Il market design del gas e della elettricità: quale strada

Il market design del gas e della
elettricità: quale strada percorrere?
Miguel Vazquez Martinez
Ricercatore presso la Universidade Federal do Rio de Janeiro (UFRJ)
Adviser in Market Design presso la Florence School of Regulation
Il market design del gas e
dell’elettricità si trova a un
bivio. Da una parte, le difficoltà
riscontrate nel coordinamento
di entrambi i settori indicano la
necessità di processi decisionali
più vincolati e regolamentati.
Dall’altra l’innovazione a livello
del consumatore finale richiede
segnali sufficienti affinché i
soggetti coinvolti nel settore
possano adeguarsi. La prima
necessità limita la flessibilità
richiesta dalla seconda.
il momento di fare un passo indietro per cercare
di identificare i pro e i contro di una maggiore
regolamentazione dei nostri mercati.
All’inizio del processo di ristrutturazione dei sistemi
legati al settore elettrico, il market design prevedeva
la configurazione di aste a breve termine. Ciò per la
difficoltà di definire una commodity e il relativo
prezzo. Si pensava che le forze di mercato potessero
coordinarsi nel lungo periodo, ma in pochi anni si
è capito che questa ipotesi non si sarebbe realizzata.
La spiegazione più plausibile di questo risultato
è che i consumatori di energia elettrica non
contrattano abbastanza in anticipo, così che
il regolatore deve intervenire per fornire i segnali
di mercato che vengono a mancare. In particolare,
la logica dell’introduzione dei capacity market
consiste essenzialmente nel fatto che gli operatori
Nonostante l’intensa attività di regolamentazione in
degli impianti delle ore di picco non riescono a
entrambi i settori negli ultimi decenni, attualmente
limitare la loro esposizione alla volatilità dei prezzi
non disponiamo di riferimenti standard per
perché i consumatori non stipulano contratti. Per far
riorganizzare i settori del gas e dell’energia elettrica.
fronte a tale situazione, il regolatore interviene
In Europa, il market design del settore elettrico,
come controparte nei contratti per limitare i rischi
che è tradizionalmente basato sui mercati del
degli impianti che lavorano nelle ore di picco.
giorno prima, sta seriamente affrontando il tema
La teoria economica mostra che gli scambi di
dei capacity market per coordinare i sistemi di
mercato ideali sono caratterizzati da transazioni in
approvvigionamento nel lungo periodo. Tuttavia,
cui le identità non sono rilevanti. Tuttavia, né il
il settore elettrico brasiliano, uno dei primi basati
settore del gas né quello elettrico rappresentano
su contratti regolamentati a lungo termine,
mercati ideali e le identità sono rilevanti, in quanto
sta vivendo notevoli difficoltà in particolare nel
non è così semplice trasportare la produzione in un
coordinamento con il settore del gas – essendoci
altro Paese così come può esserlo per delle arance.
centrali elettriche che si approvvigionano di gas a
Di conseguenza, la controparte per un impianto di
un prezzo elevato – e molti prevedono un alto
produzione elettrica non è completamente
rischio di razionamento causato da una mancanza
anonima. Ciò che afferma la teoria economica
di investimenti nella generazione. È arrivato forse
rispetto a queste situazioni è che il ruolo dei
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contratti a lungo termine è rilevante. Inoltre,
non solo questi contratti dovranno allocare i rischi,
ma dovranno anche gestire dei costi di transazione.
Ciò che si osserva oggi nei mercati dell’energia
elettrica è esattamente questo: generatori e retailer
sottoscrivono contratti a lungo termine, i consumatori
finali invece no. Se le ipotesi sono corrette, quindi,
i consumatori finali non sottoscriveranno contratti
e il regolatore dovrà sostituirsi nei contratti a lungo
termine per quella parte della domanda. Questo
intervento non solo ha il ruolo di coprire i rischi per
gli impianti marginali ma ha un peso su gran parte
delle decisioni assunte nel settore. Tuttavia, se il
contratto regolamentato è concepito per coprire
dai rischi gli impianti di punta, non sarà
Applicando
vecchie soluzioni
a nuovi problemi,
vi è il rischio di creare
barriere inutili
all’evoluzione
dell’industria e alla
sua capacità di
adattarsi agli sviluppi
del mercato
particolarmente utile per gli impianti fotovoltaici o
nucleari. A ogni modo, la teoria economica mostra
che, in considerazione della loro specificità, questi
situazione, non è possibile rispondere alle esigenze
avranno in egual modo bisogno di far affidamento
di tutti i partecipanti, soprattutto quando essi sono
su contratti a lungo termine. Questa era la logica
eterogenei. Ciò è fonte di un’inevitabile tensione
alla base dell’ultima riforma del Regno Unito:
tra dare priorità al lungo o al breve periodo.
riconoscere che i capacity market non fossero
Ma non è possibile coordinare le preferenze di tutti
sufficienti e configurare un insieme di contratti
i partecipanti. Due sono i modi alternativi di
pseudo-regolati per la generazione di base.
affrontare queste problematiche: o continuare
D’altra parte, l’integrazione delle industrie nel
ad aggiungere ulteriori elementi (laddove
settore del gas in Europa fa sempre più affidamento
il regolatore agisca per conto della domanda)
sull’allocazione implicita dei servizi di trasmissione,
o provare a incorporare il consumatore finale
i quali in realtà si sono rivelati parti fondamentali
nel processo decisionale. A volte è necessario che
per un coordinamento a lungo termine: ciò significa
i regolatori rappresentino la controparte in un
che la strategia perseguita dall’Europa si fonda
contratto, ma solo sotto alcune assunzioni.
sempre più sulle decisioni regolamentate. Inoltre,
In quest’ottica, il market design, sia per il settore
un maggiore peso della regolamentazione implica
dell’energia elettrica che per il gas, deve rivedere
che gli operatori di entrambi i mercati hanno minori
alcune vecchie ipotesi sul comportamento del
segnali per coordinarsi.
consumatore. Sta infatti crescendo il numero
Affidarsi a decisioni prese dalle autorità di
di player potenzialmente attivi a livello
regolamentazione presenta dunque taluni svantaggi.
di consumatore finale. Le decisioni basate sulla
Probabilmente il compito più difficile del market
regolamentazione possono essere considerate
design è costruire il futuro senza dimenticare
come una passaggio necessario verso un mercato
quanto appreso in passato. Una delle sfide
vero e proprio, ma vi è il rischio rilevante che ciò
fondamentali che ci attendono è l’armonizzazione
finisca per limitare la partecipazione del consumatore.
dei diversi elementi del market design. Quando
Applicando vecchie soluzioni a nuovi problemi, vi è
i regolatori agiscono come controparti in un
il rischio di creare barriere inutili all’evoluzione
contratto, ci sarà sempre una questione iniziale:
dell’industria e alla sua capacità di adattarsi agli
la necessità di definire regole ex ante. In questa
sviluppi del mercato.
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