Cenni sulle tipologie di obiettivi

Cenni sulle tipologie di obiettivi
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Orientarsi in mezzo alle varie tipologie di obiettivi non è cosi complicato. Una volta che è chiaro il concetto di focale, angolo di campo, diaframma,
il gioco è fatto.
Nell’immagine sotto, si può capire la relazione che c’è tra focale e angolo di campo.
Ovviamente più la focale è lunga (teleobiettivo o zoom), più l’angolo di campo si restringe. Viceversa, una focale molto corta offre un ampissimo
angolo di campo, quindi ideale ad esempio nella fotografia di paesaggio.
E’ possibile classificare in vari modi gli obiettivi.
Certamente la definizione “luminosi” è piuttosto generica: tendenziale si parla di apertura di diaframmi molto grande, con f/2 o f/2.8.
Altre macro-classificazioni sono relative alla presenza o meno dello stabilizzatore di immagine.
La più precisa direi che è quella indicata nella pagina seguente.
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• Fish Eye
Eye:: sono obiettivi a focale cortissima, intorno a 8mm, 10mm e producono un effetto di distorsione forte dell’immagine ma hanno un angolo
di campo di 180°. La caratteristica principale è la lente frontale curva.
• Grandangolari
Grandangolari:: con lunghezza focale corta, consentono buoni angoli di campo. Adatti per paesaggio o per situazioni in cui occorre riprendere
scene in campo ampio. La focale normalmente è definita nel range da 10 a 35mm max.
• Normali
Normali:: hanno focale da 35mm a 70mm. Si avvicinano a quella che viene riconosciuta come “focale umana”, cioè 50mm
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• Teleobiettivi
Teleobiettivi:: sono ottiche con focali lunghe da 70mm a 600mm. La focale può essere fissa o variabile, in questi casi si parla di zoom. Ideali nella
fotografia naturalistica o sportiva, per la possibilità di riprendere soggetti lontani. Adatti ovviamente alla ripresa di dettagli
• Da Ritratto
Ritratto:: nel ritratto è richiesto un buon sfuocato, per isolare il soggetto dallo sfondo; inoltre devono essere assenti distorsioni. La focale ideale
è di 85mm o massimo fino a 105mm
• Macro
Macro:: sono obiettivi con focali che possono andare da 60 a 200mm e sono l’ideale per riprese di soggetti molto ravvicinati. Consentono infatti
una perfetta messa a fuoco anche di soggetti posti a pochi cm dalla macchina e molto piccoli (ad esempio insetti, fiori, etc)
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Ottiche fisse:
fisse hanno una sola focale
(e lenti ottimizzate per quella focale)
La qualità di queste lenti è mediamente molto alta
Moltiplicatori: sono obiettivi molto piccoli che si
interpongo fra il corpo macchina ed un obiettivo e
consentono di moltiplicare la focale da 1.4x o di 2x.
Peggiorano però leggermente la qualità dell’immagine
e la luminosità.
Un 200mm con un moltiplicatore 2x diventa un
400mm
Decentrabili: hanno focali che vanno da 24
a 85mm.
Basculando il centro ottico consentono di
avere ampissima profondità di campo e
possono correggere distorsioni prospettiche
Catadriottici: non hanno un diaframma (non è possibile controllare
Catadriottici:
la profondità di campo) e hanno una resa qualitativa bassa. Hanno
lenti e specchi e schemi ottici differenti. Hanno basso costo e focali
molto lunghe (oltre 400mm)
Decentrabili
Grandangolari nel ritratto
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