Intervista Eblex

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Eurocarni
News di Maggio 2014, Settore Carne
Anno:
2014
2014

Maggio
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Numero:
Aprile

16/05/2014
mostra
EBLEX: Il mercato italiano delle carni si riprenderà dalla crisi
L’Italia ha sempre rappresentato un ottimo
mercato, sia per quanto riguarda la ristorazione
che la grande distribuzione, anche se non
mancano le difficoltà”. Parola di Jeff Martin,
responsabile dell’ufficio italiano di Eblex
(http://www.eblex.it/), divisione dell’Agriculture
and Horticulture Development Board (AHDB),
l’ente inglese non governativo per il sostengo e lo
sviluppo dell’industria agroalimentare. Eurocarne
Post lo ha intervistato per riflettere sulla
situazione del mercato di carne bovina e ovina a
livello internazionale e nel nostro Paese e sugli
obiettivi che Eblex mira a raggiungere
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Europea del
mercato delle carni
sempre aggiornata,
utile strumento di
lavoro per gli
operatori del
settore lavorazione,
commercio e
distribuzione carni.
Jeff Martin, quale è la situazione del mercato
della carne ovina e bovina in Europa? Ha
risentito della crisi o ha tenuto meglio rispetto ad
altri settori?
«Per quanto concerne le nostre carni, sia bovine sia ovine, il mercato in Europa è sostanzialmente positivo: l’export dei
nostri prodotti ha registrato valori positivi in tutto il mondo nel corso dell’ultimo anno. La situazione è invece diversa per
l’Italia, dove il mercato è praticamente fermo».
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In questo contesto, che importanza ha l'Italia per Eblex?
«Nonostante la crisi siamo comunque fiduciosi per il futuro perché l’Italia è sempre stata un ottimo mercato e siamo sicuri
che continuerà ad esserlo, sia per quanto riguarda la ristorazione, dove la carne di manzo QSM è molto apprezzata fra i
migliori chef, sia per quanto riguarda la grande distribuzione. Anche il consumatore finale italiano apprezza molto le
qualità organolettiche del nostro manzo e del nostro agnello».
Quali sono le maggiori difficoltà del mercato italiano rispetto a quello europeo, e inglese in particolare, che avete
riscontrato?
«Sono principalmente due: i prezzi del mercato italiano sono più bassi e in più c’è una forte diminuzione dei consumi,
soprattutto quelli di alta gamma, perché la gente cerca il primo prezzo. A risentire maggiormente di questa situazione
sono quindi i prodotti come la carne bovina e in modo particolare i tagli più pregiati, come il filetto. Il rovescio della
medaglia è che il consumatore italiano sta imparando a comprare e cucinare altri tagli, meno costosi e pregiati, ma
sicuramente ottimi e di grande resa».
Quali le prospettive future di Eblex in Italia?
«Il mercato delle carni è diventato sempre più difficile. Le prospettive per il futuro per quanto riguarda l’industria inglese
delle carni, però, sono sicuramente positive. L’Inghilterra è sempre più competitiva, tutto il settore è moderno e
all’avanguardia e offre prodotti di qualità che il consumatore italiano sta apprezzando sempre di più. In Italia
continueremo con importanti campagne di marketing e di comunicazione a tutti i livelli».
La particolarità delle carni Eblex è la loro frollatura. Come rispondono i ristoratori e i consumatori italiani al vostro marchio
di qualità?
«Il sistema di frollatura applicato dall’industria inglese delle carni rappresenta un vanto per tutto il comparto bovino
d’Oltremanica: questa procedura si attesta in un minimo di 7 giorni in osso, ma alcune aziende estendono il periodo di
frollatura e lasciano maturare la carne anche dai 14 ai 21 giorni (in osso o sottovuoto) a temperatura controllata. La
frollatura è ciò che rende la carne tenera, proprio come la nostra. Una qualità, questa, riconosciuta e apprezzata da molti
rinomati chef italiani, da gourmand, giornalisti e opinion leader e, cosa più importante, dal consumatore finale».
(Fonte: Osservatorio Eurocarne - www.eurocarne.it)
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20/05/2014