2015 Divergenze P. Gautry, capo economista Union Bancaire Privée, UBP SA | Rue du Rhône 96-98 | CP 1320 | 1211 Ginevra 1, Svizzera Tel. +4158 819 21 11 | Fax +4158 819 22 00 | [email protected] | www.ubp.com La crescita mondiale: gli appuntamenti mancati del 2014 e le promesse per il 2015 La ripresa ciclica nel 2014 è rimasta incompiuta e il riassetto dell’economia mondiale è stato rinviato. Le tracce della crisi sono tuttora presenti nell’economia. Per il 2015 emergono alcune divergenze: – gli Stati Uniti domineranno il ciclo economico e finanziario – il resto del mondo stenterà a ristabilire una crescita solida – le strategie delle banche centrali si differenzieranno, ma rimarranno accomodanti e non convenzionali PROSPETTIVE 2015 2 Crescita mondiale: un po’ più elevata l’anno prossimo Pil annuo % 2013 2014 2015 MONDO - MER - Su base PPA 2.4 3.2 2.7 3.3 3.0 3.6 Stati Uniti 2.2 2.2 3.0 Giappone 1.5 0.9 1.2 Eurozona -0.4 0.7 0.7 Regno Unito 1.7 3.0 2.6 Svizzera 1.9 1.5 1.8 Brasile 2.5 0.2 1.0 Russia 1.3 0.3 1.0 India 4.7 5.2 5.9 Cina 7.7 7.3 7.0 Paesi sviluppati 1.2 1.7 2.0 Paesi emergenti 4.8 4.7 4.8 Fonti: UBP – Ricerca economica e tematica, Bloomberg MER: market exchange rates (tassi di cambio di mercato); PPA: parità dei poteri d’acquisto PROSPETTIVE 2015 3 Crescita negli USA: verso una maggiore solidità US GDP: potential and actual growth US debt Un ritmo di crescita del 3% è sostenibile grazie al motore della domanda interna. La politica economica favorisce una crescita a lungo termine. PROSPETTIVE 2015 4 G7 senza gli USA: corteggia problemi tipo Giappone Crescita fiacca al di fuori degli Stati Uniti Eurozone private debt to GDP & employment rate GDP growth: eurozone vs Japan L’uscita dalla crisi rimane lenta e graduale. I fattori che possono far recuperare la domanda interna stentano ad emergere. PROSPETTIVE 2015 5 Paesi emergenti sempre alla ricerca di un nuovo modello Bank credit China: investment and consumption as share of GDP Le disparità tra i paesi emergenti rimarranno marcate. La crescita dei paesi emergenti dipende tuttora dalle esportazioni e dal credito. PROSPETTIVE 2015 6 Dalle divergenze alle fratture? US: active population & productivity Productivity and active population in the eurozone and Japan In tutte le regioni i guadagni di produttività dovranno compensare un’evoluzione meno favorevole della popolazione attiva. L’economia statunitense ha una crescita base più elevata rispetto a quella degli altri paesi sviluppati. PROSPETTIVE 2015 7 Dalle divergenze alle fratture? Manufacturing sector as % of GDP Fiscal consolidation as % of GDP Il declino del settore manifatturiero prosegue nel G7, Stati Uniti esclusi. Un mix di politiche più accomodante non può sostituirsi alle riforme strutturali. PROSPETTIVE 2015 8 L’inflazione mondiale rimarrà bassa Inflation World inflation L’inflazione rimarrà bassa a lungo nei paesi sviluppati. Il rischio di deflazione è più reale di quello di una spirale credito-salari. PROSPETTIVE 2015 9 Strategie divergenti tra le banche centrali Central banks’ balance sheets Real neutral fed funds rate Le politiche monetarie si differenzieranno, ma le liquidità continueranno ad aumentare. Il tasso di equilibrio della Fed è più basso che in passato. PROSPETTIVE 2015 10 Riequilibrio possibile? Current account balances World gross savings I movimenti dei tassi di cambio potrebbero non essere sufficienti a riequilibrare le bilance correnti. L’accumulo dei surplus delle bilance correnti e i sottoinvestimenti alimentano l’eccesso del risparmio, che rimane inoperoso. PROSPETTIVE 2015 11 Un regime di equilibri instabili GDP growth in developed countries GDP growth scenarios for advanced economies Impact of secular stagnation over 5 years (%) GDP growth CPI Labour force Real interest rates -0.40 -0.80 -0.12 -0.60 Gli equilibri mondiali sono instabili e oscillano tra ripresa ciclica e freni a lungo termine. Nel mondo appare una regionalizzazione più marcata. Crescita moderata e basso rendimento: si manterrà lo stesso regime. PROSPETTIVE 2015 12 Quadro economico – in sintesi Crescita Prospettive 2015 Trend (orizzonte a 5 anni) Più elevata La crescita si stabilizzerà attorno al 3.5% Gli USA guidano la crescita nel G7 Ripresa progressiva al di fuori degli USA Crescita nei mercati sviluppati al 2% nel 2018 Bassa Bassa inflazione Si stabilizza nei mercati sviluppati L’inflazione salirà gradualmente al 2% nei mercati sviluppati. L’inflazione si stabilizzerà nei paesi emergenti. Inflazione Commenti Politica fiscale Politica monetaria Neutrale Politica neutrale Accomodante Progressivo abbandono del programma della Fed Divergenza con BCE-BoJ La politica di bilancio diventerà neutrale, con supporti selettivi. Rapporto debito pubblico/Pil in lento calo dopo il 2016. Lenta exit strategy nel Regno Unito e negli USA. BCE e BoJ rimangono accomodanti a lungo. Politica leggermente più rigida nei paesi emergenti. Fonte: UBP – Ricerca economica e tematica PROSPETTIVE 2015 13 Rischi Spirale salari-inflazione in alcuni paesi Comunicazione delle banche centrali «Triple-dip» nella zona euro; «hard landing» in Cina Debito privato e credito nei paesi emergenti Bolla negli attivi finanziari e nell’immobiliare Spirale del debito pubblico tuttora presente Rischi geopolitici; conflitto generalizzato in Medio Oriente PROSPETTIVE 2015 14 Disclaimer Le informazioni e le opinioni espresse nel presente documento sono state elaborate dall’Union Bancaire Privée, UBP SA (qui di seguito «l’UBP»). Le informazioni contenute nel presente documento sono state ottenute da fonti diverse, che l’UBP ritiene attendibili, tuttavia l’UBP non ne garantisce né l’esattezza né la completezza. Le opinioni, le stime e le proiezioni menzionate nel documento riflettono il parere del’autore alla data di pubblicazione del documento e possono essere modificate senza preavviso. 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