Punti d'oro per un Banco che sa soffrire Basket, la vittoria di Pesaro, ottenuta in mezzo a mille difficoltà, rafforza lo spirito di gruppo della squadra sassarese di Andrea Sini » INVIATO A PESARO Prendi i due punti e scappa. Non perché hai rubato, anzi. Ma perché non è stata la vittoria più luccicante della stagione e in quanto tale rischia di essere una delle più pesanti. Pesaro rischia di rivelarsi un altro snodo cruciale nel campionato della Dinamo, che ieri è rientrata dalle Marche con parecchi acciacchi ma con in tasca una vittoria che vale l'aggancio in classifica a Reggio Emilia al terzo posto. Le armi vincenti. Più difesa che attacco, più cuore che tecnica, più sangue freddo che run 'n gun. La squadra di Meo Sacchetti sta continuando a sperimentare nuovi modi e nuove armi per vincere le partite. All'Adriatic Arena è andata in scena una partita di livello decisamente modesto, per tante ragioni. La Consultinvest di coach Paolini ha dimostrato di valere molto più del penultimo posto in classifica e anche di essere una formazione difficile da affrontare. A maggior ragione in condizioni di assoluta emergenza, come lo era la Dinamo, e se il tiro da tre, l'arma principale dei sassaresi, ha prodotto un inverosimile 1/20, prima di sbloccarsi. In un match in cui la panchina biancoblù ha prodotto poco o nulla, a risolvere la contesa sono stati i nervi saldi, alcune giocate delle stelle (le quattro triple consecutive, la stoppata di Lawal) ma anche quei 3-4 minutini di ottima difesa dell'ultimo quarto, abbinati a una gestione abbastanza assennata dei possessi. Le difficoltà. Inutile soffermarsi troppo sulla cattiva serata al tiro dai 6,75, anche perché la maggior parte dei tiri erano stati ben costruiti. A livello di singoli, spicca Shane Lawal, che ha giocato una partita offensiva da stropicciarsi gli occhi (23 punti con 10/12,16 rimbalzi di cui 10 offensivi, 6 schiacciate). Non lo stesso si può dire della sua prestazione a livello difensivo. Il tutto, comunque, dopo avere raggiunto la squadra a Pesaro soltanto a poche ore della partita dopo avere fatto compagnia Shane Lawal, grande protagonista della sfida di lunedì sera a Pesaro a sua moglie, in travaglio pre-parto. Ha giocato molto al di sotto delle attese anche Rakim Sanders, mentre il trio italiano della panchina (Sacchetti junior, Devecchi, Formenti) non è riuscito ad avere il solito impatto a livello di sostanza sulla partita. Un discorso a parte merita Edgar Sosa, che nell'ultimo mese e mezzo ha giocato a singhiozzo e si è allenato a parte a causa di un problema a un tendine della mano desna. Il suo recupero completo, insieme a quello di Chessa, è una delle priorità. Le prospettive. A 9 giornate dalla fine della regular season, la Dinamo pensa a blindare il terzo posto e mette nel mirino la vice-capolista Venezia. Domenica i biancoblù giocheranno ancora in trasferta, in casa di una Sidigas Avellino che ha perso 8 delle ultime 9 gare e ha assoluto bisogno di punti. Venezia giocherà a Pistoia, Reggio farà visita a una Acea Roma in pieno caos. La settimana successiva arriverà a Sassari l'Upea Capo d'Orlando.
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