7 GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014 rifa, la società disposta a produrre auto Termini G ibride a Termini Imerese, dove la Fiat ha chiuso la fabbrica nel 2012, ha definito le Imerese. procedure per aumentare il capitale sociale, portandolo da 25 a 100 milioni di euro. È emerso, secondo fonti sindacali, Società quanto nel corso del vertice al ministero dello Svieconomico sulla vertenza dello stabiGrifa luppo limento siciliano del Lingotto. Il gruppo ha la propria disponibilità a investire a disposta ribadito Termini Imerese 350 milioni di euro, proa regime 35mila vetture ed assumere a investire durre 475 operai. Sono 1.200 le tute blu di Fiat e in derogafinoal 31 dicem350 mln dell'indottoincig bre. Per la Fim occorre “verificare la vertenze R oma (nostro servizio). C’erano proprio tutti ieri a Roma al vertice convocato al Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la delicata questione del futuro della raffineria di Gela. Al tavolo l’Eni, i sindacati nazionali di categoria e confederali regionali e territoriali, la Regione Sicilia e l’amministrazione comunale gelese. Nodo della questione il piano industriale presentato da Eni ai sindacati che prevede la revoca dei 700 milioni di investimenti destinati alla programmata riconversione produttiva del sito siciliano. Ma la situazione, per il momento è ancora poco chiara. “Il piano industriale che l’Eni ci ha presentato seppur caricato da investimenti maggiori rispetto all’accordo precedente non è credibile - afferma a caldo Sergio Gigli, segretario generale della Femca Cisl -. Noi crediamo che prima di ogni altra cosa è necessario ripristinare la credibilità. Quindi l’accordo sottoscritto appena un anno fa per la raffineria di Gela va rispettato e ulteriori nuovi accordi con Eni si potranno fare solo con l’attenzione della Presidenza del Consiglio”. Il segretario della Femca non usa mezzi termini e con determinazione e fermezza chiama in causa il premier Matteo Renzi “che - afferma Gigli - deve farsi carico di una situazione molto difficile visto che il 30% delle azioni dell’Eni sono in mano al Governo”. E questo punto lo aveva- conquiste del lavoro S fattibilitàdellacontinuitàdegli ammortizzatori sociali per consentire l’avvio del piano industriale”. Sindacati e azienda torneranno a discutere i primi di agosto nella sede di Confindustria a Palermo. Altri incontri sono in programma a settembre: uno si terrà a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico l’8 sul tema degli ammortizzatorisociali e ilmantenimentodeilivelli occupazionali in caso di messa a regime del progetto. L’altro il 22 settembre al Mise per definire l’accordo di programma quadro per il rilancio del polo industriale termitano. Italcementi di Colleferro Filca vince elezioni Rsu V ittoria della Filca di Roma alla Italcementi di Colleferro dove sono stati eletti due rappresentanti alle elezioni Rsu. I votanti sono stati 140 (su 157 aventi diritto), Gianni Sordo della Filca è stato il candidato che ha ottenuto in maggior numero di preferenze, Pino Di Cori l’altro rsu eletto. “La Filca di Roma fa il bis - ha dichiarato il segretario di categoria, Vallocchia - perché la vittoria in uno stabilimento storico come quello di Colleferro arriva dopo l’ottimo risultato conseguito al cementificio della Buzzi Unicem di Guidonia”. Incontro al Mise sulla vertenza Eni. Gigli: Il piano industriale ancora non è credibile Orecrucialiperilfuturo dellaraffineriadiGela no sottolineato anche il giorno prima i tre segretari confederali di Cisl Cgil e Uil, Raffaele Bonanni, Susanna Camusso e Luigi Angeletti al presidio organizzato davanti a Montecitorio al quale hanno partecipato un migliaio di lavoratori dell’Eni e dell’indotto provenienti da tutti i siti interessati in rappresentanza di 30mila ad- volta contrattuale per gli oltre 200mila agenti e rappresentanti di commercio italiani del settore industriale. E’ il nuovo accordo economico collettivo siglato ieri dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs, Fiarc, Fnaarc, Usarci, Ugl e dalle rappresentanze datoriali Confindustria, Confapi e Confcooperative a sancire, ad oltre 9 anni dalla scadenza, il cambiamento epocale per gli addetti della rappresentanza commerciale delle imprese industriali, che potranno accedere ai percorsi di formazione professionale erogati dal costituente Ente Bilaterale per gli agenti e rappresentanti di commercio, al quale sarà affidato anche il ruolo di osservatorio sulla professione. In seno alla bilateralità, al fine di ridurre il contenzioso legale, sarà inoltre istituita una apposita commissione per la conciliazione individuale. Il nuovo Aec prevede sostanzia- detti. “Il Governo deve fare la sua parte - aveva ribadito Bonanni - e deve chiarire quali siano le sue strategie di sviluppo, altrimenti l’Italia si trasformerà molto presto in un deserto industriale”. E deve partire proprio da qui il Governo e dare risposte sulla vicenda Eni (intenzionata a chiudere cinque raffinerie e petrolchimici in tutta Italia). Decisioni che andrebbero a ricadere pesantemente sull’occupazione ma anche sull’economia del nostro Paese, visto che la chimica e la raffineria sono comparti fondamentali per il nostro sistema industriale. Intanto i lavoratori sono ancora in fermento e a Gela continuano i presi- di. “Vogliamo dei piani chiari e credibili - affermano i lavoratori - per tutti gli operai sia diretti che dell’indotto”. Da più di un mese, infatti la raffineria è ferma e i lavoratori attendono notizie positive sul suo riavvio. “Noi chiediamo che si riavviino le tre linee di produzione - affermano - e non vogliamo che la nostra raffineria sia de- Contratti, siglato il rinnovo per gli agenti di commercio li novità sul fronte delle variazioni di zona. Nel ribadire il principio dell’impossibilità per la ditta mandante di valersi di più agenti o rappresentanti per trattare gli affari di aziende della stessa zona o dello stesso ramo in concorrenza, l’accordo stabilisce che le variazioni di zona e la misura delle provvigioni, debbano essere comunicate in forma scritta con un preavviso fino a quattro mesi, con possibilità di rifiuto da parte dell’agente o del rappresentante di commercio. La casa mandante sarà obbliga al pagamento dell’indennità di clientela qualora le variazioni di zona incidano, nell’arco dei 18 mesi di attività, nella misura superiore al 15% del fatturato. Ampliate le tutele per le lavoratrici madri. In caso di gravidanza e puerperio il periodo di sospensione del rapporto di lavoro passa da 8 a 12 mesi, periodo durante il quale la casa mandante non potrà procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro. Altra importante novità riguarda le indennità di competenza in caso di scioglimento del contratto di lavoro. Oltre al Firr, l’indennità di risoluzione del rapporto, ed all’indennità suppletiva di clientela, all’atto della cessazione del contratto di agenzia e di rappresentanza commerciale, già previste nel precedente Aec, il nuovo accordo chiarisce le modalità di erogazione della indennità merito- cratica, stabilendone l’effettiva erogazione nel caso in cui l’agente o il rappresentante abbia sensibilmente contribuito ad incrementare la clientela o il giro di affari con sostanziali vantaggi per la casa mandante. Il nuovo articolato contrattuale contempla anche una sezione dedicata all’attività della Fondazione Enasarco, l’Ente di Previdenza e di Assistenza Sanitaria Integrativa per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio. Soddisfazione in casa Fisascat. “Questo importante rinnovo normativo tende a dare risposte alle diverse domande che i nostri associati ci pongono quotidianamente - ha dichiara- classata solo a produzioni green, poiché questa tipologia produttiva non sarebbe sufficiente a garantire gli attuali livelli occupazionali”. A rischio, tra diretto e indotto, vi sono circa 3.500 posti di lavoro solo nella raffineria di Gela. E, soprattutto a loro, il Governo deve dare risposte chiare. Sara Martano to Mirco Ceotto della segreteria Fisascat nazionale -. Auspichiamo che l’accordo funga da apripista per l’avvio dei negoziati con la Confcommercio e la Confesercenti per il rinnovo dell’Aec del settore commerciale scaduto due anni fa”. E’ il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri a rimarcare il significato del rinnovo. “Le nuove norme contenute nell’accordo giungono in un momento di forte crisi produttiva e di stallo dei consumi ha dichiarato Raineri -. E’ dunque significativo che proprio in un contesto economico sfavorevole le parti abbiano convenuto di rafforzare le tutele degli agenti e dei rappresentanti di commercio, anche prevedendo la costituzione di un ente bilaterale di riferimento che sappia sostenere un settore messo a dura prova dalla crisi e dalla recessione”.
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