Come nasce un Pan di Spagna G.F. Maturità 2014 – ISIS Natta – 5^ ATAL DAVIDE CASILLO TUTTO INIZIA ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA DI ALTERNANZA SCUOLALAVORO L’azienda ospite • Italmill S.p.A. • Attività: produzione di farine e semilavorati per il bakery • Gamma prodotti: panificazione, pasticceria, pizzeria • Sede: Cologne (BS) • Fatturato: 40 mio € • Dipendenti: 40 Le varie esperienze Le esperienze fieristiche Lo stage Il progetto di ricerca Nota: Tutte le esperienze sono documentabili attraverso la corrispondenza dell’azienda con l’Isis Natta • Supporto al personale tecnico presente nello stand aziendale • 15-17 aprile 2013: Fiera Pizza World Show di Parma (pizzeria ed estero) • 18-20 ottobre 2013: Fiera Host di Milano (pizzeria, pasticceria e senza glutine) • 18-20 gennaio 2014: Fiera Sigep di Rimini (lancio Nostrano Pane con intervista su rivista specializzata Dolcesalato) • Nell’estate 2013 3 settimane di stage presso l’azienda • Inizialmente parte del team di progetto per lo sviluppo della nuova gamma prodotti per la pasticceria • Poi dedicato specificatamente allo sviluppo del nuovo Mix Pan di Spagna • Nel 1° semestre 2014 incaricato di sviluppare, con il responsabile R&S, un prototipo di Mix Pan di Spagna senza glutine LE FASI DI SVILUPPO DI UN NUOVO PRODOTTO La progettazione Team Persone intervistate Lo sviluppo I test di laboratorio L’industrializ zazione Il lancio • Perché dalle farine al senza glutine? • Quali clienti servire? • Con quale prodotto? • Come sostituire gli ingredienti tradizionali con quelli senza glutine? • Come reagiscono tra loro i vari ingredienti? • Come bilanciare la ricetta? • Come produrre i mix senza glutine? • Quale rete distributiva? • Quale posizionamento prezzo? • Vicepresidente esecutivo • Direttore marketing • Direttore vendite • Responsabile R&S • Responsabile R&S • Tecnici panificatori • Fornitori esterni • Vicepresidente esecutivo • Responsabile R&S • Direttore di stabilimento • Responsabile Qualità • Direttore marketing • Direttore vendite • Dott. Filippo Tancredi Ferrario • Ennio Parentini • Stefano Runci • Giuseppe Bevilacqua • Dott. Giuseppe Parato (M&Q) • Dott.ssa Paola Pintus (IMCD) • Umberto Moretti • Dott. Stefano Guerin (SGDiet) IL MERCATO DEL SENZA GLUTINE E’ IN FORTE CRESCITA • In Europa (EU-28) celiaco 1 su 100 … ma diagnosticato solo 1 su 4 • Quindi non 1%, ma 4% della popolazione: 20 MILIONI DI POTENZIALI CLIENTI !!! 2007 2008 • Crescita «esponenziale» 2009 2010 • Crescita «logaritmica»: il trend rallenta Possibile effetto dello stabilizzarsi delle pratiche di rilevazione 2011 2012 • Crescita nuovamente «esponenziale» • Esplode il fenomeno: crescita media a 3 anni 15% Fonti: AVV Europe Ltd, Ministero della salute – Relazione annuale sulla celiachia (ed. dal 2007 al 2013) 2013 • Nel 2016 previsti 270.000 potenziali clienti finali solo in Italia QUALE PRODOTTO A QUALE CLIENTE La scelta è di un Pan di Spagna … E’ versatile … di alta gamma simile al nostro convenzionale … • Un mix per PdS è atto a molteplici usi • Dalla torta farcita • Al plum cake • Al muffin E’ diffuso • La sua versatilità lo rende assai diffuso • Sia ad uso domestico • Sia ad uso professionale (artigiano pasticciere) E’ semplice • Non avendo particolari necessità di lunghe lievitazioni (come ad es. il panettone), la sua formulazione senza glutine è più semplice Caratteristiche organolettiche • Gusto, olfatto e colore dovranno avvicinarsi il più possibile al Pan di Spagna tradizionale (con glutine) di Italmill per non disorientare la clientela Caratteristiche prestazionali • Struttura, idratazione, conservazione dovranno essere in linea con il prodotto della SGDiet in quanto considerato uno dei prodotti migliori sul mercato … per la clientela artigiana • Il mercato consumer è quello più promettente, ma è già presidiato da grandi aziende che monopolizzano le farmacie (canale privilegiato grazie al rimborso ASL) • Italmill ha una rete vendita capillare nel settore della pasticceria artigianale che, per mantenere quote di mercato, deve riuscire a realizzare un prodotto senza glutine paragonabile alla produzione convenzionale (altrimenti il cliente si rivolge ai prodotti pronti già presenti sul mercato) ed è quindi potenzialmente interessata a mix specifici COS’E’ IL GLUTINE E CHE EFFETTI HA SULL’IMPASTO E SUI CECLIACI La maggior parte dei cereali contiene glutine, che si forma combinando Glutenine e Gliadine Il glutine dà forza (W) ed elasticità (P/L) all’impasto Esempio di Alveogramma di Chopin Purtroppo, però, il glutine ha effetti negativi su coloro che ne sono intolleranti (i celiaci) α-gliadina Idrolisi Formazione peptidi (tossici per i celiaci) Risposta immunitaria Distruzione villi intestinali COME SOSTITUIRE NEL PdS GLI INGREDIENTI COL GLUTINE Gli ingredienti del PdS tradizionale Gli ingredienti del PdS Senza Glutine Zucchero Zucchero Farina Amido di mais Amido di mais Quattro ingredienti combinati tra loro per sostituire la farina Amido di mais Latte in polvere Latte in polvere Fibre vegetali Gomma di Guar Fibre vegetali Gomma di Guar Destrosio Gomma di Guar Lievito Lievito Emulsionanti Emulsionanti Aromi e coloranti Aromi e coloranti Nota: Gli ingredienti non sono in ordine di % di presenza in ricetta; l’elenco ha solo valore illustrativo • Conferisce struttura all’impasto • Ma rende il prodotto finito troppo fragile • La sua elevata composizione proteica è un succedaneo delle proteine nella farina • Un’elevata percentuale di fibre garantisce una buona lavorabilità dell’impasto in montata • Rende il prodotto finito morbido e consistente (bilancia la fragilità dell’amido di mais) • Aumenta la viscosità dell’impasto • Trattiene l’acqua in cottura 14 PROVE PER BILANCIARE E AFFINARE LA RICETTA Campione Italmill 1 5 7 Non ha volume • Montante insufficiente (2,3% vs 4,5%) • Lievito insufficiente (0,75% vs 1,5%) • Troppo latte (3,5% vs 1,5%): struttura proteica troppo resistente • Troppo amido pregelatinizzato (5%): struttura troppo collosa • Gomma di Guar eccessiva (1,2% vs 1%) Il volume è migliore • Tolto amido pregelatinizzato: in forno riesce a sviluppare • Ridotta la Gomma di Guar (1%) Tuttavia forma «l’anima» (in forno sviluppa, ma crolla al raffreddamento) • Ancora troppo latte (3,5% vs 1,5%): il glutine sviluppa in forno, ma mantiene la forma anche dopo, il latte no Per togliere «l’anima» • Aumentato il lievito (da 0,75% a 1%): aumento la spinta • Ridotto ulteriormente la Gomma di Guar (0,6%): riduco la vischiosità La struttura è soddisfacente, ma ha un peso specifico troppo elevato (75 vs 61 del target) • Devo aumentare il montante per inglobare più aria (da 2,3% a step fino a 4,5%) Campione target (SG Diet) In grassetto le % del PdS Italmill finale 14 PROVE PER AFFINARE LA RICETTA (SEGUE) Campione Italmill Campione target (SG Diet) In grassetto le % del PdS finale 10 11 12 Sistemato il peso specifico • Aumentato il montante (da 2,3% a 4%) riducendo l’amido (da 51,6% a 43%) Ci siamo concentrati sull’affinamento di aromi … • Bilanciamento di vaniglia e limone … e colore • Eliminando il b-carotene per avere un colore più naturale La formula finale * 13 Zucchero Amido di mais Montante Latte in polvere Lievito Fibre vegetali Gomma di Guar Aromi e coloranti * Per ragioni di confidenzialità, le % sono state leggermente modificate senza con questo alterarne l’attendibilità illustrativa 47,0% 43,0% 4,5% 1,5% 1,5% 1,5% 1,0% PERCHE’ GLI INGREDIENTI SI COMPORTANO COSI’ Amido di mais Fibre vegetali • E’ la base nel mix perché gli conferisce la struttura necessaria • Frutto della polimerizzazione del maltosio, contiene due polimeri che sono entrambi lunghe catene di D-glucosio: • a-amilosio (20%): non ramificate e solubile in acqua • Amilopectina (80%): ramificate e insolubili • Nell’impasto riequilibra le fibre del frumento (l’aspetto nutrizionale nel nostro caso è meno rilevante) • Trattiene l’acqua, rendendo morbido il prodotto finito • E’ stabile ai trattamenti termici • Conferisce viscosità alla montata • Le fibre generalmente si compongono di: • Cellulosa: polisaccaride di sostegno delle piante • Lignina: composto fenolico che non viene scisso • Polisaccaridi non cellulosici PERCHE’ GLI INGREDIENTI SI COMPORTANO COSI’ - SEGUE Latte in polvere Gomma di Guar • Nell’impasto serve per l’apporto di proteine: • 20% sieroproteine • 80% caseine: fosfoproteine che coagulano per acidità o per azione enzimatica (caglio) e non per calore • Nel nostro caso abbiamo utilizzato latte scremato in polvere spray: dopo averlo concentrato, il latte viene essiccato per nebulizzazione (140-150°C), quindi riumidificato al 20% (istantaneizzazione) e, infine, nuovamente essiccato a 70°C • Si impiega latte scremato per ragioni di bilanciamento della ricetta • E’ un addensante naturale che si estrae dai semi della leguminosa Cyamopsis Tetragonoloba originaria del sub-continente indiano • Si compone principalmente di • Galattomannano (70-80%): trisaccaride formato da unità di mannosio e galattosio in rapporto 2:1, polimerizzato con un legame glicosidico b-1 -> 4 • Proteine(4-5%) PERCHE’ GLI INGREDIENTI SI COMPORTANO COSI’ - SEGUE Coloranti Aromi • Essenziali per ragioni commerciali: richiamano i colori riconosciuti come tipici dal consumatore e ne «indirizzano» il gusto • Si basa sulla capacità di ciascuna sostanza di trattenere e respingere le differenti frequenze di luce • Dal 2010 gli aromi artificiali vanno dichiarati in etichetta con la dicitura «Può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini» (Reg. CE 1333/2008) • Da qui la scelta di usare il b-carotene come ingrediente perché classificato come colorante naturale • Combinazione di • Odore: è data dalla presenza di molecole volatili nella cavità nasale, caratterizzate da alta volatilità e liposolubilità/tendenza a legarsi coi recettori della membrana • Sapore: combinazione tra acido-amaro-dolce-salto; viene percepito tramite contatto con i recettori del gusto • Il bouquet di aromi è dato dall’armonizzazione tra fragranze diverse, con una o più predominanti (come le «prime parti» di un’orchestra) • Vaniglia: tra le 250 molecole aromatiche identificate, la nota predominante è la vanillina (che è un aldeide) • Limone: le due molecole fondamentali dell’aroma sono • Limonene, idrocarburo incolore con forte odore di limone o trementina a seconda della composizione chirale • Citrale, molecola volatile miscela di due isomeri Vanillina Limonene Citrale PERCHE’ GLI INGREDIENTI SI COMPORTANO COSI’ - SEGUE Zucchero • Influenza solo il sapore percepito, senza intaccare la struttura (non vi sono lieviti naturali nell’impasto che possano interagire con lo zucchero) • Partecipa all’imbrunimento della crosta • A volte viene sostituito dal miele per avere una colorazione più pronunciata, una maggior morbidezza del prodotto e una maggior viscosità dell’impasto, ma ad un costo molto più elevato • Lo zucchero si ricava o dalla barbabietola o dalla canna da zucchero • E’ formato da unità di glucosio e fruttosio in rapporto 1:1; legame glicosidico a-1 -> 2 PERCHE’ GLI INGREDIENTI SI COMPORTANO COSI’ - SEGUE Lievito • Reazione chimica che sprigiona anidride carbonica partendo da bicarbonato di sodio (37%) combinato con difosfato disodico (45%)* Na2H2P2O7 + 2 NaHCO3 -> 2 Na2HPO4 + H2O + 2 CO2 Montante • E’ costituito principalmente da emulsionanti e stabilizzanti • Gli stabilizzanti stabilizzano l’emulsione, mantenendo colore e struttura della montata • Gli emulsionanti favoriscono il legame tra due composti immescibili (es. acqua e olio) essendo composti di due parti: una polare, idrofila, che si lega all’acqua e una apolare, lipofila o aerofila, che si lega ad un grasso o ad un gas rispettivamente • Tra questi il principale è l’E471 (mono e digliceridi) la cui composizione chimica simile ai trigliceridi li rende atossici per l’organismo umano; la parte idrofila è costituita dagli ossidrili del glicerolo, mentre quella lipofila dalle catene degli acidi grassi Monogliceride * Il complemento a 100 è costituito dal supporto inerte Digliceride NON SERVE UN IMPIANTO DI MISCELAZIONE PARTICOLARE, MA DEDICATO Fase di premiscelazione • L’assenza di cross-contamination può essere garantita • Con segregazione fisica: si utilizza un impianto dedicato (scelta ottimale) • Con segregazione temporale: se l’impianto è promiscuo, prima di procedere alla produzione gluten free occorre pulire completamente l’impianto (scelta economica) • L’investimento per un impianto di questo tipo è di circa 600.000€ • Quindi, in una prima fase, si è deciso di optare per un impianto promiscuo con segregazione temporale PER VENDERE OCCORRE DEFINIRE UN PREZZO ADEGUATO … Si parte dall’analisi dei costi (vincolo interno) … Ingredienti Amido di mais nativo Zucchero Latte scremato Lievito chimico Montante Gomma di guar Fibre vegetali Aroma vaniglia Aroma limone Costo ricetta Miscelazione Confezionamento Costo produzione Provvigione agenti Pubblicità Costo commerciale Logistica Costo trasporto (60 €/TM) TOTALE COSTI DIRETTI Costi amministrativi Costi generali TOTALE COSTI INDIRETTI COSTO TOTALE €/Kg Kg Costo x TM 430 1,00 430 329 0,70 470 53 3,50 15 20 1,30 15 234 5,20 45 26 2,60 10 105 7,00 15 0 0 7,90 0 0 11,00 1196 150 300 450 500 70 570 26 60 2276 40 60 100 2376 Conto Economico di una TM di mix PdS GF prodotto … e ci si confronta col mercato (vincolo esterno) 10,00 9,80 9,24 C’è un vuoto di offerta 7,90 7,50 6,50 6,50 Prezzo €/kg al consumatore finale rilevato su internet … CHE TENGA CONTO DI TUTTI I PASSAGGI ALL’INTERNO DELLA FILIERA DISTRIBUTIVA Produttore 2,50 €/kg di costo totale mi garantisce un ricarico del 70% se vendo al grossista a 4,20 €/kg Grossista 4,20 €/kg di vendita al grossista per garantirgli un 40% di ricarico Artigiano 5,90 €/kg di vendita all’artigiano per garantirgli un 40% di ricarico Consumatore 8,23 €/kg di vendita al pubblico per posizionarci nel vuoto d’offerta individuato Dati i vincoli interni (costi) ed esterni (mercato), bisogna cercare di massimizzare il guadagno • Devo garantire ad ogni operatore della filiera un margine sufficiente a coprire i suoi costi più l’utile atteso (media di mercato e negoziazione ad personam) • Non posso superare, comunque, il posizionamento prezzo di vendita al pubblico che mi sono prefissato • Non posso andare sottocosto • Poi tiro i dadi e incrocio le dita … BIBLIOGRAFIA E RINGRAZIAMENTI Interviste Bibliografia • Dott. Filippo Tancredi Ferrario – Vicepresidente esecutivo Italmill Spa • Ennio Parentini – Direttore Marketing e Commerciale Italmill Spa • Umberto Moretti – Direttore di stabilimento Italmill Spa • Stefano Runci – Responsabile R&S Italmill Spa • Giuseppe Bevilacqua – Responsabile canale pasticceria Italmill Spa • Dott. Stefano Guerin – Proprietario SGDiet • Dott.ssa Paola Pintus – Sales manager IMCD • Dott. Giuseppe Bortolan – Direttore commerciale Maraschi & Quirici • F. Tateo – Analisi dei prodotti alimentari – Chiriotti editorie • M. Cinquetti – Molini da grano – Chiriotti editori • Scienza e tecnologia della panificazione – Chiriotti editore • L. Montersino – Pasticceria senza glutine – Boscolo Etoile Academy • F. Scolari e T. Busnelli – Manuale della pasticceria italiana – Chiriotti editore • P. Cappelli e V. Vannucchi – Chimica degli alimenti – Zanichelli • Schede tecniche prodotti di • Nutrivis (fibre alimentari, gomma di Guar) • Agivega (lievito) • Reire (latte scremato in polvere) • Rader (zucchero) • Maraschi & Quirici (aromi) • Adea (amido di mais) • Kievit (montante)
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