PDF - Inail - Elezioni RSU 2015

I governi non hanno cambiato le politiche sulla P.A.
•Tagli nella P.A., si riduce la presenza dello Stato,
si mettono in discussione i diritti dei cittadini
•Le cosiddette riforme della P.A., non cambiano
affatto “verso”.
•Si peggiorano le condizioni di lavoro, si
allontanano le P.A. dai cittadini.
Negli EPNE i processi di “riorganizzazione” sono
ancora in attesa di concreta attuazione.
Si è interrotto quel processo che faceva degli Enti
un laboratorio di “esperimenti” organizzativi, tesi a
fornire migliori servizi.
Si è invece innescata una politica punitiva che ha
mortificato, riducendolo, il welfare nel Paese.
Proseguono le soppressioni di enti e gli accorpamenti
di funzioni, senza un vero progetto “ condiviso”.
Progetti unilaterali, apparentemente di grande respiro,
quale l’Agenzia ispettiva e quella per l’occupazione,si
stanno rivelando privi di reale strategia e rischiano di
indebolire funzioni e servizi oggi garantiti.
Continua la campagna di interventi normativi e
blocchi economici che stravolgono contratti fermi
ormai dal 2009.
È necessario contrastare questo disegno.
LAVORO, FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, CONTRATTO
Vogliamo ripartire dal rinnovo dei contratti e intervenire sull’organizzazione del lavoro.
Vogliamo dare sostanza alla contrattazione
integrativa e alle RSU facendone derivare scelte
mirate al miglioramento dei servizi al cittadino.
È necessario coinvolgere tutti i soggetti interessati in un percorso che tenda a una maggiore
omogeneità del sistema di classificazione.
Servono ulteriori risorse per i Fondi per la con-
trattazione integrativa, anche recuperando quelle
destinate ad istituti organizzativi, funzionali all’operatività degli enti.
Occorre concordare l’organizzazione e i tempi di
lavoro, partendo dai bisogni dell’utenza.
È necessario assicurare un’occupazione stabile
per i giovani e valorizzare il patrimonio interno
di professionalità e competenze.
Vanno arginate le esternalizzazioni e il precariato,
ricollocando servizi e funzioni negli EPNE e prevedendo piani di assunzioni con tempi certi.
IL LAVORO PUBBLICO
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o vai su www.elezionirsu.it
FA CRESCERE IL PAESE
E LO RENDE PIÙ GIUSTO
Il 3-4-5 Marzo
vota la lista Fp Cgil
INAIL
LAVORO
FORMAZIONE
INNOVAZIONE
CONTRATTO
INAIL
In questi anni abbiamo assistito, da parte di governi
diversi, a ripetuti attacchi al lavoro pubblico, con
interventi normativi sia sulle risorse economiche
sia sulle dotazioni organiche, che hanno indebolito i
servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione.
Ci siamo opposti, spesso da soli, alle politiche dei vari
Governi, difendendo il sistema pubblico di welfare,
tentando di rovesciare la logica dei tagli lineari.
Anche nel nostro Ente, la rivisitazione del Modello
Organizzativo ha riproposto vecchie politiche sbagliate
che non hanno posto al centro la realizzazione del
Polo Salute e Sicurezza a seguito dell’incorporazione
di ISPSEL e IPSEMA.
Abbiamo contrastato questa impostazione del Modello
Organizzativo con una vertenza complessa che ci
ha posto in sintonia con i bisogni dei cittadini e dei
lavoratori Inail.
Di fatto l’impianto adottato dall’Inail rischia di ridurre
il perimetro d’azione dell’Istituto riducendo la presenza
delle nostre strutture sul territorio e vanificando quindi
il concetto di “prossimità” dei servizi erogati.
Sul versante della contrattazione integrativa, il
mancato rinnovo del CCNL, i tagli ai Fondi per la
contrattazione integrativa e i limiti imposti dal decreto
legislativo 150 hanno fortemente penalizzato le
aspettative di lavoratori e utenti.
Malgrado ciò, siamo riusciti a chiudere l’accordo
sul Nuovo Modello Sanitario dell’Inail che amplia il
ruolo dell’Istituto e portare a termine procedure di
IL 3-4-5 MARZO VOTA
LA LISTA FP CGIL
progressione economica per gran parte dei lavoratori
dell’Ente unitamente a miglioramenti economici per
coloro che, inquadrati nelle posizioni apicali dell’Area
A e B, non erano interessati alle procedure.
GLI OBIETTIVI DELLA FP CGIL
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DIFENDERE, con forza, il ruolo dell’Inail
all’interno del sistema di welfare
RECUPERARE, con determinazione, il pieno
diritto alla contrattazione
SPOSTARE, verso il territorio quote del Fondo
di Ente, quindi verso le RSU
LAVORARE, per riequilibrare il rapporto
tra Centro e Territorio, integrare le funzioni
ex Ispsel e Ipsema, salvaguardare i servizi di
“prossimità” alla persona
FAVORIRE la completa valorizzazione del
Nuovo Modello Sanitario, per un’efficace
attuazione del concetto di “tutela globale”
SOSTENERE, nella contrattazione
integrativa, politiche di genere
VALORIZZARE le figure professionali
presenti nell’Istituto, in un’ottica innovativa e di
sempre maggiore interdisciplinarietà
PREDISPORRE, un Piano Pluriennale per le
politiche del Personale che sostengano scelte
strategiche idonee ad accompagnare i nuovi
compiti istituzionali.
PER NOI i servizi pubblici garantiscono la
crescita e il benessere del paese. Il blocco
del turn-over e i tagli lineari hanno prodotto
meno servizi, meno diritti e meno equità. Ma la
spesa e l’indebitamento sono saliti ancora.
PER NOI l’efficienza della PA deve dare
migliori risposte ai bisogni dei cittadini.
Per farlo bisogna investire sul lavoro, sulla
partecipazione, sul valore e la dignità delle
professioni. Il contrario della riforma Madia.
PER NOI il precariato nei servizi pubblici
deve essere eliminato: superando il blocco
del turn-over, creando nuovi posti di lavoro e
stabilizzando i lavoratori a tempo determinato.
PER NOI il nuovo contratto non deve
essere rimandato e deve adeguare livelli
economici e potere d’acquisto delle retribuzioni.
Solo il contratto garantisce la tutela dei diritti.
PER NOI la contrattazione integrativa
facilita l’innovazione della PA, aumenta la
produttività e valorizza le competenze.
PER NOI legalità e trasparenza si
difendono con una PA responsabile ed
efficiente. Adozione di un nuovo codice degli
appalti, riduzione delle stazioni appaltanti,
abolizione delle gare al massimo ribasso,
rispetto dei contratti di lavoro anche nel
sistema della cooperazione sociale.