Patto di prelazione: natura e conseguenze della sua violazione Cristina Cengia e Fabrizia Fiandaca - Avvocati in Milano In caso di violazione del patto di prelazione, anche ove esso sia contenuto in una clausola statutaria, il socio pretermesso non è legittimato ad ottenere il riscatto delle azioni cedute dall'altro socio in difetto della dovuta denuntiatio. Pertanto, non configurandosi il presupposto della sussistenza di una controversia sulla proprietà o sul possesso delle azioni, la domanda del socio pretermesso diretta ad ottenere il sequestro giudiziario per la tutela in via cautelare della propria posizione giuridica non può essere accolta e va rigettata. La lettura dell’intero articolo è riservata agli abbonati de Il Quotidiano Giuridico; per ulteriori informazioni cliccare qui.
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