Decreto Penitenzieria Pio X

BEATISSIMO PADRE
Gianfranco Agostino Gardin. O.F.M. Conv., Arcivescovo Vescovo di Treviso, unitamente al
Capitolo e al Clero della Cattedrale e ai Parroci di Riese , Tombolo e Salzano, con
riverenza rende noto che il 20 del prossimo agosto, nel Santuario di Cendrole, che si trova
a poca distanza da Riese, sarà commemorato il centesimo anniversario della pia e
serena morte di San Pio X, (della serena dipartita da questa vita per ritornare alla casa
del Padre), con il rimpianto di tutto il mondo cattolico che lo acclama da subito Santo,
come prima e nobilissima vittima della prima immane guerra mondiale che stava
infuriando.
Per celebrare in modo adeguato questo pio anniversario sono stati organizzati. nella
prime quattro domeniche di Quaresima, speciali pii pellegrinaggi alle suddette Chiese – di
Riese, dove San Pio X ricevette il battesimo; di Tombolo, ove non molto dopo
l’ordinazione Sacerdotale, fu destinato come cappellano, (svolse il ministero di cappellano)
e di Salzano, dove fu trasferito con il ruolo di Parroco per nove anni, e infine della
Cattedrale, ove dopo alcuni anni, quale riconoscimento delle sue qualità fu nominato
Canonico del Capitolo della Cattedrale, con il compito di Cancelliere della Curia e di padre
Spirituale dei giovani aspiranti al Sacerdozio del Seminario.
Affinché il tesoro della divina grazia possa scendere con maggiore abbondanza
nell’anima dei fedeli che parteciperanno alle suddette celebrazioni, l’Eccellentissimo
Vescovo implora con fiducia il dono dell’Indulgenza propria del Giubileo.
Il 3 Marzo del 2014
LA PENITENZIERIA APOSTOLICA, su speciale mandato del Santo Padre Francesco, che
esprime così la sua paterna benevolenza, elargisce l’Indulgenza plenaria, alle solite
condizioni (Confessione, Comunione sacramentale una preghiera per il Sommo Pontefice)
a tutti i fedeli che si accostino veramente pentiti e con fede, estensibile anche alle anime
del Purgatorio, qualora visitino le sopra nominate Chiese come pellegrini e ivi partecipino
con devozione a una qualche funzione o almeno si trattengano per un congruo tempo in
preghiera da concludersi con un Padre nostro, un Credo e una preghiera alla Beata
Vergine Maria e a San Pio X
I fedeli, impediti dalla vecchiaia o da una malattia, potranno lucrare l’Indulgenza
plenaria, se veramente pentiti di tutti i peccati e con l’intenzione di assolvere, non appena
possibile, le tre consuete condizioni, davanti a una qualche immagine di San Pio X,
purché si uniscano spiritualmente
a un pellegrinaggio giubilare, offrendo a Dio
misericordioso le loro sofferenze e preghiere.
Affinché l’accesso alla confessione sacramentale sia facilitata ai fedeli, questa
PENITENZIERIA Apostolica invita caldamente il Canonico Penitenziere, i Canonici e il
Clero della cattedrale, nonché i parroci di Riese, di Tombolo e di Salzano insieme ai
confratelli, forniti della opportuna licenza per confessare, a mettersi generosamente e
prontamente a disposizione dei penitenti, nelle chiese giubilari,
e a portare la
Comunione ai malati.
La validità di questo decreto si estende, per il periodo giubilare dei pellegrinaggi,
senza alcuna eccezione.
CARD. PIACENZA CRISTOFORO NYKIEL
PENITENZIERIA APOSTOLICA
DECRETO
LA PENITENZIERIA APOSTOLICA, in forza delle facoltà concesse, in modo
specialissimo, dal Santo
Padre in Cristo e Signore nostro, per Divina Provvidenza papa Francesco
concede benignamente
all’Eccellentissimo e Reverendissimo signor Gianfranco Agostino, O.F.M. Conv.,
Arcivescovo Vescovo di Treviso o per consenso dello stesso a un altro Prelato, insignito di
dignità episcopale, che il giorno 20 del prossimo mese di Agosto, in occasione del
centesimo anniversario del ritorno alla casa del Padre di San Pio X, dopo la celebrazione
della Santa Messa nel Santuario della Beata Vergine Maria delle Cendrole, di impartire a
tutti i fedeli presenti che, sinceramente pentiti e devotamente abbiano partecipato al
Sacrificio Eucaristico, la Benedizione papale con annessa Indulgenza plenaria , da lucrarsi
alle consuete condizioni (confessione sacramentale, Comunione eucaristica e una
preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).
I fedeli che, per ragionevole motivo, non possano essere presenti fisicamente ai
sacri riti, purché abbiano devotamente seguito, a mezzo della televisione o della radio i
Sacri riti, mentre si svolgono, potranno ricevere l’indulgenza plenaria, a norma del diritto.
Dato a Roma, Penitenzieria Apostolica, 3 marzo 2014