Indice e Prefazione

Indice
Prefazione
Curatori della collana. Università di Padova
Franco Bosello, John Baptist Onama...................................................................................... 7
Introduzione................................................................................................................................ 9
Matteo Lazzarini
Le prospettive della Politica di Cooperazione allo Sviluppo dell’Unione
europea nel periodo 2014-2020..............................................................................13
Daniela Tonon
Le risorse finanziarie dell’Unione europea per la cooperazione internazionale
nel periodo 2014-2020............................................................................................23
Marta Bronzo
Alcune considerazioni sulle prospettive della politica di aiuto/cooperazione
allo sviluppo dell’Unione europea...........................................................................35
Leonardo Asta
La promozione dei diritti umani nell’azione esterna dell’UE.................................47
Eleonora Martinello
ONG, settore privato e Cooperazione allo Sviluppo dell’UE:
relazione e prospettive.............................................................................................59
Valentina Cavinato
Nuovi modelli per la Cooperazione allo Sviluppo italiano: il contributo
delle Camere di commercio Italiane all’Estero per un’“internazionalizzazione
sostenibile”............................................................................................................... 67
Pina Costa, Camilla Sala
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Indice
Cooperazione internazionale in tema di sviluppo economico locale:
le esperienze del Veneto.......................................................................................... 77
Mario Volpe
“Mild Home” la best practice di Unioncamere Veneto........................................... 89
Gian Angelo Bellati
Documentazione..................................................................................................... 97
Alberto Toso
Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO
E DEL CONSIGLIO relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti /*
COM/2012/0617 final - 2012/0295 (COD) */ (estratto)............................... 97
REGOLAMENTO (UE) N. 233/2014 DEL PARLAMENTO EUROPEO
E DEL CONSIGLIO dell’11 marzo 2014 che istituisce uno strumento
per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo per il periodo
2014-2020 (estratto)........................................................................................ 101
Communication from the commission to the european parliament,
the council, the european economic and social committee
and the committee of the regions..................................................................... 113
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Indice
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Prefazione
Franco Bosello, John Baptist Onama
Curatori della collana. Università di Padova
“2015”, anno di frontiera. Punto di arrivo degli impegni, delle politiche, delle realizzazioni
e relative verifiche poste in essere dal vario articolarsi della comunità internazionale, per
rispettare e conseguire gli ambiziosi Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM). Punto di
partenza per considerare nuove prospettive di ancor più ampio respiro, che dello sradicamento
della povertà e della promozione di una partnership globale per lo sviluppo, sul fondamento
del Paradigma dei Diritti Umani, sappia fare finalmente un fatto compiuto della e nella
storia del nostro tempo.
Crescente e sempre più partecipata è oggi la ricerca per definire, corresponsabilmente,
“Il futuro che vogliamo per tutti”, come icasticamente suggerisce l’ONU. L’UE cerca di non
mancare all’appuntamento. Il Parlamento Europeo, a conclusione di un lungo percorso
iniziato nel 2011 – su proposta della Confederazione Europea delle ONG di Emergenza
(CONCORD) e del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) – ha assunto il 2015
come Anno Europeo per lo Sviluppo, con oggetto “Dignità per tutti”; il primo, dal 1983, dedicato
ad un tema con impatto così importante al di fuori dei confini dell’Unione. Soprattutto,
l’UE si è impegnata concretamente per informare i cittadini europei sulle sue esperienze
di cooperazione, promuovendone l’interesse, la partecipazione diretta, il pensiero critico.
In effetti, è attuale il paradosso. L’UE è il maggior donatore a livello mondiale, fornendo
oltre la metà di tutti gli aiuti concessi su scala globale. La cooperazione allo sviluppo è inoltre
uno dei capisaldi della strategia “Europa 2020” che prevede l’impegno dell’UE nei settori
della cooperazione internazionale, dello sviluppo sostenibile, della lotta ai cambiamenti
climatici e della sicurezza alimentare. Nonostante ciò, un sondaggio di Eurobarometro
evidenzia lo scarso grado d’informazione dei cittadini europei in merito alla destinazione
e al valore aggiunto degli aiuti erogati dall’Unione: Il 53% degli intervistati afferma di non
conoscere la destinazione degli aiuti; il 44% dichiara di non sapere dove vadano a finire gli
aiuti bilaterali del proprio Paese.
Traguardare oltre il 2015 è la sfida del momento: “mantenere gli impegni”, prima ancora
che le promesse, portando a buon fine quanto ancora risulta incompiuto; “andare oltre l’aiuto”
con politiche valorizzanti la capacità propria e diretta dei singoli Paesi di conseguire uno
sviluppo inclusivo e sostenibile; “andare oltre gli OSM”, implementando il focus delle politiche
sociali per conseguire obiettivi di maggiore inclusione e sostenibilità.
Con i contributi del presente fascicolo intendiamo documentare in parte, ma
significativamente, come l’Unione europea sia orientata a cogliere l’obiettivo di un’agenda dello
sviluppo integrale, che combini crescita economica, sviluppo sociale e sostenibilità ambientale.
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