Scheda Fondo Centrale di Garanzia Roma, giugno 2014 Scheda Fondo Centrale di Garanzia L’accesso al Fondo Centrale di Garanzia (elaborazioni su dati Ministero Sviluppo Economico) Uno dei principali interventi di rivisitazione del mondo del credito agevolato regionale è indubbiamente rappresentato dall’aver reso possibile l’accesso diretto delle banche al Fondo Centrale di Garanzia che era uno degli elementi caratterizzanti il Protocollo tra Regione Lazio e ABI regionale firmato il 3 Dicembre 2013. Il Protocollo prevedeva anche un impegno importante per le Banche a promuovere l’utilizzo di questo strumento, dopo aver per anni perorato la riforma. I dati disponibili al 31 maggio 2014 sull’operatività nel Lazio sono incoraggianti Tabella 1. Numero operazioni 2014. (dati cumulati) Febbraio Controgaranzia (Confidi) Garanzia diretta (Banche) Totale Regione Lazio Aprile 499 94 593 750 355 1105 Maggio 904 521 1425 Figura1. Numero operazioni primi 5 mesi 2014 Tabella 2. Finanziamenti accolti in milioni di euro. (dati cumulati) Febbraio Controgaranzia (Confidi) Garanzia diretta (Banche) Totale Regione Lazio 58,6 20,2 78,8 Aprile 87,6 82 169,6 Maggio 104,4 119,6 224,0 1 Scheda Fondo Centrale di Garanzia Figura 2. Finanziamenti accolti in milioni di euro. (dati cumulati) Tabella 3. Importi garantiti in milioni di euro. (dati cumulati) Febbraio Controgaranzia (Confidi) Garanzia diretta (Banche) Totale Regione Lazio 28,2 13 41,2 Aprile Maggio 42 55,2 97,2 50,6 82,8 133,4 Figura 3. Importi garantiti in milioni di euro. (dati cumulati) Il trend dell’operatività bancaria risulta in continua crescita: a maggio le operazioni di garanzia diretta erano 521 (vs 94 a febbraio e 355 ad aprile), con 120 mln di finanziamenti (vs 20,2 a febbraio e 82,0 ad aprile) e 82,8 mln di garantito (vs 13 a febbraio e 55,2 ad aprile). È inoltre 2 Scheda Fondo Centrale di Garanzia decisamente soddisfacente riscontrare che l’operatività sia spalmata su circa 30 banche (12 a febbraio e 25 ad aprile), seppur ovviamente con intensità molto variabile. Tabella 4. Confronto gennaio-maggio 2013 vs gennaio maggio 2014. Finanziamenti accolti e importo garantito dati in milioni di euro. Controgaranzia Garanzia diretta Tot. Lazio Numero operazioni 2013 2014 Var. 2014/2013 765 904 18% 521 100% 765 1.425 86,3% Finanziamenti accolti 2013 2014 Var. 2014/2013 125,4 104,5 -17% 119,6 100% 125,4 224,1 78,6% Importo garantito 2013 2014 Var. 2014/2013 60,4 50,6 -16% 82,8 100% 60,4 133,4 120,8% Figura 4. Confronto gennaio-maggio 2013 vs gennaio maggio 2014. Finanziamenti accolti e importo garantito dati in milioni di euro. L’allargamento dell’operatività anche alle operazioni in garanzia diretta ha portato ad un sostanziale raddoppio dell’attività rispetto allo stesso periodo del 2013 riscontrabile su tutti i parametri: numero di operazioni (+86%), finanziamenti accolti (+79%) e importo garantito (+121%). Dai dati si evince come le Banche, rispetto ai Confidi, si siano concentrate sulle operazioni di maggior dimensione (n. 521 operazioni per euro 120 mln circa delle Banche vs n. 904 operazioni per euro 105 mln per i Confidi), a dimostrazione che non c’è stata cannibalizzazione della operatività dei Confidi. Allargando lo sguardo ai dati nazionali, nel Lazio si registra un’incidenza crescente su tutti i parametri rispetto al totale nazionale: il numero di operazioni rappresentano il 4,5% del totale Italia (erano il 3,5% sull’intero 2013 e il 2,9% cumulato dal 2000); l’importo dei finanziamenti rappresenta il 5,2% del totale Italia (erano il 3,5% sull’intero 2013 e il 3,1% cumulato dal 2000) . 3 Scheda Fondo Centrale di Garanzia i finanziamenti garantiti sono il 5% del dato Italia (era il 2,9% sull’intero 2013 e il 2,8% cumulato dal 2000). Figura 5. Incidenza regione Lazio su totale Italia. L’accesso al Fondo Centrale di Garanzia consente di mettere in circolazione più credito e di maggiore qualità, anche perché impatta positivamente sugli attivi bancari, liberando ulteriore liquidità, a sua volta spendibile nel sistema. E’ dunque una operatività da valorizzare al meglio, poiché in grado di coniugare al meglio l’interesse delle banche a crescere negli impieghi a basso rischio con quello delle imprese di ricevere nuovo credito a costi contenuti. 4
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