Sistemi di Telecomunicazione Doppi bipoli rumorosi: esercizi ed esempi numerici Universita’ Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/15 Esempio 1 Il segnale all’uscita dell’antenna di un ricevitore ha queste caratteristiche: 1) frequenza portante fc = 150 MHz, 2) banda a radiofrequenza B = 10 MHz, 3) potenza PR = −40 dBm . Tale segnale viene amplificato dall’ARF (Amplificatore a RF) e inviato tramite cavo coassiale al ricevitore. Le caratteristiche del sistema ricevente sono le seguenti: I temperatura di rumore d’antenna: TA = 500 K I guadagno dell’ARF: GRF = 10 dB I frequenza centrale dell’ARF: fc I banda passante dell’ARF: B, e risposta in frequenza di tipo passa-basso ideale I cifra di rumore dell’ARF: FRF0 = 6 dB (riferita a T0 ) I attenuazione specifica del cavo usato per la discesa d’antenna: α = 6 dB/100m I lunghezza del cavo per discesa d’antenna: Dc = 50 m I temperatura del cavo: T0 A.A. 2014-2015 (T ) Sistemi di Telecomunicazione 2/15 Esempio 1 Trovare: 1) l’attenuazione della discesa d’antenna L in dB, cifra di rumore del cavo FcT0 riferita alla temperatura ambiente (T0 = 290 K) e cifra di rumore T0 complessiva FTOT del ricevitore, comprendente sia l’ARF che il cavo (sempre riferita a T0 ); 2) calcolare il rapporto segnale-rumore C /N all’uscita dell’ARF. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 3/15 Svolgimento 1) L = α · Dc ; α e’ dato per una lunghezza di 100 m quindi, essendo Dc = 50 6dB m, avro’ L = · 50m = 3 dB. Per il calcolo della cifra di rumore del 100m cavo, riferita a T0 , considero che esso si trova a temperatura T0 per cui, Teq trovo F = 2 (in effetti, nel caso in cui Teq = T0 , si essendo F = 1 + T0 ha F = L = 3 dB ∼ = 2). La cifra di rumore complessiva del ricevitore, comprendente ARF e cavo, e’ data da: Fcavo − 1 2−1 T0 FTOT = FARF + =4+ = 4.1 = 6.13 dB. Questo risultato AARF 10 si ottiene riportando le grandezze a valori in scala lineare, cioe’: FARF ∼ = 4, Fcavo ∼ = 2, e AARF = 10 (quest’ultima calcolata da GARF ). A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 4/15 Svolgimento SNRinARF (T ) = FARFA , ARF SNRout poiche’ la sorgente di rumore e’ l’antenna che si trova a temperatura TA . PR SNRinARF ARF = ; risulta che: Quindi: C /NdB = SNRout = (T ) (T ) FARFA KTA BFARFA (T ) [F 0 − 1]T0 (4 − 1)290 Teq (T ) FARFA = 1 + = 1 + ARF =1+ = 2.74 = 4.38 TA TA 500 (T ) dB. Otteniamo quindi: C /NdB = PR,dBm − (kTA B)dBm − FARFA dB = −40dBm − (−101.6dBm ) − 4.38dB = 57.22 dB, essendo: kTA BdBW = (1.38 · 10−23 ) · 500 · 107 = −131.6 dBW (la B e’ la banda a RF che non devo moltiplicare per 2). 2) Rapporto segnale/rumore all’uscita dall’ARF (C /NdB ): A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 5/15 Esempio 2: ottimizzazione di sistemi multi-tratta Calcoliamo il numero di tratte N da utilizzare in un sistema multi-tratta affinche’ sia minimizzata la cifra di rumore complessiva, con le ipotesi seguenti: I distanza da coprire DTOT I attenuazione complessiva in dB: LTOT = α · DTOT dB I lunghezza di ogni tratta: D = DTOT /N I attenuazione di ogni tratta in cavo (unita’ lineari): L = LTOT A.A. 2014-2015 1/N Sistemi di Telecomunicazione 6/15 Svolgimento Dalla formula che ci da’ la cifra di rumore in sistemi multi-tratta otteniamo: F (N) = NLFa − (N − 1), essendo Fa la cifra di rumore dell’amplificatore. Da 1/N cui si ricava: F (N) = NLTOT Fa − (N − 1). Se grafichiamo F (N) in funzione di N otteniamo: Esiste un valore di N che minimizza la F (N)! A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 7/15 Svolgimento Per trovare il valore di N che minimizza la F (N), cioe’ Nmin devo imporre: d(F (N)) d(F (N)) d 1/N = 0. Risulta quindi: = [NLTOT Fa − (N − 1)] = dN N=Nmin dN dN 1 1/N lnLTOT 1/N 1/N Fa LTOT + NFa (− 2 )LTOT (lnLTOT ) − 1 ∼ ], avendo = Fa LTOT [1 − N N trascurato il termine -1. Imponendo l’annullamento della derivata otteniamo: N = lnLTOT ∼ = 0.23 · LTOT dB . Il valore numerico trovato (reale) va arrotondato all’intero piu’ vicino, dato che rappresenta il numero di tratte N. Possiamo trovare la cifra di rumore complessiva minima (ovvero ottima): 1/N F (N)ottima = [NLTOT Fa − (N − 1)]N=Nmin = 1 lnL lnLTOT · LTOTTOT · Fa − (lnLTOT − 1) ∼ = e · Fa lnLTOT , avendo trascurato il termine (lnLTOT − 1). Supponendo di coprire la stessa distanza complessiva con un sistema a singola tratta, otterremmo: F = Fa · LTOT ovvero F ∝ LTOT quindi F ∝ e distanza , mentre nel caso multi-tratta appena visto, essendo F ∝ lnLTOT abbiamo F ∝ distanza. Nel sistema multi-tratta, quindi, la cifra di rumore complessiva varia linearmente con la distanza, quindi ottengo migliori prestazioni, a fronte, pero’, di un maggior costo realizzativo. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 8/15 Esempio 3.1: cascata di doppi bipoli Calcolare la temeperatura equivalente di rumore del sistema mostrato in figura. Si ha: Tin = 500 K , G1 = 8 dB, F1 = 4 dB (fattore di rumore); il cavo di antenna, che ha una lunghezza D = 10 m, attenua il segnale di αl = 0.1 dB/m, valore misurato a 300 K ; G3 = 20 dB, ed F3 = 8 dB. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 9/15 Svolgimento 1) per l’amplificatore si assume T1 = T0 = 290 K , non essendo diversamente (1) specificato. Otteniamo: Teq = T0 (F1 − 1) dove F1 va espresso in scala (1) lineare. Ovvero: Teq = 290 · (104/10 − 1) = 290(2.51 − 1) = 438 K . 2) per il cavo, la cifra di rumore equivale alla attenuazione complessiva e vale: F2 = αl · D = 0.1 · 10 = 1 dB, ovvero F2 = 101/10 = 1.26, da cui (2) Teq = T2 (F2 − 1) = 300(1.26 − 1) = 77 K . 3) per l’ultimo amplificatore risulta: (3) Teq = 290 · (F3 − 1) = 290 · (108/10 − 1) = 1540 K . Da questi valori otteniamo: sistema Teq = Tin + (1) Teq 1 (2) + Teq A1 (3) + Teq A1 A2 = 500 + 438 + 77 6.3 + 1540 6.3·0.79 = 1260 K , −1/10 dove il valore 0.79 equivale a A2 = 10 = 0.79, essendo G2 = −10 dB. Tale valore equivale anche a 1/L con L = 1.26 che e’ il valore di F2 in scala lineare. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 10/15 Esempio 3.2: cascata di doppi bipoli Si assuma ora di ricevere un segnale utile di potenza PS (in mW) e banda B. Determinare il rapporto segnale-rumore in uscita e in ingresso al circuito. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 11/15 Svolgimento I Il SNR in ingresso al circuito, calcolato a valle dell’antenna ricevente, e’ dato da: SNRin = kTPinS B , essendo N1 = kTin B. All’uscita dal primo stadio avremo: SNR 1st = (1) A1 P S (1) A1 (N1 +kTeq B) , dove A1 (N1 + kTeq B) = N2 . N2 e’ il rumore in ingresso amplificato (A1 N1 ) e sommato al contributo di rumore del primo stadio. I All’uscita del secondo stadio che agisce come attenuatore avremo: (2) A1 P S A2 , dove A2 (N2 + kTeq B) = N3 . SNR 2st = (2) A2 (N2 +kTeq B) I A.A. 2014-2015 All’uscita avremo: PS i, SNRout = A1 PS A2 A(3)3 = 1 h (3) (2) (1) A3 (N3 +kTeq B) kTeq B+A2 kTeq B+A2 A1 kTeq B+A2 A1 Tin kB A1 A2 h i (1) (2) essendo: N3 = A2 A1 kB(Tin + Teq ) + kBTeq . Quindi SNRout e’ funzione delle temperature di rumore di ogni componente nella catena di ricezione. Sistemi di Telecomunicazione 12/15 Svolgimento I Possiamo anche scrivere: SNRout = (3) kTeq B = (N3 +kTeq B) A 1 A2 PS A1 A2 (3) (N3 +kTeq B) (1) = k · Tin + Teq + = PS kTeq B dove (2) Teq G1 PS (3) (N3 +kTeq B) A1 A2 (3) Teq = + G 1 G2 · B e il termine tra parentesi rappresenta la temperatura equivalente di sistema. Quindi la temperatura equivalente di rumore dell’intero sistema permette di valutare la densita’ spettrale di potenza equivalente generata dall’intera catena di ricezione, ai fini del calcolo del SNR di uscita al ricevitore. La densita’ spettrale monolatera di potenza del rumore (equivalente) in uscita, N0 , si esprime in dBm /Hz, ed e’ data da: T N0 (dBm /Hz) = 10log10 (kTeq ) = 10log10 (k Teq0 T0 ) = 10log10 (kT0 ) + T 10log10 ( Teq0 ) = −174dBm /Hz + 10log10 (1260/290) = −167.6dBm /Hz. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 13/15 Esempio 3.3: cascata di doppi bipoli I I I Si assuma ora di ricevere un segnale utile con potenza PS = −80 dBm e banda BW = B = 7 MHz. Dimensionare il primo amplificatore per avere un SNR = PS /PN > 20 dB. Calcolo PN = N0 (dBm /Hz) + B(dBHz ) = N0 + 10log10 (7 · 106 ) = −99 dBm . Quindi, con l’attuale dimensionamento, si avrebbe: SNR = PS /PN = −80 + 99 = 19 dB, che non soddisfa il requisito richiesto. Infatti, come richiesto, deve risultare: PS − PN > 20 dB, ovvero PN < −100 dBm (non posso variare PS quindi posso solo cercare di ridurre PN ). Per ridurre PN , non potendo variare B, devo ridurre N0 , ovvero posso solo tentare di ridurre Teq , aumentando A1 , dato che: sistema Teq = Tin + I I A.A. 2014-2015 (1) Teq 1 (2) + Teq A1 (3) + Teq . A1 A2 T (F ,A ) PN = B · N0 ; PN (dBm ) = 68 − 174 + 10log10 eq 2901 1 < −100(dBm ) T (F ,A ) T (F ,A ) da cui ricavo: 10log10 eq 2901 1 < 6, ovvero: eq 2901 1 < 4, Teq (F1 , A1 ) < 1160 K . Teq (F1 , A1 ) ∼ = 500 + 290(10F1 /10 − 1) + 77/6.3 + 1540/(6.3 · 0.79) < 1160 K . Dato che A1 = 6.3, la somma degli ultimi due termini frazionari la posso vedere come 2026/A1 . Sistemi di Telecomunicazione 14/15 Esempio 3.3: cascata di doppi bipoli Ho due possibilita’: I Posso aumentare A1 cioe’ il guadagno dell’amplificatore: lascio invariato F1 , e aumento A1 in modo che 500 + 438 + 2026/A1 < 1160 da cui 2026/A1 < 222, ottenendo A1 > 9.12, che approssimo con A1 > 10 ovvero G1 > 10 dB, quindi G1 deve aumentare di almeno 2 dB rispetto al valore originariamente dato; I se lascio invariato A1 (ovvero G1 ) devo ridurre F1 : 290(10F1 /10 − 1) < 1160 − 500 − 321 = 339, da cui F1 < 3.3 dB, rispetto ai 4 dB originali. A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 15/15
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