ENI UN ACCORDO IMPORTANTE MA NON ENTUSIASMANTE SOTTO L'ASPETTO ECONOMICO IL VENETO ACCETTA E AUSPICA CHE ADESSO L'ENI GARANTISCA CONCORRENZIALITA' ALLA RETE - CONCLUSE RIUNIONI DEI COMITATI DI COLORE ENI DELLE PROVINCE DI: PADOVA - VICENZA - ROVIGO Si sono svolte rispettivamente Giovedi 15 Gennaio - Giovedi 22 Gennaio e Mercoledi 18 Febbraio le riunioni dei rispettivi Comitati di Colore ENI nelle province sopra indicate per analizzare il nuovo accordo sottoscritto dalle OO.SS. Alle predette riunioni oltre ad essere presenti i rispettivi Presidenti Provinciali e precisamente: Mariano PERARO - Fabio TOMBOLAM - Cestini ROSSANO erano presenti i responsabili Faib Luigi AZZOLIN e Flavio CONVENTO per Vicenza e Barbara RIGOBELLO per Rovigo, inoltre era presente il Coordinatore Regionale della Faib Veneta Mario ROSINA. Gli incontri hanno registrato una buona partecipazione di Gestori, calcolabile in circa il 60% dei Gestori delle singole province. Dopo le presentazioni e i ringraziamenti dei presenti, introdotte dai rispettivi Presidenti è stata data la parola al Coordinatore Mario Rosina il quale prima di entrare nel merito dell'accordo ha sottolineato che la sottoscrizione ha sancito la chiusura di una lunga e complessa trattativa durata oltre due anni, la quale si è resa necessaria nel contesto di grave crisi che il settore sta attraversando ed in particolar modo per i Gestori ENI, crisi causata principalmente dalle politiche non solo discriminatorie bensì anti economiche promosse dalla Società negli ultimi due anni, l'accordo pertanto è letto positivamente e pùò essere tradotto nella volontà della compagnia di mettere in atto concrete e realistiche premesse affinchè queste difficoltà vengano superate. Premesso questo Rosina ha evidenziato che il predetto accordo bisogna analizzarlo in primis sotto l'aspetto normativo e dopo sotto quello economico, solo così si riuscirà a comprendere quel valore che l'accordo ha e cioè chiudere con il passato e aprire una nuova prospettiva per il futuro e precisamente: - RIAFFERMAZIONE DEL RUOLO DEL GESTORE; - ABBANDONO DA PARTE DELL'AZIENDA DEL PRE-PAGAMENTO (durante l'orario di lavoro); - L'ELIMINAZIONE DEI CLUSTER; - LIVELLAMENTO DEL DIFFFERENZIALE SUL PREZZO FINALE TRA IMPIANTI ENI; - MARGINI DI GESTIONE FISSI E INTANGIBILI; - FINE DEGLI ACCORDI "ONE TO ONE"; - RIDIMENSIONAMENTO DELLA SELFIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI. Queste prospettive che porteranno ad un rilancio del ruolo del Gestore, giustificano in parte gli aspetti economici che viceversa non riflettono le piene aspettative che la categoria dei Gestori ENI auspicava. Un ruolo importante lo dovrà svolgere il singolo Gestore, ha puntualizzato Rosina, in quanto se la categoria saprà gestire e interpretare la ratio dell'accordo in modo puntuale e preciso, non accettando eventuali deviazioni che la Società potrebbe proporre, esempio: continuazione del "Pre-pagamento" (durante l'orario di lavoro) o ulteriori sconti per far fronte ad eventuale concorrenza, tale accordo avrà la possibilità di garantire non solo un margine sicuro, bensì il recupero della professionalità che con la selfizzazione si è progressivamente perso. Inoltre in entrambe le riunioni si è aperto un ampio dibattito, in cui sono state affrontate le varie problematiche tecniche ed economiche previste dall'accordo, dibattito che in alcuni casi ha avuto dei toni abbastanza forti di non condivisione, in particolar modo riguardante la parte economica e nello specifico la tipologia di vendita del "SERVITO"; veniva nel merito contestato il differenziale di prezzo tra il servito e il Self post-pagamento, che potrà variare dai 5 ai 10 centesimi e anche oltre, su tale differenza di prezzo al Gestore resteranno solo DUE centesimi mentre il resto verrà recuperato dall'ENI. I presenti hanno evidenziato che i due centesimi non sono sufficienti a coprire i maggiori costi che si drovrà sostenere con la ripresa di questa nuova tipologia di vendita. Ulteriormente più critica è stata la risposta dei Gestori di Rovigo in quanto la quasi totalità degli stessi non avevano precedentemente accettato "H24", di conseguenza con l'applicaziozone dell'accordo saranno maggiormente penalizzati economicamente. Infine solo con l'auspicio che con l'applicazione dell'accordo dovranno cessare tutte quelle discriminazioni esistenti, compresa la politica degli accordi "one to one" i quali hanno creato e creano non solo disuguaglianza ma turbativa nella categoria, l'incontro si è concluso.
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