Sicurezza stradale, allarme anziani sono loro i

OLIMPICO, STASERA
ROMA-CSKA MOSCA
CAMBIA LA VIABILITÀ
Sportello a rischio
Per una protesta del sindacato Usb
in Roma Servizi per la Mobilità, ancora per oggi possibili disagi nelle
attività dello sportello permessi
(sosta, Ztl) di piazzale degli Archivi,
all’Eur, e del contact center 0657003.
A San Pietro l’udienza generale di Papa Francesco
Stamane a San Pietro l’udienza generale di Papa Francesco. Sul fronte della viabilità, saranno possibili
ripercussioni per la circolazione nelle strade attorno alla Basilica, in particolare durante l’afflusso e il de-
flusso dei fedeli. I minibus della linea 116 potrebbero essere costretti a una temporanea limitazione sul lungotevere dei Sangallo,
senza quindi raggiungere il Terminal Gianicolo.
Questa sera dalle 20,45 allo stadio Olimpico l’incontro di Champions League tra la Roma e il
Cska di Mosca. Possibili limitazioni al traffico, durante l’afflusso e il deflusso dei tifosi,
nell’area del Foro Italico.
IL DATO
Sicurezza stradale, allarme anziani
sono loro i più esposti ai pericoli
L’Istat: in oltre il 50 per cento degli investimenti mortali vittima gli over 60
ln città, sono gli anziani i più esposti ai pericoli della strada.
Dai dati Istat emerge che, nel
2012, su 56 pedoni morti, 31 appartenevano alla classe over 64.
Calano gli incidenti complessivi,
ma i soggetti deboli restano i più
esposti. I dati di Roma rispecchiano quelli nazionali: in Italia la
popolazione degli over 60 rappresenta la percentuale maggiore di
pedoni deceduti per incidente.
Un segnale di allarme che è stato
il tema del convegno “Mobilità delle generazioni adulte tra sostenibilità e sicurezza stradale”, organizzato da Dipartimento Mobilità e
Trasporti, Polizia locale, Roma
Servizi per la Mobilità e ministero
per le Infrastrutture e inserito all’interno della Settimana europea
per la mobilità sostenibile. Un tema particolarmente sentito, considerando che gli over 64 in città
sono 590 mila, il 22 % del totale
dei residenti. Per ogni 100 ragazzi e bambini (0-14 anni), ci sono
66 anziani. E, i loro spostamenti,
sono prevalentemente in bus o a
I CANTIERI
Metro e bus, porte aperte
nelle centrali operative
piedi. Il seminario è stato un’occasione di confronto per gli esperti su un tema delicato, dove è stato lanciato il progetto per la salvaguardia delle utenze più deboli: anziani, ma anche ciclisti,
bambini e pedoni.
Il progetto si articola in tre aree.
In primo luogo si vuole rafforzare
le capacità di governo e gestione
della sicurezza stradale. Poi si dovrà pensare a una campagna di inIN REGIONE
formazione per accrescere i livelli di consapevolezza in tutte le fasce di età, con l’obiettivo ultimo di
formare una cultura della sicurezza
stradale.
Infine, si metteranno in sicurezza
le tratte stradali più critiche, realizzando interventi efficaci anche
con la sperimentazione di tecnologie innovative. Fondamentale
sarà l’azione di prevenzione delle
Forze di Polizia
Oggi, in occasione della Mobility
Week, Atac organizza l’Open Day,
aprendo al pubblico le porte dei
propri impianti. Sarà un´occasione
per entrare in contatto con il mondo del trasporto pubblico romano.
Si potranno visitare la Centrale
Operativa di superficie (9.3010.30 o 15.00-16.00), la Dirigenza Centrale Traffico di Garbatella delle linee A e B della metropolitana (ore 9.30-10.15 o
15.00-16.15) o ancora la Dirigenza Centrale Operativa della
nuova linea C della metropolitana
(ore 14.00-16.00).
È necessario prenotarsi inviando
una
mail
all’indirizzo
[email protected], indicando
nell’oggetto Open Day e riportando nome, cognome e numero di telefono al quale si desidera essere
ricontattati (i posti disponibili sono limitati).Tra le 9 e le 18, inoltre, porte aperte al polo museale di
Atac a Porta San Paolo
L’AGENDA
Via dei Monti di Primavalle Mobilità e trasporto pubblico Sit-in e cortei, ecco le manifestazioni dei prossimi giorni
tornano 983, 997 e 998
l’azienda unica ora è realtà Domani presidio a via Fornovo, sabato in Centro si sfila per i Marò
Su via dei Monti di Primavalle, sono stati ripristinati i percorsi dei
collegamenti bus 983, 997, 998,
mentre restano deviate le linee 46
e 46B.
Da Roma nord-ovest al quadrante
est della città, sui binari di via Prenestina, tra via Valente e la Togliatti, dove questa mattina dalle
9,30 alle 11,30 è in programma il
collaudo di un tram. La linea 14
devierà sull’itinerario della 5. Busnavetta tra via Bresadola e il capolinea di viale Palmiro Togliatti
“La scelta di unificare Aremol, Cotral Patrimonio e Astral in una sola società che si occuperà di programmare i servizi di trasporto pubblico, mobilità e infrastrutture, va
incontro alla domanda dei cittadini
di spendere meno e aumentare la
qualità dei servizi”. Così il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. “Non vogliamo tagliare
posti di lavoro - continua Zingaretti
- né l’offerta, ma colpiremo gli
sprechi e le furbizie che oggi sono
intollerabili”
I “Precari organizzati di Napoli e
provincia” hanno annunciato per
domani, dalle 11 alle 16, un sitin a via Fornovo, in Prati, davanti
al ministero per il Lavoro. Prevista
la partecipazione di circa 400
persone. Possibili ripercussioni
sulla viabilità della zona.
Guardando invece al programma
delle manifestazioni per il fine settimana, venerdì mattina alla Garbatella, in piazza Rosa Raimondi
Garibaldi, dalle 9,30 presidio dei
lavoratori del “consorzio di bonifi-
ca di Latina” davanti alla sede della Regione: il sit-in potrebbe comportare una temporanea modifica
di servizio per i bus della linea
716. Sabato invece, nel pomeriggio, corteo a sostegno dei Marò. La
manifestazione, a cui è annunciata la partecipazione di circa mille
persone, si snoderà tra piazza della Repubblica e piazza Bocca della Verità, passando per via Cavour,
via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Teatro Marcello e via
Petroselli
www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XIV n. 152 Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli
Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Mercoledì 17 Settembre 2014
INQUINAMENTO
Tra motori e clacson, in città è guerra al rumore
“Sui veicoli occorrono controlli più rigorosi”
L’Unione Consumatori: “Intensificare le verifiche sugli scarichi e sull’uso improprio degli avvisatori acustici”
Tolleranza zero verso chi, con una
moto “truccata” sveglia un intero
quartiere. Magari di notte e con le
strade deserte. Un malcostume assordante, una delle principali cause d’inquinamento acustico, di
cui sono vittime soprattutto i cittadini che abitano in arterie trafficate, pedoni e ciclisti.
Per Raffaele Caracciolo, responsabile automotive dell’Unione nazionale dei Consumatori, la modifica all’impianto di scarico dei
veicoli, con conseguente rombo in
accelerazione, è appunto uno dei
principali fattori dei picchi di decibel.
“Non si capisce - spiega l’esperto
- come questi mezzi possano superare le revisioni periodiche, se
non con la tolleranza delle Officine preposte”. La natura dell’unità di misura dei decibel, non è lineare ma logaritmica; quindi ogni
3 decibel l’intensità del rumore si
raddoppia o si dimezza. Anche per
questo i limiti di velocità e il controllo dei motori devono essere rigorosi.
Una città più vivibile e meno rumorosa è anche la strategia del
nuovo Pgtu, il Piano generale del
traffico urbano: isole pedonali,
zone 30, barriere antirumore, veicoli elettrici e piste ciclabili. Ma
per ridurre il traffico naturalmente è fondamentale incentivare il
trasporto pubblico.
La seconda fonte di rumore da traffico sono i colpi di clacson usati
impropriamente, per segnalare il
transito senza preoccuparsi di ridurre la velocità anche in prossimità di strisce pedonali. “Succede continuamente in città - affer-
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
Abito nell'area di Cinecittà est e tempo
fa avevo segnalato che la linea 558 transita sul viale Ciamarra fino alla fermata Ciamarra/Gentile e poi, invece di
proseguire verso la metro A ad Anagnina, che è distante solo altre due fermate,
ingaggia una rotatoria e poi torna indietro
sul viale Ciamarra. Vorrei quindi sapere cosa ne pensa l'Agenzia mobilità e se
può stimolare Atac alla valutazione della proposta.
Risponde la Redazione
La linea 558 è un collegamento gestito dalla rimessa Tor Vergata, deposito ancora non interessato dalla revisione della rete Atac avviato lo scorso maggio.
La sua segnalazione era stata inoltrata alla Pianificazione dell’Agenzia per la mobilità e sicuramente è entrata a far parte delle valutazioni inerenti al piano di
riassetto del servizio gestito da Tor Vergata. Al momento, però, tale piano non
è stato ancora definito. Il prossimo step, infatti riguarderà la rimessa di Grottarossa.
In merito alla segnalazione di Emilio L., pubblicata ieri e riguardante la tipologia di lavori in corso in via Filippo Meda, zona Monti Tiburtini, e la data di fine
cantiere, la Presidenza del IV Municipio ci ha fatto sapere che l’intervento riguarda il rifacimento della rete fognaria e del manto stradale e la sistemazione del contorno delle alberature presenti. Il termine dei lavori è fissato per il
prossimo 4 ottobre.
ma Caracciolo - anche nelle ore di
riposo. Anche questo è un modo di
guidare che non deve essere tollerato. Inoltre la misura degli avvisatori acustici è fissata a livelli
troppo alti, proprio per essere percepita da chi guida un altro veicolo, chiuso nel suo abitacolo, ma
questo può causare seri disturbi
quando il colpo di clacson è diretto
ad un pedone”. Secondo l’Unione
dei consumatori “è il momento di
ritornare all’avvisatore con due livelli di emissione, uno per la città ed uno per i percorsi extra urbani, o comunque in situazioni di
vera emergenza”.
Ovviamente, un discorso diverso è
quello delle sirene di soccorso di
ambulanze, forze dell’ordine e
pompieri, fondamentali alla sicurezza di tutti. In questi casi il veicolo irrompe nella “quiete” e non
deve ridurre la velocità sulle strade. Se il rumore di sottofondo in
città diventa “chiasso” indistinto,
anche le sirene perdono di efficacia.
E infine resta il chiasso della “movida”, con le partenze collettive in
auto verso i luoghi dove la musica
viene sparata a tutto volume. Anche di notte PAOLO PETRUCCI
Per le auto in arrivo nuovi limiti
Non solo smog in città ma anche
inquinamento acustico. Le emissione sonore hanno superato i livelli di tollerabilità e secondo uno
studio europeo il “chiasso cittadino” causa danni al 44% della
popolazione dell’Ue e costa 326
miliardi.
Dati che trovano conferma nell’ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca
ambientale), secondo cui il 42%
delle varie sorgenti di rumore nel
corso del 2012 ha superato le soglie stabilite. E il traffico è sempre
il principale indiziato.
Uno studio effettuato in Danimarca, realizzato su un campione
di 57 mila persone, dimostra che
ad ogni aumento di 10 decibel generato dal traffico corrisponde un
aumento del 14% del rischio di infarti. Per questo l’Europa corre ai
ripari, dopo aver approvato nello
scorso aprile una risoluzione che
imporrà nuovi limiti alle case automobilistiche.
Le nuove norme introdurranno limiti con scadenze di 2, 4 e 10 anni. Il limite per le vetture di serie
sarà ridotto da 74 a 68 decibel in
12 anni. Ai veicoli più potenti sarà consentito un margine da 1 a 9
decibel in più. La normativa riduce inoltre i limiti per i mezzi pesanti più potenti (oltre le 12 tonnellate) da 81 a 79 decibel. Ma
ovviamente il rumore del veicolo è
influenzato anche dalla superficie
stradale e dal rumore degli pneumatici.
In base a una ricerca dell’Agenzia
Europea, l’esposizione ad alti livelli
di rumore è fisicamente stancante, altera le funzioni degli organi
e contribuisce a malattie cardiovascolari, insonnia e stati d’ansia.
Inoltre, il traffico espone la metà
della popolazione urbana dell’Ue
a livelli di rumore superiori ai 55
decibel. Mentre il 39% sopporta livelli acustici pari a 60 dB.
Le nuove norme, dunque, obbligheranno a osservare limiti con
scadenze fino a 10 anni. La prima
fase riguarderà l’applicazione di
nuovi “paletti” al rumore dei motori su alcuni veicoli. La seconda
e la terza fase riguarderanno i nuovi modelli. Se le proposte verranno approvate le case automobilistiche dovranno adeguarsi P. P.