I TUMORI DEL PANCREAS Il pancreas è una ghiandola che produce ormoni quali l’insulina con la sua componente endocrina ed enzimi digestivi con la sua componente esocrina. E’ un organo situato al di dietro dello stomaco, in sede profonda a contatto con la colonna vertebrale ed è singolo per cui in caso di malattia si deve ponderare attentamente l’approccio chirurgico poiché l’asportazione completa, benchè possibile e necessaria in taluni casi, causa il diabete mellito insulino-dipendente. I tumori del pancreas si dividono in maligni e benigni; quelli benigni possono essere cistici oppure solidi, questi ultimi derivanti dalla componente endocrina dell’organo. Le neoplasie benigne sono relativamente rare, hanno un ventaglio di scelte terapeutiche che partono dalla semplice osservazione (tumori asintomatici, di dimensioni inferiori ai 2 centimetri, senza caratteristiche radiologiche di aggressività) ed arrivano a resezioni chirurgiche anche complesse e delicate, che devono essere fatte in centri specializzati con alto numero di interventi. I tumori maligni del pancreas rappresentano una vera e propria sfida oncologica, perché, nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni da tecnica chirurgica e terapie mediche, nella maggioranza dei casi portano al decesso i Pazienti. In Italia ogni anno si ammalano di questo tumore, di cui il tipo più frequente è l’adenocarcinoma duttale, circa 9000 persone con una mortalità del 90% così da costituire la sesta causa di morte per malattia neoplastica nel nostro paese. L’unico fattore di rischio accertato è il fumo di sigaretta, mentre la famigliarità è presente nel 10% di questi tumori. Benchè la diagnosi precoce sia uno degli aspetti cruciali per migliorare la prognosi, non esistono metodi di screening efficaci come per altri tipi tumorali. I segni iniziali di malattia sono poco specifici e quando compaiono i sintomi nell’80% dei Pazienti la neoplasia non è più suscettibile di terapia chirurgica radicale. In questi casi, la chemioterapia pre-operatoria è in grado di riportare al chirurgo una quota di Pazienti. Oggi lo sforzo della comunità scientifica è enorme nel tentativo di arrivare a terapie specifiche efficaci come è già avvenuto per altri tipi di tumore la cui prognosi è molto migliorata negli ultimi anni. Certo è che oggi trattamenti multimodali (chemio-radioterapia, termoablazione) garantiscono in termini di sopravvivenza risultati sempre più soddisfacenti. Verona è il Centro più importante a livello nazionale e fra i primi tre al mondo nella cura dei tumori pancreatici. Per questi motivi si è costituito da trent’anni un gruppo interdisciplinare per lo studio e la cura di queste malattie e più di 3500 Pazienti vengono osservati annualmente nel Centro diretto dal Professor Pederzoli.. Il futuro sarà nella ricerca genomica e a questo scopo si è costituito un Consorzio Mondiale di Ricercatori provenienti dalle Università più prestigiose che ha scelto come unica rappresentante dell’Italia Verona, proprio per l’esperienza maturata sulle patologie neoplastiche del pancreas. Questo prestigioso riconoscimento ha permesso di ottenere un importante finanziamento dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, per poter dare il nostro contributo allo studio del genoma dei tumori pancreatici in questa epocale collaborazione fra Centri di eccellenza. A Verona, grazie all’esperienza accumulata negli anni, la mortalità dopo chirurgia radicale, è la più bassa del mondo e anche le complicanze sono state ridotte.
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