Rassegna stampa 05/03/2014

 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si parla di noi
Nazione Firenze
05/03/2014
p. 23
Choi Minsik, la star Cinema Orientale
Giovanni Bogani
1
Repubblica Firenze
05/03/2014
p. XIV
Estremo cinema
Gaia Rau
2
Si gira in Toscana
Corriere Maremma
05/03/2014
p. 11
"Braccialetti rossi", un grande successo girato anche a Marina
di Alberese
3
Nazione Grosseto
05/03/2014
p. 4
«Piccoli naufraghi» dette il via all'isola-set
4
Tirreno Empoli
05/03/2014
p. III
Ciak, si gira: 100 certaldesi diventano attori
5
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
Choi MinsU , la star
Cinema Orientale
FANT'ASIA. Tanti film asiatici, uno dopo
l'altro, sullo schermo dell'Odeon. Film che
arrivano dalla Corea, dal Medio oriente, dal
Giappone e dalla Cina: è la Primavera del
cinema orientale, organizzata da Fondazione sistema toscana col cinema. Dal 21 marzo fino a tutto maggio, quattro rassegne dedicate al cinema orientale. In inverno c'è la
"50 giorni di cinema": un treno di festival
che vivacizza la stagione culturale fiorentina. Da quest'anno, i treni sono due. Ne parte uno anche a primavera. Si inizia con il
Florence Korea film fest, rassegna di cinema coreano ideata e diretta da Riccardo Gel-
li: si terrà dal 21 al
30 marzo. Tra gli
ospiti un attore di
culto, il De Niro coreano: Choi Minsik (foto), protagonista di "Oldboy"
che incontrerà pubblico e stampa.
'ft Il Middle East
Now è il secondo fe'
stival . Si terrà dal 9
al 14 aprile, con film provenienti da Iran,
Iraq, Libano, Palestina, Israele, Egitto, Marocco. In programma una retrospettiva sul
regista palestinese Hany Abu-Assad, che
porterà a Firenze l'anteprima del suo film
"Omar". In tutto, 40 film provenienti da paesi vitali, tesi fra tradizione e rivoluzione,
tra immobilismo e contemporaneità.
E' nuovo per Firenze il festival Wa! Japan,
dedicato al cinema giapponese, dall'8 all'11
maggio. Tra horror e soluzioni di economia
contro la crisi.
Ultimo in ordine di tempo è il Dragon film
festival. Dedicato al cinema cinese: dieci
pellicole da Hong Kong e dallo Shangai
film festival. Proiezioni dal 26 al 29 maggio.
Giovanni Bogani
Si parla di noi
Pagina 1
GAIA RAU
L ATTORE Choi Min - sik, autentica superstar in Corea del Sud, voluto da Park
Chan-wook come volto dei suoi cult Old
Boy (2003) e Lady Vendetta (2005 ). Il regista palestinese HanyAbu-Assad, acclamato autore diParadiseNow e concorrente di Paolo Sorrentino agli
Oscar col suo Omar. E poi le ultime novità cinematografiche dal Giappone , da Hong Kong e, novità
assoluta, da Shangai . Sarà una primavera lunga
quanto il più esteso dei continenti quella dell'O-
deon che, dal 21 marzo al 29 maggio, ospita quattro festival internazionali dedicati all'Asia raccolti
quest'anno inun'unica rassegna, "Primaveradi cinema orientale 2014", organizzata da Quelli della
Compagnia - Fondazione Sistema Toscana per
conto della Regione. A tagliare il nastro sarà il più
longevo degli appuntamenti, il "Florence Korea
Film Fest" organizzato dall'associazione Taegukgi e diretto da Riccardo Gelli, in programma dal 21
al 30 marzo perla sua dodicesima edizione. Dopo
aver portato a Firenze, negli anni passati, alcuni
dei più acclamati protagonisti della cinematografia sudcoreana contemporanea come il regista
Bong Joon-ho o l'attore Song Kang-ho, il festival
avrà come ospite d'onore proprio Choi Min-sik, al
quale dedicherà la prima retrospettiva italiana.
Ricchissimo poi, dal9 al 14 aprile, il programma
del quinto "Middle East Now", organizzato come
sempre dall'associazione Map of Creation. Ancoraunavoltalapassione di Lisa Chiari e Roberto Ruta sarà all'origine di unviaggio attraverso il grande
schermo, intenso e lontano da cliché, in una terra
tanto affascinante quanto contraddittoria, con
quaranta proiezioni tra lungometraggi, docu-
Si parla di noi
Quattro festival
per farsi un'idea
del pianeta. Asia
mentari e animazioni che spazieranno tra Palestina (la retrospettiva suAbu-Assad), Siria (l'anteprima italiana del documentario Return to Homs di
Talal Derki, vincitore del "World Cinema Grand
JuryPrice" all'ultimo Sundance Festival), Iran (Sepideh reaching for the stars di Berit Madsen), Marocco (ilpluripremiato Camera/Woman di Karima
Zoubir), Iraq (la favola western My SweetPepperlanddiHinerSaleem) e ancoraprogetti artistici come la personale della talentuosa fotografa palestinese Tanya Habjouqa, vincitrice del World Press
Photo 2014, lamostra-reportage "Persiani aFirenze" e il progetto sull'illustrazione "The Comic Life
of Beirut".
Dall'8 all'11 maggio sarà la volta del Giappone,
con la prima edizione di "Wa! Japan Film Fe stival",
una nuova kermesse che raccoglie l'eredità della
passata "Rassegna di cinema giapponese", con
quindici lungometraggi e diciotto cortometraggi
tra cui la prima nazionale di Miss Zombie di Sabu,
uno dei registi più apprezzati nel Paese del Sol Levante. E infine, dal 26 al29 maggio, il "Dragon Film
Festival", con dieci film in prima nazionale provenienti da Hong Kong e Shangai.
Pagina 2
La storia di sei ragazzi che si conoscono e stringono amicizia in ospedale
"Braccialei rossi' un gande successo
girato anche a Marina di Alberese
ALBERESE
La fortunata fiction Rai
"Braccialetti rossi", che ha
chiuso col 26 per cento di share la sesta e ultima puntata,
ottenendo 7 milioni e 231mila spettatori, è una produzione ambientata per la maggior parte in Puglia, ma alcuni dei girati più suggestivi
hanno come location la spiaggia di Marina di Alberese. Si
tratta delle scene dei momenti beffi che ricordano i ragazzi
interpreti della serie e del trailer delle sei mani intrecciate,
con al polso un braccialetto
rosso, simbolo di questa storia. E infatti nei titoli di coda
il Parco regionale della Maremma viene citato e ringraziato.
"Braccialetti rossi" è stata girata per diciannove settimane di riprese (delle quali le ultime due in doppia troupe) nel
Centro Internazionale Alti
Studi Universitari (Ciasu) di
Fasano, 1500 metri quadrati
trasformati per l'occasione in
un ospedale, ma anche allo
Stadio del Nuoto di Bari, alle
Piscine comunali di Modugno, a Monopoli, a Ostuni
ad Altamura e, appunto, in
Maremma. Sul set sono state
impiegate 90 persone al giorno per lacostruzione di imponenti scenografie.
Ispirata alla serie catalana
"Polseres Vermelles", i cui diritti del remake statunitense
sono stati acquistati da Steven Spielberg, la riproposizio-
Si gira in Toscana
I sei protagonisti di Braccialetti rossi
Grande successo per la fiction girata anche in Maremma
ne italiana unisce il grande romanzo di formazione, la commedia agrodolce del quotidiano e le venature del "teen drama".
La fiction è stata scritta dal
regista Giacomo Campiotti e
dal noto sceneggiatore Sandro Petraglia, già autore di
pellicole per i più importanti
registi italiani come Nanni
Moretti, Gabriele Salvatores,
Gianni Amelio, Carlo Mazzacurati, Marco Risi. E' già
in preparazione la seconda serie che andrà in onda con
ogni probabilità nel 2015. Un
grande successo che ha emozionato e fatto piangere, soprattutto nella puntata segnata dalla morte di Davide e nell'ultima puntata contrassegnata dall'uscita dal coma
del piccolo Rocco.
Pagina 3
PRIMO
La
locandina
del
film
.. DI SQRRE TI Q
« P i ccol i naufragh i»
dette Ì v i a all 'i sola - set
LA GRANDE bellezza del Giglio non è stata una scoperta di Paolo Sorrentino. Predecessori più o meno illustri hanno infatti utilizzato l'isola come location in cui girare un
film. Il primo film girato da queste parti
(sulla spiaggia del Campese) risale addirittura al 1938 e si intitola, per un curioso
scherzo del destino, «Piccoli naufraghi». Diretto da Fabio Calzavara racconta la vicenda di dodici ragazzi durante la guerra etiopica che fanno naufragio in una piccola isola
deserta. Tra il Porto, la torre del Saraceno e
la torre del Lazzaretto venne invece girato
«La colpa di una madre» (1952), diretto da
Carlo Duse e Carmine Vallone. Mario Monicelli arriva a Giglio Castello per «Viaggio
con Anita» (1978), riprendendo un'idea di
Federico Fellini, al quale ha collaborato anche Pier Paolo Pasolini. Al Porto è quindi la
volta di Bombolo e Enzo Cannavale con «Il
sommergibile più pazzo del mondo» (1982).
Seguono «Mak 100» (1987), storia rosa con
Rosita Celentano, e arriviamo a «Un'insolita vendemmia» (2013). Al Giglio si svolge
anche il invale del romanzo di Federico
Moccia «Scusa ma ti chiamo amore», con
lui che aspetta lei proprio al Faro degli innamorati (per il quale Moccia si ispirò al Faro
delle Vaccarecce). In questo caso, però, la
produzione del film preferì dirottare il finale della storia a Miseno.
Si gira in Toscana
Pagina 4
Ciak, si gira: loo certaldesi diventano attori
A maggio le riprese della Passione di Cristo (secondo Boccaccio), regia di Maiani da un'idea di Taddei
! CERTALDO
In attesa dei Fratelli Taviani e
del loro "Maraviglioso Boccaccio", del quale si attendono notizie su date e luoghi del set, Certaldo si prepara ad un altro evento cinematografico, più piccolo
come produzione, ma non meno atteso dai certaldesi. "La Passione del Nostro Signore Gesù
Cristo" è il film che Costantino
Maiani girerà (nei weekend di
maggio), da un'idea di Sabrina
Taddei, prendendo spunto da
un testo in versi che, secondo regista e promotori, potrebbe essere davvero attribuibile allo stesso Giovanni Boccaccio. La fonte
è infatti una stampa anastatica
di un libro, edito nel 1878 da Gaetano Romagnoli di Bologna, a
cura del Cavaliere Luigi Razzolini, che riprende a sua volta alcunimanoscritti del '400. Un'attribuzione dubbia poiché non riconosciuta dalla critica ufficiale,
ma che fa "sognare" i certaldesi.
Quasi 100 tra attori e comparse,
un grande coinvolgimento delle
associazioni private e una produzione a basso budget possibile grazie al contributo di tante
associazioni locali, a partire dalla Pro Loco, presente col presidente Daniela Brenci, alla Sezione soci Coop. «Tutto è partito
dall'interesse per Giovanni Boccaccio e per il periodo più spirituale della sua esistenza, quando si ritirò nella sua Certaldo spiega Sabrina Taddei, certaldese doc - quando sono entrata in
possesso del testo l'emozione è
stata fortissima, abbiamo pensato prima di metterlo in scena come sacra rappresentazione, poi
il progetto si è trasformato in un
film». Il regista, Costantino Maiani, che si avvarrà come aiuto di
Tommaso Capcchi, ha realizzato svariati corto e lungometraggi. «Il film sarà ambientato tutto
tra Certaldo Alto e le colline di
ulivi dei dintorni, cercando di tenere insieme sia l'ambientazione filologica in Terra Santa che
lo scenario medievale del borgo:
reciteranno quasi solo attori certaldesi».
«Sosterremo questa produzione con un supporto economico,
logistico e morale» ha dichiarato
l'assessore alla cultura Giacomo
Cucini.
Protagonisti: Gabriele Sbrana, Sabrina Taddei, Claudia
Campolmi, Gabriella Del Bianco, Sonia Coppoli, Beatrice
Gambassi, Deborah Viti, Emanuela Campinoti, Andrea Vendita, Vincenzo Della Corte, Roberto Nerla, Fiammetta Maria
Celso, Alberto Calattini, Altri
protagonisti: Lido Marradi, Massimo Corsoni, Sonia Cavallini,
Livia Cancellieri, Marco Gori,
Piero Bezzini, Nico Bezzini, Andrea Morandi, Mario Guaina,
Massimo Colombo, Mario Fignani, Moreno Campatelli, Marco Dei, Damiano Masini, Antonio Moglio, Federico Ciolli, Alessio Grandi, Francesca Santini,
Salvo Casciola, Marco Mandorlini, Lucio Sparascio, Mario Branchi, Ginevra Micheloni, Paola
Agostini, Rosario Nogara, Elena
Scomazzetto, Paolo Pagni, Paola Pasqualetti, Vando Viti, Ric-
cardo Giglioli, Vasco Lottini,
Umberto Ghiandai, Martina Dani, Viola Buzzoni, Gaia Sacripanti, Martina Sacripanti, Glulia
Campinoti, Cristina Calamassi,
Ivan Castellana, Giovanni Loy,
Francesco Palazzolo, Gino Toni,
Roberto Alderotti, Marcello
Donzelli, Domenico Tassone,
Rossana Parti, Carla Pagliiarini,
Antonella Sgroi, Palmina Carbone, Lisa Bandini, Francesca Picchi, Angela Nogara, Laura Catoni, CinziaRossati, RosannaArzilli, Grazia Giomi, Enza Loffredo,
Sabrina Branchi, Elena Conti,
Claudia Corsi, Eleonora Baldini,
Elisa Volterrani, Lucia Di Vita,
Debora Gambassi, Silvano Innocenti, Silvano Capriotti, Mauro
Signorini, Emore Signorini, David Ulivelli, Luciano Voltolini,
Devis Burresi, Mauro Beconcini,
Alessandro Rocco, Antonino
Rocco, Edoardo Donzelli, Greta
Monzitta, Niccolò Guarna, Romeo Salvetti, Bianca Genny
Bomberini, Arturo Bomberini,
Pietro Bucciarelli. Regia: Costantino Maiani. Aiuto regista: Tommaso Capecchi.
Lo staffe una parte del cast del film che sarà girato a Certaldo
Si gira in Toscana
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