ISTITUTO MARGHERITA DI SAVOIA PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DOCENTE Prof.: puccini Materia Insegnata: LINGUA E CIVILTA INGLESE Docente di ruolo non di ruolo Classi in cui insegna: Classe cui si riferisce il presente piano di lavoro IIC anno scolastico 2014.15 MATERIA Lingua e Civiltà Inglese CLASSE II C anno scolastico 2014-15 SITUAZIONE DI PARTENZA GRIGLIE E/O TEST PER LA RILEVAZIONE DEI DATI DI PARTENZA (disciplinari, interdisciplinari) Il gruppo classe risulta ancora poco scolarizzato,le metodologie didattiche che ho adottato sono di una continua richiesta di svolgimento di lavoro in classe e una successiva verifica con valutazione ATTIVITA’ DI RECUPERO CHE SI INTENDE REALIZZARE In itinere APPROFONDIMENTI EVENTUALMENTE PREVISTI PER GLI STUDENTI PIU’ MOTIVATI Si valuterà, insieme con gli interessati, l’eventualità di fare delle letture da relazionare o l’eventualità di un coinvolgimento in attività di gruppo, finalizzate al recupero di coloro che incontrano maggiori difficoltà nello studio della lingua inglese. STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO ADOTTATI -NETWORK 1 Oxford University Press, - Grammar in Progress, Zanichelli, Bologna, 2008. STRUMENTI AUDIOVISIVI, INFORMATICI, TELEMATICI, LABORATORI,…. (indicare modalità e frequenza d’uso) LIM Corso digitale del libro di testo METODI D’INSEGNAMENTO (approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro) Approccio comunicativo con attività che richiederanno l’uso integrato delle quattro abilità linguistiche di base. Gli alunni saranno guidati sistematicamente a riflettere sulla forma e sull’uso delle strutture grammaticali e a cogliere gli elementi di contrasto tra lingua inglese e lingua italiana. Si farà uso della lingua straniera quale veicolo comunicativo, ricorrendo alla L1 in casi di necessità. Si prediligeranno attività da far svolgere in coppia e in gruppo, senza, comunque, escludere momenti di lezione frontale e interattiva. Per quanto riguarda la modalità di lavoro, si procederà in base agli argomenti ed alle necessità che via via si presenteranno. Si ricorrerà, quindi, alla spiegazione con esercizi applicativi, alla scoperta guidata, al ‘role play’, alla ‘prediction’ nelle attività sia di ascolto sia di lettura, a questionari, alla lettura estensiva (skimming) ed intensiva (scanning). OBBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITA - Conoscere le strutture grammaticali e sintattiche di base. - Conoscere contenuti e tematiche dei testi proposti. - Riflettere sulla lingua in riferimento alle strutture morfosintattiche, al loro rapporto con le funzioni comunicative, al lessico, alla varietà di registri, alle caratteristiche della lingua in relazione ai diversi mezzi espressivi. - Essere in grado di esprimersi in semplici situazioni di vita quotidiana, in particolare: presentare se stessi e gi altri, chiedere e dare informazioni personali, parlare del presente, di eventi passati, di esperienze recenti,, fornire indicazioni stradali, localizzare oggetti e luoghi, usare il discorso indiretto con il verbo introduttivo al presente, espimere opinioni, descrivere luoghi e persone. - Comprendere brevi testi relativi alla vita quotidiana in maniera globale o analitica, a seconda dell’esigenza del momento. - Decodificare semplici testi scritti che trattino argomenti di vita quotidiana. - Produrre semplici testi scritti (dialoghi, completamento di moduli, stesura di lettere informali). STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO - Lavoro di coppia e di gruppo. - Role-play. - Problem solving. - Attività di ‘prediction’ nelle attività sia di ascolto sia di lettura. - Questionari. - Lettura estensiva (skimming) ed intensiva (scanning). - Uso di materiale audio-visivo. OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO CONSEGUIMENTO - Avere rispetto per la propria e altrui persona e per l’ambiente circostante. - Essere capaci di confrontarsi con gli altri, rispettando le opinioni altrui ed offrire la propria disponibilità e solidarietà nelle relazioni interpersonali. - Essere consapevoli del processo di apprendimento ed acquisire autonomia nello studio e capacità di autovalutazione. CONTENUTI From NETWORW 1 Ripasso unita da1 a 8. Past simple Could Subect and obect questons Comparative Superlative Whose Modal verbs Be going to Present perfect From Grammar in progress Svolgimento di tutti gli esercizi relative alle strutture grammaticali affrontate in Network1, VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA - Produzione orale: interrogazioni brevi di controllo del processo di apprendimento, prestazioni nei lavori di coppia e di gruppo. - Comprensione orale e scritta: prove oggettive (T/F, multiple choice, abbinamento, completamento). - Produzione scritta: controllo del lavoro svolto a casa, esercizi di vario genere (questionari, dialoghi, lettere). - Abilità integrate: dettati, cloze tests, note-taking. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA - Produzione orale: interrogazioni brevi ed estese (prove oggettive del tipo indicato per la verifica formativa, questionari, dialoghi, riassunti, relazioni). - Comprensione di testi orali e scritti. - Produzione scritta: test strutturati, semi-strutturati, liberi. - Abilità integrate: dettati. Nella valutazione si terrà conto del metodo di studio, della partecipazione, dell’impegno, del progresso, delle conoscenze acquisite, delle abilità raggiunte rispetto alla situazione di partenza, della capacità di rendersi consapevoli degli obiettivi raggiunti, della frequenza e del rispetto delle scadenze. Nell’assegnazione dei voti, si prenderà come riferimento la tabella approvata dal Collegio Docenti. NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO - Minimo due verifiche scritte e una orale a quadrimestre _Roma, 14 Ottobre 2014 Il docente Prof.ssa PUCCINI DONATELLA PROGRAMMAZIONE STORIA e GEOGRAFIA Prof.ssa MARIA TERESA OTTAVIANI Classe II sez. C Liceo scienze umane testo adottato “STORIA E GEOGRAFIA” VOL.2 ZANICHELLI MARISALDI DINUCCI Anno scolastico 2014-2015 LIVELLI DI PARTENZA ED OBIETTIVI La classe, nel suo complesso, sembra aver parzialmente avviato quel processo di acquisizione di concetti, linguaggi, e metodi di studio specifici della disciplina, acquisizione che rappresenta uno degli obiettivi primari dello studio della storia, assieme alla più generale razionalizzazione del senso del tempo e dello spazio e del recupero consapevole della memoria del passato; anche la capacità di osservare e comprendere in maniera autonoma i fenomeni storici non sembra particolarmente sviluppata. In generale si tenterà di sviluppare, negli alunni, la capacità di cogliere i diversi aspetti di un evento storico, di analizzarli e di comprenderne cause ed effetti; gli alunni dovranno saper cogliere gli aspetti economici, sociali e culturali di una civiltà, di quella romana in particolare. Gli alunni dovranno accrescere la loro capacità di leggere ed analizzare e valutare criticamente documenti e testimonianze storiche, di consultare testi ed atlanti storici; dovranno saper cogliere i caratteri specifici del lavoro dello storico e conoscere gli strumenti principali del lavoro di quest’ultimo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Tenendo conto dei livelli di partenza , in questo SECONDO ANNO, per quanto riguarda la storia, più in generale nel biennio, gli obiettivi saranno quelli dell’acquisizione graduale e sistematica di concetti, linguaggi e metodi di studio specifici della Storia e della Geografia, e più in generale, dello sviluppo delle capacità di osservazione e comprensione autonoma dei fenomeni storici e geografici. Si tenderà al potenziamento delle capacità di orientamento nel tempo (cronologie) e nello spazio, e allo sviluppo delle capacità di decodificare sistemi di rappresentazione dei dati. In particolare, per quanto riguarda la Storia, sarà necessario sviluppare di piu' le capacità degli alunni a cogliere fenomeni di incidenza storica, di analizzarli e comprenderne cause ed effetti, nonché le capacità di cogliere aspetti economici, sociali e culturali di una civiltà. Gli alunni dovranno essere in grado di leggere ed analizzare documenti e testimonianze storiche; di cogliere i caratteri specifici del lavoro dello storico e conoscerne gli strumenti principali; di consultare testi ed atlanti storici.. Obiettivi specifici dello studio della Geografia, saranno quelli di sviluppare le capacità di leggere ed interpretare criticamente carte geografiche e grafici; di consultare atlanti;di elaborare rappresentazioni mentali del territorio in connessione con le informazioni progressivamente acquisite. Gli alunni dovranno essere, dunque, in grado di analizzare, per grandi linee, un sistema territoriale individuandone i principali elementi costitutivi, fisici ed antropici, e le loro più evidenti interdipendenze. E’, infine, importante che gli alunni comincino a leggere attraverso categorie geografiche, gli eventi storici , i fatti ed i problemi del mondo contemporaneo. METODI Si intende esaminare i fenomeni storici e geografici con il coinvolgimento generale della classe ed in modo problematico, cercando di portare gli alunni a cogliere ed analizzare tutti gli aspetti e le implicazioni di tali fenomeni ed in modo tale che si coinvolgano tra di loro nel lavoro. Fornita loro una presentazione del fenomeno storico o geografico, si stimoleranno le capacità logiche ed intuitive nella ricerca, nell’analisi e classificazione di dati e termini; ci si servirà di documenti e schede presenti nei libri di testo, di carte storiche e geografiche, dell’interpretazione di foto o altro materiale illustrativo, di grafici; si fisseranno alcuni concetti chiave che consentano collegamenti e confronti tra vari fenomeni. Si cercherà di rendere quanto più possibile concreto lo studio ricorrendo all’esemplificazione ed all’utilizzazione di confronti con la realtà più nota agli alunni, ossia quella legata al territorio ed alle esperienze quotidiane. Si prevedono, in tal senso, visite didattiche al “Foro romano” alla “Centrale Montemartini””,alle “ Domus di palazzo Valentini”al “museo Nazionale Romano ” sito a palazzo Massimo . CONTENUTI Nello studio della Storia, l’esposizione dei fatti sarà essenziale, l’attenzione sarà rivolta principalmente allo sviluppo delle istituzioni, dei costumi, degli ordinamenti economici e sociali propri di ogni civiltà. Si intende privilegiare un taglio cronologico orizzontale che metta bene in luce la sincronia degli avvenimenti, per quanto possibile.Particolare attenzione sarà pure dedicata alla conoscenza delle più moderne tecniche della ricerca archeologica e della storiografia. Verranno, infine, debitamente sottolineate le interdipendenze tra eventi storici ed eventi più propriamente geografici. Si prevede, in particolare, di affrontare le seguenti unità tematiche: PRIMO QUADRIMESTRE IL PRINCIPATO :PACIFICAZIONE AUGUSTEA TRASFORMAZIONE E CRISI DELL'IMPERO ROMANO II QUADRIMESTRE IL MONDO DELLA TARDA ANTICHITA' L'ALTO E BASSO MEDIOEVO Quanto allo studio della Geografia si prevedono le seguenti unità tematiche: I QUADRIMESTRE LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA IL MONDO DELLE COMUNICAZIONI LA GEOGRAFIA DELLA POVERTA' II QUADRIMESTRE LE QUESTIONI SOCIALI IL PROBLEMA ENERGETICO LE SFIDE AMBIENTALI REGIONI E STATI DEL MONDO A queste unità tematiche si intende alternare momenti di letture ed approfondimento legati, in particolare, all’esplorazione geografica dei paesi extraeuropei. VERIFICHE Si prevedono sia per la Storia che per la Geografia verifiche orali, ricerche individuali e di gruppo, che consentano di valutare l’acquisizione dei contenuti (linee generali di sviluppo degli argomenti studiati) e il livello di sviluppo delle abilità. ROMA,10.10.2014 PROF.SSA MARIA TERESA OTTAVIANI I.I.S. “MARGHERITA DI SAVOIA” Anno Scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE del docente DISCIPLINA CLASSE ANTONINO AVOLIO Scienze Motorie 2^ C SU PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe in oggetto è costituita da 22 alunne e 5 alunni. Tutti gli allievi sono omogenei per sviluppo morfologico e costituzionale. Dall’osservazione del lavoro svolto nel primo periodo si nota che gli alunni presentano livelli di partenza omogenei rispetto alla mobilità articolare, alla coordinazione neuro-muscolare e alla preparazione motoria di base. Le competenze tecniche rilevate sono: insufficienti: nel 20 % degli allievi; sufficienti: nel 30%; discrete: nel 30% buone: nel 20%. Il clima in cui si svolgono le lezioni è cordiale e sereno; interesse e partecipazione sono discreti. OBIETTIVI SPECIFICI (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Potenziamento fisiologico (miglioramento della resistenza organica, della mobilità articolare, della forza e della velocità). Consolidamento ed affinamento dello schema corporeo e ampliamento del bagaglio motorio (apprendimento, controllo, adattamento e trasformazione del movimento, maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria sia come capacità relazionale). Sviluppo della socialità e del senso civico (capacità di integrarsi positivamente in un gruppo e di concorrere al conseguimento di un obiettivo comune, di rispettare e far rispettare gli avversari e i regolamenti). Conoscenza e pratica delle principali attività sportive scolastiche, volte anche all’acquisizione di abitudini sportive permanenti ( sollecitere la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche, conoscenza dei regolamenti ed arbitraggio, controllo delle emozioni e tolleranza verso gli altri, capacità di gioco ). OBIETTIVI FORMATIVI (competenze - anche trasversali) Obiettivi trasversali. Comprensione e corretto uso della terminologia tecnica; acquisizione di abitudini permanenti quali la difesa della salute, la trasformazione e l’espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà; saper stare in palestra, rispettare le persone e l’ambiente; saper controllare le emozioni, saper ascoltare, riflettere ed esprimersi usando modi, toni e linguaggio adatti all’ambiente scolastico. Ruolo specifico della disciplina. L’Educazione Fisica ha il compito di favorire, attraverso la pratica sportiva multidisciplinare, il processo di adattamento sociale e la conseguente formazione della coscienza del ruolo di ciascuno nella collettività , nel rispetto del prossimo, delle regole e delle strutture comuni. Norme generali di prevenzione degli infortuni più comuni durante l’attività fisica e nella vita di relazione; principi igienici essenziali che favoriscano il mantenimento della salute e dell’efficienza fisica; il concetto di “Salute dinamica”, i principi alimentari,l’alimentazione dell’adolescente e dello sportivo; prevenzione delle dipendenze: fumo,alcol e doping. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISTRIBUZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO IN DUE PERIODI PIANO DI LAVORO ANNUALE - 1° QUADRIMESTRE PRIMO MODULO - SETTEMBRE/NOVEMBRE 1) Potenziamento fisiologico 2) Mobilità articolare 3) Rielaborazione schemi motori 4) Giochi sportivi e sport individuali 5) Teoria Tempi di attuazione: 12-18 ore 40% 20% 10% 20% 10% SECONDO MODULO – NOVEMBRE/GENNAIO 1) 2) 3) 4) 5) Potenziamento fisiologico Mobilità articolare Rielaborazione schemi motori Giochi sportivi e sport individuali Teoria TEMPI PREVISTI: 12-18 ORE 30% 10% 20% 30% 10% 2° QUADRIMESTRE TERZO MODULO – FEBBRAIO/MARZO 1) 2) 3) 4) 5) Potenziamento fisiologico Mobilità articolare Rielaborazione schemi motori Giochi sportivi e sport individuali Teoria 20% 10% 20% 40% 10% TEMPI PREVISTI: 14-18 ORE QUARTO MODULO – APRILE/GIUGNO 1) 2) 3) 4) 5) Potenziamento fisiologico Mobilità articolare Rielaborazione schemi motori Giochi sportivi e sport individuali Teoria Tempi previsti: 14-18 ORE 10% 10% 20% 50% 10% METODI E STRUMENTI Lezione frontale, lavoro di gruppo e individualizzato. Coinvolgimento degli alunni in ogni fase del progetto educativo. Loro osservazione sistematica per la rilevazione dei prerequisiti delle aree motorie e socio-affettive al fine di individuare gli obiettivi intermedi e ricercare le modalità più idonee al loro raggiungimento. Illustrare in modo esauriente gli scopi, gli effetti e le controindicazioni delle attività e degli esercizi. Esecuzione da parte degli allievi e immediata verifica. Valutazione formativa, intesa come processo volto ad accertare i risultati conseguiti dagli alunni e a verificare la validità del metodo di insegnamento. Nell’insegnamento di coordinazioni neuromuscolari nuove per gli alunni, si farà sempre riferimento al metodo globale-analitico-globale e all’apprendimento per livelli di difficoltà. Strumenti: piccoli e grandi attrezzi da palestra, codificati e non; macchine per il lavoro con i sovraccarichi ; fotocopie, libri e riviste specializzate. Spazi operativi: palestra A (campo di pallavolo-pallacanestro); palestra B; sala di muscolazione. MODALITA’ di VERIFICA Osservazione sistematica degli alunni nelle situazioni di lavoro e nelle fasi di gioco degli sport scolastici; test motori, verbalizzazione, autovalutazione, questionari a risposta aperta. Il modulo si considera superato in presenza del 60% degli obiettivi raggiunti. CRITERI di VALUTAZIONE Due verifiche pratiche od orali (per gli esonerati dalle attività sportive) per quadrimestre/una verifica a conclusione di ciascun modulo. In sede di valutazione si terrà conto, in ordine di priorità, della partecipazione, dell’impegno e dei risultati ottenuti rispetto ai livelli individuali di partenza. Roma, lì _15 ottobre 2014_______ FIRMA: Antonino Avolio ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PIANO DI LAVORO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELAZIONE FINALE NOME E COGNOME INSEGNANTE: Alfonso PISCIOTTI CLASSE: 2CSU MATERIA: SCIENZE UMANE Firma del docente ___________________________ ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PIANO DI LAVORO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CONDIZIONI INIZIALI DELLA CLASSE (specificare le classi ed evidenziare particolari situazioni) La classe arriva ad affrontare il secondo anno di Liceo con un livello di preparazione sufficiente. I notevoli problemi che gli alunni hanno dovuto affrontare nel corso del primo anno sono stati in parte risolti. Permangono situazioni difficili che saranno oggetto di particolare attenzione da parte del docente al fine di evitare che i citati problemi possano trascinarsi per tutto il quimquennio. OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI (tenendo conto degli obiettivi decisi in sede di riunione di area e/o consigli di classe) CONOSCENZE 1. Conoscere i principali aspetti della comunicazione verbale e non verbale 2. Conoscere la natura delle emozioni e dei sentimenti 3. Conoscere la natura dell'empatia 4. Conoscere le basi biologiche della motivazione 5. Conoscere lo sviluppo delle motivazioni complesse 6. Conoscere i processi che determinano i diversi comportamenti umani 7. Conoscere il concetto di personalità 8. Conoscere le teorie dello sviluppo affettivo di Freud, Erikson, Bowlby 9. Conoscere il tipo di comportamento e la personalità futura 10. Conoscere i caratteri dello sviluppo cognitivo di Piaget e Vygotskij 11. Conoscere le caratteristiche del gruppo sociale 12. Conoscere il concetto di metacognizione 13. Conoscere le strategie metacognitive ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 COMPETENZE Saper individuare il ruolo della comunicazione verbale e non verbale Saper utilizzare le leggi che regolano la comunicazione interpersonale. Riconoscere i vari tipi di emozioni Saper riconoscere i vari tipi di motivazione Saper individuare l'importanza delle esperienze del ciclo vitale nella formazione della personalità Saper individuare le corrette strategie per un apprendimento cooperativo PEDAGOGIA CONOSCENZE Conoscere le idee di Platone relative all'educazione Conoscere le idee di Aristotele relative all'educazione Conoscere i caratteri generali dell'ellenismo Conoscere le istituzioni educative dell'ellenismo Conoscere gli ideali educativi della Roma repubblicana ed imperiale Conoscere le idee educative di Seneca, Cicerone e Quintiliano Conoscere il carattere religioso e sociale del primo cristianesimo Conoscere l'influenza esercitata da Agostino sul pensiero pedagogico Conoscere i caratteri della riforma scolastica di Carlo Magno COMPETENZE Individuare l'influenza esercitata da Platone ed Aristotele in campo educativo Saper individuare l'influenza esercitata in campo educativo dell' ellenismo e dalla civiltà romana Saper individuare le novità introdotte in campo morale ed educativo dal cristianesimo METODOLOGIA-MEZZI E STRUMENTI CHE SI INTENDONO UTILIZZARE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI lezione frontale lavori di gruppo analisi di brani di approfondimento TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO CH SI PREVEDONO DI UTILIZZARE (tema, saggio breve, test a risposta singola, test a risposta multipla, progetti, prove di laboratorio ecc.) verifiche orali verifiche scritte analisi di brani lavori pratici di gruppo ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 CONTENUTI DISCIPLINARI (tenendo conto degli obiettivi decisi in sede di area e/o di consigli di classe) 1. LA COMUNICAZIONE UMANA 2. LA RELAZIONE EDUCATIVA L'EDUCAZIONE NELLA POLIS 3. LA PAIDEIA ELLENISTICA E L'ORGANIZZAZIONE A ROMA Data di consegna_______________________ Firma ________________________ ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 CONSUNTIVO (da presentare al termine dell'anno scolastico) Monte ore previste(ore settimanali x settimane)= __________ Monte ore effettivemente svolte = _____________ CONDIZIONI FINALI DELLE CLASSI (specificare le classi ed evidenziare particolari situazioni che hanno comportato mutamenti decisivi della programmazione) OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 METODOLOGIA-MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO EFFETTIVAMENTE UTILIZZATE (Tema,saggio breve, test a risposta singola, test a risposta multipla, progetti, prove di laboratorio ecc.) NUMERO DI VERIFICHE EFFETTIVAMENTE SVOLTE PER PERIODO E MODALITA' (scritto-orale-pratico) CONTENUTI DISCIPLINARI (Allgare i programmi e i compiti estivi) ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 CONTENUTI DISCIPLINARI NON SVOLTI RISPETTO A QUELLI PREVISTI STRATEGIE DIDATTICHE EFFETTIVAMENTE MESSE IN ATTO PER MIGLIORARE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (recuperi in orario curriculare e/o estracurriculare, ecc.) 1^ quadrimestre n. ore n. alunni n. ore n. alunni Recupero in orario extracurriculare Recupero in orario curriculare 2^ qudrimestre Recupero in orario extracurriculare Recupero in orario curriculare Altro: ___________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ISTITUTO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” Via Cerveteri, 53-55 00183 Roma – tel 06121122065 - fax 0667663803 PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (complementari ai contenuti irrinunciabili) EVENTUALMENTE AFFRONTATI FREQUENZA E MODALITA' DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA EVENTUALI CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI OTTENUTI E SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI Data di consegna_______________________ Firma _____________________________ Obiettivi e contenuti disciplinari MATERIA: Scienze Naturali DOCENTE: Paola De Simone A.S. 2014/15 Classe 2Csu OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE Principi di chimica. Mole e numero di Avogadro Macromolecole biologiche. Le prime forme di vita sulla Terra. Strutture e funzioni cellulari. Energia della cellula. Divisione cellulare. Genetica ed evoluzione. Mendel e le basi della genetica: Dna e codice genetico. Biodiversità. Usare correttamente termini, concetti e strumenti delle biologia. Riconoscere e utilizzare le procedure logiche di passaggio dalla visione macroscopica a quella microscopica della realtà naturale. Descrivere il modello generale della cellula evidenziare la necessità di regolare gli scambi di materia tra cellula e ambiente esterno. Conoscere il meccanismo riproduttivo cellulare. Conoscere le teorie sull’origine della vita. Distinguere e motivare le differenze tra viventi e non viventi. COMPETENZE CAPACITÀ Sviluppare la capacità di acquisizione e di rielaborazione dell’informazioni dovute all’informazione ed alla sperimentazione . Sviluppare le capacità di strutturazione logica delle conoscenze sperimentali. Sapere avanzare ipotesi e saperne verificare la validità. Apprendere i criteri di classificazione degli organismi viventi. Contribuire a acquisire una visione organica della realtà. Sviluppare la capacità di acquisizione e di rielaborazione fornita dalla comunicazione scritta,orale e visiva UNITA' DIDATTICHE - TEMPI DI ATTUAZIONE Nel primo periodo verranno svolti i seguenti argomenti. Principi di chimica. La mole e numero di AvogadroMacromolecole biologiche. Le prime forme di vita sulla terra. Struttura e funzioni cellulari Energia della cellula Nel secondo periodo verranno svolti i seguenti argomenti. Divisione cellulare Mitosi Meiosi Genetica ed evoluzione Mendel e le basi genetiche DNA e codice genetico Biodiversità METODOLOGIE STRUMENTI E SPAZI Lezione frontale. Lezione partecipata. Costituzione di gruppi. Attività di laboratorio. Attività sala informatica. Libri di testo. Audiovisivi. Riviste scientifiche. Esperienze di laboratorio. Schede di laboratorio. Supporti multimediali. Microscopio ottico TIPOLOGIA, VERIFICA E VALUTAZIONE Test, prove oggettive o semi- strutturate. Colloquio orale. Schede di laboratorio e questionari. Attività di laboratorio. Partecipazione attiva al dialogo educativo. La valutazione terrà presente le seguenti competenze e abilità conseguite dall’ alunno. Proprietà lessicali. La comprensione del testo. Le conoscenze e l’uso appropriato delle stesse. La coerenza e la logica del pensiero scientifico. L’impegno e la partecipazione allo studio della disciplina ed all’attività scolastica integrativa. IIS “Margherita di Savoia” PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA Classe II C SU Disciplina: Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Piera Francesca Ianni Anno Scolastico 2014-2015 Presentazione della classe La classe, composta da 28 alunni, tre dei quali inseriti nel corrente anno scolastico, appare piuttosto vivace anche se sostanzialmente corretta. Buona parte degli alunni mostra un discreto interesse per la disciplina e un impegno adeguato. La partecipazione risulta a volte un po’ caotica. Obiettivi CONOSCENZE o o o o o o o o ABILITA’ o o o o o o o o o o COMPETENZE o strutture morfo-sintattiche della lingua italiana caratteristiche contenutistiche e formali del testo poetico caratteri contenutistici e strutturali del testo teatrale e sua evoluzione produzione poetica di Giovanni Pascoli produzione poetica di Eugenio Montale I promessi sposi riconoscere e analizzare i meccanismi strutturali della lingua saper riconoscere gli elementi strutturali di un genere letterario saper analizzare i diversi aspetti di un testo drammatico saper analizzare i diversi aspetti di un testo narrativo saper parafrasare e commentare un testo poetico saper analizzare la struttura metrica di un testo poetico saper individuare le tematiche di un testo poetico saper riconoscere le figure retoriche saper inquadrare a grandi linee l’opera di un autore nel contesto storico-culturale del suo tempo saper cogliere, analizzare, confrontare i temi trattati in diversi testi poetici sapersi esprimere in maniera corretta e adeguata alle diverse situazioni comunicative nella produzione orale e scritta utilizzare gli strumenti di lavoro (testi, dizionari, enciclopedie, siti internet) acquisire un uso consapevole e pertinente del lessico e delle strutture linguistiche o o o acquisire o sviluppare il gusto della lettura potenziare le capacità di osservazione, sintesi, astrazione istituire nessi e collegamenti Unità didattiche – Tempi di attuazione Primo quadrimestre Sintassi della frase Strumenti per l’analisi del testo teatrale Il teatro nella storia Lettura integrale e analisi dei seguenti testi: Carlo Goldoni, La locandiera Henrik Ibsen, Casa di bambola Luigi Pirandello, Così è (se vi pare) Il testo poetico, un universo comunicativo Il piano dei significanti nel testo poetico Il piano dei significati nel testo poetico Incontro con l’opera e con l’autore:Myricae di Giovanni Pascoli Laboratorio di scrittura: la parafrasi Alessandro Manzoni, I promessi sposi, lettura e analisi capp. 1-19 Secondo quadrimestre Sintassi del periodo Le figure retoriche L’analisi del testo poetico I temi della poesia: la scrittura dell’io, crescere e relazionarsi, passioni e sentimenti, lavoro e ambiente, diversità e conflitti Incontro con l’opera e con l’autore: Eugenio Montale Laboratorio di scrittura: il commento, il saggio breve Alessandro Manzoni, I promessi sposi, lettura e analisi capp. 20-38 Lettura integrale di testi narrativi Libri di testo Serianni, Della Valle, Patota, Schiannini, Lingua comune, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori M. Napoli, M.A. Chiocchio, Prima visione, Poesia e teatro, La Nuova Italia A. Manzoni, I promessi sposi, Einaudi Scuola Metodologie, strumenti e spazi di lavoro Metodologie Spazi Strumenti Lezione frontale Lezione partecipata Libri di testo Dizionari Esercitazioni Testi letterari Letture individuali Strumenti multimediali Ricerche Sussidi audiovisivi Biblioteca Laboratori Criteri e metodi di valutazione In forma scritta: Elaborati di Italiano (principali tipologie di analisi e produzione scritta) Prove strutturate o semistrutturate In forma orale: Interrogazioni “tradizionali” Interrogazioni brevi Relazioni su ricerche e lavori individuali Discussioni Attività di recupero e potenziamento In itinere, attività individualizzate. PROGRAMMAZIONE LATINO PROF.SSA MARIA TERESA OTTAVIANI CLASSE 2 C ” LICEO SCIENZE UMANE” TESTI ADOTTATI: “LATINO AD HOC” GRAMMATICA DI DIOTTI B.MONDADORI “LATINO AD HOC “ LINGUA E CIVILTA' “ VOL. 2 ESERCIZI DI DIOTTI B.MONDADORI OBIETTIVI Le finalità generali della disciplina, nel biennio, riguardano l’acquisizione di competenze linguistiche generali ed in particolare la capacità di oggettivizzare e formalizzare le strutture linguistiche, favorendo, in tal modo, anche la produzione in italiano e avviando l’alunno verso processi di astrazione che si attueranno pienamente nel triennio. Lo studio del Latino contribuisce in modo determinante alla comprensione del concetto di trasformazione delle forme letterarie nella storia; rafforza la consapevolezza del rapporto tra realtà culturali e linguistiche contemporanee e analoghe realtà passate, sviluppando la consapevolezza dello stretto legame, lessicale morfologico e sintattico, tra l’italiano e le lingue romanze da un canto ed il latino dall’altro (e per tutti questi motivi si lavorerà nella massima sintonia con i docenti di italiano e di lingua straniera). In particolare lo studio del latino si pone come obiettivi, già nel biennio, lo sviluppo delle abilità di analisi, comprensione, interpretazione del testo latino, all’interno del quale l’alunno dovrà essere in grado di individuare elementi lessicali, morfologici e sintattici, per saper riformulare il testo stesso secondo le modalità proprie dell’italiano; dovrà saper cogliere le differenze linguistiche tra diversi tipi di testi e tutti i riferimenti utili che il testo contiene ai fini di una generale collocazione storico-culturale dello stesso; dalla lettura dei testi gli alunni dovranno saper trarre quegli elementi che caratterizzano la civiltà latina, collegandoli anche con quanto appreso attraverso lo studio della storia romana; dovranno saper individuare, nei testi latini, alcuni aspetti stilistico espressivi propri di certi autori; analizzare forme letterarie che possano essere oggetto di confronto con esempi equivalenti in lingua italiana e che preparino allo studio sistematico degli autori latini che verrà affrontato nel triennio. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO INIZIALMENTE SI RIPASSERANNO GLI ARGOMENTI PRINCIPALI DI MORFOSINTASSI STUDIATI NELLO SCORSO ANNO SCOLASTICO: LA FONOLOGIA,LA MORFOLOGIA,LO STUDIO DEI CASI,LE PRIME TRE DECLINAZIONI,IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE, IL TEMPO INDICATIVO DEL VERBO SUM E DELLE QUATTRO CONIUGAZIONI,GLI AGGETTIVI DELLA PRIMA E SECONDA CLASSE.L'USO CORRETTO DEL VOCABOLARIO. Si continueranno ad e inserire nel programma quelle nozioni di sintassi del verbo e del periodo indispensabili per lo svolgimento di un programma che intende porre la lettura del testo latino, compiuto e unitario, al centro della propria azione educativa; si intende che tale studio sarà perfezionato ed approfondito nell’anno successivo. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio del lessico latino (suffissi, prefissi, derivazioni etimologiche). Quanto alla scelta di letture e traduzioni si farà riferimento al libro di testo che offre numerosi spunti per interessanti percorsi didattici; selezionando brani adeguati allo sviluppo delle conoscenze linguistiche acquisite, si sceglieranno passi che, in sintonia con lo svolgimento del programma di storia romana, riguardino tematiche della vita religiosa, politica, culturale e quotidiana di Roma. In particolare, nel corso dell'anno, si intende finire lo studio delle cinque declinazioni, degli altri modi dei verbi e del verbo sum. Contemporaneamente al ripasso dello studio della morfologia si inserirà lo studio della sintassi con lo studio della maggior parte dei complementi e di alcune delle subordinate in base a quanto proposto dal libro di testo.(infinitiva,finale e consecutiva) Si intende evidentemente sottoporre tale programma di lavoro a periodiche verifiche per constatarne l’effettiva e proficua attuabilità. METODI E STRUMENTI Per ciò che concerne i metodi, coerentemente con gli obiettivi ed i contenuti proposti, si porrà al centro della attività di studio il testo originale (solo dove strettamente necessario adattato), fornito di note che richiamino continuamente allo studio morfosintattico attuato. Si intende fornire agli alunni un metodo di approccio alla traduzione efficace, fondato su una esplicita e puntuale analisi (grammaticale e logica) delle strutture linguistiche del singolo testo che, solo dopo essere state perfettamente analizzate ed interpretate, possono essere riprodotte in italiano. Anche la lettura di brani già tradotti sarà utile per favorire lo sviluppo delle capacità di individuare le differenze linguistiche tra i diversi tipi di testo e , al tempo stesso, di penetrare più a fondo nella civiltà e cultura latina. Oltre che dei libri di testo ci si servirà del vocabolario, di esercizi mirati , di letture con testo latino a fronte di testi che verranno di volta in volta suggeriti. VERIFICHE Si prevedono verifiche orali quotidiane individuali, 3 verifiche scritte a quadrimestre, da svolgersi preferibilmente al termine di ogni unità didattica e comunque non inferiori a due per quadrimestre; tali verifiche consentiranno di valutare l’acquisizione dei contenuti e lo sviluppo delle abilità. Si prevedono, in particolare, esercizi di analisi, traduzione, autocorrezione, commento Roma,10.10 .2014 PROF.SSA MARIA TERESA OTTAVIANI Obiettivi e contenuti disciplinari 2C SU MATERIA DIRITTO-ECONOMIA DOCENTE DANIELA SILVESTRI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE Approfondita conoscenza della Costituzione Italiana. Organi Costituzionali della Repubblica Italiana : competenze e funzioni. Comprendere i fenomeni economici nella organizzazione della società. COMPETENZE Saper gestire i rapporti personali nel contesto di una convivenza all’interno del gruppo sociale. Analizzare le componenti dei mercati. CAPACITÀ Essere in grado di leggere testi giuridici e normative. Conoscere e saper interpretare il Testo Costituzionale. 1 UNITA' DIDATTICHE - TEMPI DI ATTUAZIONE 1° Quadrimestre : Costituzione Italiana Organi Costituzionali: Parlamento, Governo, Pres. Repubblica, Corte Costituzionale, Magistratura. 2° Quadrimestre : Consumi, Risparmi, Investimenti, Distribuzione del reddito nazionale. Moneta . Unione Europea . Euro. Le verifiche avverranno periodicamente alla fine di ogni unità didattica e la valutazione Tenderà ad accertare le conoscenze,competenze e correttezza nel linguaggio specifico Della disciplina giuridica ed economica. LIBRI DI TESTO IL CONSIGLIO DI CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUO MAGISTRALE “MARGHERITA DI SAVOIA” ANNO 2014/2015 Classe: II, sez C 1 LA PAROLA DI DIO AGLI UOMINI: LA BIBBIA: Antico Testamento: la Genesi; il progetto di Dio sull’uomo; la chiamata dell’uomo alla libertà; Israele: segno della presenza di Dio nella storia; Nuovo Testamento: l’annuncio evangelico del Regno di Dio. 2 L’EBRAISMO: LE RADICI DEL CRISTIANESIMO: L’alleanza, le leggi e la vita di comunità del Popolo eletto; L’instaurazione della Monarchia. I Libri dei Re e i Libri di Samuele (Contenuto dei libri, ambiente storico e valore religioso); Le deportazione del popolo d’Israele: dalla Bibbia ad Auschwitz. Anna Frank, Edith Stein e Massimiliano M. Kolbe. il senso universale del culto; lo Yoamkipur; l’annuncio e l’attesa del Messia (IS 7, 14; IS 11, 1); 3 LA RIVELAZIONE DI DIO IN GESU’: Gesù di Nazareth: itinerario storico biblico e cinematografico della figura; Gesù e la morte; Gesù e la risurrezione; 4 RELIGIONI A CONFRONTO: le religioni nel modo; l’Ebraismo e l’Islam; la religione cattolica in dialogo con le altre religioni: il Buddismo e il messaggio cristiano a confronto; PROGRAMMAZIONE MATEMATICA 2°C Paris Maria Modalità di lavoro: Metodi: I metodi utilizzati saranno diversi e la scelta di uno o più di essi sarà effettuata in base agli obiettivi da raggiungere, ai contenuti da trasmettere e alla specificità della classe: Lezioni cattedratiche e dialogate discussioni guidate, scoperta guidata: conduzione all’acquisizione di un concetto attraverso una sequenza di domande, risposte e brevi spiegazioni scoperta personale nelle soluzioni dei problemi. Mezzi: L’insegnamento farà ricorso, oltre al libro di testo e a lucidi presentati con lavagna luminosa, a fotocopie e ad altri libri per letture di approfondimento ed esercitazioni integrative. Tempi e spazi: L’attività didattica verrà suddivisa in due quadrimestri, il primo fino al 31 gennaio e l’altro fino al termine delle lezioni. Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori di informatica. Valutazione Tipologia di prove : Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Criteri di valutazione Per l’attribuzione del punteggio degli elaborati scritti, si utilizzeranno griglie apposite che tengano conto del grado di difficoltà delle singole parti costituenti l’elaborato stesso e della tipologia degli errori commessi. Nei colloqui orali si valuterà non solo la conoscenza e la comprensione degli argomenti affrontati, ma anche la capacità di rielaborazione e di collegamento, nonché l’esposizione in un linguaggio specifico. Per la valutazione quadrimestrale di ciascun alunno si terrà conto: - delle valutazioni conseguite nelle verifiche scritte ed orali - del comportamento globale (presenza, attenzione , partecipazione ed impegno) - della costanza nel lavoro pomeridiano - del progresso rispetto ai livelli di partenza. Attività integrative di sostegno: L’attività sarà rivolta a tutta la classe ed eseguita durante l’orario scolastico. Sarà intesa come “pausa didattica” in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare nella direzione del recupero, del consolidamento delle conoscenze e del rinforzo delle abilità di studio. Attività integrative di recupero: Si prevede l‘organizzazione di un corso di recupero al termine del primo quadrimestre indirizzato agli studenti il cui profitto risulterà insufficiente e che si svolgerà con date da definire nel periodo febbraio-aprile in orario pomeridiano, per la durata di massimo quindici ore per ogni classe. Obiettivi didattico-formativi L’insegnamento della matematica nel biennio, come sottolineato nelle linee generali ministeriali, deve avere un carattere essenzialmente formativo che permetta di: a) sviluppare capacità intuitive e logiche; b) utilizzare procedimenti euristici c) iniziare processi di astrazione; d) acquisire capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; e) sviluppare capacità analitiche e sintetiche; f) utilizzare un linguaggio specifico; g) comprendere l’importanza degli aspetti culturali e tecnologici inerenti agli strumenti informatici; h) elaborare strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di semplici problemi; i) inquadrare storicamente alcuni particolari eventi del pensiero matematico Contenuti Per i contenuti del programma si fa riferimento alla seguente griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Matematica precisando che i moduli verranno svolti in parallelo in quanto ognuno di essi offre la possibilità di ampliare le competenze anche in altri: ELENCO DEI MODULI IN CUI E’ STATA DIVISA LA DISCIPLINA MODULO TITOLO DEL MODULO A EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI I GRADO B RADICALI C SISTEMI DI EQUAZIONI DI PRIMO GRADO D IL PIANO CARTESIANO E GEOMETRIA EUCLIDEA (II parte) TOTALE ORE 20 19 20 20 20 99 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO A Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI I GRADO 20 ore Generalizzazione del calcolo e risoluzione di problemi di varia natura conoscenze: competenze: Identità ed Risolvere un'equazione numerica di I equazioni grado in una incognita; Principi di risolvere una disequazione numerica di I equivalenza grado in una incognita; Disequazioni. risolvere una disequazione frazionaria di I grado in una incognita risolvere un sistema di disequazioni di I grado in una incognita manipolare formule in cui un solo dato è incognito; saper trasformare un problema in un modello algebrico Le operazioni con i monomi e i polinomi UD. 1. Equazioni ed identità Identità ed equazioni Equazioni determinate, indeterminate ed impossibili Principi di equivalenza Risoluzione e verifica di un’equazione di I grado I problemi di I grado UD. 2 Le disequazioni di I grado Le disuguaglianze e le relative proprietà I principi d’equivalenza delle disequazioni Risoluzione di una disequazione di I grado Disequazioni frazionarie Sistemi di disequazioni ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO B Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti RADICALI 19 ore Far acquisire il concetto di operazione in ambiti diversi conoscenze competenze Numeri irrazionali e Semplificare un radicale numeri reali Eseguire addizioni e sottrazioni di Definizione di radicale radicali simili Radicali simili Eseguire moltiplicazioni , divisioni e potenze di radicali Operazioni con i radicali Calcolare semplici espressioni quadratici contenenti radicali quadratici potenze ad esponente Razionalizzare un denominatore razionali contenente radicali Conoscenze elementari sui numeri naturali, interi e razionali Proprietà delle potenze Monomi Potenze e radici Condizione di esistenza Proprietà invariantiva e semplificazione di un radicale I radicali quadratici e le operazioni fondamentali Estensione ai radicali di indice n qualsiasi La razionalizzazione Le equazioni nella forma x n k ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO C Titolo Sistemi di equazioni di I grado Tempi 20 ore Motivazione Collegare risoluzioni algebriche e geometriche Obiettivi Conoscenze competenze significato di saper risolvere un sistema lineare sistema lineare saper risolvere problemi mediante metodi di l’utilizzo di sistemi lineari risoluzione di un sistema lineare Prerequisiti Le operazioni con i monomi e i polinomi Contenuti Sistemi e principi di equivalenza Metodi di risoluzione : sostituzione, confronto, riduzione e Cramer I sistemi con più di due equazioni Problemi che si risolvono mediante l’utilizzo di sistemi lineari ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO D Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti Il piano cartesiano 20 ore Collegare risoluzioni algebriche e geometriche Conoscenze competenze concetto di sistema saper operare con punti e segmenti dal di riferimento punto di vista analitico riconoscere le riconoscere e saper scrivere l’equazione principali di una retta caratteristiche delle interpretare graficamente la soluzione di figure geometriche un sistema lineare applicando le regole risolvere problemi relativi alla retta della geometria applicando il metodo delle coordinate analitica Le operazioni con i numeri reali Prodotto cartesiano di due insiemi Concetto di funzione UD 1 : Il piano cartesiano Sistema di riferimento sulla retta Sistema di riferimento nel piano Distanza tra due punti Punto medio Problemi nel piano cartesiano Isometrie nel piano cartesiano: simmetrie e traslazioni UD 2 : La retta La retta e la sua equazione Condizioni per determinare l’equazione di una retta Rette parallele e perpendicolari Rette e sistemi lineari Distanza punto retta Rette e sistemi lineari Problemi sulla retta UD 3 : Le funzioni di proporzionalità La funzione di proporzionalità diretta La funzione di proporzionalità inversa La funzione di proporzionalità quadratica Grafico della funzione: y x ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO E Titolo Tempi Motivazione Obiettivi Prerequisiti Contenuti Geometria del piano (II parte) 20 ore Rafforzare il rigore logico del procedimento matematico con la conoscenza e l’applicazione del metodo deduttivo Conoscenze competenze Equistensione ed Individuare figure equiestese ed equiscomponibilità equiscomponibili Gli enunciati dei Applicare i teoremi di Euclide e di teoremi di Euclide e Pitagora di Pitagora Applicare i criteri di similitudine dei concetto di misura triangoli formule per il calcolo Risolvere semplici problemi numerici di dell’area delle geometria piana principali figure piane La definizione di figure simili I criteri di similitudine dei triangoli Geometria piana (I parte) UD 1 : L’equivalenza dei poligoni Il concetto di equivalenza e equiscomponibilità I criteri di equivalenza dei poligoni I teoremi di Pitagora e di Euclide UD 2 : Grandezze, misura, proporzionalità e aree Grandezze omogenee e misura Grandezze proporzionali e la proporzionalità diretta ed inversa Il teorema di Talete Le aree dei poligoni UD 3 : Omotetie e similitudine Concetto di omotetia Concetto di similitudine I criteri di similitudine dei triangoli Le proprietà dei triangoli simili
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