Banco-Armani, die finale I biancoblù sognano il bis

Dai Dinamo, riprenditi la Coppa
Basket. Sassari travolge Reggio e conquista la finale di stasera contro Milano
La Dinamo è di nuovo in finale
di Coppa Italia e stasera contro
Milano può tentare uno storico bis dopo il trionfo dell'anno
scorso. I sassaresi di Sacchetti
hanno dominato la semifinale
contro Reggio Emilia dell'ex
Drake Diener vincendo per 77
a 65 e mostrando una grande
difesa e l'intensità delle giornate migliori. Milano ha invece
superato Brindisi per 76-75.
BASKET»COPPA ITALIA
Banco-Armani, die finale
I biancoblù sognano il bis
Grande prestazione in semifinale contro Reggio Emilia, oggi l'ultimo atto
di Roberto Sanna
» INVIATO A DESIO
È la finale più attesa, quelli che
tutti volevano vedere. Ed è anche la rivincita dei quarti di finale dell'anno scorso e della
Supercoppa, con i biancoblù
per due volte vittoriosi. Alle 19
al Paladesio sarà Banco-Armani Milano, in palio c'è la Coppa
Italia e i biancoblù vogliono tenersela ben stretta. Fare il bis
sarebbe fantastico, mancano
40' e bisogna battere i dominatori del campionato. Ed è anche giusto dire che il Banco di
ieri è una squadra che fa davvero paura. E nemmeno Milano
(14 vittorie di fila in campionato) può sentirsi al sicuro.
Stritolati. Stavolta è il Banco
che non ti aspetti, o meglio
quello che tutti avrebbero voluto vedere dall'inizio della stagione che sbriciola la resistenza di Reggio stritolandola in difesa, giocando con intelligenza
in attacco, distribuendo tiri e
punti. Reggio fa paura soprattutto nel secondo quarto,
quando il Banco si pianta contro la zona e scheggia il ferro da
ogni posizione. La prima svolta arriva in quel momento, sotto di 7 punti (24-31), con l'attacco che va sotto ritmo e passeggia dopo aver corso e anche
sprecato tanto nel primo quarto. Time out e nuova linfa, Meo
Sacchetti mette in atto il consiglio del suo maestro Dido
Guerrieri che diceva sempre
che il modo migliore per battere la zona è correre e non farla
schierare. E il modo migliore
per conere «è difendere e prendere i rimbalzi - spiega Sacchetti in sala stampa -, perché
un conto è attaccale la zona da
fermi dopo il canestro subito,
altro recuperare palla e andare
in campo aperto». Sembra
semplice, ma non lo è. E infatti
non lo è stato per nulla, anche
se dal terzo quarto in poi il Ban-
co è andato avanti come un caterpillar.
Partenza confusa. I biancoblù sono stati troppo frenetici
in avvio di gara, sprecando
troppo in contropiede e nelle
situazioni di sovrannumero.
Due alley-oop gettati via e una
schiacciata di Lawal sul ferro
hanno bruciato il buon lavoro
in difesa, Reggio ha ringraziato
e preso in mano il pallino del
gioco. Menetti ha chiamato la
zona alla fine del primo quarto
e il Banco ha sbattuto il muso
fino al 24-31, incassando un
parziale di 6-17. L'ingresso di
Kadji ha dato ordine alla difesa, con Lawal subito gravato
dal secondo fallo e praticamente mai in grado di incidere sulla
partita. Kadji ha chiuso con 5/5
e 12 punti, dimostrando di avere anche qualità in attacco oltre che intelligenza difensiva.
Toccato il -7, i biancoblù si sono rianimati con un parziale di
8-0 firmato da Dyson e Logan e
ancora Kadji ha firmato il canestro del +1 (36-35) all'intervallo.
La svolta. L'intervallo ha
portato consiglio, anche se
all'inizio del terzo quarto il
Banco sembrava volersi complicare la vita da solo: terzo fallo, inutile, di Lawal e terzo fallo
anche di Dyson che si infila in
una situazione di doppio fallo
tecnico con Cinciarini che gli
aveva strappato la palla di mano in entrata. Sosa (2 punti, 1/8
al tiro e 5 palle perse) non è stato d'aiuto, ma è in difesa che il
Banco ha costruito il break decisivo: 13 punti in tutto conces-
si nel terzo quarto, 10 fino agli
ultimi due minuti dell'ultimo,
quando sul 75-58 la partita era
ormai chiusa e bisognava soltanto far scorrere il tempo stando attenti a non palleggiarsi sui
piedi.
Lo sprint. Dalla metà del terzo quarto in poi Reggio ha
smesso di fare canestro, rimanendo aggrappata solo a
Kaukenas che dalla lunetta
(10/10) è stato infallibile. Sacchetti sul 52-44 ha provato ad
accelerare anche con un quintetto piccolo con Brooks numero 5, ma dopo essersi portato
sul 57-46 il Banco ha pasticcia-
to nell'ultimo possesso in attacco sbagliando la rimessa e
regalando palla e due liberi a
Kaukenas.
La fuga. Era solo questione
di minuti, Reggio non c'era
più, faceva fatica a passare la
metà campo contro il muro
biancoblù. C'era solo il Banco
che ha continuato ad applicare
una delle leggi fondamentali
del basket: difendere, passarsi
la palla, cercare l'uomo libero.
Una tripla di Sanders dall'angolo a 2'50" dalla sirena ha
chiuso i conti (69-57), il Banco
è ancora qua.
Dinamo Banco di Sardegna
Grissin Bon Reggio Emilia
T quarto 18-19 • 2° quarto 3 6 - 3 5 » 3 : quarto 5 7 ^ 3
ARBITRI: Sahin. Seghetti, Biggi
Shane Lawal lotta sotto canestro contro Cervi, pivot della Nazionale
Devecchi. Kadji e Sacchetti della Dinamo salutano i tifosi dopo la vittoria
DER
Rendimento Offensivo
Se
Schiacciate
.FO SASSARESE VERSO DESIO
E oggi arriverà anche un charter di tifosi
Cresce la tensione, cresce l'attesa,
e cresce soprattutto il numero dei
tifosi che vogliono poter dire: «io
c'ero». Ieri ai cinquanta che
cantavano sugli spalti venerdì si è
aggiunto un altro nutrito numeri
di sostenitori e oggi sicuramente
la truppa si ingrosserà grazie
all'entusiasmo prodotto
Il grande f air-play
delle tifoserie
Tifosi amici. Non capita spesso e
bisogna sottolinearlo. A inizio gara i
tifosi biancoblù hanno applaudito,
ricambiati, quelli di Reggio Emilia.
Ed è finita con le due tifoserie che
gridavano "Dinamo, Dinamo".
Applausi anche a tutti loro.
Dov'era Drake? Si è visto
pochissimo, in salastampa Max
Menetti ha spiegato che «davvero
non stava bene ma ha voluto
provare a giocare egualmente».
Resta il fatto che il Drake di Reggio
Emilia non è certo quello di Sassari.
La trasformazione. A un certo
punto il Banco aveva tirato 8 volte
da due punti e 18 da tre. Infatti era
sotto. Poi ha cambiato registro e
anche la musica è stata diversa.(r.s.)
dall'impresa con Reggio Emilia.
Nella notte, inoltre, la società ha
organizzato, tramite Meridiana,
un charter come quello dello
scorso anno che aveva portato al
Forum una vera e propria
invasione biancoblù per sostenere
la squadra in questa grande
avventura.