NASCE LA FONDAZIONE BCFN Il Barilla Center for Food & Nutrition è divenuto Fondazione: mantiene e rafforza la propria vocazione a centro di pensiero e di proposte dall’approccio multidisciplinare per affrontare il mondo della nutrizione e dell’alimentazione mettendolo in relazione con le tematiche a esso correlate, tra le quali economia, salute, nutrizione, sociologia, ambiente. Nel CdA della Fondazione sono entrati Carlo Petrini, fondatore e Presidente di Slow Food, Paolo De Castro, Presidente Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, e Alberto Grando, Pro Rettore per lo sviluppo dell’Università Bocconi. Insieme ai membri dell’Advisory Board, sarà possibile dare un ulteriore impulso alle azioni del BCFN con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per il benessere futuro delle persone, della società e del Pianeta. PROTOCOLLO DI MILANO, UN ACCORDO MONDIALE SUL CIBO: WWW.MILANPROTOCOL.COM / WWW.PROTOCOLLODIMILANO.IT L’aspirazione del BCFN è di porre le basi per un futuro sostenibile in cui le persone e il pianeta vivano in armonia. Si parte dalle seguenti considerazioni sui paradossi del cibo: 1. Accesso ed eccesso di cibo. Di fronte a quasi un miliardo di persone che non ha accesso al cibo, un numero equivalente di persone mangia troppo e (spesso) male, aumentando il rischio di diabete, tumore e patologie cardiovascolari. 2. Nutrire le persone, gli animali e le auto. Un terzo della produzione di cibo nel mondo è destinato all'alimentazione del bestiame. Inoltre, una quota crescente dei terreni agricoli è dedicata alla produzione di biocarburante. Stiamo scegliendo di alimentare le auto al posto delle persone e continuiamo a utilizzare ettari di terreno fertile per l'alimentazione animale, con un forte impatto sul nostro Pianeta. 3. Spreco alimentare. Ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ancora commestibile sono sprecate: una quantità che rappresenta un terzo della produzione alimentare globale e sarebbe sufficiente a nutrire le 868 milioni di persone malnutrite nel mondo. Il Protocollo di Milano potrebbe partire dai seguenti obiettivi per combattere tali paradossi: 1. Lotta allo spreco alimentare: ridurre del 50% lo spreco alimentare entro il 2020, tramite campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine sulle filiere agricole volti a migliorare la pianificazione alimentare. Per ridurre lo spreco sarà importante seguire una gerarchia di priorità precisa, che parte dalla prevenzione, per passare al riutilizzo del cibo per il consumo umano, per gli animali e infine per produrre energia. 2. Riforme agrarie e lotta alla speculazione finanziaria: è necessario llimitare al 5% dei target nazionali sulle energie rinnovabili l'utilizzo di biocarburanti a base alimentare. Le Parti dovranno promuovere riforme agrarie mirate a bilanciare la proporzione tra terreni dedicati a biocarburanti e per l'alimentazione del bestiame e quelli per l'alimentazione umana. Allo stesso tempo, occorre combattere la speculazione finanziarie sui beni alimentari, che negli ultimi anni ha portato a forti aumenti di prezzo nei prodotti di prima necessità come il pane, alimentando tensioni sociali e guerre nel mondo. 3. Educazione alimentare e a stili di vita sani, ovvero la lotta all'obesità attraverso l'educazione alimentare e la promozione di stili di vita sani. È prioritario promuovere l'educazione al cibo e all'attività fisica, a partire dalle scuole, seguendo l'esempio di Michelle Obama negli Stati Uniti, oltre a favorire una condivisione delle ricerche scientifiche sulla nutrizione. Andrebbero anche promosse le iniziative pubblico-private per colmare il deficit di conoscenza nella relazione tra dieta alimentare e salute. Sulla piattaforma online www.milanprotocol.com/www.protocollodimilano.it è possibile dare il proprio contributo alla redazione del Protocollo di Milano per definirne i contenuti in vista della stesura finale da sottoporre ai Paesi partecipanti a Expo 2015. BIOGRAFIE MEMBRI CDA FONDAZIONE CARLO PETRINI Nato a Bra (Cuneo) il 22 giugno 1949, con studi di sociologia a Trento e un background di impegno in politica e nell’associazionismo, Carlo Petrini inizia a interessarsi di enogastronomia nel 1977, collaborando con i principali giornali italiani. Il 9 dicembre 1989, Petrini è a Parigi, dove all’Opéra Comique viene sottoscritto il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food da oltre venti delegazioni provenienti da diversi Paesi del mondo. Petrini è eletto presidente, carica che ha mantenuto fino ad oggi, ed elabora negli anni una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, dando decisivo impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo. Ma il vero capolavoro di Carlo Petrini, quello che meglio sintetizza l’evoluzione del suo pensiero, è forse Terra Madre, l’incontro mondiale tra le comunità del cibo che si svolge ogni due anni a Torino in concomitanza con il Salone del Gusto: si tratta di un meeting in cui oltre 6.000 persone tra contadini, pescatori, nomadi, accademici, cuochi, musicisti e giovani provenienti da circa 160 Paesi del mondo, hanno la possibilità di dibattere su temi legati all’alimentazione e all’agricoltura sostenibile. Oltre a ciò, Terra Madre è oggi una vasta rete permanente di persone, comunità e progetti, che è cresciuta in maniera spontanea e che spontaneamente continua a propagarsi in ogni parte del pianeta, in particolar modo nei paesi dove l’accesso al cibo è una sfida quotidiana. PAOLO DE CASTRO Paolo De Castro è nato a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, il 2 febbraio 1958. Laureatosi a pieni voti presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, dopo un periodo di specializzazione negli Stati Uniti ha insegnato Economia e Politica Agraria in diverse Università italiane. Attualmente è Professore Ordinario di Economia e Politica Agraria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna. Parla correntemente l’inglese e il francese. È accademico ordinario dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura di Bologna, dell’Accademia Economico Agraria dei Georgofili di Firenze, dell’Accademia Agraria di Pesaro e dell’Accademia Nazionale di Treja. Da sempre impegnato sui temi della politica europea e agroalimentare, ha presieduto dal 2001 al 2004, in qualità di Presidente, l’Istituto di Studi Economici “Nomisma”. È coordinatore scientifico del Centre International des Hautes Etudes Agronomiques Mediterranéens (C.I.H.E.A.M.) di Parigi ed è, inoltre, socio della European Agricultural Economics Association (EAEA) e della Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA). Paolo De Castro è stato ed è uno dei maggiori protagonisti delle politiche nazionali ed europee per il sistema agroalimentare e i territori rurali. Considerato il “padre italiano” di Agenda 2000, la grande riforma comunitaria della politica agricola che ha dato forma all’intervento comunitario per lo sviluppo rurale, si è distinto per il suo impegno europeo anche in qualità di Consigliere speciale del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, contribuendo in maniera significativa anche alla riforma di medio termine della politica agricola comunitaria portata avanti dall’allora Commissario Franz Fischler. ALBERTO GRANDO Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi, è attualmente Prorettore per lo sviluppo e Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università L. Bocconi di Milano. Svolge attività di ricerca e di insegnamento principalmente sui temi di Organizzazione e gestione della produzione e della logistica industriale, del Supply chain management e della Misura delle prestazioni del sistema produttivo-logistico. ADVISORY BOARD DELLA FONDAZIONE BCFN BARBARA BUCHNER Barbara Buchner è Direttore del Climate Policy Initiative Europe. Fino al 2009 è stata ricercatrice presso l’International Energy Agency di Parigi (IEA). È anche Vice Presidente dell’European Association of Environmental and Resource Economists e siede nel Mitigation Board del Global Network for Climate Solutions (GNCS), basato presso l’Earth Institute della Columbia University, coordinato dal Columbia Climate Center. ELLEN GUSTAFSON Ellen Gustafson è un’attivista per un sistema alimentare sostenibile e imprenditrice nel settore del sociale. È Fondatrice e Direttore Esecutivo di 30 Project, un nuovo modo di collegare i temi della fame nel mondo e dell’obesità con il cambiamento del sistema alimentare. È cofondatrice del Food Tank: The Food Think Tank. È anche Co-fondatrice del FEED Project, LLC e Co-fondatrice ed ex Direttore Esecutivo di FEED Foundation, partner no-profit di FEED. GABRIELE RICCARDI Medico e nutrizionista, Gabriele Riccardi è Professore Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove dal 2008 è anche Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Nutrizione Umana. É attualmente il Presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) e membro del Comitato Guida del Council on Nutrition, Physical Activity and Metabolism dell’American Hearth Association. CAMILLO RICORDI Camillo Ricordi è Professore di Chirurgia, Medicina, Ingegneria Biomedica, Microbiologia e Immunologia presso l’Università di Miami. È inoltre Capo della Divisione di Trapianti Cellulari, del Dipartimento di Chirurgia, Direttore Scientifico e Chief Academic Officer dell’Istituto di Ricerca sul Diabete presso la Scuola di Medicina dell’Università di Miami. RICCARDO VALENTINI Direttore della Divisione Impatti del Clima presso il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Riccardo Valentini è stato insignito del Premio Nobel della Pace 2007 per le sue attività all’interno dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Dal 2000 è Professore Ordinario presso l’Università degli Studi della Tuscia (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse) e nel 2002 è diventato Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse. DANIELLE NIERENBERG Danielle Nierenberg, esperta di agricoltura sostenibile, è cofondatrice del FoodTank: The Food Think Tank. Dal 2009 al 2012 è stata Project Director del progetto “Nutrire il Pianeta” per il Worldwatch Institute, think tank sui temi ambientali. Ha speso due anni viaggiando tra Africa sub-sahariana, Asia e America Latina incontrando agricoltori e associazioni, scienziati e ricercatori, istituzioni e capi di governo, studenti e accademici e giornalisti, raccogliendo le loro riflessioni su come ridurre fame e povertà proteggendo al contempo l’ambiente. MAGAZINE 2013 From Kyoto to Milan Il pianeta e i suoi abitanti al centro del Forum BCFN Alimentazione e Ambiente: stili alimentari sani per le persone e per il Pianeta In un Pianeta le cui risorse sono in progressivo esaurimento e in cui la diffusione di patologie legate a una cattiva alimentazione è in aumento, risulta fondamentale trovare uno stile di vita e alimentare che favorisca il benessere umano e quello ambientale. Contro lo Spreco: sconfiggere il paradosso del food waste In questo secondo numero della rivista, il Barilla Center for Food & Nutrition affronta il problema globale dello spreco alimentare. Food for Health: Paradossi alimentari e corretti stili di vita in una società che cambia Con questo nuovo magazine il Barilla Center for Food & Nutrition racconta il tema dell’alimentazione come vettore di buona o cattiva salute e le ricadute sociali, ambientali, sanitarie, economiche – a cui differenti stili di vita e abitudini possono portare. EATING PLANET 2012 Il sistema alimentare globale deve essere ripensato radicalmente: questo il tema al centro di Eating Planet 2012, il primo libro del BCFN con i contributi dei massimi esperti internazionali nel campo dell’alimentazione. Il libro, realizzato in collaborazione con il Worldwatch Institute di Washington, edito da Edizioni Ambiente, propone diverse soluzioni ai grandi temi mondiali dell’alimentazione, frutto dell’attività di ricerca condotta dal BCFN e dal suo network di esperti dal 2009 ad oggi. Eating Planet 2012 raccoglie i contributi dei massimi esperti internazionali sui temi dell’alimentazione, tra cui Mario Monti, Vandana Shiva, Raj Patel, Carlo Petrini, Shimon Peres.
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