individuali proposte. Sa eseguire i gesti fondamentali individuali negli sport di squadra. Sa applicare alcuni schemi di gioco (es. fond. di squadra). Sa relazionarsi in modo positivo e cooperarativo con i compagni (spirito di squadra) Sa perdere (trasformare le sconfitte in lezioni costruttive) e saper vincere (senza esaltarsi) Sa organizzare ed arbitrare autonomamente l’incontro di gioco. 42 Capacità: • Approfondire personalmente le conoscenze e la pratica delle attività svolte a scuola. • Utilizza adeguatamente le capacità condizionali (forza ,velocità resistenza) nelle attività sportive come in quelle lavorative fuori dalla scuola. • Trasferisce e rielaborare gli schemi motori in situazioni nuove e/o complesse. • Pianifica il proprio tempo e le diverse attività della propria vita (studio,sport, lavoro,svago, etc.) • Si orienta nella scelta della attività sportiva più adatta alla propria personalità • Sviluppa relazioni sociali attraverso la pratica delle attività sportive CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PERIODO (ORE) Test iniziali, - Es. di respirazione, rilassamento, concentrazione, allungamento, tenuta posturale. Giochi, di riscaldamento di socializzazione, pre-sportivi e sportivi con regole semplificate e piccoli gruppi. SETT – OTT Ore: 10 Giochi sportivi di Squadra (pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto): Fondamentali individuali Metodi di incremento della resistenza allo sforzo: corsa campestre. Es. di arrampicata, di equilibrio pre-acrobatici.(percorsi) - Es. di potenziamento muscolare (circuit-training) NOV – DIC Ore: 10 Giochi sportivi di Squadra (pallavolo, pallacanestro,): Fondamentali di squadra Es. e percorsi di pre-acrobatica con elementi di e di ginnastica artistica. (corpo libero, volteggi) Tennis e badminton.* GEN – FEB Ore: 10 Giochi sportivi di Squadra (pallamano, calcetto): Fondamentali di squadra Atletica leggera: specialità del programma dei Giochi Sportivi Studenteschi* Hip Hop e Macumba. MAR – MAG Ore: 14 Riscaldamento generale (ginnastica pre-atletica) e specifico (con attrezzi es. palla) esercizi di scarico e rigenerazione. Analisi della prestazione motoria (aspetto tecnico, fisiologico, mentale) e i principi fondamentali dell’allenamento (approfondimento teorico).* La pianificazione del tempo e la gestione delle risorse fisiche e mentali, in relazione ad un obbiettivo sportivo e non sportivo TEORIA (TUTTO L’ANNO) Ore: 4 43 Gli argomenti evidenziati con * verranno completati oltre la data del 5 maggio in cui è stato approvato il presente documento. Ore svolte nell’intero anno scolastico: 48 Metodologie: Il metodo di insegnamento è stato caratterizzato dal dialogo con gli alunni: ascoltare i desideri, le aspettative e i problemi che gli alunni vivono. Il programma delle attività è stato quindi presentato, discusso ed eventualmente modificato, ma accettato dalla prevalenza di alunni all’inizio dell’anno e prima di ogni lezione. Alla fine della lezione l’insegnante e gli alunni hanno evidenziato prima gli aspetti positivi e quindi quelli negativi vissuti. Tutto ciò finalizzato a rendere l’ambiente di lavoro sereno e produttivo. Le lezioni sono state di tipo frontale, individuale, a coppie, di gruppo. Considerando il tempo a disposizione per classe (due ore settimanali), si è ritenuto opportuno che far prevalere le esercitazioni per il miglioramento delle capacità coordinative e per l’apprendimento di nuove abilità motorie, piuttosto che esercitazioni che mirino al potenziamento fisiologico. Sono state proposte situazioni di gioco e regole semplificate prima di insegnare gradualmente la tecnica nelle attività a carattere sportivo. Il gioco è stato inizialmente organizzato soprattutto per piccoli gruppi (1c1,2c1,3c3) per garantire la partecipazione attiva in ugual misura di tutti gli alunni. I gruppi di lavoro e di gioco sono stati formati secondo i seguenti tre criteri: a) Omogeneo livello di abilità: quando l’intervento dell’insegnante è finalizzato al recupero o al perfezionamento della tecnica. b) Disomogeneo livello di abilità: quando si vuole stimolare i meno bravi con la presenza dei più bravi e nello stesso tempo abituare questi ultimi a collaborare ed aiutare i più deboli. Particolare attenzione è stata posta nell’utilizzare il gioco e lo sport come mezzo educativo (occasione per sviluppare l’abitudine alla collaborazione, la tolleranza e il rispetto dei vari ruoli: compagni, avversari, insegnante, arbitro) e non come ricerca del risultato a tutti i costi. Gli alunni sono stati stimolati a raggiungere presto l’ autonomia nel saper scegliere, organizzare, controllare ed arbitrare il gioco. Strumenti e Materiali didattici: Piccoli e grandi attrezzi (vedi inventario attrezzatura palestra). Materiali audiovisivi. E.books. Appunti delle lezioni teoriche. Tipologia delle prove di verifica: Prove di ingresso (sett. e ottobre) Prove formative (in itinere) (dicembre e marzo) 44 Prove sommative (gennaio e maggio) Colloquio e test per valutare il livello di esperienza e delle capacità motorie all'inizio dell'anno e e di individuare particolari casi di situazioni motorie in difficoltà o evolute. • Questionario esperienze motorie scolastiche ed extra scolastiche • Test motori: capacità condizionali e coordinative Per valutare il miglioramento delle abilità tecniche specifiche, l’applicazione nell’allenamento ,il rilassamento e la preparazione mentale prima e durante l’esercizio e la prestazione motoria. • • Schede di osservazione riguardanti l'esecuzione tecnica di gesti individuali e di squadra delle principali attività praticate. Questionario di verifica con risposta chiusa V/F, relative sia alla parte teorica che pratica. Per accertare le competenze (a fine quadrimestre) • sono costituite da percorsi e/o prove pratiche di sintesi degli elementi principali che hanno caratterizzato le unità di apprendimento di quel periodo. • Sono state corredate da un breve colloquio con l’alunno per valutare aspetti (sapere) che non potevano essere rilevati con l’attività pratica. Gli esonerati dalla lezione pratica sono stati valutati sulla loro capacità di descrivere i il lavoro dei compagni attivi, sulla collaborazione nelle fasi di gioco con l’attività di controllo e arbitraggio, sulla discussione durante gli approfondimenti teorici e sugli argomenti studiati su testi proposti dall’insegnante o sviluppati tramite ricerca a casa. 45 MATERIA: IRC Relazione finale del docente (prof. Alessio Brombin) Ore settimanali di lezione: 1 Obiettivi disciplinari complessivamente perseguiti in termini di Conoscenze e Competenze Il programma, come stabilito all’inizio dell’anno, prevedeva sostanzialmente lo sviluppo di quattro unità contenenti le competenze da acquisire: a) Il rapporto fede-scienza e il mistero della vita. b) Rapporto religione-morale con citazione di alcuni interventi magisteriali in materia di morale (la riflessione cristiana in ambito morale). c) Realizzazione di sé ed etica delle relazioni. d) I Sacramenti cristiani e il loro fondamento scritturistico, in particolare quello del Matrimonio: significato, simbologia e problemi moderni Nel primo punto si voleva indagare il rapporto fede-scienza che molto spesso viene misconosciuto considerando semplicemente i due ambiti incompatibili. Si è chiarito la posizione della Chiesa in materia citando l’enciclica del 1999 dedicata al rapporto tra scienza e fede di Papa Giovanni Paolo II Fides et ratio: «la fede e la ragione sono le due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità»; il tutto poi approfondito con la lettura dell’articolo di L. Granieri “Scienza e fede”. Da qui, passando attraverso i problemi che l’innovazione genetica pone all’uomo di oggi, ci si è introdotti in alcune tematiche religioso-morali (punto b): la questione dell’aborto (spunti da Evangelium Vitæ 1995). Al termine abbiamo cercato di capire in che modo la ricerca scientifica interpelli oggi l’etica e soprattutto la morale cristiana (punto c). L’ultimo punto è stato affrontato partendo dalle relazioni interpersonali (l’alterità come valore) per arrivare a definire il matrimonio e analizzando poi le problematiche odierne ad esso connesse. Questi obiettivi espressi in termini di Conoscenze e Competenze sono stati, nel complesso, raggiunti in maniera discreta dal gruppo classe. Capacità: Obiettivo fondamentale per il quinto anno è promuovere nello studente la capacità di sviluppare ed esprimere una propria opinione confrontandola poi, con senso critico, al pensiero espresso dai documenti magisteriali. Questo obiettivo è stato complessivamente raggiunto dagli studenti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Introduzione al rapporto fede-scienza, casi storici emblematici (Galilei, Darwin), l'eccesso odierno di razionalismo. La Gaudium et spes n. 57 (La retta promozione Settembre ore 3 della cultura). La vocazione integrale dell'uomo, le varie discipline e lo studio della realtà, la schiavitù dalle cose, l'intima ragione delle cose. Rapporto fede-scienza: lettura e commento in classe dell’articolo di L. Granirei “Scienza e Fede”, confronto su temi di attualità che toccano anche la sfera Ottobre ore 4 morale. Dichiarazione sull’eutanasia della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede. Introduzione alla bioetica (definizione) ed analisi in classe di alcune tematiche di attualità che interessano la bioetica (procreazione assistita, aborto, legge 40, 46 madri "tardive"). Il problema etico dell’aborto: confronto con alcuni interventi del Magistero della Chiesa. Lettura ed analisi in classe articoli di bioetica. lettura e commento articolo C. Bearzot "Nel mondo antico la fede era bene comune". Rapporto fede-vita nella società di oggi. Il Natale e l'Epifania con il loro significato (lettura Omelia Benedetto XVI 2011). Simboli della tradizione cristiana. Introduzione al quinto comandamento "Non uccidere"; la sua applicazione oggi e la pratica della pena di morte in certi Stati. La moratoria ONU del 2007. Lettura in classe di alcuni spunti dal documento magisteriale Evangelium Vitæ (il ruolo della medicina, la paternità responsabile, la vita e la sua origine.). Passaggio dal pamphlet di C. Beccaria "Dei delitti e delle pene" (1764). Le religioni e la pena di morte (Islam, Ebraismo e Cristianesimo). L'Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II. Significato del Giorno della memoria e di quello del Ricordo: l’antisemitismo nella storia e il razzismo oggi. Il dramma della Shoa, spunti dal testo (il Giorno della Memoria e quello del Ricordo). Lettura e commento legge n. 211 del 20 luglio del 2000 (art. 1-2). La Settimana Santa: significato di tutta la settimana più importante per le religioni cristiane, la Domenica di Resurrezione; il cammino di purificazione battesimale (Schema sintetico alla lavagna). La Resurrezione: significato e valenza oggi per la cristianità; differenza tra la concezione cristiana della risurrezione e quella orientale della reincarnazione. Eutanasia: definizione (passiva e attiva), il caso di Eluana Englaro, la prospettiva cristiana (il Concilio Vaticano II e La Dichiarazione sull'Eutanasia della Sacra Congregazione per la Dottina della Fede). Cenni al testamento biologico. Termine lettura spunti da Dichiarazione della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede (la dignità della persona e la legge divina, la responsabilità personale e l'errore di coscienza). Lettura prima parte intervista a Presidente del Comitato nazionale di Bioetica (confine tra autodeterminazione e vulnerabilità rispetto alle pressioni eutanasiche). Il Sacramento del Matrimonio: confronto con interventi del Magistero sul significato e i problemi legati a questo Sacramento oggi (Gaudium et Spes n. 48). Il problema attuale della convivenza. NovembreDicembre ore 6 Gennaio ore 3 Gennaio ore 1 Febbraio-Marzo ore 6 Aprile ore 2 Maggio ore 1 * Note: gli asterischi indicano i contenuti la cui trattazione sarà completata entro la fine dell'anno scolastico. Metodologie: Materiali didattici: Mi sono avvalso per il lavoro in classe di appunti e citazioni dai documenti magisteriali; articoli di giornale che, quando necessario, sono stati consegnati in fotocopie ad ogni studente. Tipologia delle verifiche: I criteri di valutazione tengono conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno dimostrati durante il lavoro in classe (interventi dal banco) e della produzione scritta di piccoli elaborati in classe (lavori a gruppi, analisi articoli di giornale). Osservazioni sulla classe Il programma previsto all’inizio dell’anno è stato svolto completamente. L’interesse degli alunni per le tematiche proposte è stato nel complesso sufficiente anche se non tutti hanno sempre partecipato attivamente al dialogo educativo con l’insegnante. Nel complesso sufficientemente sviluppata ed esercitata l’autonomia ed il senso critico. Comportamento corretto. 47 4. ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI Gli studenti della classe, tutti o in parte, hanno partecipato nel corso del triennio alle seguenti iniziative extracurricolari, alcune delle quali comprese nel piano delle attività connesse all'offerta formativa e comunque deliberate dal Consiglio di classe o dal Consiglio di Istituto. 1. Anno scolastico 2011/12(terza classe) • Crescere nello sport • Più sport a scuola • Giornata della memoria • Incontro sulla Educazione alimentare • Visita al Museo della Scienza e della Tecnica Milano • Concorso Sperimentando • Teatro in lingua • Visita di istruzione al Castello Cini di Monselice • Viaggio di Istruzione a Bologna • Peer education 2. Anno scolastico 2012/13 (quarta classe) • Visita a Ca’ Rezzonico e Palazzo Ducale Venezia • Viaggio di istruzione a Torino • Progetto “La scuola entra in carcere” • Incontro con l’Arma dei Carabinieri • Progetto “Più sport a scuola” • Vivere naturalmente • Rafting • Giornata della memoria • Teatro in lingua inglese • Teatro Goldoni: Un curioso accidente • Parco acrobatico • Orientamento 3. Anno scolastico 2013/14 (quinta classe) • Incontro AVIS (Progetto Educazione alla Salute) • Attività di orientamento • Crescere nello sport • Giornata della memoria • Incontro con l’esercito • Incontro sull’educazione stradale con la Polizia di Stato di Padova • Progetto Cineforum • Teatro Pirandello Così è se vi pare • Visita a Ca’ Pesaro Museo d’arte moderna e contemporanea Venezia 5. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME 5.1 Premessa Nel corso dell’anno, nelle varie discipline, sono stati utilizzati come ordinari strumenti di verifica prove corrispondenti alle diverse tipologie previste per l’Esame di Stato. Per questo motivo l'insegnante di Lettere italiane nel corso di tutto l'anno ha proposto agli studenti, per lo svolgimento della prova scritta, tracce pienamente corrispondenti alle disposizioni contenute nel D.M. 48 20.11.2000; allo stesso modo tutti i docenti la cui disciplina preveda il solo voto orale, quando hanno utilizzato tra le diverse tipologie di verifica anche la prova scritta, hanno in generale riprodotto le caratteristiche formali generali della terza prova scritta secondo le indicazioni dello stesso D.M. sopra citato, usando prevalentemente la tipologia B, benché in una prospettiva anche non pluridisciplinare. Nonostante ciò sono state programmate delle ”simulazioni” di prove d’esame atte soprattutto ad abituare gli studenti a rispettare i tempi di consegna. 5.2 Prima prova La simulazione della prima prova scritta sarà somministrata il 14 maggio; si può parlare di "simulazione" non perché gli studenti si trovino ad affrontare in questa specifica occasione, quasi come "esperimento", le nuove tipologie di scrittura previste dai nuovi ordinamenti, ma perché la prova consisterà nel proporre a tutti gli studenti delle classi quinte dell'Istituto "Mattei", nello stesso giorno e con la stessa durata di svolgimento (le sei ore previste dall'Esame di Stato), le stesse tracce, concordate dagli insegnanti delle classi terminali dell’Istituto “Mattei”. 5.3 Seconda prova Discorso diverso deve essere fatto per la "simulazione" della seconda prova scritta, cioè Fisica: nel caso specifico, non essendoci classe parallele all’interno dell’Istituto Mattei non si è potuta elaborare una formulazione comune come nel caso della prima prova. Una pre-simulazione che aveva come oggetto argomenti effettivamente svolti entro febbraio si è svolta il 7 marzo. Una simulazione si svolgerà il 23 maggio. 5.4 Terza prova Nel corso del corrente anno scolastico, si sono svolte due simulazioni di terza prova, la prima l’11 febbraio 2014, la seconda il 4 aprile 201. Il Consiglio di classe ha scelto per la somministrazione della prova la tipologia B, proponendo agli alunni quesiti a risposta singola relativi a quattro discipline (2 o 3 domande con estensione massima della risposta di 20-21 righe con la possibilità di elaborare grafici o disegni nelle discipline che lo prevedono), nella convinzione che questa tipologia permetta agli alunni di esprimere ed ai docenti di valutare: • il possesso del lessico e dei contenuti specifici delle materie coinvolte; • dati i limiti di estensione della risposta, la competenza espressivo-espositiva in ordine alla chiarezza ed all'efficacia della comunicazione, la capacità di riorganizzazione e di sintesi delle conoscenze acquisite. Per lo svolgimento di tutte le prove sono state assegnate tre ore; le materie coinvolte sono state quattro in ogni prova: nella prova dell’ 11 febbraio 2014: Inglese, Chimica, Informatica, Scienze nella prova del 4 aprile 2014: Chimica, Informatica, Scienze, Storia Escluse le discipline di Italiano e Fisica oggetto della prima e seconda prova scritta, la scelta è stata operata, in primo luogo, con l'intento di offrire agli studenti l'opportunità di dimostrare conoscenze e competenze possedute in discipline che si fondano su linguaggi e categorie concettuali rigorosi, fortemente caratterizzati e ben distinti. Tenendo conto che la normativa prevede che la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, accerti, oltre alle conoscenze e alle competenze, anche le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, sono stati adottati per la valutazione i seguenti indicatori: • pertinenza della risposta e conoscenza dei contenuti disciplinari; • padronanza del lessico specifico; • capacità di riorganizzazione e di sintesi delle conoscenze acquisite; Si allegano Griglie di valutazione 49 Il Documento del Consiglio della classe 5a T, redatto a norma dell'art. 5, c. 2, del D.P.R. 323 del 23 luglio 1998, viene letto, discusso e deliberato all'unanimità nella seduta del 5 maggio 2014 . Docente coordinatore della classe prof.ssa Letizia Capovilla Composizione del Consiglio di classe Materia/e insegnata/e Docente Firma Lingua e lettere italiane Letizia Capovilla Storia Letizia Capovilla Lingua e civiltà inglese Dalila Paccagnella ( * ) Filosofia Maria Grazia Vernillo Biologia Rosetta Curti Laboratorio di biologia Federica Venturini Scienze della terra Rosetta Curti ( * ) Matematica Barbara Maritan Laboratorio di matematica Luca Zanon Fisica Alfonso D’Ambrosio ( * ) Laboratorio di fisica Edi Bagatella Chimica Maria Luisa Bolognese Laboratorio di chimica Informatica e sistemi automatici Federica Venturini Laura Bazzanella Laboratorio di informatica Mario Giacomo Rinina Educazione Fisica Gerardo Padalino I.R.C. Alessio Brombin Dirigente scolastico Luigi Michielon I docenti indicati con l’asterisco sono stati nominati membri della Commissione costituita per lo svolgimento degli Esami di Stato . Conselve, 05 Maggio 2014 50
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