Il nostro pacchetto si prefigge di combattere il fenomeno della corruzione agendo sul doppio fronte delle misure preventive e sanzionatorie. Gran parte delle fattispecie di reati corruttivi può essere evitata attraverso leggi con un unico denominatore comune: massima trasparenza. A tal fine abbiamo predisposto una disciplina efficace sul conflitto d’interessi, norme a tutela dei c.d. whistleblower ossia coloro che segnalano illeciti nell’interesse pubblico ed infine puntando al ruolo fondamentale giocato dall’effetto deterrente della consapevolezza della sanzione a cui ogni soggetto può andare incontro compiendo reati di corruzione. Ad oggi questo manca completamente. Basti pensare che in Italia i detenuti in carcere per reati di corruzione nel 2013 sono stati solo 11. Questo pacchetto ha come fondamentale punto di partenza il grande lavoro svolto antecedentemente dalla Commissione Giustizia al Senato. Abbiamo aggiunto anche alcune proposte di legge già depositate alla Camera che danno ulteriori spunti di riflessione al lavoro dei senatori. - Necessario ampliamento dei termini della prescrizione per i reati contro la pubblica amministrazione L’emendamento a firma Buccarella (1.14), prevede il raddoppio dei termini di prescrizione per i reati di corruzione agendo sull'articolo 157 del codice penale, contestualmente quello a firma Cappelletti (3.0.1000) prevede la cessazione della decorrenza della prescrizione dopo la sentenza di condanna di primo grado, sempre con riferimento ai reati de quibus. Data l’importanza del tema e la necessità di affrontarlo in maniera organica riteniamo condivisibile il contenuto del lavoro svolto anche da altre forze politiche in particolare facciamo riferimento a tre emendamenti a firma del deputato Lumia di cui uno volto all'applicazione perpetua dell'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione (1.4) e due di regolazione del decorso della prescrizione ancorandolo alle fasi del processo (1.1001 e 1.1002). Infine l'emendamento Casson (1.7) che aumenta il termine temporale dell'applicazione dell'interdizione. Sottolineiamo inoltre anche l’indirizzo della proposta di legge A.C. 1174 a prima firma del deputato Colletti, che agisce in generale sull’istituto e mira a sospendere la prescrizione al momento del rinvio a giudizio dell'imputato. Ciò significa che il corrotto dovrà sicuramente subire un processo e perciò sarà incentivato a patteggiare la pena o ad accettare un rito alternativo per avere uno sconto di pena. - Inasprimento delle pene per i reati contro la pubblica amministrazione La proposta A.C. 1194 sempre a prima firma Colletti, mira a: punire molto più severamente i reati contro la p.a., estendere il tempo per le indagini preliminare, estendere l'interdizione dalla professione o dalla contrattazione con la p.a. dopo una condanna, estendere il conflitto di interessi fra politici, dirigenti pubblici ed aziende private. Il DDL 847 A.S. a firma Cappelletti, Airola, Buccarella e Giarrusso prevede l'aumento delle pene per i reati di concussione, corruzione e abuso d’ufficio nonchè, per il solo articolo 317 che disciplina il reato di concussione, l'aggiunta dell'incaricato di pubblico servizio oltre al pubblico ufficiale come soggetto attivo del reato. - Introduzione nell’ordinamento del reato di autoriciclaggio in conformità alle prescrizioni europee e norme di maggior contrasto al fenomeno del riciclaggio La proposta di legge A.C. 1195 crea nell'ordinamento il reato di autoriciclaggio, la cui assenza in Italia è vergognosa. Tale proposta, poi, inasprisce pesantemente le pene sul riciclaggio, estende il sequestro dei beni frutto di reato e sanziona le istituzioni finanziarie che non segnalano attività sospette. Vi sono, poi, i ragionamenti fatti in Commissione Giustizia al Senato sull'emendamento del Governo 5.100: subemendamento 5.100/47 (Buccarella) é necessario, nell'ipotesi di autoriciclaggio, punire anche la condotta volta ad ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa delle somme o altre utilità "autoriciclate" (per esempio slot machine e VLT). Subemendamento 5.100/34 (Buccarella) si prevede la soppressione dell'ipotesi di configurazione del reato solo in presenza di un ulteriore profitto. ARTICOLO 6 DEL TESTO BASE DELLA COMMISSIONE Non è condivisibile l'emendamento del Governo 6.100 nella parte in cui si sopprime l'articolo 6 del Testo Base della commissione che dispone la confisca dei beni in caso di condanna per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio. - Reintroduzione del reato di falso in bilancio La proposta di legge A.C. 1205 reintroduce il reato di falso in bilancio, che ormai era stato praticamente depenalizzato, aumentando le pene e caratterizzandolo quale “reato di pericolo”. Sanziona aspramente tutti i reati connessi ai fenomeni corruttivi, quali quelli societari e tributari finalizzati alla creazione di fondi neri. Al Senato, a tal proposito, l’Emendamento 7.3 (Cappelletti) reintroduce il reato di Falso in Bilancio estendendo la platea dei soggetti che possono commettere il reato e prevede pene più rigide. L’emendamento 7.13 (Giarrusso) ritiene irragionevole limitare l'aggravamento della pena alla sola ipotesi in cui il danno sia "grave". L’emendamento 8.100 (Buccarella) analogamente in caso di società quotate in borsa estende la platea dei soggetti che possono commettere il reato ed elimina la "gravità" del danno quale presupposto per l'applicazione dell'aggravante. Sono CONDIVISIBILI l’emendamento 7.6 e 8.4 (Casson) estende la punibilità per le informazioni false od omesse anche a comunicazioni non imposte dalla Legge. - Trasparenza ed efficienza nella pa e nelle aziende. La proposta di legge a.c. 1751 prevede disposizioni per la protezione degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità nell'interesse pubblico (tutela dei whistleblower): con questa proposta di legge i lavoratori che vogliono segnalare reati o irregolarità che rilevano sul posto di lavoro e che sono dannosi nei confronti dell’interesse collettivo, vengono tutelati dalle ritorsioni. La comunità viene a sapere di possibili pericoli derivanti da una cattiva condotta aziendale o di un ente pubblico ed è protetta. Se ci fosse stata una tutela del genere, casi come Parmalat e Cirio avrebbero avuto conseguenze meno pesanti. - Traffico di influenze illecite Gli emendamenti 1.46 (Cappelletti) e 1.0.1000, 1.0.1001 e 1.03 (Buccarella) istituiscono la figura dell'agente provocatore che su delega dell'Autorità procedente puo' incidere in modo determinante per stroncare fenomeni corruttivi o quanto meno operare per una più efficace acquisizione di elementi di prova in ordine ai delitti di cui agli articoli 314 e seguenti. Emendamento 3.1000 (Cappelletti) rispetto all'articolo 3 del Testo Base della Commissione in materia di riparazione pecuniaria si prevede la restituzione del doppio della somma indebitamente percepita dal Pubblico Ufficiale o incaricato di Pubblico Servizio in favore dell'amministrazione. Emendamento 3.1001 (Cappelletti) prevede INTERDIZIONE PERPETUA dai pubblici uffici e INCAPACITA' PERPETUA di contrattare con la P.A. in caso di condanna. - Corruzione tra privati Emendamento 3.0.4 (Giarrusso) di particolare rilevanza per la possibilità di incidere sul fenomeno corruttivo nel settore privato (per esempio progettisti, esecutori dei lavori, commissari in casi di bandi) in materia di esecuzione dei contratti.
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