GESU’ MIO RIFUGIO E MIA FORTEZZA, MIO DIO IN CUI CONFIDO! Sabato 7 febbraio al ritiro mensile dei laici apostolici il padre don Giovanni ci ha aiutato a meditare sulla virtù della FORTEZZA. Ci è stato ricordato che per raggiungere i beni più alti è necessario lottare per superare gli ostacoli e le asperità che continuamente si presentano nella vita. La fortezza, unita alla capacità di sacrificarsi è virtù umana da sempre apprezzata, fin dall’antichità, in quegli esseri umani che la letteratura chiama eroi, come Ulisse, Achille, Ettore, Enea, uomini e donne forti nel corpo e nello spirito. La fortezza umana è però per il cristiano una virtù da chiedere al Signore come dono di grazia affinché aumenti in noi quelle diverse manifestazioni di essa necessarie a noi ad affrontare i combattimenti della vita, ed essi sono ad esempio la pazienza, la perseveranza, la magnanimità, l’audacia, la franchezza. Il modello e la sorgente della fortezza per ogni cristiano è certamente il Signore Gesù che per noi è suoi discepoli è rifugio e fortezza, Dio in cui confidare per affrontare sofferenze e pericoli fino al sacrificio e se necessario al martirio. Quel martirio che non è detto debba essere di sangue ma certamente per ognuno quello della vita quotidiana, povertà, malattia, dolore, sofferenza, convivenza. La fortezza quindi che diviene testimonianza di fede nella quotidianità fino all’eroicità ci viene solo dal nostro appoggiarsi a Cristo nostra roccia, scudo , liberazione e salvezza. La pazienza ci aiuta a vivere la fortezza, a saper sopportare le contrarietà dovute alla fatica e al carattere di chi ci vive accanto, nel silenzio e nella vera carità, mentre la perseveranza invece ci aiuta ad essere forti nel prolungarsi delle difficoltà nel tempo ricordando quanto Cristo ci ha detto: “ chi persevererà fino alla fine sarà salvo” (Mt 10,22). Il forte inoltre è anche generoso e magnanimo, pronto all’aiuto del prossimo fino al sacrificio, vivendo la verità nella carità, capace non solo di dare ma di darsi. La Vergine Maria ai piedi della croce del Figlio è per tutti esempio di discepola di Cristo forte e dall’animo grande, la Madre che, donna forte, senza morire vive il martirio ed è testimone verace e credibile del Signore che libera e salva.
© Copyright 2025 ExpyDoc