Santuario Maria SS. dello Sterpeto Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». Parola del Signore A cura di: Padre Gennaro Citera [email protected] http://www.totustuusitalia.it Mercoledì 4 marzo 2015 | N° 723 Orario Sante Messe Feriali: 07.00-12.00-18.30-20.00 Festivi: 08.30-10.00-11.30-12.3018.30-20.00 II^ settimana di Quaresima II^ settimana del Salterio Grado: feria - Colore liturgico: viola Prima Lettura - Ger 18,18-20 Santi del giorno Venite, e colpiamo il giusto. Dal libro del profeta Geremìa [I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole». Prestami ascolto, Signore, e odi la voce di chi è in lite con me. Si rende forse male per bene? Hanno scavato per me una fossa. Ricòrdati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira. Parola di Dio Salmo Responsoriale – Sal 30 Salvami, Signore, per la tua misericordia. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa. Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. San Casimiro principe polacco Nasce a Cracovia, nel 1458. Figlio del re di Polonia, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana. Non si piegò alle ragioni di Stato quando gli venne proposto dal padre il matrimonio con la figlia di Federico III, per allargare i già estesi confini del regno. Il principe Casimiro non voleva venir meno al suo ideale ascetico di purezza per vantaggi materiali cui non ambiva. Di straordinaria bellezza, ammirato e corteggiato, Casimiro aveva riservato il suo cuore alla Vergine. Si spegne a 25 anni a Grodno (in Lituania) il 4 marzo 1484. Nel 1521 papa Leone X lo dichiarò patrono della Polonia e della Lituania. Gli altri Santi del giorno: Sant' Appiano di Comacchio Monaco San Basino di Treviri - San Lucio I Papa Santi Fozio, Archelao, Quirino Martiri Glossario dei termini Segnatura apostolica. Supremo tribunale della Santa Sede che si occupa soprattutto della validità procedurale nelle sentenze di altri tribunali (cf CIC 1445). Segno. 1. Nei Vangeli, spesso si impiega questa parola, assieme a prodigio, per ciò che chiamiamo miracolo. 2. Realtà che suggerisce o rimanda ad un'altra. Vedi Simbolo. Pillole di saggezza Un anziano diceva: « Se il tuo pensiero dimora in Dio, la forza di Dio dimora in te ». Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!», quando insieme contro di me congiurano, tramano per togliermi la vita. Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle tue mani». Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. Santo Rosario Misteri Gloriosi: 1- La Risurrezione di Gesù 2- L’Ascensione di Gesù al cielo 3- La discesa dello Spirito Santo 4- L’Assunzione di Maria Vergine al cielo 5- L’incoronazione di Maria Regina del cielo 1 Gloria al Padre + 1 Padre Nostro + 10 Ave Maria. A conclusione dei 5 misteri: Salve Regina + Litanie. Etimologia dei nomi Nome: Sidonio Etimologia: Deriva dall'ebraico Zidoni, e significa "nativo di Sidone". Usato anche nella forma Sydney. Onomastico: L'onomastico si festeggia il 14 novembre in ricordo di San Sidonio abate irlandese vissuto nel VII secolo, assai venerato in Irlanda e a Reims, in Francia. Mio Dio, eccomi E il cuore quando d'un ultimo battito avrà fatto cadere il muro d'ombra, per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, sarai una statua davanti all'Eterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrai perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro. Giuseppe Ungaretti (poeta). Digiuno a pane ed acqua Canto al Vangelo (Gv 8,12) Lode e onore a te, Signore Gesù. Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita. Lode e onore a te, Signore Gesù. Il Vangelo di oggi Mt 20,17-28. Lo condanneranno a morte. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. La Madonna invita a digiunare il mercoledì e il venerdì, non si tratta di una dieta, bensì di una rinuncia e quindi di un atto di amore. Digiunare, quindi, non significa non mangiare nulla ma limitare il cibo al pane (o prodotti da esso derivati) e all'acqua. Si tratta di una pratica antichissima e ben consolidata nel Cristianesimo, ad esempio nel monachesimo. Il digiuno si rivolge alle persone sane, con un adeguato equilibrio psico-fisico, e che non rechi danni alla salute. L'importanza ascetica dei sacrifici e delle rinunce consiste nel fatto che permettono di rafforzare la volontà, indebolita e spesso resa schiava dalle passioni e dall'attaccamento alle cose materiali di questo Questa rinuncia ci permette di ridimensionare l'importanza che attribuiamo alle cose di questo mondo per dare alla nostra vita una nuova gerarchia di valori orientandola alle cose e che contano davvero, mettendo Dio al primo posto.
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