Santuario Maria SS. dello Sterpeto A cura di: Padre Gennaro Citera [email protected] http://www.totustuusitalia.it Martedì 24 marzo 2015 | N° 743 Orario Sante Messe Feriali: 07.00-12.00-18.30-20.00 Festivi: 08.30-10.00-11.30-12.30-18.30-20.00 V^ settimana di Quaresima I^ settimana del Salterio Grado: feria - Colore liturgico: viola Santi del giorno Santa Caterina di Svezia Religiosa L'etimologia del nome «Caterina» attinge al greco «donna pura». Tale fu Catarina Ulfsdotter, meglio conosciuta come Caterina di Svezia, secondogenita degli otto figli di santa Brigida, la grande mistica svedese che ha segnato profondamente la storia, la vita e la letteratura del Paese scandinavo. A 19 anni Caterina raggiunse la madre a Roma, dove partecipò alla sua intensa vita religiosa e ai suoi pellegrinaggi. Alla morte di Brigida, Caterina ne riportò in patria la salma e, nel 1375, entrò nel monastero di Vadstena. Nel 1380 venne eletta badessa; morì il 24 marzo 1381. Gli altri Santi del giorno: San Secondino, martire in Mauritania Sant' Aldemaro di Bucchianico Religioso San Severo di Catania Vescovo Beata Maria Serafina del S. Cuore Fondatrice Santi Timolao, Dionigi, Pauside, Alessandro, Romolo e Alessandro Martiri Glossario dei termini Sibille. Donne del mondo pagano (greco-romano) che pronunciavano oracoli rispondendo a domande e predicendo il futuro. Esiste una raccolta di oracoli sibillini della quale si servirono alcuni ebrei e cristiani con intenzioni di proselitismo. In quella raccolta vi sono elementi che provengono dal sec. II a.C. al sec. VI d.C. Pillole di saggezza Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. Gesù di Nazareth Prima lettura Nm 21,4-9. Il nostro Dio viene a salvarci. Dal libro dei Numeri In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero». Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita. Parola di Dio. Salmo responsoriale Sal 101 Signore, ascolta la mia preghiera. Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido di aiuto. Non nascondermi il tuo volto nel giorno in cui sono nell’angoscia. Tendi verso di me l’orecchio, quando t’invoco, presto, rispondimi! Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: «Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte». Il Vangelo di oggi Gv 8,21-30. Avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono. + Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui. Parola del Signore Santo Rosario Misteri Dolorosi: 1-L'agonia di Gesù nel Getsemani 2- La flagellazione di Gesù. 3- Gesù coronato di spine. 4- Gesù sale al Calvario carico della Croce. 5- La morte di Gesù in croce. 1 Gloria al Padre + 1 Padre Nostro + 10 Ave Maria. A conclusione dei 5 misteri: Salve Regina + Litanie Messaggi di Medjugorje Messaggio del 25 marzo 1996 Cari figli! Vi invito a decidervi di nuovo ad amare Dio al di sopra di tutto. In questo tempo in cui, a causa dello spirito consumistico, si dimentica cosa significa amare ed apprezzare i veri valori, io vi invito di nuovo, figlioli, a mettere Dio al primo posto nella vostra vita. Che satana non vi attiri con le cose materiali ma, figlioli, decidetevi per Dio che è libertà e amore. Scegliete la vita e non la morte dell'anima. Figlioli, in questo tempo in cui meditate la passione e la morte di Gesù, vi invito a decidervi per la vita che è rifiorita con la resurrezione e che la vostra vita oggi si rinnovi attraverso la conversione che vi condurrà alla vita eterna. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! CONSACRAZIONE A GESU’ MISERICORDIOSO Misericordiosissimo Salvatore, io mi consacro totalmente e per sempre a Te. Trasformami in un docile strumento della tua Misericordia. O Sangue e Acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te! Signore, che dai per maestro il dolore Tu eri sempre presente con i tuoi pietosi tormenti, cospargendo delle più ripugnanti amarezze tutte le mie delizie illecite per indurmi alla ricerca della delizia che non ripugna. Dove l'avessi trovata, non avrei trovato che te, Signore, te, che dai per maestro il dolore e colpisci per guarire e ci uccidi per non lasciarci morire senza di te. Sant'Agostino
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