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__ Parla il professor Gianfranco Silecchia, chirurgo direttore del Bariatric Center of Excellence Università la Sapienza di Roma - Polo Pontino Latina
L' ob esità e una p atologia da curare c on
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Con il Rome Obesity Center si accende una speranza consapevole eresponsabile. Grazie a un'equipe multi specialistica, un percorso riabilitativo motorio, un
percorso riabilitativo psicologico e unaterapia chirurgica laparoscopica in caso di
fallimenti della dietoterapia, nel centro di
eccellenza perla diagnosi e il trattamento
dell'obesità si «cuce la cura giusta» sulla
persona affetta da obesità. Il messaggio,
lo spiega condeterminatachiarezzalapalissiana, il professor Gianfranco Silecchia, Chirurgo Bariatrico/Metabolico,
nonché Direttore Bariatric Center of
Excellence - Università La Sapienza Roma - Polo Pontin o Latina.
Professor Silecchia , cosa è l'obesità?
«L'obesitàè una malattia. Grave, cronica.
Come tutte le malattie ha i suoi stadi, e
nella forma grave, l'obesità,
dà una serie di complicanze
specifiche che sono molto gravi( diabete, ipertensione, apnee nottume etc) e che riducono la vita media del paziente.
L'obesità, insieme al fumo, è
l'unica causa prevedibile di
mortalità in questo secolo».
In che consiste il programma di cura?
«Bisogna tener conto della cultura,
dell'età, dellasocialità, delle comorbidità,
dell'età, dell'environmentincuiviveilpaziente. Per il progetto di cura dell'obesità,
che è molto simile all'oncologia, se la gio-
cano in una piattaforma multidisciplitiare, nutrizionista,diabetologo, psicologo,chirurgo. Il paziente obeso viene presoin carico dalteam che cerca di confezionareunprogrammapersonalizzato di cura, per tutta lavita. Il paziente obeso è un
ex obeso. Non si sente mai un paziente
sano e va seguito per tutta la vita. E come
l'etilista, cioè, un ex etilista non è un paziente sobrio».
Il messaggio qual è?
«Che oggi, 2015, il trattamento dell'obesità grave ha i suoi parametri. Ad esempio, uno di questi è l'indice di massa corporea che viene considerato 35 come limite tra l'obesità non grave e l'obesità grave.
Nel paziente con obesità grave, quando
sono presenti le indicazioni dell'età, l'assenza di malattie psichiatriche, una
compliance del paziente al progetto,
la chirurgia bariatrica laparoscopica
è l'unico trattamento efficace a lungo
termine. Oggi non esistono alternative».
E...?
«La chirurgia dell'obesità ha fatto
un ulteriore salto, non si chiama più
chirurgia bariatrica, daBAROS, ma si
chiama chirurgia metabolica perché
il target della chirurgia, è quella di curare le complicanze gravi dell'obesità, che sono: problemi respiratori, la
pressione alta, il diabete, l'artropatia
da carico, la amenorrea».
Cosa è importante?
«Informare il cittadino che la cura
dell'obesità è molto complessa e di
temere chi ha la ricetta semplicistica,
della bacchetta magica».
La mission del centro?
«Accogliere il paziente obeso e
prendersene " cura" attraverso un
progetto che viene designato. C'è un
accesso rapido che è quello del che-
ck-up obesità, a cui il paziente può
accedere come primo step da cui poi
partono degli algoritmi, delle strade
per approfondire gli accertamenti.
Ma il punto essenziale è che Rome
Obesity Center, ha a disposizione
un'esperienza di persone che cilavorano e della struttura che ne fanno
un'unicità, cioè in grado di accogliere, riabilitare e preparare il paziente
per fare un intervento chirurgico e
guidarlo dopo».
Quale, la good news?
«Oggi la chirurgia dell'obesità è
una chirurgia altamente tecnologica,
mini invasiva, laparoscopica, robotica, endoscopica. Per cui, il grande balzo in avanti che è stato offerto dalla
tecnologia, è che tutte queste tecnologie avanzate oramai rappresentano
uno standard di trattamento. Non è il
futuro, è il presente».
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Oltre la dieta , movimento,
psicologia e chirurgia
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