Le esperienze sul campo per il supporto alla fragilità. Progetti, azioni e interventi delle Istituzioni e del Terzo settore Davide Medici Distretto Città di Bologna Bologna, 29 maggio 2014 Progetti • • • Rivolti alla popolazione fragile Per un invecchiamento attivo (sostegno e relazione sociale) Coinvolgono attivamente l’Azienda USL, enti istituzionali e soggetti provenienti dal Terzo Settore HCP 2011 SOSTEGNO ALLA FRAGILITÀ E PREVENZIONE DELLA NON AUTOSUFFICIENZA CTSS Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna Altri progetti (ex. Lavoro di comunità) Bologna, 29 maggio 2014 HCP 2011 Il Progetto Prevedeva (oltre ad interventi assistenziali) attività integrative e socializzanti, allo scopo di prevenire decadimento cognitivo, perdita di autonomia fisica e intellettiva, condizione di non autosufficienza, perdita di attenzione al contesto sociale lo stato di depressione. In collaborazione con le associazioni di volontariato al fine di promuovere buone prassi di sostegno “fra pari” Bologna, 29 maggio 2014 HCP 2011 Cineforum e laboratorio di scrittura 173 partecipanti al cineforum 22 partecipanti al laboratorio Realizzazione di un volume con gli elaborati scritti I risultati Periodico informativo redazione composta da over 65 4 numeri 600 lettori Laboratorio “Anch’io” 75 partecipanti attivi Bologna, 29 maggio 2014 Il Progetto Seminario che ha dato l’avvio di 5 laboratori partecipati in tema di: - Alimentazione - Fragilità e sicurezza - Movimento - Tenere in forma la mente - Turismo sociale Bologna, 29 maggio 2014 I risultati Un seminario per raccontare l’esperienza con cinque laboratori aperti alla cittadinanza Il DVD “Beautiful minds. Teste calde al Centro Sociale” realizzato dal laboratorio “Tenere in forma la mente” Esponenti di organizzazioni, associazioni, Centri Sociali, hanno avuto modo di conoscersi, lavorare insieme, e proseguire le loro attività in modo integrato tra loro… Bologna, 29 maggio 2014 Il Progetto Si colloca all’interno del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza perché ha l’obiettivo di: • Sostenere gli anziani a rischio di non autosufficienza • Favorire e allungare la domiciliarità • Affiancare gli operatori sociali e sanitari nella gestione dei “casi leggeri” • Sostenere il Terzo settore nell’organizzazione di progetti mirati al supporto delle persone fragili • Favorire la partecipazione e il coinvolgimento di anziani e parenti alle iniziative di socializzazione Bologna, 29 maggio 2014 Dal progetto alla rete Telecompagnia Teleassistenza Telemonitoraggio Servizio specializzato di supporto (dimissioni protette, demenze) Reti integrate sul territorio a sostegno dell’anzianità fragile per promuovere le risorse della persona e il suo ruolo attivo Attraverso: - La valorizzazione e la promozione dell’apporto del volontariato e dell’Associazionismo - La collaborazione ed interazione con Uffici di Piano, Distretti, Comuni e Quartieri - La realizzazione di progetti di gruppo e di rete di carattere innovativo (Concorso di idee) - La realizzazione di strumenti a supporto della rete (www.bolognasolidale.it) Bologna, 29 maggio 2014 Il Concorso di idee Tipologie di progetti Supporto – Socializzazione - Formazione ed informazione Alcuni aspetti premianti (Estratti dal bando 2014) Sviluppo di reti o forme di collaborazione con altre associazioni del Terzo settore o con soggetti privati e/o pubblici del territorio (Distretto, Comuni, Quartieri, scuole, ecc.) - (0 - 10 punti in relazione al numero di soggetti coinvolti) Capacità di collegamento/integrazione con attività, servizi e progetti già avviati a sostegno della popolazione fragile Capacità di creare una rete di sostegno in grado di proseguire le attività progettate anche negli anni successivi Presenza di più tipologie di interventi a sostegno della fragilità all’interno della stessa proposta progettuale Trasversalità del progetto rispetto agli obiettivi di benessere: capacità del progetto di agire su diversi ambiti del benessere Replicabilità del progetto: possibilità del progetto di essere riprodotto facilmente in altre realtà Promozione invecchiamento attivo: capacità del progetto di favorire negli anziani comportamenti di sostegno sociale, a beneficio della comunità, ovvero modalità di coinvolgimento di anziani come figure attive nei progetti Capacità di integrazione tra diverse esperienze di vita: culturali, geografiche, sociali, professionali Presenza di un sistema di monitoraggio che consenta di valutare il gradimento dell’iniziativa da parte degli utilizzatori Bologna, 29 maggio 2014 I Risultati (2012-2013) • Nelle due prime edizioni sono stati premiati 45 progetti - 19 nel 2012 e 26 nel 2013 - in tutti e sei i Distretti dell'Azienda, ed erogati contributi per un totale di 50.000 euro. • In entrambe le edizioni i soggetti attivamente coinvolti sono stati più di 80 nell'ambito del Terzo Settore (tra associazioni di volontariato e promozione sociale, centri sociali, cooperative sociali, fondazioni e altre tipologie di organizzazione o forma associativa) e 20 nell'ambito istituzionale (Comuni, Quartieri, Aziende di Servizi per la Persona). Bologna, 29 maggio 2014 I Risultati (2014) • Sono stati premiati 39 progetti ed erogati contributi per circa 45.000 euro. • È aumentato in modo significativo il numero dei soggetti attivamente coinvolti : oltre 110 nell'ambito del Terzo Settore e circa 30 nell'ambito istituzionale Bologna, 29 maggio 2014 Elementi valorizzati (e da valorizzare) Continuità Integrazione e lavoro di rete Coesione tra soggetti diversi Relazione sociale come risorsa… Bologna, 29 maggio 2014 …dalla viva voce dei protagonisti Bologna, 29 maggio 2014 Grazie a I centri sociali che hanno partecipato Università Primo Levi Redazione Inpd’oplà I laboratori di “Anziani imprenditori di qualità della vita” • La commissione giudicatrice del bando di concorso e-care (e tutti i partecipanti!!!) • • • • Bologna, 29 maggio 2014
© Copyright 2024 ExpyDoc