Perché siamo qui Oggi non vince chi è più forte ma chi è più veloce ad adattarsi al mercato Veloce come: pensiero, visione, creatività, iniziativa C è sempre chi è più veloce di noi e ci mangia 1 Opinioni e concetti di marketing errati 1. Il marketing è vendita Compito del marketing è scoprire i bisogni insoddisfatti e predisporre le soluzioni idonee per soddisfarli. Ha quindi inizio molto prima che il prodotto esista e continua dopo che è stato messo sul mercato, cercando di migliorarne immagine e prestazioni. 2. Il marketing è essenzialmente una funzione Il marketing è troppo importante e strategico per essere affidato esclusivamente alla direzione marketing David Packard (co-fondatore Hewlett-Packard) 2 To market: mettere sul mercato, commercializzare. Vado al mercato a vedere di quante cose non ho bisogno Socrate Il marketing è il processo attraverso cui la domanda di prodotti/ servizi è prevista, soddisfatta e accresciuta con la creazione, la promozione, lo scambio e la distribuzione fisica (T. Ferrari) Marketing: attività umana diretta a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di scambio (P. Kotler) 3 e del n io z a in m r della dete , e n creare io z r a e e p id i iz ll v e r ni e se azione d e z b z li , a zione e e a e r z id iz e n i e a d n g r io e o z n a ttivi dell i pianific stribuzio i d ie d b o o s e s li e e g c n o r o e i P ividuali promoz d a in ll i e n d g , o o is z prez fino i b is d d o s e h scambi cof Marketing Terms) (Dictionary Marketin g: attravers attività umana diretta a o relazi o soddisfa ni di sc obiettivo re bisog a mb i o d i al fine d Kotler, 1 ni ed es reciproc i conseg 996) igenze o uire gli scopi de vantaggio con gruppi ll organ izzazion e (Philip ipare e ic t n a , e r a ic o di identif it p (The m o c le o il v a e h tt fi e o h r c p t n in modo a n a g e me m e r i d to a o s m s u e s c n o o r P gni del c o is b i e r a soddisf Marketing) Fundamentals and Pratice o f 4 Elementi sottintesi: 1) Soddisfare bisogni (reali o indotti) 2) Scambio (legame azienda consumatore/utente/cliente) 3) Raggiungere obiettivi (soddisfazione del cliente/profitti) In base all orientamento al consumatore, un organizzazione conseguirà il successo nella misura in cui sarà in grado di individuare nel miglior modo possibile le percezioni, i bisogni e i desideri dei mercati obiettivo, assicurandosene quindi il soddisfacimento attraverso la progettazione di un offerta appropriata, comunicata, distribuita e definita nei suoi aspetti economici in modo competitivo 5 I quesiti fondamentali del marketing sono: 1. 2. 3. 4. 5. Cosa desidera il consumatore Quando lo vuole Come lo vuole Quanto è disposto a spendere Dove lo vuole acquistare • prodotto (product) • prezzo (price) • luogo di distribuzione (place) • promozione (promotion) • servizio (pre e post vendita) • persone marketing operativo 6 Il marketing è uno strumento che permette di definire le azioni strategiche ed operative dell azienda (profit e nonprofit) in riferimento alla propria mission e ai propri obiettivi (analisi interna: punti di forza e di debolezza) ed all ambiente nel quale opera (analisi esterna: opportunità e rischi). In base agli obietti perseguiti lo strumento Marketing viene applicato a specifiche categorie di problemi. Si hanno quindi le seguenti declinazioni: • Marketing territoriale • Marketing culturale • Marketing sociale • Etc.. L obiettivo dell organizzazione è di modificare un determinato comportamento sociale, soprattutto allo scopo di generare benefici per il mercato obiettivo e per la società in generale. (campagne di prevenzione sanitarie, vaccini, antifumo, antidroga, pianificazione familiare, ecc.) 7 Il tempo impiegato nella ricognizione raramente è tempo sprecato Sun Tzu, IV sec, a.C.- L arte della guerra 7 Il marketing management può essere riassunto in 3 fasi FASE 1 • analisi mercato (dati del contesto in cui l azienda opera) • studio della concorrenza (politiche di vendita e posizionamento) • analisi e monitoraggio dei cambiamenti sociali e tecnologici • ricerche sui consumatori • .... FASE 2 • definizione del prodotto • segmentazione • decisione delle strategie di marketing • posizionamento valoriale e competitivo del brand • .... FASE 3 azione sulle 4P del marketing mix per predisporre il piano di lancio e sostegno del prodotto sul mercato Sempre interfacciandosi con le altre aree dell azienda: 1. produzione: realizza il prodotto secondo i desiderata del cliente 2. commerciale: politica dei prezzi disponibilità a pagare del consumatore 3. comunicazione: pubblicità, pr, etc 4. logistica/vendite:organizzare la distribuzione 9 RICERCA & ANALISI Interna Esterna STRATEGIA Definizione mission e obiettivi del Mkting Mercato obiettivo Posizionament o competitivo Marketing mix IMPLEMENTAZIONE Molti sono i problemi che possono sorgere nel momento di implementazione. Realizzazione dei piani operativi Determinazione degli indicatori di risultato Molto spesso sono dati dalla mancanza di un adeguato collegamento (comunicazione interna) tra le diverse funzioni di: gestione prodotti, vendite e assistenza clienti. FEEDBACK e CONTROLLO 1. produzione: realizza il prodotto secondo i desiderata del cliente 2. commerciale: politica dei prezzi disponibilità a pagare del consumatore 3. comunicazione: pubblicità, pr, etc 4. logistica/vendite: organizzare la distribuzione 10 Pianificazione strategica del processo di marketing management 11 (Immagine grafica tratta da: P. Kotler Marketing per le organizzazioni non profit) 1. analizzare l AMBIENTE di marketing, 2. ricercare e selezionare i MERCATI obiettivo, 3. definire le STRATEGIE di marketing 4. pianificare le POLITICHE di marketing che dovranno essere attuate e controllate. Due livelli d analisi • STRATEGICO • OPERATIVO 4 P +1 1) MERCATO: - ATTESE - BISOGNI 2) ANALISI INTERNA : - SWOT 3)AMBIENTE: 1) PREZZO 2) PRODOTTO/SERVIZIO 3) PUNTO DI EROGAZIONE 4) PROMOZIONE-COMUNICAZIONE - CONCORRENZA - VARIABILI INCONTROLLABILI 5) PERSONE 12 1) MERCATO Definizione: il MERCATO è un gruppo di consumatori che esprimono desideri e bisogni di prodotti, servizi, idee. Comprando prodotti o servizi i consumatori danno origine alla DOMANDA. ATTESE BISOGNI quello che il consumatore si aspetta di ricevere (qualità, prezzo, quantità, servizio…) domande non espresse SEGMENTAZIONE-TARGET 13 Gerarchia dei bisogni di Maslow Le persone agiscono in modo da soddisfare i bisogni essenziali prima di passare a quelli superiori. La soddisfazione dei bisogni orienta la motivazione della persona 14 Rapporto azienda e mercato Posizionamento = connotazione -‐ proposta di valore che l azienda intende darsi nei confron3 del mercato Il posizionamento consiste nel far radicare i principali benefici differenziali connessi con la propria offerta nella mente dei clienti -‐ quale bisogno soddisfare (sono diversi) -‐ di quale cliente (non tu/ possono essere ns clien3) -‐ con chi competere 15 2) ANALISI SWOT Strenghts- Weaknesses- Opportunities- Threats Analisi della situazione aziendale fotografata nell oggi, in un dato ambiente in cui operano altre aziende. In questo modo si hanno i dati necessari per sapere come spendere le RISORSE (umane, tecniche, economiche). Obiettivo evidenziare: . PUNTI DI FORZA . PUNTI DI DEBOLEZZA . OPPORTUNITA . RISCHI ANALISI INTERNA ALL AZIENDA (Microambiente) ANALISI ESTERNA ALL AZIENDA (Macroambiente) 16 L ANALISI SWOT PERMETTE DI: • Realizzare un approccio che rinforzi i punti di forza; • Monitorare, evitare, e migliorare le aree di debolezza o trovare il modo di compensarle; • Misurare le opportunità che si presentano nel mercato/ambiente; • Prevedere e gestire le minacce e i rischi che si presentano; • Definire l attrattività del mercato (minacce e opportunità); • Identificare la posizione competitiva (punti forza e punti debolezza – analisi e confronto con la concorrenza). 17 La posizione competitiva è data da: Le minacce e le opportunità dell ambiente di marketing devono essere poste in relazione con i punti di forza e di debolezza dell impresa. I punti di forza/debolezza dell impresa devono essere confrontati con i punti di forza/debolezza dei concorrenti, per giungere a identificare i vantaggi competitivi. 18 Il posizionamento è quindi dato da: caratteristiche distintive (attributi più critici) che definiscono il proprio servizio (e quello dei competitors) agli occhi del cliente (quali sono le caratteristiche importanti per il cliente?) 1. identificare aree scoperte di opportunità 2. creare vantaggi competitivi 3. sviluppare nuovi servizi 19 L attrattività del mercato L identificazione della posizione competitiva dell impresa 20 La concorrenza I concorrenti sono rappresentati dalle imprese che soddisfano gli stessi bisogni o che si rivolgono a uno stesso segmento di consumatori offrendo prodotti caratterizzati da un elevato grado di sostituibilità. Le imprese condividono la stessa arena competitiva se presentano omogeneità: • di tipo tecnologico, • di tipo commerciale, • nei bisogni che soddisfano. 21 3) AMBIENTE Definizione: l AMBIENTE è quello in cui si imposta una strategia di marketing e comprende sia il mercato che l azienda, è costituito da due fattori che influenzano costantemente tutte le organizzazioni: CONCORRENZA VARIABILI INCONTROLLABILI o VARIABILE SEMI-CONTROLLABILE ANALISI PEST* (politico normativa, economica, sociale e tecnologica) *Tratto da: Materiali per un corso di Fund Raising, V. Melandri, D.U.Press, Bologna, 2004 1. Demografica 2. Culturale 3. Economica 4. Politico-legale 5. Tecnologica 22 • L ambiente di marketing è costituito da tutti gli elementi con i quali l impresa interagisce nello svolgimento delle proprie attività e che ne influenzano i risultati. • L ambiente di marketing si suddivide in: MICROAMBIENTE: MACROAMBIENTE: • L impresa stessa • I suoi fornitori • Gli intermediari di marketing • L • L • L • L • L • L ( intermediari commerciali, imprese di trasporto, intermediari finanziari, altre imprese di servizi) • I suoi clienti ambiente demografico ambiente economico ambiente fisico ambiente tecnologico ambiente politico e istituzionale ambiente culturale e sociale • I concorrenti • I gruppi di interesse pubblico 23 Un organizzazione è una struttura complessa e dinamica che si trova all interno di: Ø un MICROAMBIENTE (concorrenti, altre organizzazioni, consumatori, cittadini, fornitori, intermediari, etc...) da cui è influenzata ma che si può anche influenzare e controllare (variabili controllabili) Ø un MACROAMBIENTE (economia, politica, tecnologia, demografia, etc..) che influenzano l organizzazione e che non può essere né influenzato né controllato (variabili incontrollabili) 24 L analisi dell ambiente di marketing delinea le tendenze evolutive da interpretare in chiave di minacce e di opportunità per l impresa. 25 MARKETING OPERATIVO Il marketing operativo viene anche definito MARKETING MIX ed è costituito da quattro (cinque) variabili critiche: 1. PREZZO 2. PRODOTTO/SERVIZIO 4 P +1 3. PUNTO DI EROGAZIONE 4. PROMOZIONE/COMUNICAZIONE 5. PERSONE 25 MARKETING MIX PRODOTTO: è qualcosa che può essere offerto in forma tangibile ad un mercato per soddisfare un bisogno. PROMOZIONE: la pubblicità è una forma di comunicazione impersonale (di idee o servizi) condotta attraverso mezzi di comunicazione a pagamento. (per essere efficace deve essere pianificata strategicamente) PREZZO: Il costo percepito è ogni risultato negativo atteso da uno scambio proposto così com'è percepito dal cliente obiettivo PUNTO VENDITA: un canale è un sistema per far incontrare le due parti dello scambio in un determinato luogo e momento con lo scopo di agevolare la transazione PERSONE: sono un fattore determinante di successo, la loro gestione è fondamentale nelle ANP, sono loro che permettono di attuare le altre quattro variabili 27 PRODOTTO / SERVIZIO PREZZO: valore monetario attribuito ad un prodotto Alcune considerazioni: 1) L importo pagato per un prodotto non è necessariamente proporzionato ai costi di produzione e al valore attribuito 2) Il prezzo più giusto è quello che il consumatore è disposto a pagare 3) Studio dell offerta da fare al cliente in base alla sua disponibilità a pagare 28 PUNTO DI EROGAZIONE: è un punto fortemente strategico strettamente legato alla qualità del servizio offerto. Permette di: 1) gestire i servizi offerti 2) comunicare la capacità di organizzazione degli spazi 3) contatto diretto con gli utenti PROMOZIONE- COMUNICAZIONE: consente di dare ed avere informazioni e di lavorare sulla QUALITA , permette di: * verificare il servizio dato * capire i bisogni * sapere dove migliorare SODDISFAZIONE DEL CLIENTE 29 Ogni prodotto ha un proprio ciclo di vita Nella realtà non esiste un modello unico, perchè il ciclo di vita riflette non solo l'evoluzione del prodotto, ma anche quella dell'azienda e del mercato cui è destinato. (Immagine grafica tratta da: P. Kotler Marketing per le organizzazioni non profit) Fase Introduzione e Sviluppo: l'investimento in comunicazione è elevato per far conoscere e far preferire il prodotto. I consumatori in questa fase sono gli innovatori ed i pionieri. Fase Maturità e Saturazione: I'investimento in comunicazione si stabilizza per acquisire e fidelizzare il cliente. Il prodotto è consumato dalla maggioranza e dai conservatori. Fase Declino: l'investimento in comunicazione è tendenzialmente scarso finalizzato a rallentare il declino. La categoria di consumatori è costituita dai ritardatari. 30 Schema per elaborare un piano di marketing 31 Titolo sezione" Descrizione dei contenuti" Analisi della situazione" • Chi siamo" • Cosa facciamo" • Struttura organizzativa" • Sede" • problemi da affrontare" • ipotesi sul futuro" I. Analisi della Fattibilità (1) Analisi macro" • leggi (n°, oggetto della legge, implicazioni per il business)" • economia e internazionalizzazione" • cultura" • infrastruttura" II. Analisi della Fattibilità (2) Analisi micro" • stakeholders" • concorrenza" • supporters e donatori" • fornitori" (indicando non solo i nominativi ma il perché” e il per che cosa )" 32 Titolo sezione" Descrizione dei contenuti" III. Analisi SWOT" • punti di forza" • punti di debolezza" • minacce" • opportunità" Linee di fondo del business" • Mission" • Vision" • (Posizionamento)" • Target" Piano operativo (obiettivi e traguardi)" Obiettivi e traguardi" (andranno visualizzati sotto forma di tabella cercando di evidenziarne l evoluzione o temporale o in termini di incremento percentuale)" " " " " Obiettivo 1/ anno 1" Obiettivo 2/anno 2" Obiettivo 3/anno 3" 33 Titolo sezione" Piano operativo (Scelta delle strategie)! Descrizione dei contenuti" Strategie ed azioni (per ogni obiettivo individuato)" " " Strategia" Azione " " " - prodotto" ....." " " - prezzo" ......" " ......" " - comunicazione" " - distribuzione/canale" ........" " - personale" ........." - place" ........" 34 Titolo sezione" Piano operativo - Timing (azioni e tempi)" Descrizione dei contenuti" Tabella visiva di pianificazione delle attività in termini di distribuzione temporale, con in aggiunta chi fa che cosa." 35 Titolo sezione" Risultati attesi e Controlli" Descrizione dei contenuti" Breve descrizione di quelli che potrebbero essere i punti critici / spiegazione dei risultati negativi e indicazioni circa le modalità di recupero" " Inserimento di benchmark mensili o trimestrali di verifica dei risultati e se le azioni messe in campo sono in linea con gli obiettivi del piano." " 36 Grazie per l’attenzione venite a visitarci www.confinionline.it scriveteci [email protected].
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