pio albergo trivulzio il sindacato chiede chiarezza sul

PIO ALBERGO TRIVULZIO
IL SINDACATO CHIEDE CHIAREZZA SUL FUTURO DELLA STRUTTURA
La vicenda del Pio Albergo Trivulzio non può essere affrontata solo dal punto di vista delle sue,
forse, inevitabile ricadute politiche ma anche ponendosi dalla parte degli operatori e degli utenti.
Come organizzazioni sindacali non possiamo restare indifferenti a tali vicende soprattutto quando
riguardano una delle pochissime strutture pubbliche (RSA) destinate alla cura e alla assistenza
delle persone fragili e anziane.
Non è un caso che già un anno fa, in presenza di un progetto di accorpamento e fusione delle
strutture pubbliche rimaste (PAT, Golgi Redaelli, Pertini) lanciata in più interviste e dichiarazioni
dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, avvallata e mai contrastata dalla Giunta
Regionale della Lombardia, avevamo chiesto un tavolo specifico di confronto fra noi e le diverse
controparti istituzionali.
Noi prima di altri in rappresentanza degli operatori e dei fruitori, attuali e potenziali, di tali servizi
siamo ovviamente interessati a mantenere una struttura pubblica anche nelle RSA (oggi
prevalentemente private) a condizione che tale progetto e fusione stia all’interno di un reale e
serio progetto di rilancio dell’assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti nella città di
Milano e nell’ambito della ormai imminente Città Metropolitana.
Questo anche per rispondere meglio ed in modo più efficace all’obbiettivo più volte dichiarato
dall’Assessorato Regionale alla famiglia e alle politiche sociali di rivisitazione del ruolo e funzione
delle RSA in Lombardia.
Alla luce di tali considerazioni, oggi più di ieri, chiediamo con forza che si riparta dalle esigenze
degli operatori e degli utenti per rilanciare il ruolo e la funzione del Pio Albergo Trivulzio dando,
finalmente, attuazione a quanto da tempo avevamo chiesto e cioè all’immediata convocazione di
un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale di Milano e la Giunta Regionale.
CGIL Milano - Tiziana Scalco
FP Milano – Claudio Carotti
SPI Milano – Bruno Pietroni
Milano, 27 novembre 2014