10. Assimetria e qualità - Dipartimento di Economia

Asimmetria informativa e qualità
Maria Cecilia Mancini – Filippo Arfini
Dipartimento di Economia - Università degli
Studi di Parma
Economia dei Network Agroalimentari AA 2014 -2013
Qualità di un prodotto alimentare
• È costituita da un insieme di caratteristiche o
attributi che riescono a soddisfare i bisogni dei
consumatori, i quali possono trarre differenti utilità
da beni considerati simili (Lancaster, 1966)
• Qualità di un prodotto è concetto multidimensionale:
ogni bene è costituito da un insieme di
caratteristiche (attributi)
• A partire da questi attributi è possibile
comprendere le scelte di acquisto dei consumatori
Qualità di un prodotto alimentare
Caratteristiche di sicurezza
(assenza di pesticidi, additivi,
agenti patogeni)
Caratteristiche nutritive
(contenuto di calorie, vitamine,
grassi, carboidrati)
Caratteristiche del prodotto
(dimensioni, forma, gusto,
facilità di preparazione)
Caratteristiche del processo
produttivo (origine delle materie
prime, benessere degli animali, uso
di biotecnologie, impatto ambientale,
benessere dei lavoratori)
Caratteristiche della
presentazione (packaging,
etichettatura)
La qualità e i problemi di asimmetria
informativa
I diversi interessi nella valutazione della qualità





Quello dell'impresa : agendo sui processi produttivi e gestionali si
ottiene la qualità come assenza di difetti e come rispondenza alle norme
e alle procedure determinate in funzione degli scopi
Quello dell'utilizzatore (consumatore) in cui la qualità è sinonimo di
soddisfacimento delle attese
Quello della società : rispondenza ai valori condivisi sia del prodotto
che del processo produttivo necessario ad ottenerlo
Quello del prodotto : dove la qualità equivale al possesso di
determinate caratteristiche individuali
Quello dei concorrenti : sulla base del comportamento dei possibili
rivali
Alla ricerca della qualità
Innovazione
(tecnologica)
Contatti
interpersonali
(domestica)
Mercato
(economica)
La qualità
come
convenzione
Reputazione
(opinioni)
Valori società
civile (civica)
Standard
(industriale)
La Qualità come convenzione
Il coordinamento del mercato e i rapporti con i consumatori può
essere sviluppato mediante convenzioni che riguardano:
1.
in base a contatti interpersonali: gli attori si conoscono e
hanno fiducia sulla qualità (convenzioni domestica)
2.
in base alla reputazione del prodotto: gli attori tengono in
considerazione la reputazione del miglior know how
aziendale (convenzione di opinioni)
3.
in base a standard: gli attori definiscono la qualità con
riferimento alla tecnica definita dallo sviluppo di standard
(convenzione industriale).
La Qualità come convenzione
4.
5.
6.
in base all’innovazione: gli attori si riferiscono al tasso di
innovazione per giudicare la qualità (convenzione
tecnologica)
in base all’assetto della società civile: gli attori definiscono la
qualità sulla base dei legami e degli interessi della società
civile (convenzione civica)
in base al mercato : è il mercato che giudica il livello di
qualità in base al prezzo (convenzione economica).
Alla ricerca della qualità
Come definire la
qualità?
Qualità e contesto informativo
• In un contesto informativo perfettamente trasparente il consumatore
sarà in grado di scegliere i prodotti sulla base della qualità
preferita (caratteristiche ricercate)
• Il prezzo sarà un indicatore della qualità del bene in quanto i
consumatori saranno disposti a pagare il prodotto sulla base della
qualità percepita (che coincide con quella effettiva)
• Un consumatore avverso al rischio, sarà disposto a pagare di più
per un prodotto di qualità (e sicurezza) maggiore
• Viceversa, consumatori con bassa avversione al rischio
accetteranno una qualità più bassa, pagando tuttavia un prezzo
minore
• Sul mercato avremo aziende che producono beni di qualità
superiore (a un prezzo maggiore – premium price) e aziende che
producono beni di qualità inferiore (a un prezzo basso)
Qualità e contesto informativo
• Nella realtà, il contesto informativo relativo ai prodotti alimentari non è del
tutto trasparente (asimmetria informativa)
• Alcune caratteristiche qualitative del prodotto alimentare possono essere
determinate dal consumatore prima dell’acquisto (attributi ricerca). La loro
ricerca continuerà fino a quando il costo marginale della ricerca è
sostenibile dato un vincolo di bilancio
• In altri casi, la qualità di un prodotto può essere verificata solo dopo
l’acquisto e il consumo (attributi esperienza). Il consumo di questi beni è
vincolato al costo aggiuntivo nel provarne altri nuovi con il relativo rischio
di acquistare un bene a qualità inferiore
• Infine, vi sono caratteristiche del prodotto che il consumatore non sarà in
grado di accertare nemmeno dopo il consumo dello stesso. In questo caso, il
consumatore deve basarsi sulla fiducia nell’operatore e nelle dichiarazioni
del produttore (attributi fiducia)
Qualità, percezione e WTP
Qualità
percepita
Prezzo di
mercato
Percezione
del prezzo
Valore
percepito
Sacrificio
percepito
Disponibilità
a pagare
Il Total food quality model

Obiettivo: analizzare la percezioni dei
consumatori attraverso l’analisi di due dimensioni:
 Dimensione
orizzontale: distingue prima e dopo
l’acquisto analizzando le distanze tra attributi ricerca,
esperienze e fiducia e misurando la distanza tra
aspettative e percezioni dopo il consumo.
 Dimensione verticale: analizza la capacità dei
consumatori di decifrare i segni della qualità rispetto
alla qualità attesa dei prodotti nel percorso di acquisto
di un certo bene (approccio analisi mezzi-fini)
Dopo l’acquisto
Specifiche
tecniche
Prima dell’acquisto
Indicazioni di
costo
Tipi di
qualità
estrinseca
Tipidi
qualità
intrinseca
Indicazioni
di costo
percepito
Indicazioni
di qualità
estrinseca
percepita
Tipi di
qualità
intrinseca
percepita
Costi
percepiti
Qualità
attesa
Intenzione
di acquisto
Corrispond
enza
qualitativa
attesa
Preparazio
ne del
pasto
Qualità
verificata
Corrispond
enza
qualitativa
verificata
Caratteristi
che
sensoriali
Acquisti
futuri
Qualità di un prodotto alimentare
• Prezzo
• Colore
• Contenuto
• Forma
packaging
• Marca
• Servizio
• Sapore
• Tenerezza
• Sapidità
• Gusto
Attributi fiducia
Possiamo classificare le caratteristiche (attributi) di un
prodotto alimentare in relazione alla percezione del
consumatore
Attributi esperienza
Attributi ricerca

• Processo di
produzione
• Sicurezza
• Origine delle
materie prime
• Nome operatori
Attributi del prodotto carne bovina
Menozzi D. (2006): Aspetti economici delle politiche di etichettatura a tutela del
consumatore, in Progress in Nutrition 8, 157-166.
Azzardo morale
• Nel caso degli attributi esperienza, la questione
fondamentale riguarda la facilità e rapidità con cui i
consumatori possono entrare in possesso delle informazioni
sulla qualità del prodotto
• Incentivo per i produttori a investire nella “strategia della
reputazione”
• Viceversa, in presenza di prodotti con attributi fiducia
(quindi elevata asimmetria informativa nel mercato), i
produttori possono aumentare i profitti riducendo i costi di
produzione e vendendo, allo stesso prezzo, un bene di
qualità inferiore (comportamento di azzardo morale, o
“moral hazard”)
Azzardo morale
Qualità
Consumatore
Prodotto
Produttore
Aspettative
Selezione avversa
• I consumatori che aspirano a elevati livelli di qualità, quando si
accorgono che il livello qualitativo mediamente presente sul mercato
non corrisponde alle loro attese, sposteranno le preferenze verso i
prodotti meno costosi (di qualità inferiore)
• In questo modo, vengono messi fuori mercato i produttori di beni
qualitativamente superiori che sostengono costi maggiori (in quanto i
consumatori non sono in grado di distinguere i beni di qualità
superiore da quelli di qualità inferiore)
• È un caso di fallimento di mercato a causa della “selezione
avversa”, in quanto solamente i prodotti di bassa qualità finiscono
per essere offerti (Akerlof, 1970)
• La varietà offerta sul mercato si riduce, con perdite di benessere
sia a danno dei produttori che dei consumatori
Prezzo
Sq
p
S
D
D’
Quantità
q
Mercato con beni di qualità diverse
Correzione dell’asimmetria
informativa
• Per correggere questo problema di asimmetria informativa
generalmente è richiesto l’intervento dell’autorità pubblica
(Commissione europea)
▪ DG Agricoltura (DG VI): tutela delle denominazioni tipiche, prodotti
“da agricoltura biologica”, ecc.
▪ DG Sicurezza dei consumatori (DG XXIV): norme sulla sicurezza dei
prodotti alimentari, etichettatura, rintracciabilità, ecc.
• In alternativa l’iniziativa può nascere dall’impresa privata:
▪ Adesione a schemi di certificazione volontari (es. ISO 14000, EMAS, SA
8000)
▪ Campagne di comunicazione a fianco delle politiche di marca
▪ Marchi collettivi
Materiali di studio
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Da pag. 141 a pag. 153
Da pag. 169 a pag. 386