Classe 5 D - Tecnico dei Servizi Turistici

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ENRIQUES”
via Duca D’Aosta, 65 - 50051 CASTELFIORENTINO (FI) Tel. 0571633083/4-Fax 0571633593
www.isisenriques.gov.it e.mail: fiis00200l @istruzione.it
Liceo scientifico
Istituto tecnico commerciale
Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione
Istituto professionale per i servizi commerciali turistici e della pubblicità
Agenzia formativa
accreditata
dalla Regione Toscana
certificata
UNI EN ISO 9001: 2008
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER GLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
Anno scolastico 2013/2014
CLASSE 5D Tecnico dei Servizi Turistici
Discipline
Docenti
Firma
1
Italiano
Maurizio Poli
2
Storia
Maurizio Poli
3
Matematica
Marco Lisi
4
Inglese
Domenico Pazzano
5
Francese
Silvia Salvini
6
Economia e tecnica dell‟azienda turistica
Salvatore Buccione
7
Geografia turistica
Tiziana Ballarin
8
Tecniche di comunicazione e relazione
Simona Biagianti
9
Storia dell‟arte
Rosina Scarpino
10
Tecniche dei servizi pratici operativi (I.T.P.)
Sara Contedini
11
Educazione Fisica
Lia Avanzati
12
Religione
Marcello Marino
13
Sostegno AD02
Maria Rosaria Negri
14
Sostegno AD03
Vera Caruso
Il presente documento è composto da n° 36 pagine
Castelfiorentino, 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Patrizia Paperetti
A
PARTE GENERALE
1.
Finalità e obiettivi generali
Pag.
3
2
Profilo professionale e obiettivi specifici
Pag.
3
3
Presentazione della classe
Pag.
4
4
Attività didattiche inter e pluridisciplinari – Prove pluridisciplinari
Pag.
5
5
Attività didattiche integrative (visite guidate, viaggi di istruzione, progetti)
Pag.
5
6
Attività d‟orientamento
Pag.
5
7
Attività di recupero, sostegno, potenziamento
Pag.
5
8
Caratteristiche del progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ex terza area)
Pag.
5
9
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Pag.
5
10 Obiettivi raggiunti
Pag.
6
11 Criteri di assegnazione del credito scolastico
Pag.
6
12 Criteri per l‟ammissione all‟Esame di Stato e Tabella di valutazione
Pag.
8
B
PARTE SPECIFICA (disciplinare)
1
Italiano
Pag.
10
2
Storia
Pag.
12
3
Matematica
Pag.
14
4
Inglese
Pag.
17
5
Francese
Pag.
19
6
Economia e tecnica dell‟azienda turistica
Pag.
22
7
Geografia turistica
Pag.
24
8
Tecniche di comunicazione e relazione
Pag.
26
9
Storia dell‟arte
Pag.
28
10
Tecnica dei servizi della pratica operativa (I.T.P.)
Pag.
30
11
Educazione Fisica
Pag.
34
12
Religione
Pag.
36
C
ATTI ALLEGATI
Esempi di prove effettuate, griglie di valutazione, progetto terza area (allegate al documento
al momento della consegna dello stesso alla commissione esaminatrice).
1
Finalità e obiettivi generali
Come punto di riferimento sul territorio, l‟Istituto Superiore F. Enriques promuove e attua una vera
didattica educativa e sociale, non di semplice “apprendimento”, finalizzata alla crescita
dell‟adolescente come soggetto centrale del “divenire” scolastico. A Tale scopo, la complessa attività
di progettazione e programmazione risponde ad alcune finalità prioritarie, che riflettono la filosofia e
l‟impegno continuo dell‟Istituto:
1. Promuovere la crescita ed il successo formativo di ogni studente con attività di orientamento,
recupero e potenziamento, per l‟acquisizione di autonome capacità di studio e lavoro, finalizzate
ad un continuo aggiornamento professionale.
2. Sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saper essere ed il saper
fare, attraverso una vasta gamma di esperienze in contesti diversi.
3. Integrare l‟attività didattica, curricolare ed extracurricolare, con le attività culturali e professionali
offerte dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali e produttive della zona.
4. Sviluppare lo spirito critico di ognuno per acquisire un atteggiamento attivo nei confronti della
società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazione consapevole alla vita della scuola.
5. Promuovere la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri; nel rispetto delle regole di convivenza
sociale e civile, sviluppare la capacità di collaborazione e cooperazione.
6. Promuovere l‟autovalutazione come stima delle proprie possibilità e dei propri limiti, per
cooperare al raggiungimento dei propri obiettivi formativi.
7. Promuovere la valorizzazione delle peculiarità di ogni popolo, per una costruttiva educazione alla
cittadinanza europea e alla mondialità.
8. Sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispetto dell‟ambiente
circostante, con l‟acquisizione di comportamenti responsabili.
2
Profilo professionale e obiettivi specifici del Tecnico dei Servizi Turistici
Il Tecnico dei Servizi Turistici è un operatore cui si richiede di conoscere in modo approfondito le
caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni, nonché il possesso di un‟ampia
cultura di base, spirito d‟iniziativa, senso critico, disponibilità e interesse a comprendere le richieste e
le esigenze che provengono dal mondo esterno. Nel settore turistico sembra di poter individuare tre
grandi aree di produzione dei servizi che possono rappresentare l‟ambito di riferimento obbligato
dell‟intervento formativo integrato per figure professionali di livello medio-alto:

individuazione e vendita del prodotto turistico, con particolare riferimento a quello esterno del
territorio;

valorizzazione e vendita del prodotto turistico esistente sul territorio, prevalentemente
attraverso un servizio rivolto alla persona;

valorizzazione dei servizi turistici attraverso la preparazione e l‟organizzazione del prodotto
turistico e il controllo della sua rilevanza in termini economici.
Relativamente alla destinazione occupazionale, si possono ricondurre tali aree, rispettivamente alle
seguenti attività:

impiego nell‟agenzia di viaggi (area del turismo outgoing);

impiego nell‟azienda turistica ricettiva e di promozione (area del turismo incoming);
impiego con funzioni di programmazione e compiti di supporto alle attività direzionali (operatori di
marketing, assistenti di direzione).
Si ritiene che gli obiettivi specifici del Tecnico dei Servizi Turistici debbano essere i seguenti:
In termini di
CONOSCENZE

Possedere una cultura umanistica che consenta di effettuare confronti e
valutare criticamente le complessità del mondo contemporaneo.





In termini di
COMPETENZE






In termini di
ABILITÀ




Conoscere le principali strutture linguistiche e modalità comunicative delle
lingue straniere (inglese, francese/tedesco).
Conoscere le attività e le strutture di ristorazione nelle varie componenti in cui
essa si articola.
Conoscere le problematiche economiche, tecniche e organizzative dell‟intero
settore della ristorazione e delle sue diverse problematiche.
Conoscere tutte le normative relative all‟attività di ristorazione.
Esprimersi correttamente, sia nella forma orale che scritta, utilizzando i
linguaggi specifici delle singole discipline.
Saper programmare e gestire, con le conoscenze acquisite, l‟attività ristorativa.
Saper interpretare e saper attuare progettazioni aziendali, anche in relazione
agli aspetti economici.
Saper valutare l‟idoneità dei locali e delle attrezzature in funzione della
conservazione delle derrate alimentari e del rispetto della normativa igienica.
Saper progettare un menù, un buffet, un rinfresco, prevedendo uno standard di
qualità, quantità e costo.
Saper apprendere in maniera autonoma interpretando in modo sistematico
strutture e dinamiche del contesto in cui opera.
Saper organizzare il lavoro di dipendenti per ottimizzare l‟impiego del
personale e delle strutture.
Saper comprendere il livello di prestazione e di spesa richiesti dalla clientela.
Saper pianificare gli acquisti, gestire le scorte e il rapporto con i fornitori.
Saper valorizzare il servizio attraverso la cura dell‟ambientazione e della
presentazione.
Saper comprendere e prevedere i risultati di gestione.
Piano di studio per il biennio post-qualifica
DISCIPLINE
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Francese
Economia e tecnica dell‟azienda turistica
Geografia turistica
Tecniche di comunicazione e relazione
Storia dell‟arte
Tecnica dei servizi della pratica operativa (I.T.P.)
Educazione Fisica
Religione
3
IV
4
2
3
3
3
6
2
2
2
3
2
1
V
4
2
3
3
3
6
2
2
2
3
2
1
Valutazioni
S.O.
O.
S.O.
S.O.
S.O.
S.O.
O.
O.
O.
P.
P.
O.
Presentazione della classe
La classe all‟inizio dell‟anno era composta da 12 studenti, ma nel corso del primo trimestre due alunni
hanno smesso di frequentare (Mistretta e Volpe). Gli studenti hanno mostrato, nel corso dell‟anno
scolastico, un impegno non sempre costante e questo non ha permesso sempre un regolare
svolgimento della programmazione didattica. Il Consiglio di Classe ha rilevato un quadro complessivo
della classe non omogeneo e un‟applicazione allo studio discontinuo. Anche se gli studenti hanno
partecipato al dialogo educativo in classe, non tutti hanno purtroppo consolidato i contenuti appresi
con un produttivo studio pomeridiano, pertanto soltanto alcuni hanno raggiunto buoni risultati (con
una eccellenza), mentre altri hanno perseguito gli obiettivi minimi di apprendimento. La frequenza,
per alcuni studenti, non è stata sempre regolare. Il comportamento è stato complessivamente
corretto.
Alunni della classe 5D turistico
3

BETTINI LINDA
9
SCAGLIONE DANIELE

BOLOGNA IRENE
10
SURIANI ELEONORA

CASINI CAMILLA
11
TANDAREL ALEXANDRU

CODINI ELEONORA
12
VOLPE NICOLA

CORSINOVI FRANCESCO
13

FIORAVANTI ANNA
14

GRASSINI VALENTINA
15

MISTRETTA SARA

Attività didattiche inter e pluridisciplinari – Prove pluridisciplinari
In preparazione dell‟esame di Stato sono state effettuate sia prove disciplinari, secondo le tipologie
previste dal regolamento, sia prove di tipo pluridisciplinare. Sono state effettuate due simulazioni di
terza prova scritta secondo la tipologia B, una simulazione della prima prova scritta e una simulazione
della seconda prova scritta.
3
Attività didattiche integrative (visite guidate, viaggi di istruzione, progetti)
Sono state svolte le seguenti attività:

progetto cinema

viaggio di istruzione: nessuno

progetto Memoria

visita d‟istruzione: nessuna

progetto Comenius
 Progetto Giornale in classe
3
Attività d’orientamento
Gli alunni hanno partecipato:
- all‟orientamento lavorativo in uscita dalla scuola superiore presso il Comune di Castelfiorentino in
data 17 dicembre 2013.
Inoltre sono stati informati degli incontri avvenuti presso l‟Università degli Studi di Firenze e di Siena.
3
Attività di recupero, sostegno, potenziamento (progetti, ecc.)
Nel corso dell‟anno scolastico sono stati attivati i seguenti interventi: recupero in itinere in tutte le
discipline; pausa didattica per tutte le discipline dal 3 all‟8 febbraio 2014. Gli studenti hanno
partecipato ad alcuni concorsi e gare a livello regionale e nazionale nell‟ambito del settore turistico.
3
Caratteristiche del progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ex terza area)
La Terza Area è una delle tre aree didattiche in cui si articola l‟Istruzione Professionale del vecchio
ordinamento (ante riforma “Gelmini”): Area Comune, Area di Indirizzo e Area Professionalizzante o
Terza Area.
Essa ha il fine di fornire quelle competenze specifiche ed operative complementari alla formazione
della figura professionale delineata nell‟area di indirizzo e in quella di base.
Con questo anno scolastico si chiude il vecchio ordinamento e con esso termina un tipo di architettura
dell‟area professionalizzante basata su progetti modulari elaborati in via surrogatoria con la Regione.
Architettura che, del resto, si era già notevolmente modificata con l‟avvio della riforma dei cicli (a. s.
2010-2011), quando il Ministero aveva indicato di svolgere le attività dell‟area professionalizzante
(terza area) nell‟ambito delle attività in alternanza scuola-lavoro (132 ore complessive nel biennio).
A seguito di queste indicazioni, la scuola, considerate le risorse disponibili: laboratori, personale
ausiliario e, soprattutto, considerato il ragionevole surplus di impegno che era possibile chiedere agli
studenti in orario pomeridiano (visto che il calendario scolastico per consentire lo svolgimento di ore
di 60 minuti ha occupato l‟orario antimeridiano per 6 giorni a settimana per le attività curriculari), ha
programmato per l‟indirizzo Turistico:

Partecipazione alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo, Milano 13 - 16 Febbraio 2014),
Gli studenti, ospiti presso lo stand della Regione Toscana, sotto la guida degli esperti che a
scuola li avevano preparati, hanno presentato, con l‟ausilio di materiale cartografico, alcuni
itinerari turistici della provincia di Firenze.

Attività di laboratorio per la preparazione del progetto operativo dell‟evento, nonché delle
performance da proporre in sede di mostra.
Attività di stage, effettuate nei mesi di giugno 2013 (5 settimane, 200 ore) e settembre 2013 (2
settimane, 80 ore), in aziende del settore dell‟accoglienza turistica, in gran parte del territorio ma
anche fuori dei confini regionali e nazionali.
(Il progetto dettagliato è allegato al presente Documento).
3
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Secondo quanto previsto dal piano di studi ministeriale per le diverse discipline, sono state effettuate
verifiche mediante colloqui orali e prove scritte. In previsione dell‟esame di Stato sono state proposte
prove scritte secondo le tipologie previste, in particolare secondo la tipologia A (trattazione sintetica
di argomenti) e B (quesiti a risposta singola).
I criteri di misurazione sono stati quelli preventivati nella scala dei voti da uno a dieci, secondo le
indicazioni previste per il nuovo esame di Stato e decisi in ambito collegiale.
I docenti hanno utilizzato per la valutazione la tabella allegata (Tab. 1), relativa al P.O.F.
In ogni disciplina sono state eseguite le seguenti tipologie di prove scritte:
Discipline
Tipologie
Tipologia: A (tratt. sintetica) e B (risposta singola)
Tipologia: B (risposta singola)
Tipologia: B (risposta singola) e D (problemi a soluzione
rapida)
Inglese
Tipologia: B (risposta singola)
Francese
Tipologia: B (risposta singola)
Economia e tecnica dell‟azienda turistica
Tipologia: A (tratt. sintetica); D (problemi a soluzione
rapida); E (analisi di casi pratici e professionali)
Tecnica dei servizi della pratica operativa Tipologia: B (risposta singola); E (analisi di casi pratici e
(I.T.P)
professionali)
Geografia turistica
Tipologia: B (risposta singola)
Tecniche di comunicazioni e relazione
Tipologia: B (risposta singola) e C (risposta multipla)
Storia dell‟arte
Tipologia: B (risposta singola)
Educazione Fisica
Tipologia: B (risposta singola) e C (risposta multipla)
Italiano
Storia
Matematica
Sono state eseguite le seguenti simulazioni di prove scritte in preparazione all‟esame:
Data: 7 marzo 2014 simulazione della Prima Prova (Italiano)
Data: 13 marzo 2014 simulazione della Seconda Prova (Economia)
In particolare, per la terza prova scritta, sono state eseguite le seguenti simulazioni:
Data
20 marzo 2014
08 maggio 2014
3
Discipline coinvolte
STORIA, MATEMATICA, INGLESE, RICEVIMENTO
RICEVIMENTO, MATEMATICA, INGLESE, FRANCESE
Tipologia
Tipologia B
Tipologia B
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi raggiunti dal gruppo classe possono essere considerati nel complesso abbastanza
accettabili, anche se permangono lacune non pienamente colmate. Gli obiettivi minimi sono stati
raggiunti dalla maggior parte degli allievi. La preparazione generale della classe risulta nel suo
complesso sufficiente.
3
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Secondo quanto previsto dal regolamento del nuovo Esame di Stato, concorrono a formare il credito
scolastico:






la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun candidato nell‟anno
scolastico in corso con riguardo al profitto e all‟assiduità della frequenza;
la frequenza all‟area di progetto;
l‟interesse e l‟impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
la puntualità nel rispetto degli impegni scolastici;
la partecipazione ad attività complementari ed integrative;
gli eventuali crediti formativi.
Considerando che il consiglio di classe ha a disposizione, nell‟ambito della banda di oscillazione riferita
alla media dei voti del 2° pentamestre, 1 punto, si ritiene che sia da valutare in modo prioritario il
profitto.
Nell‟attribuzione del credito è stato valutato anche il giudizio positivo ottenuto dagli allievi nelle
attività dell‟ Area Professionalizzante e negli stage aziendali.
Criteri di attribuzione del credito scolastico
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9< M ≤10
CREDITO
I anno
3÷4
4÷5
5÷6
6÷7
7÷8
SCOLASTICO (punti)
II anno
III anno
3÷4
4÷5
4÷5
5÷6
5÷6
6÷7
6÷7
7÷8.
7÷8
8÷9
Il Collegio dei Docenti, in parziale integrazione
della tabella ministeriale allegata al D. M. n. 99
del 16 dicembre 2009 (riportata a destra),
su proposta del Dirigente Scolastico e
all‟unanimità ha deliberato i seguenti
criteri di attribuzione del credito scolastico:
Promozione a giugno
Promozione
finale
per
integrazione
dello
scrutinio
a) Media da 6/10 a 8/10
a) Media da 6/10 a 8/10
Si attribuisce il punteggio superiore entro la
fascia di riferimento nei seguenti casi:

regolarità della frequenza e interesse e impegno
nella partecipazione al dialogo educativo;

regolarità della frequenza e partecipazione ad
attività complementari ed integrative organizzate
dalla scuola;

regolarità della frequenza e presenza di credito
formativo* valutato positivamente dal Consiglio di
Classe.
Si attribuisce il punteggio inferiore entro la
fascia di riferimento nel caso seguente:

frequenza irregolare (senza validi motivi) e/o
interesse e impegno valutati negativamente dal
Consiglio di Classe (anche in presenza di
partecipazione a attività complementari e
integrative e/o di credito formativo).
Si attribuisce il punteggio superiore entro la fascia di
riferimento nei seguenti casi:

regolarità della frequenza, partecipazione ad attività
complementari ed integrative organizzate dalla scuola
e/o
presenza
di
credito
formativo*
valutato
positivamente dal Consiglio di Classe e media dei voti
uguale o superiore ai 50 centesimi di punto.
Si attribuisce il punteggio inferiore in tutti gli altri
casi.
b) Media superiore a 8/10
b) Media superiore a 8/10
Si attribuisce il punteggio inferiore nel seguente Si attribuiscono sette punti nei seguenti casi:
caso

regolarità della frequenza e partecipazione ad attività

media inferiore a 8.5/10 e frequenza irregolare
complementari ed integrative organizzate dalla scuola
(senza validi motivi) e/o interesse e impegno
e/o
presenza
di
credito
formativo*
valutato
valutati negativamente dal Consiglio di Classe
positivamente dal Consiglio di Classe.
(anche in presenza di partecipazione a attività
complementari e integrative e/o di credito Si attribuisce il punteggio inferiore in tutti gli altri casi.
formativo).
Si attribuisce il punteggio superiore nei seguenti
casi:

media inferiore a 8.5/10 accompagnata da
regolarità della frequenza e interesse e impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e
partecipazione ad attività complementari ed
integrative organizzate dalla scuola e/o da credito
formativo* valutato positivamente dal Consiglio di
Classe

media pari o superiore a 8.5/10 eventualmente
accompagnata da partecipazione ad attività
complementari ed integrative organizzate dalla
scuola e/o da credito formativo* valutato
positivamente dal Consiglio di Classe.
* Il credito formativo deve essere conseguito mediante
attività effettuate durante il corrente anno scolastico
3
Criteri per l’ammissione all’Esame di Stato
In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe procede ad una valutazione complessiva dello studente
che tenga conto:

delle conoscenze e delle competenze acquisite dallo studente nell‟ultimo anno del corso di studi;

delle sue capacità critiche ed espressive;

degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune.
Per la formulazione del giudizio di ammissione/non ammissione all‟esame, il collegio adotta uno
schema, uguale per tutti i candidati, dove sono riportati gli indicatori previsti dalla normativa (Legge
1/2007, C.M. 5/2007 e C.M. 26/2013).
Si precisa che tutti i debiti degli anni precedenti vengono considerati risolti.
L‟allievo non è ammesso a sostenere le prove degli esami di Stato quando:
1. Risulta insufficiente in almeno una disciplina;
2. Ottiene un voto di condotta inferiore a sei.
TABELLA N. 1
Tabella di valutazione delle conoscenze abilità e competenze
CONOSCENZE
ABILITA’ DI
APPLICAZIONE
ABILITA’ DI
ESPOSIZIONE
VALUTAZIONE
LIVELLI DI
COMPETENZE
Minime,
frammentarie
e gravemente
lacunose
Nessuna abilità di
applicazione
Capacità
comunicativa limitata
a frasi nominali
1–2
Livello
preacquisizioni
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Applica le conoscenze
minime con gravi
errori
Comunica in modo
non corretto,
improprio o solo per
scopi pratici
Superficiali e
lacunose
Superficiali ed
incerte
Essenziali ma
fragili
Essenziali e
abbastanza sicure
Complete con
alcuni
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze
Comunica in modo
minime, solo se
inadeguato anche su
guidato, ancora con
semplici contenuti
errori
Applica le conoscenze
Comunica in modo
con numerose
non sempre coerente.
imprecisioni
Ha difficoltà a
nell‟esecuzione dei
cogliere i nessi logici,
compiti assegnati o di
compie analisi
semplici mandati
lacunose
Esegue compiti o
Comunica in modo
semplici mandati
semplice, ma
senza sostanziali
adeguato. Ancora
errori, mantiene
qualche difficoltà
ancora imprecisioni
nelle operazioni di
analisi e sintesi, pur
individuando i
principali nessi logici
Esegue
Comunica in modo
correttamente
abbastanza efficace e
semplici compiti ed
corretto. Effettua
applica le
analisi, coglie gli
conoscenze, ma con aspetti fondamentali,
qualche imprecisione
incontra magari
qualche difficoltà
nella sintesi
Applica
Comunica in modo
autonomamente le
efficace ed
conoscenze richieste appropriato. Compie
in modo globalmente
analisi corrette ed
corretto
individua
collegamenti.
Rielabora
autonomamente
situazioni nuove
3
Livello basso :
gravemente
inadeguato
4
Livello basso:
inadeguato
5
Livello di base:
incerto e scarso
6
Livello di base:
essenziale
7
Livello
intermedio:
adeguato
8
Livello
intermedio:
avanzato
Complete,
organiche,
articolate con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze
Comunica in modo
in modo sicuro e
efficace ed articolato.
corretto, presenta
Rielabora in modo
autonomia
personale e critico,
nell‟affrontare
documentando il
richieste complesse
proprio lavoro.
Gestisce situazioni
nuove e complesse
9 – 10
Livello alto:
ottimale
esperto
Approvata nel Collegio dei Docenti dell‟11/11/2010
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
ITALIANO
DOCENTE:
MAURIZIO POLI
ore di lezione settimanali n° 4
1
Obiettivi specifici della disciplina















2

conoscenze
conoscenza delle principali fasi della letteratura italiana ed europea;
conoscenza del contesto storico culturale di un autore, un movimento, di una corrente letteraria;
conoscenza delle opere, poetica, ideologia, stile di singoli autori della letteratura;
conoscenza delle caratteristiche dei generi letterari e dei modi della loro evoluzione;
conoscenza dei caratteri delle varie tipologie di prove dell‟esame di Stato;

competenze
saper riconoscere gli elementi caratteristici di un testo letterario, narrativo e poetico;
saper riconoscere lo stile di un autore
saper condurre un‟analisi di un testo nei suoi aspetti contenutistici, formali, stilistici;
saper fare confronti tra autori e/o movimenti diversi, tra opere di uno stesso autore;
competenze analitiche, sintetiche, argomentative, linguistico-espressive;

abilità
capacità di contestualizzare;
capacità di valutare criticamente e rielaborare in modo personale;
capacità di applicare saperi acquisiti in contesti differenti;
capacità di orientamento nella ricerca e nella organizzazione dei dati
capacità di autovalutazione;
Contenuti e tempi del percorso formativo
 tempi di lavoro
1°trimestre
2°pentamestre
ore previste
54
69
ore effettive
45
57

(fino al 15 maggio)
contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre/Novembre
Giovanni Verga

La poetica di Verga e il Verismo italiano

La tecnica narrativa di Verga

L‟ideologia verghiana

Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

Lotta per la vita e “darwinismo sociale”

Il populismo e lo straniamento

I Malavoglia: caratteri generali e trama

Rosso Malpelo (analisi del testo)
Dicembre/Febbraio
Febbraio/Marzo
Marzo
Aprile/Maggio
15 maggio (*)

La roba (analisi del testo)
Decadentismo

Origine del termine “Decadentismo”

La visione del mondo decadente

La poetica del Decadentismo

Temi e miti della letteratura decadente

I poeti maledetti: caratteri generali
Giovanni Pascoli

La vita

I temi della poesia pascoliana

Le soluzioni formali

Temporale – analisi del testo

Novembre – analisi del testo
Gabriele D’Annunzio tra panismo e musicalità

La vita

La sera fiesolana (analisi del testo)

La pioggia nel pineto (analisi del testo)
Il primo Novecento (caratteri generali e appunti)

I “crepuscolari”

I futuristi

I “vociani”
Giuseppe Ungaretti

La vita

Le recherche ungarettiana: dal Porto Sepolto all‟Allegria

Veglia –analisi del testo

I fiumi –analisi del testo

San Martino del Carso - analisi del testo

Mattina - analisi del testo

Soldati - analisi del testo

Sono una creatura –analisi del testo
Italo Svevo

La vita

La cultura di Svevo

I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno

La morte del padre (da La coscienza di Zeno) – analisi del testo

Svevo e la psicanalisi (fotocopie)
Luigi Pirandello

La vita

La visione del mondo e la poetica

Il fu Mattia Pascal

Uno, nessuno e centomila

Il teatro: il periodo “grottesco” e il “teatro nel teatro”

Sei personaggi in cerca d’autore

L‟umorismo
 Il treno ha fischiato –analisi del testo
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni.
3
Metodi d’insegnamento
Oltre alle indispensabili lezioni frontali si è fatto uso di lezioni interattive trattando gli argomenti in
forma dialogica e colloquiale. Inoltre sono state svolte lezioni guidate e ricerche individuali.
4
Strumenti e spazi utilizzati





libro di testo: Baldi……., Storia e testi della letteratura 2, Paravia
fotocopie
altri manuali
sussidi audiovisivi e informatici (laboratori)
cinema (proiezioni di film, in classe, in auditorium e al Cinema di Castelfiorentino).
5
Visite guidate
Vedere il punto 5 della parte generale.
6
Interventi didattici educativi integrativi
Vedere il punto 5 della parte generale.
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Secondo quanto previsto dal piano di studi ministeriale per le diverse discipline, sono state effettuate
verifiche mediante colloqui orali e prove scritte. In previsione dell‟Esame di Stato sono state proposte
prove scritte secondo le tipologie previste, in particolare secondo la tipologia A (trattazione sintetica
di argomenti) e B (quesiti a risposta singola).
I criteri di misurazione sono stati quelli preventivati nella scala dei voti da uno a dieci, secondo le
indicazioni previste per il nuovo Esame di Stato, e decisi in ambito collegiale.
E‟ stata utilizzata per la valutazione la tabella allegata (Tab. 1), relativa al P.O.F.
8
Obiettivi raggiunti
La classe nel suo complesso, durante il percorso di studi, ha risposto positivamente alle richieste
dell‟insegnante, anche se l‟impegno didattico non è stato sempre costante o svolto con profitto.
Tuttavia nella classe è presente un‟eccellenza, ma anche studenti che presentano lacune nella
scrittura (sintattiche e lessicali) e carenze espressive e comunicative nei colloqui. Il comportamento in
classe è stato corretto, ma la frequenza non è stata sempre regolare. Gli obiettivi raggiunti possono
essere considerati buoni per alcuni e accettabili per una parte della classe.
Il docente
Prof. Maurizio Poli
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
STORIA
DOCENTE:
MAURIZIO POLI
Ore di lezione settimanali n° 2
Obiettivi specifici della disciplina


conoscenze
conoscenza delle coordinate spazio-temporali dei vari periodi storici affrontati;
conoscenza dei contenuti principali;
conoscenza e uso del lessico storico;

competenze
saper leggere e comprendere il testo;
saper sintetizzare i concetti basilari in modo autonomo;
comprensione e spiegazione dei principali concetti;

abilità
capacità di contestualizzare;
saper collegare eventi e momenti storici nel tempo;
capacità di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni, processi.
2
Contenuti e tempi del percorso formativo









Tempi di lavoro
1° trimestre
2° pentamestre
(fino al 15 maggio)
ore previste
33
32
ore effettive 29
27
 Contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre/Dicembre L’età giolittiana

I caratteri generali dell‟età giolittiana

Il doppio volto di Giolitti

Giolitti: tra successi e sconfitte
La prima guerra mondiale

Cause ed inizio della guerra

L‟Italia in guerra

La grande guerra

I trattati di pace
La rivoluzione russa

L‟impero russo nel XIX secolo

Tre rivoluzioni

La nascita dell‟URSS

L‟URSS di Stalin
Gennaio/Marzo
Il primo dopoguerra

I problemi del dopoguerra

Il biennio rosso (1919-20)

Dittature, democrazie e nazionalismi
L’Italia tra le due guerre: il fascismo

La crisi del dopoguerra

Il biennio rosso in Italia

La marcia su Roma

Dalla fase legalitaria alla dittatura

L‟Italia fascista

L‟Italia antifascista
Aprile
La crisi del 1929

Gli “anni ruggenti”

Il “Big Crash”

Roosevelt e il “New Deal”
Aprile/Maggio
La Germania tra le due guerre: il nazismo

La Repubblica di Weimar

Dalla crisi economica alla stabilità

La fine della Repubblica di Weimar

Il Terzo Reich

Economia e società
Maggio
Verso la guerra

Giappone e Cina tra le due guerre

La guerra civile in Spagna

La vigilia della guerra mondiale
Il mondo in guerra

1939-40: la “guerra lampo”

1941: la guerra mondiale

Il dominio nazista in Europa

1942-43: la svolta

1944-45: la vittoria degli Alleati

Dalla guerra totale ai progetti di pace

La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
15 Maggio (*)
Le origini della guerra fredda

Gli anni difficili del dopoguerra

La divisione del mondo

La grande competizione
L’Italia dalla fase costituente al centrismo

L‟urgenza della ricostruzione

Dalla monarchia alla repubblica
 Il centrismo
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Oltre alle indispensabili lezioni frontali si è fatto uso di lezioni interattive trattando gli argomenti in
forma dialogica e colloquiale. Inoltre sono state svolte lezioni guidate e ricerche individuali.
4
Strumenti e spazi utilizzati





5
libro di testo: Mario Palazzo/Margherita Bergese, Clio Magazine 3, Editrice La Scuola
fotocopie
altri manuali
sussidi audiovisivi e informatici (laboratori)
cinema (proiezioni di film in classe, sala video, Auditorium, Cinema di Castelfiorentino)
Visite guidate
Vedere il punto 5 della parte generale.
6
Interventi didattici educativi integrativi
Vedere il punto 5 della parte generale.
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Secondo quanto previsto dal piano di studi ministeriale per le diverse discipline, sono state effettuate
verifiche mediante colloqui orali e prove scritte. In previsione dell‟Esame di Stato sono state proposte
prove scritte secondo le tipologie previste, in particolare secondo la tipologia A (trattazione sintetica
di argomenti) e B (quesiti a risposta singola).
I criteri di misurazione sono stati quelli preventivati nella scala dei voti da uno a dieci, secondo le
indicazioni previste per il nuovo Esame di Stato e decisi in ambito collegiale.
E‟ stata utilizzata per la valutazione la tabella allegata (Tab. 1), relativa al P.O.F.
8
Obiettivi raggiunti
Anche per storia si può esprimere il medesimo giudizio redatto per italiano.
Il docente
Prof. Maurizio Poli
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
MATEMATICA
DOCENTE:
MARCO LISI
ore di lezione settimanali n°
1
3
Obiettivi specifici della disciplina

Conoscenze
Conoscere il concetto di funzione e saper classificare le funzioni
Conoscere la definizione di dominio e codominio di una funzione
Conoscere la definizione di funzione iniettiva, suriettiva, biettiva
Conoscere la definizione di funzione pari o dispari
Conoscere la definizione di funzione crescente o decrescente in un intervallo
Conoscere la definizione di massimo (e minimo) relativo e assoluto di una funzione
Conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto

Competenze
Saper calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte
Saper calcolare la derivata prima di funzioni razionali intere e fratte
Saper eseguire lo studio di funzioni razionali e di semplici funzioni irrazionali e rappresentarne il
grafico probabile nel piano cartesiano
Saper analizzare il grafico dato di una funzione individuando dominio e codominio, eventuali
intersezioni con gli assi coordinati, eventuali asintoti, intervalli di positività e negatività, intervalli di
crescenza e decrescenza, eventuali punti di estremo relativo e assoluto.

Abilità
Saper risolvere disequazioni razionali intere e fratte (metodo grafico)
Saper eseguire le operazioni sui limiti, riconoscendo le forme indeterminate
Saper individuare il campo d‟esistenza di una funzione razionale e irrazionale
Saper determinare il segno di una funzione razionale
Saper individuare gli eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione razionale
Saper calcolare la derivata di una funzione razionale utilizzando opportunamente formule e regole di
derivazione
Saper individuare gli intervalli di crescenza e decrescenza e gli eventuali punti di estremo relativo di
una funzione razionale tramite lo studio del segno della derivata prima
Saper disegnare il grafico di funzioni razionali e di semplici funzioni irrazionali
2
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° trimestre
ore previste
2° pentamestre
40
60
ore effettive 37
49

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Modulo n°1: Le disequazioni

Rappresentazione di intervalli

Le disequazioni di primo e secondo grado (metodo grafico)

Le disequazioni fratte e di grado superiore al secondo (polimoni già
scomposti in fattori)

Sistemi di disequazioni
Trimestre
Modulo n°2: Le funzioni e il calcolo del dominio

Definizione di funzione
Settembre 
Le funzioni numeriche
Dicembre

Rappresentazioni di funzioni numeriche elementari: retta e parabola

Classificazione delle funzioni

Ricerca del dominio di una funzione razionale o irrazionale

Funzioni iniettive, suriettive e biiettive
 Intersezioni con gli assi e studio del segno di funzioni razionali e
irrazionali
Modulo n°3: I limiti e le funzioni continue
Pentamestre

Intorni di un punto
Gennaio 
Concetto intuitivo di limite di una funzione nei vari casi

Il limite destro e il limite sinistro di una funzione in un punto (analisi
Giugno
del grafico)

Il limite di una funzione per x che tende a più o meno infinito (analisi
del grafico)

Le operazioni sui limiti

Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate per funzioni razionali
fratte

Definizione e ricerca di asintoti orizzontali, verticali, obliqui di una
funzione razionale
Modulo n°4: La derivata di una funzione

Significato geometrico della derivata di una funzione in una variabile

Le derivate fondamentali

Regole di derivazione (derivata di un prodotto, derivata di un
quoziente

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione

Regola di De L‟Hospital e sua applicazione per il calcolo dei limiti

Funzioni crescenti e decrescenti
Modulo n°5: Lo studio delle funzioni

Dominio di funzione

Intersezioni con gli assi coordinati

Studio del segno della funzione

Ricerca degli asintoti

Ricerca di massimi e minimi relativi di una funzione tramite lo studio
del segno della derivata prima

Studio di funzioni razionali e di semplici funzioni irrazionali e loro
probabile rappresentazione grafica

Analisi del grafico di funzione
 Costruzione del grafico di una funzione avente caratteristiche date
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento


Lezione frontale
Esercitazione guidata alla lavagna
Esercitazione individuale dello studente con correzione degli errori da parte dell‟insegnante

4
Strumenti utilizzati

Libro di testo in adozione: “Lineamenti di analisi” – Zanichelli di M. Bergamini, A. Trifone,
G. Roversi
5
Interventi didattici educativi integrativi
Il lavoro di recupero, visto anche l‟esiguo numero di studenti della classe, è stato effettuato in itinere,
con la ripetizione dei concetti fondamentali, l‟esercitazione continua e lo studio completo di numerose
funzioni razionali o (semplici) irrazionali
6
Criteri e strumenti di verifica adottati
Prove non strutturate (lettura del grafico di una funzione, risoluzione di disequazioni, calcolo
di limiti, calcolo di derivate, studio parziale o totale di funzione)


Simulazioni terza prova d‟esame contenenti:

Analisi del grafico di una funzione

Studio parziale di funzione razionale o irrazionale
Verifiche orali
7
Obiettivi raggiunti
La classe ha raggiunto, complessivamente, una preparazione sufficiente. Due studenti non
frequentano le lezioni, pertanto la classe è composta soltanto da 10 studenti.
All‟inizio dell‟anno è stato necessario un ripasso approfondito delle disequazioni intere e fratte,
prerequisito fondamentale per lo studio di funzioni. Successivamente, con l‟inizio vero e proprio
dell‟analisi infinitesimale, alcuni studenti hanno incontrato alcune difficoltà e ciò è coinciso anche con
un periodo di rilassamento e di impegno altalenante per più di metà degli studenti della classe. Nella
parte finale dell‟anno tuttavia, al termine della programmazione, è stata effettuata una parte di
ripasso e di approfondimento sullo studio di funzioni cosicché è stato possibile giungere ai livelli detti
sopra anche grazie ad uno studio e un impegno più assiduo da parte degli studenti.
Più nel dettaglio, per quanto riguarda gli obiettivi specifici della disciplina si può affermare quanto
segue: un gruppetto di 2-3 studenti, seriamente motivato e interessato ai contenuti proposti, ha
partecipato attivamente alle lezioni durante l‟intero anno scolastico e ha raggiunto un profitto discreto
o buono per quanto riguarda l‟apprendimento sia delle conoscenze sia delle competenze, denotando
fra l‟altro buone capacità nell‟analisi dei grafici e nello studio di funzioni razionali e irrazionali. Gli altri
6-7 studenti invece hanno raggiunto un profitto complessivamente sufficiente denotando livelli di
conoscenza non sempre appropriati (a causa anche della scarsa padronanza del linguaggio scientifico,
soprattutto nell‟esposizione delle definizioni matematiche), ma un apprendimento soddisfacente delle
competenze fondamentali. Tale gruppo di studenti è un po‟ più debole nella parte applicativa,
soprattutto nel calcolo dei limiti e nel disegno del grafico di una funzione partendo dai dati ottenuti
con lo studio della stessa, ma riesce ad analizzare con successo il grafico dato di una funzione.
Il docente
Prof. Marco Lisi
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
INGLESE
DOCENTE:
DOMENICO PAZZANO
ore di lezione settimanali n°
1
3
Obiettivi specifici della disciplina

-
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti grammaticali e lessicali della lingua straniera.
Conoscenza adeguata degli argomenti del corso di studio specifico.
Uso corretto del linguaggio specifico della lingua straniera applicata all‟indirizzo di studi.
Flessibilità e correttezza formale.

Competenze
- Dimostrare corretta competenza comunicativo-relazionale nelle quattro abilità in base alle
conoscenze grammaticali e lessicali acquisite.
- Comprendere testi orali e scritti di tipo informativo, descrittivo, regolativo o prescrittivo, espositivo,
argomentativo e narrativo sia di contenuto generale che di natura professionale: conversazioni,
conversazioni telefoniche, istruzioni, relazioni, descrizioni, richieste di informazioni.

Abilità
- Analizzare, sintetizzare, interpretare e rielaborare i concetti più complessi della lingua straniera in
modo autonomo.
- Pendere nota e sintetizzare
- Selezionare le informazioni in modo da interpretarle ed elaborarle in modo autonomo.
- Eseguire comandi e indicazioni.
- Osservare, intuire, riflettere.
- Attivare le proprie conoscenze.
- Razionalizzare e organizzare il proprio lavoro in modo da utilizzare in maniera corretta le
conoscenze acquisite.
2
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
39
60
ore effettive
36
43 (al 15 maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre/Ottobre
Module 1 – PLANNING A TRIP
Unit 1: Tour Operators and the Travel Industry
Tour Operators and package tours (p.16)
Unit 2: Travel Agents and Making Arrangements
Preparing to travel abroad (pp.22-23)
The travel agent (p.24)
Novembre/Dicembre
Module 3 – ACCOMMODATION: WHERE TO STAY
Unit 7: Finding Accommodation
Types of accommodation (p.80)
Gennaio/Febbraio
Marzo/Aprile
15 maggio (*)
Unit 8: Hotels
A short history of hotels (p.90)
Types of hotel (p.91)
Unit 9: Other Types of Accommodation
Alternatives to hotels (pp.102-103)
Module 4 – ACTIVITIES: WHAT TO DO
Unit 10: Sightseeing
What tourists go to see (pp.114-115)
Sightseeing in Florence (p.117)
A sightseeing tour – London through the ages (p.122)
Unit 11: Entertainment
Things to do (p.124)
Eating Out in Britain (p.128)
The Palio in Siena (pp.130-131)
Unit 12: Special Interests
Types of holiday (pp.132-133)
Module 5 – DESTINATIONS: WHERE TO GO
Unit 13: Cities and the Popularity of Destinations
Cities as tourist destinations (p.148)
The popularity of tourist destinations (p.149)
Unit 14: The Seaside and the Effects of Tourism
Seaside holidays (pp.162-163)
Unit 15: The Countryside and Ecotourism
Holidays in the countryside (p.176-177)
Ripasso del programma
Durante le lezioni sono stati affrontati rapidi ripassi grammaticali in base
alle necessità riscontrate di volta in volta. Due lezioni sono state dedicate
all‟approfondimento dei connettivi testuali.
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali al fine di introdurre in modo sistematico gli argomenti e lezioni guidate mirate a
potenziare le abilità di comprensione e produzione orale e scritta della classe.
4
Strumenti e spazi utilizzati
Libro di testo in adozione: K. O’Malley, Short Cut to Tourism, Europass.
Lo spazio utilizzato è stato l‟aula scolastica.
5
Visite guidate

Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Oltre alle attività di recupero e di consolidamento in itinere, è stata effettuata una settimana di pausa
didattica nel mese di febbraio nella quale è stato attuato un ripasso generale per le conoscenze non
completamente o correttamente acquisite.
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Sono state effettuate due prove scritte semi-strutturate e due prove orali nel trimestre, tre prove
scritte (di cui due simulazioni di terza prova tipologia B) e due orali nel pentamestre.
8
Obiettivi raggiunti
La situazione iniziale della classe, che presentava solo un gruppo di alunni con un livello di preparazione
linguistica più che sufficiente o complessivamente sufficiente, è migliorata notevolmente nel corso dell‟anno
scolastico.
La classe è parsa da subito attenta e collaborativa, corretta nei confronti dell‟insegnante conosciuto solo
quest‟anno, interessata alla materia e sempre pronta a partecipare in maniera regolare alle attività proposte.
Da sottolineare la motivazione mostrata dagli studenti che in ingresso presentavano una preparazione
parziale e non del tutto sufficiente, i quali, partecipando in maniera attiva al lavoro in classe e organizzando
meglio il lavoro a casa, sono riusciti a migliorare il profitto iniziale.
Tenendo comunque conto delle lacune grammaticali pregresse tuttora non completamente colmate, si è
optato per un metodo di insegnamento basato su una trattazione degli argomenti più lenta e focalizzata, con
frequenti ripassi anche grammaticali. Tutto ciò al fine di rafforzare le strutture sintattiche e di far acquisire
agli studenti un linguaggio specifico più consistente da utilizzare nei diversi contesti della comunicazione
turistica. Procedere in questa direzione ha effettivamente portato ad un miglioramento delle quattro abilità
linguistiche, in particolare writing e speaking.
La classe, pertanto, ha complessivamente raggiunto gli obiettivi specifici della disciplina in termini di
conoscenze, competenze e abilità anche se a livelli diversi.
Il docente
Prof. Domenico Pazzano
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
FRANCESE
DOCENTE:
SILVIA SALVINI
ore di lezione settimanali n°
1
3
Obiettivi specifici della disciplina
 Conoscenze
Conoscenza degli argomenti del corso di studio specifico (elencati al punto 2 Contenuti e tempi del
percorso formativo)
 Competenze
Saper comprendere messaggi orali e scritti di varia natura e di difficoltà medio-alta, sapersi esprimere
in modo adeguato al contesto e alla situazione comunicativa utilizzando un lessico sufficientemente
articolato e grammaticalmente corretto, saper produrre materiale di carattere specifico all‟indirizzo di
studio e apportando contributi personali.
 Abilità
Riconoscere e stabilire eventuali punti di contatto e differenze tra le culture in oggetto. Comprensione
orale: comprendere messaggi significativi e inferire il significato di termini sconosciuti. Comprensione
scritta: comprendere quello che si legge, ricavarne informazioni specifiche, inferire il significato di
termini sconosciuti. Produzione scritta: produrre messaggi significativi e corretti usando il lessico
specifico all‟indirizzo di studio.
2
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
43
59
ore effettive
34
42 (al 15 maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre/novembre
Modulo n° 1
-Sequenza logica del modulo
Revisione degli argomenti studiati nell‟anno scolastico precedente.
Paris
Introduction, l‟histoire de la ville.
L‟Île de la Cité
La rive gauche : le quartier Latin, la Sorbonne, le Panthéon, le
jardin du Luxembourg, le Palais du Luxembourg, Saint-Germaindes Prés, l‟église Saint-Germain-des-Prés, le musée d‟Orsay,
l‟Assemblée Nationale, l‟Hôtel des Invalides, la Tour Eiffel,
Montparnasse, l‟Institut du Monde Arabe.
Dicembre/gennaio
Modulo n° 2
-Sequenza logica del modulo
Paris
La rive droite : le quartier du Marais, la place des Vosges, la
place de la Bastille, le Louvre, la place de la Concorde, la place
Vendôme, la place de l‟Opéra, les Champs-Élysées, le Petit Palais,
le Grand Palais, le Palais de l‟Élysées, la place Charles-de-Gaulle,
l‟Arc de Triomphe, le quartier de la Défense, la Grande Arche,
Montmartre, la Basilique du Sacré-Cœur, le Moulin-Rouge.
Les environs de Paris
Versailles
Febbraio-Marzo
Modulo n° 3
-Sequenza logica del modulo
Communication touristique
La visite guidée d‟une ville, savoir présenter une ville.
Florence
La situation géographique, l‟histoire de la ville.
Le quartier Santa Maria Novella : l‟église Santa Maria Novella.
Le quartier San Giovanni : la place de la Cathédrale, Santa
Maria del Fiore, le célèbre Campanile dessiné par Giotto, le
Baptistère de Saint-Jean, la Galerie de l‟Académie, l‟église
d‟Orsanmichele, le Palais Medici Riccardi,Saint-Laurent.
Le quartier Santa Croce: le Palais Vecchio et la place de la
Seigneurie, la Galerie des Offices, le Corridoio Vasariano, le Ponte
Vecchio, le Musée National du Bargello, la basilique Sainte-Croix.
Le quartier Santo Spirito : l‟église Saint-Esprit, Le Palais Pitti et
les jardins de Boboli, le Piazzale Michelangelo et San Miniato.
Les achats
La gastronomie
Les manifestations
Les voies d’accès
Excursions : Fiesole, Prato, Vinci
Les régions de la France
L’Alsace
La situation géographique et les paysages, le climat, l‟histoire,
l‟économie, l‟art, les institutions, la gastronomie, les personnages
célèbres, la Route des Vins d‟Alsace.
Les villes
Strasbourg, Colmar, Mulhouse.
Littérature
La deuxième moitié du XIXème siècle
L‟histoire, la bataille de Sedan.
Entre réalisme et symbolisme.
Le courant réaliste
Gustave Flaubert : sa vie, Madame Bovary, le bovarisme, Flaubert
et le style. Texte : Madame Bovary : le bal
Aprile-Maggio
Modulo n° 4
-Sequenza logica del modulo
Voyages dans le monde
La Martinique et la Guadeloupe
La situation géographique, le climat, l‟histoire, la population, la
langue, l‟économie, les attraits touristiques.
Littérature
Le Naturalisme, les théories des frères Goncourt, Zola, le
théoricien du naturalisme, affinités entre naturalisme français et
« verismo » italien.
Émile Zola : sa vie, le journaliste, l‟écrivain, l‟homme engagé.
Son œuvre : les Rougon-Macquart. Le style.
Le symbolisme
Qu‟est-ce que le symbolisme ? Déchiffrer les signes et découvrir
un monde inconnu, suggérer par le symbole.
Arthur Rimbaud : sa vie et son œuvre. Texte : Poésies : Le
dormeur du val, Ma bohème.
Le XXème siècle
L‟ère des secousses
La première guerre mondiale vue du côté français
La seconde guerre mondiale vue du côté français
15 maggio (*)
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Sono state adottate le lezioni frontali e le lezioni guidate. Si è fatto ricorso ai jeux de rôle e al lavoro
di gruppo. Per suscitare l‟interesse e la curiosità degli studenti sono stati fatti frequenti riferimenti ai
costumi, alla cultura e alle abitudini dei paesi di lingua francese.
4
Strumenti e spazi utilizzati
E’ stato innanzitutto utilizzato il testo in adozione : L. Parodi, M. Vallacco – Le nouveau monde
de voyages – Juvenlia Editore, coadiuvato dall‟uso del videoregistratore, del registratore, di
documenti in lingua originale. Lo spazio utilizzato è stato l‟aula scolastica.
5
Visite guidate

6
Nessuna
Interventi didattici educativi integrativi
Attività di recupero e di consolidamento in itinere. Pausa didattica di una settimana in febbraio.
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Sono state effettuate due prove scritte semi-strutturate o a risposta aperta e due prove orali nel
primo trimestre. Nel secondo pentamestre sono state effettuate tre prove scritte semi-strutturate o a
risposta aperta e tre prove orali.
8
Obiettivi raggiunti
Gli studenti sono riusciti, nel complesso, a raggiungere gli obiettivi indicati al punto 1 per quel che concerne
le conoscenze, le competenze e le abilità. In particolare è stato osservato un miglioramento nella produzione
scritta, mentre si rilevano ancora delle incertezze per quel che attiene alla produzione orale. In generale gli
studenti hanno anche mostrato di saper usare con più sicurezza le funzioni comunicative riguardanti l‟ambito
della comunicazione turistica e le tematiche legate al contesto storico e letterario. Inoltre si deve mettere in
risalto che la classe ha sempre avuto un atteggiamento molto collaborativo, ha partecipato attivamente al
processo didattico-educativo e seguito con interesse le attività proposte apportando anche contributi
personali. Tuttavia, si deve anche segnalare il fatto che qualche studente, nonostante l‟impegno e la
disponibilità a stabilire con l‟insegnante strategie per ottenere miglioramenti, ha avuto delle difficoltà a
raggiungere gli obiettivi previsti soprattutto per quel che riguarda la produzione e la comprensione orale.
La docente
Prof.ssa Silvia Salvini
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA
DOCENTE:
SALVATORE BUCCIONE
COMPRESENZA PROF.SSA SARA CONTEDINI (ITP)
ore di lezione settimanali n°
1
6
Obiettivi specifici della disciplina


Conoscere le scritture contabili e la funzione della contabilità generale (struttura del piano dei









2
conti).
Conoscere la legislazione, la funzione e le problematiche relative al bilancio di esercizio e i
relativi allegati.
Conoscere le tipologie delle imposte.
Conoscere e saper individuare le fonti di finanziamento più adeguate rispetto all‟investimento
da effettuare.
Saper effettuare un‟analisi di bilancio mediante l‟uso degli indici.
Conoscere il significato e le funzioni della programmazione aziendale.
Conoscere gli strumenti del controllo budgetario.
Saper analizzare un budget dell‟azienda turistica.
Conoscere il significato e l‟importanza del marketing nelle aziende turistiche.
Conoscere le strategie di marketing durante il ciclo di vita del prodotto e il piano di marketing.
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
trimestre
ore previste
Pentamestre
86
97
ore effettive 68
87

Contenuti e calendario del loro svolgimento
modulo o unita’didattica n°1
-le rilevazioni contabili
le scritture elementari e complesse
la contabilità generale
il piano dei conti
le rilevazioni delle operazioni di gestione
- tempi di svolgimento (in ore): 19 ore
modulo o unita’didattica n°2
-il bilancio di esercizio
dalla contabilità al bilancio
il bilancio secondo la normativa civilistica
principi di redazione e postulati di bilancio
il contenuto del bilancio di esercizio
gli allegati al bilancio
il bilancio in forma abbreviata
i criteri di valutazione
- tempi di svolgimento (in ore): 44 ore
modulo o unita’didattica n° 3
- le imposte
le varie tipologie delle imposte secondo la normativa vigente
- tempi di svolgimento (in ore): 12 ore
modulo o unita’didattica n°4
- le fonti di finanziamento
classificazione delle fonti di finanziamento
il credito bancario ordinario
le obbligazioni
il credito a medio e lungo termine
- tempi di svolgimento (in ore): 20 ore
modulo o unita’didattica n° 5
- leasing e factoring
-tempi di svolgimento (in ore): 5 ore
modulo o unita’didattica n° 6
- l‟intervento finanziario pubblico
- tempi di svolgimento (in ore): 2 ore
modulo o unita’didattica n° 7
- l‟analisi finanziaria
l‟analisi di bilancio
la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico
l‟analisi per indici
- tempi di svolgimento (in ore): 28 ore
modulo o unita’didattica n° 8
- marketing e mercato turistico
caratteristiche del mercato turistico
la segmentazione del mercato
il marketing mix
il marketing turistico pubblico
il marketing integrato
- tempi di svolgimento (in ore): 8 ore
modulo o unita’ didattica n. 9
- strategie di marketing
il posizionamento del prodotto/servizio
il ciclo di vita del prodotto e le relative strategie
- tempi di svolgimento ( in ore): 5 ore
modulo o unita’ didattica n. 10
- le rilevazioni statistiche del turismo
tipologie di ricerca di mercato
le fonti statistiche sul turismo
- tempi di svolgimento (in ore): 2 ore
modulo o unita’ didattica n. 11
- il piano di marketing
- tempi di svolgimento (in ore): 3 ore
modulo o unita’ didattica n. 12
- la programmazione aziendale
la previsione e la programmazione con le relative fasi di imprese turistiche
l‟analisi di fattibilita‟
- tempi di svolgimento (in ore): 15 ore
modulo o unita’ didattica n. 13
- il controllo budgetario
struttura e tipi di budget
i costi standard
le fasi del budget
il controllo budgetario
vantaggi e limiti del budget
il budget nelle imprese turistiche
- tempi di svolgimento (in ore): 5 ore
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Lezione frontale, lavoro di gruppo.
4
Strumenti e spazi utilizzati
Libro di testo: Batarra-Rizza, Economia e tecnica dell’impresa turistica 3, Tramontana; uso del
laboratorio.
5 Criteri e strumenti di verifica adottati
Colloqui e prove scritte per verifiche formative e sommative.
6 Obiettivi raggiunti
La quasi totalità degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenza e
capacità. Nonostante ciò, per alcuni si sono rilevate significative difficoltà nell'analisi e comprensione di
certi argomenti trattati, dovuto questo, spesso, all'errato metodo di studio utilizzato. Mentre per un
numero limitato di alunni si è rilevato un impegno individuale incostante che ha reso difficile il percorso
didattico.
I docenti
Prof. Salvatore Buccione
Prof.ssa Sara Contedini
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
GEOGRAFIA TURISTICA
DOCENTE:
TIZIANA BALLARIN
ore di lezione settimanali n°
1
Obiettivi specifici della disciplina


Conoscenze:
Degli elementi fondamentali degli ambienti naturali extraeuropei (geomorfologia, idrografia e
climatologia)
Degli aspetti antropici (storici, etnico-culturali, economici) dei Paesi extraeuropei
Delle tendenze attuali dell‟ attività turistica inserita nel contesto geografico, storico-culturale e
socio-economico
Dei caratteri fondamentali del patrimonio turistico dei Paesi extraeuropei

Competenze:


Nel saper descrivere e analizzare i caratteri fondamentali del turismo dei vari Paesi
Nel saper confrontare spazi turistici diversi all‟interno dei processi di mondializzazione
dell‟economia
Nel saper fare delle sintesi geografiche, cogliendo l‟interdipendenza dei fattori naturali e di quelli
umani
Nel saper valutare criticamente gli interventi operati sul territorio
Nell‟uso corretto del lessico specifico
Nella metodologia di esposizione dell‟analisi geografica
Nella lettura e interpretazione di carte geografiche generali e tematiche












2
2
Abilità:
Nel saper individuare il livello di sviluppo economico dei Paesi tramite l‟analisi di indicatori
Nel saper attualizzare le tematiche studiate con le dinamiche in atto nei vari Paesi
Nella individuazione delle aree turistiche extraeuropee
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
19
38
ore effettive
18
28 (al 15 maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Ottobre
Modulo A - Il Turismo nel Mondo
-Sequenza logica del modulo:

I climi e gli ambienti naturali

L‟ O.N.U. e le Organizzazioni non governative

I movimenti turistici internazionali



Le strutture ricettive ed i trasporti
I flussi turistici
Il turismo sostenibile e il turismo responsabile
 Gli ecoviaggi
Novembre/Dicembre/ Modulo B – L’Africa
Gennaio/ Febbraio
Marzo
- Sequenza logica del modulo:
1. Africa mediterranea: Egitto, Tunisia, Marocco
2. Africa sub-sahariana: Kenya, Madagascar
Modulo C – L’Asia
-Sequenza logica del modulo:

L‟Asia Occidentale: Israele

L‟Asia meridionale e sud-orientale: Unione Indiana
Aprile/Maggio
Modulo D – L’America
-Sequenza logica del modulo:
1.
L‟America settentrionale: U.S.A.
Modulo E – L’Oceania
-Sequenza logica del modulo:
1.
La Polinesia Francese
15 maggio (*)
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni.
3
Metodi d’insegnamento



4
Strumenti e spazi utilizzati


5
Lezione frontale;
Lezione interattiva;
Discussioni in classe.
Libro di testo in adozione: S. Bianchi, R. Kohler, S. Moroni, “Passaporto per il Mondo “ De Agostini
Atlante geografico
Visite guidate

Non sono state effettuate visite guidate specifiche
6
Interventi didattici educativi integrativi

Recupero in itinere
 Pausa didattica
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Strumenti utilizzati per la verifica formativa: Colloqui individuali e collettivi
Strumenti utilizzati per la verifica sommativa: Trattazione sintetica di argomenti in conformità con le
simulazioni
di
Terza
Prova
d‟Esame (tipologia B
dell‟Esame di Stato)
Nel primo trimestre sono state effettuate per ogni alunno tre verifiche. Nel secondo pentamestre sono
state effettuate per ogni alunno due verifiche orali e una verifica scritta sotto forma di trattazione
sintetica di argomenti (tipologia B dell‟ Esame di Stato).
8
Obiettivi raggiunti
Il programma svolto, rispetto a quanto preventivato all‟inizio dell‟anno scolastico, si presenta meno
approfondito nella parte finale e con modesti tagli di programma; si sono perse poi alcune ore di
lezione durante l‟anno, soprattutto durante il secondo pentamestre, per varie attività.
Gli alunni, nel corso dell‟anno scolastico, hanno evidenziato sempre un interesse ed una
partecipazione, al lavoro svolto in classe, nel complesso più che sufficienti, anche se poi i livelli di
applicazione nello studio individuale, e pertanto anche il profitto, sono risultati differenziati.
Il comportamento è stato sempre corretto ed il rapporto con l‟ insegnante improntato al rispetto
reciproco, anche se si sono verificate talvolta assenze strategiche da parte di alcuni ragazzi.
Gli obiettivi di apprendimento prefissati, per quanto riguarda le conoscenze, sono stati raggiunti da
alcuni ragazzi in modo pieno e sicuro, dalla maggior parte della classe in modo sufficiente e più che
sufficiente. Per quanto riguarda le competenze e le capacità, un metodo di studio piuttosto
mnemonico e la presenza di capacità di apprendimento diversificate hanno determinato in alcuni
alunni una scarsa tendenza all‟approfondimento e una preparazione non sempre omogenea.
Nella classe è presente un alunno diversamente abile per il quale si rimanda alla relazione generale.
La docente
Prof.ssa Tiziana Ballarin
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
DOCENTE:
SIMONA BIAGIANTI
COMPRESENZA PROF.SSA SARA CONTEDINI (ITP)
ore di lezione settimanali n°
1
2
Obiettivi specifici della disciplina

Conoscenze:
Acquisire i meccanismi che regolano la comunicazione; acquisire gli elementi che rendono efficace la
comunicazione; conoscere gli atteggiamenti che stanno alla base delle relazioni; acquisire
consapevolezza del sistema di comunicazione presente in azienda; conoscere le motivazioni al lavoro
e prendere consapevolezza delle proprie motivazioni.

Competenze:
Saper usare le tecniche per costruire un efficace messaggio pubblicitario; saper pianificare una
campagna pubblicitaria; saper adattare uno scambio comunicativo in base agli obiettivi da perseguire
e ai bisogni manifestati da parte dell‟interlocutore.
▪
Abilità: (espresse nell‟attività di laboratorio):
Saper scrivere il verbale di una riunione; saper progettare ed attuare un depliant; saper progettare
ed attuare uno spot pubblicitario di un prodotto/servizio turistico.
2
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2°
Pentamestre
ore previste
23
39
ore effettive
18
30

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Ottobre/Novembre
Dicembre/Gennaio
Febbraio/Marzo
Aprile/Maggio
LA COMUNICAZIONE EFFICACE :
La comunicazione come “Skill for life”
L‟intelligenza emotiva
L‟autoconsapevolezza
L‟assertività
L‟empatia
L‟ascolto attivo
Parlare in prima persona
Le critiche costruttive
LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI:
Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni.
Le norme sociali e le regole relazionali.
Le diversità culturali nell‟uso del tempo e dello spazio.
I bisogni e le motivazioni.
La teoria dei bisogni di A. Maslow
Le motivazioni turistiche, in particolare i bisogni dei nuovi turisti di oggi
La segmentazione del mercato
La motivazione all‟ascolto
FATTORE UMANO E FLUSSI DI COMUNICAZIONE IN AZIENDA
La storia del fattore umano: la teoria sull‟organizzazione scientifica di
Taylor, le relazioni umane di Mayo
Le teorie motivazionali e le ricerche di Hertzberg
I flussi di comunicazione interna ed esterna
Il mobbing
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA NEL TURISMO
definizione
gli scopi
il target
il testimonial
le tipologie di pubblicità
la congruenza del messaggio pubblicitario
l‟efficacia comunicativa di un messaggio pubblicitario
la retorica, la polisemia, tono e volume
le fasi di una campagna pubblicitaria
la pubblicità nel settore turistico
le ultime tendenze pubblicitarie
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Lezione frontale e interattiva, esercitazioni pratiche in classe e simulazioni
4
Strumenti e spazi utilizzati
COLLI, PIETRONI Turismo.com, ed. CLITT
5
Visite guidate
Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Nessuno
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Verifiche orali, prove semi strutturate (es. tre domande aperte da rispondere in 8/10 righe)
8
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi prefissati sono stati sufficientemente raggiunti da quasi tutti i componenti della classe che
dimostrano di avere compreso le tecniche ed i loro riferimenti teorici ; in alcuni casi i risultati sono
buoni, non emergono invece situazioni di eccellenza. Il programma di Tecniche di comunicazione e
relazione si articola per metà delle ore svolte in attività laboratoriali che si tengono in compresenza
con l‟insegnate di Tecniche di ricevimento, la cui programmazione è riportata nel relativo documento.
I docenti
Prof.ssa Simona Biagianti
Prof.ssa Sara Contedini
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
STORIA DELL’ARTE
DOCENTE:
ROSINA SCARPINO
ore di lezione settimanali n°
1
2
Obiettivi specifici della disciplina
 Conoscenze:








conoscenza di base degli argomenti principali della disciplina, con particolare attenzione ai
mutamenti del linguaggio artistico nelle diverse epoche storiche;
acquisizione della terminologia peculiare e quindi di un linguaggio tecnico specifico della materia.
sensibilizzazione alla valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio culturale e artistico.
Competenze:
collegare l‟opera d‟arte al territorio quale risultante delle stratificazioni operate dall‟azione umana
e dai processi storici.
rapportarsi con l‟opera d‟arte nelle sue valenze espressive e comunicative.
acquisire metodi e strumenti specifici per la lettura, l‟analisi e la comprensione del patrimonio
artistico.
Abilità:
- sviluppare adeguati strumenti di lettura dell‟opera d‟arte nel complesso dei suoi significati materiali,
linguistici, formali e simbolici, utili a operatori turistici.
- capacità di giovarsi e valersi di tutto quanto appreso a lezione in rapporto al proprio contesto e al
territorio.
2
Contenuti e tempi del percorso formativo
 Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
21
35
ore effettive
21
27 (al 15 maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Ottobre/Novembre
Modulo 1 L’arte del Rinascimento
1. Il Quattrocento e la riscoperta dell‟arte classica.
2.Il concorso del 1401 e le porte del battistero di Firenze - Ghiberti.
3. La pittura del Rinascimento: Masaccio,
3. L‟architettura di Filippo Brunelleschi.
4. La scultura nel Quattrocento: Donatello.
5.la pittura fiamminga caratteristiche essenziali .Jan Van Eyck.
6. La pittura del secondo „400: Piero della Francesca, Botticelli e la pittura
neoplatonica.
Novembre/Dicembre
Gennaio
Modulo 2 L’arte nel Cinquecento
1. Leonardo da Vinci:formazione, poetica e opere principali.
2. Michelangelo Buonarroti: formazione, poetica del non finito e opere
principali.
3. Raffaello Sanzio:formazione, poetica,periodo fiorentino
e periodo
romano(stanze vaticane)
3. il tonalismo nella pittura veneta, Giorgione e Tiziano
4. Il Manierismo a Firenze: Rosso Fiorentino e Pontormo . I monumenti di
piazza della Signoria a Firenze
Gennaio/ Febbraio
Modulo 3 Dall’età della Controriforma al Settecento
1. Il Concilio di Trento e le arti, il Barocco.
2. Caravaggio e il realismo in pittura.
3. Bernini e la scultura barocca
4. Borromini e l‟architettura barocca.
Febbraio/Marzo
Modulo 4 L’Ottocento
1.Il Neoclassicismo: i teorici e le direttrici di sviluppo-etica ed estetica.
2.La pittura di J. L. David e la scultura di A. Canova.
3. Il Romanticismo. Goya, Gericault ,Delacroix,Il Romanticismo
Italia:Hayez
Il paesaggio sublime e il paesaggio pittoresco:Turner e Constable.
in
Aprile
Maggio*
Modulo 5 Il Realismo e L’Impressionismo
1.Courbet, Daumier,Millet:lettura delle opere principali e confronti.
Un anticipatore dell‟Impressionismo:Manet
L’Impressionismo:la poetica, i maestri le differenze tra i vari
protagonisti.(Monet.Renoir,Sisley, Pissaro, Cezanne).
Modulo 6 Il postimpressionismo
Van Gogh ,Gauguin, Seurat,Cézanne.
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento

Lezione frontale e dialogata.
 Ricerca individuale.
4
Strumenti e spazi utilizzati

Libro di testo in adozione: G. Dorfles, C. Dalla Costa, M. Ragazzi, Lineamenti di Storia dell’Arte,
Atlas, Voll. 1-2
Altri sussidi:

Schemi e mappe concettuali, apparati iconografici somministrati durante le lezioni.

Fotocopie e appunti.
 Visione di CD-Rom/DVD in laboratorio.
5
Visite guidate
 Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi

Recupero in itinere
 Pausa didattica
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
In sede di verifica formativa:

Prove semistrutturate/a risposta aperta: Lettura di opere d‟arte;

Colloqui

Ricerche individuali;
In sede di verifica sommativa:

Prove semistrutturate/a risposta aperta: Lettura di opere d‟arte;
 Colloqui.
8
Obiettivi raggiunti
La classe costituita inizialmente da 12 alunni ,ridotti a 10 nel corso dell‟anno scolastico per la non
frequenza di due studenti,ha partecipato al dialogo educativo e didattico. Gli obiettivi raggiunti dalla
classe sono diversificati in base alla diversa partecipazione al dialogo educativo e alla eterogeneità
degli studenti in quanto ad attitudine per la disciplina,metodo di studio,impegno e frequenza.
Pertanto si distinguono alcuni allievi che hanno conseguito buoni risultati mentre il resto della classe
ha ottenuto risultati
mediamente
sufficienti. Il primo gruppo di studenti ha acquisito un
soddisfacente livello di conoscenza degli argomenti trattati con capacità di lettura dei testi figurativi
,chiarezza croologica e precisione lessicale. Il secondo gruppo
ha raggiunto capacità e conoscenza degli argomenti trattati a livello quasi sufficiente o sufficiente per
motivi diversi:in alcuni casi ciò è dovuto all‟impegno, all‟interesse e alla partecipazione discontinua,in
altri casi al metodo di studio limitato. Il programma di storia dell‟arte è stato svolto regolarmente e
va dal Rinascimento al Postimpessionismo.
La docente
Prof.ssa Rosina Scarpino
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
TECNICHE DEI SERVIZI PRATICI OPERATIVI (I.T.P.)
DOCENTE:
SARA CONTEDINI
COMPRESENZA CON ECONOMIA TURISTICA (S. BUCCIONE)
ore di lezione settimanali n°
1
Obiettivi specifici della disciplina





-





▪



2
2
Conoscenze:
Le principali operazioni effettuate dalle imprese turistiche
Il front office nelle imprese di viaggi: il contatto con il cliente, la prenotazione del viaggio, la
vendita del prodotto turistico
Le operazioni di back office nelle imprese di viaggi: la programmazione del prodotto turistico, i
rapporti con i fornitori dei servizi
Le operazioni di back office nelle imprese ricettive: i reparti e i centri di costo, la contabilità
gestionale
La normativa di riferimento del settore turistico
Competenze:
Le fasi che compongono il ciclo cliente in un‟impresa di viaggi
Le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back office delle imprese di viaggi
Le fasi, le procedure e la modulistica nelle attività di back office delle imprese ricettive
Riconoscere la normativa di riferimento del settore turistico
Abilità: (espresse nell‟attività di laboratorio)
Saper impostare le linee guida di un programma di fidelizzazione
Saper compilare e utilizzare in modo appropriato la modulistica relativa al ciclo cliente di
un‟impresa di viaggi
Saper compilare e utilizzare la modulistica relativa all‟attività di back office nelle imprese ricettive
Saper calcolare i principali indici di efficienza dell‟attività ricettiva
Riconoscere le diverse tipologie di imprese turistiche
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
18
41
ore effettive
17
30 (al 15 Maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Novembre/Dicembre
MODULO 4. UNITA’ DIDATTICA 1:
LA GESTIONE DELLE PRENOTAZIONI

Il nuovo front office

La distribuzione del prodotto turistico on line



Gennaio/Febbraio
Marzo/Aprile
Aprile/Maggio
Maggio/Giugno (*)
Il commercio elettronico nel turismo
Il web marketing turistico e le prenotazioni on line
I piccoli e medi hotel indipendenti: la distribuzione dei servizi
alberghieri
 Il direct mailing e i programmi di fidelizzazione
MODULO 4. UNITA’ DIDATTICA 2:
LE OPERAZIONI DI FRONT OFFICE NELLE IMPRESE DI VIAGGI

Il pacchetto turistico, le agenzie di viaggio dettaglianti (incoming e
outgoing), i tour operator e i tour organizer

Le attività di front office

Il contatto col cliente nelle agenzie di viaggi

Il turismo on line e il turismo on site

Il customer relationship management nel turismo

La fase della prenotazione del viaggio

Le prenotazioni last minute e last second e le formule roulette

La fase di vendita dei prodotto turistici
 Esercitazione pratica: creazione di un pacchetto turistico, simulazione
di prenotazione e vendita dello stesso
MODULO 4. UNITA’ DIDATTICA 3:
LE OPERAZIONI DI BACK OFFICE NELLE IMPRESE DI VIAGGI

Dal front al back office: il flusso dei documenti e informazioni

La prenotazione (booking) del prodotto turistico

La programmazione del prodotto turistico

La scelta dei fornitori dei servizi

I rapporti con i fornitori dei servizi

I rapporti tra ADV, TO e fornitori dei servizi
 Il calcolo della commissione hotel/ADV con estratto conto
MODULO 4. UNITA’ DIDATTICA 4:
LE OPERAZIONI DI BACK OFFICE NELLE IMPRESE RICETTIVE

Le operazioni di back office nelle imprese ricettive

Le contabilità sezionali nelle imprese ricettive

La reception

La segreteria e l‟amministrazione

L‟economato

La food & beverage division
Le strategie di marketing: Yeld e Revenue management
Le tecniche del “pricing alberghiero”
L‟Outsourcing alberghiero
MODULO 5. DIDATTICA 1:
LA LEGISLAZIONE TURISTICA ALBERGHIERA

La normativa del settore turistico

La legge quadro 217/1983
La legge di riforma n. 135 /2001
Il nuovo codice del turismo 79/2011
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo in laboratorio di informatica per il potenziamento
dell‟apprendimento, esercitazioni tecnico-pratiche.
4
Strumenti e spazi utilizzati
Aula e laboratorio informatico.
Distribuzione di dispense e appunti inviati tramite posta elettronica e fotocopie.
Utilizzo del libro di testo “Economia e tecnica dell‟impresa turistica 3” della Tramontana Editori.
5
Visite guidate
Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Nessuno
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Prove pratiche e verifiche scritte.
8
Obiettivi raggiunti
La maggior parte degli allievi ha raggiunto in maniera sufficiente gli obiettivi prefissati in termini di
conoscenza e capacità, nonostante un impegno non sempre costante unito alle numerose assenze
registrate dalla classe. Si precisa che il calcolo delle ore parte dal 21 di ottobre 2013.
I docenti
Prof.ssa Sara Contedini
Prof. Salvatore Buccione
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
TECNICHE DEI SERVIZI PRATICI OPERATIVI (I.T.P.)
DOCENTE:
SARA CONTEDINI
COMPRESENZA CON TECN. DELLA COMUNICAZIONE
(Simona Biagianti)
ore di lezione settimanali n°
1
1
Obiettivi specifici della disciplina






Conoscenze:
Il curriculum vitae; il colloquio di lavoro e l‟autocanditatura
L‟europass e l‟autovalutazione per le lingue straniere
Caratteristiche della comunicazione efficace in azienda
Gli stili di comunicazione delle aziende: interne ed esterne
La comunicazione pubblicitaria

Competenze:
Saper utilizzare in modo efficace gli aspetti verbali, paraverbali e non verbali della
comunicazione
in ambito professionale
Sapere quali sono i comportamenti fondamentali per sapersi “presentare” ad altri
Conoscere i principali strumenti di comunicazione interna ad un‟azienda
Conoscere l‟importanza delle strategie di marketing per le aziende che operano nel settore
turistico
Conoscere i principali strumenti di comunicazione pubblicitaria di un‟azienda e saper riconoscere
l‟efficacia dei messaggi pubblicitari

-
Abilità: (espresse nell‟attività di laboratorio)
Sapersi relazionare in un ambiente di lavoro
Saper descrivere i propri punti di forza




2
Saper descrivere i punti deboli
Conoscere l‟atteggiamento generale da tenere durante il colloquio di selezione al lavoro da parte
del candidato
Prepararsi ad un colloquio di lavoro sapendo compilare il proprio curriculum vitae
Saper costruire e presentare una newsletter
Saper organizzare e condurre una riunione di lavoro
Conoscere il catalogo turistico
Produrre e costruire una brochure d‟hotel
Conoscere le caratteristiche della pubblicità statica e dinamica
Applicare a situazioni concrete, soprattutto professionali, le informazioni e le competenze
acquisite
Lavorare efficacemente nel piccolo gruppo
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° Trimestre
2° Pentamestre
ore previste
9
18
ore effettive
7
16 (al 15 Maggio)

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Novembre/Dicembre
Gennaio/Febbraio
Marzo / Aprile
Maggio/Giugno (*)
GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AZIENDALE
 Le comunicazioni interne all‟azienda: le riunioni di lavoro, gli house
organ e le newsletter
 Le comunicazioni esterne all‟azienda: il sito web aziendale, la
comunicazione efficace dei siti web, il catalogo turistico.
Esercitazione pratica: costruzione di un dèpliant per promozione
dell‟immagine di un albergo
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
 Storia della pubblicità; varie forme di pubblicità (il Banner, lo spot
televisivo, il volantino, l‟inserzione, il cartellone, l‟insegna
 Le campagne pubblicitarie in ambito turistico
 L‟analisi dei segmenti di clientela e del target di riferimento
Esercitazione pratica: costruzione e presentazione di una campagna
pubblicitaria di un prodotto o servizio turistico a scelta dell‟allievo
LE COMPETENZE COMUNICATIVE E LA PRESENTAZIONE DI SE IN
AMBITO PROFESSIONALE
- La presentazione di sé nel mondo del lavoro
- Le inserzioni
- La lettera di presentazione
- La preparazione al colloquio, la sua gestione e le domande più
frequenti
- Il curriculum vitae
- L‟ Europass
- Esempi di colloquio di selezione al lavoro
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali, esercitazioni individuali a casa e/o di piccolo gruppo in classe per il potenziamento
dell‟apprendimento, esercitazioni tecnico-pratiche.
Ogni argomento trattato a livello teorico è stato ripreso nel momento operativo con simulazioni di
situazioni comunicative generali e professionali (accoglienza del cliente, riunioni di lavoro…, creazione
newsletter, …).
4
Strumenti e spazi utilizzati
Laboratorio informatico con utilizzo di strumenti come microsoft power-point; microsoft publisher,
word, posta elettronica.
Distribuzione dispense ed appunti inviati e distribuito tramite posta elettronica e fotocopie.
.
5
Visite guidate
Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Nessuno
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Prove pratiche.
8
Obiettivi raggiunti
La maggior parte degli allievi ha raggiunto in maniera più che sufficiente gli obiettivi prefissati in
termini di conoscenza e capacità, nonostante un impegno non sempre costante unito alle numerose
assenze registrate dalla classe. Si precisa che il calcolo delle ore parte dal 21 di ottobre 2013.
I docenti
Prof.ssa Sara Contedini
Prof.ssa Simona Biagianti
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE:
LIA AVANZATI
ore di lezione settimanali n° 2
1
Obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenze:



Conosce le capacità motorie.
Conosce la senso-percezione in funzione della postura corretta e della riuscita dell‟azione
motoria.
Conosce come sollecitare e stimolare adattamenti tali da portare ad una maggior funzionalità
dell‟organismo.
Conosce i propri bisogni in relazione allo star bene.
Conosce la morfologia della colonna vertebrale, i principali problemi causati da una postura
non corretta.
Conosce le diverse tipologie di esercizi per avere una corretta postura
Conosce le posizioni antalgiche per alleviare e prevenire il mal di schiena.
Conosce il valore culturale delle attività di movimento e sport e le considera fattore di rilievo
nel mantenimento della salute.
Conosce, sa utilizzare e migliorare la mobilità articolare
Conosce come allenare la mobilità articolare
Conosce le tecniche di salvamento in acqua
Conosce la procedura di rianimazione “BLS”
Conosce i principali attrezzi della ginnastica artistica
Conosce la tecnica di allenamento “circuit training












Obiettivi specifici della disciplina in termini di competenze:
  Utilizza consapevolmente movimenti e gesti per apprendere e affinare abilità motorie.

Sa modulare, attraverso la discriminazione percettiva, tono muscolare e movimento,
adeguandoli a funzioni e contesti anche comunicativi.

Utilizza l‟attività motoria per mantenere e migliorare il proprio stato di salute.
 Utilizza indicazioni, orientamenti e principi funzionali alla tutela di salute e sicurezza.
Obiettivi specifici della disciplina in termini di abilità:


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
2
Applica le informazioni apprese per un miglior controllo del gesto.
Discrimina, modula e controlla il tono muscolare.
Utilizza adeguatamente, in situazioni complesse e inusuali, i dati percettivi.
Sceglie ed esegue attività che permettono di esprimere le proprie capacità e abilità.
Applica metodiche funzionali al mantenimento della salute.
Esegue esercizi di rilassamento, allungamento, rieducazione posturale per la schiena.
Utilizza esercizi per migliorare la mobilità articolare.
Utilizza le tecniche di salvamento in acqua.
Utilizza i principali attrezzi della ginnastica artistica.
Utilizza la tecnica di allenamento “circuit training”.
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° trimestre
ore previste
2° pentamestre
20
38
ore effettive 24
38

Contenuti e calendario del loro svolgimento
Settembre
Ottobre
Novembre
Esercizi di mobilità articolare e di equilibrio, corsa prolungata(test di Cooper),
progressione alla spalliera, esempi con la funicella, giochi: pallavolo e calcetto.
Progressione al cavallo con maniglie. Esercizi di postura corsa lenta,e coordinazione
generale. Spiegazione della corretta esecuzione di esercizi di tonificazione
addominale. Oscillazioni agli anelli, capovolte,didattica dei salti.
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Esercizi di ritmo ed equilibrio. Verticale alla spalliera e agli anelli,esercizi di tenuta e
respirazione.
Esercizi di forza in circuito (circuit training). Progressione con la funicella di resistenza e
velocità. Verticale alle parallele simmetriche.
Esercizi addominali: tecnica di esecuzione.
Lezione sulla difesa personale con l‟intervento di un tecnico federale di Karate.
Esercizi di corsa lenta.
Marzo
N.2 lezioni di nuoto: tecniche di salvamento.
Lezione sulla donazione del sangue a cura dell‟ASL di Empoli.
Aprile
N.2 lezioni di nuoto: tecniche di salvamento e BLS. Sicuri in immersione e nuotando.
Spiegazione della Back School e progressione di esercizi di postura.
Maggio
Circuit training. Acrosport, esercizi di tenuta e esercizi su base musicale.
Il linguaggio del corpo con esercitazione a coppie e di gruppo.
Giochi di squadra: calcetto e pallavolo.
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Insegnamento a comando, assegnazione di compiti, apprendimento collaborativo, strategie cognitive di
problem solving, strategie di auto-istruzione. Uso del “circle time” e “brain storming”, brevi cenni
teorici e massimo spazio alle attività esperenziali, dal semplice al difficile, dal noto all‟ignoto. Metodo
globale, analitico e misto. Ogni attività proposta mira sempre al coinvolgimento di tutti gli allievi.
L‟apprendimento motorio avviene per prove ed errori attraverso una scoperta guidata.
4
Strumenti e spazi utilizzati
Il libro in adozione per le parti teoriche. Uso della palestra, della piscina e degli spazi attrezzati
all‟aperto della scuola.
5
Visite guidate
Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Donazione del sangue a cura dell‟ASL di Empoli.
Lezione di difesa personale con la presenza di un tecnico federale di Karate.
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Test pratici nei quali vengono valutati la corretta esecuzione dei movimenti, il grado di apprendimento
motorio raggiunto e quello inerente la consapevolezza delle proprie capacità, due per quadrimestre.
Questionari a risposta aperta, uno nel primo quadrimestre e uno nel secondo. La scala dei voti è da
1a 10, i criteri di assegnazione sono quelli stabiliti dal consiglio di classe. Altri elementi vengono
forniti dall‟osservazione del comportamento e della partecipazione attiva alle lezioni.
8
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenza, competenza e capacità menzionati alle voci obiettivi
specifici della disciplina,sono stati raggiunti mediamente dalla gran parte degli alunni.
La docente
Prof.ssa Lia Avanzati
MATERIA D'INSEGNAMENTO:
RELIGIONE
DOCENTE:
MARINO MARCELLO
ore di lezione settimanali n°
1
2
1
Obiettivi specifici della disciplina

Conoscenze: conoscenza del contenuto della Rivelazione cristiana a partire dalla Sacra Scrittura e
dal Magistero della chiesa.

Competenze: orientarsi sui contenuti della Scrittura e del Magistero per comprendere il punto di
vista cristiano su problematiche attuali soprattutto in riferimento al sociale e al mondo giovanile.

Abilità: sapersi orientare nella vita (punti di vista e comportamenti) in base anche alla
conoscenza-competenza dei contenuti della rivelazione cristiana.
Contenuti e tempi del percorso formativo

Tempi di lavoro
1° quadrimestre
2° quadrimestre
ore previste
15
20
ore effettive
13
18

Contenuti e calendario del loro svolgimento
settembre/dicembre Argomenti: Buddismo: principi e etica in confronto col Cristianesimo; visione
del documentario storico: Buddismo tibetano.
Attualità: la storia di Eleonora Cantamessa; intervista di Scalfari a Papa
Francesco; video sul Cie di Lampedusa sul trattamento degli immigrati.
gennaio/maggio*
Argomenti: 1) la discriminazione razziale: visione dei film: Invictus e The
Butler. Un maggiordomo alla Casa Bianca. 2) Le parole importanti della vita
(umiltà, paura, solitudine).
Attualità: 21 marzo: giornata della memoria delle vittime della mafia
(Libera).
(*) Eventuali variazioni sui contenuti del programma saranno comunicati alla Commissione durante la
riunione preliminare dai commissari interni
3
Metodi d’insegnamento
Confronto a partire dai dati essenziali del problema affrontato.
4
Strumenti e spazi utilizzati
Video, articoli di giornale, libri.
5
Visite guidate
Nessuna
6
Interventi didattici educativi integrativi
Nessuno
7
Criteri e strumenti di verifica adottati
Partecipazione nel confronto che si svolge in classe
8
Obiettivi raggiunti
L‟interesse generale sugli argomenti trattati.
Il docente
Prof. Marino Marcello