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U.O. Neonatologia – TIN
Azienda Ospedaliera “BologninI”
Seriate (BG)
Direttore Dott.ssa A. Auriemma
Caso clinico
traslocazione criptica t (1;10)
INTRODUZIONE
La monosomia distale del braccio corto del cromosoma 10 è caratterizzata da un
fenotipo variabile a seconda della dimensione deleta.
• La delezione può coinvolgere solo la banda terminale 10p15 o estendersi verso
il centromero alle bande 10p14 o 10p13.
• LA MONOSOMIA DISTALE 10P origina di solito DE NOVO o può associarsi a
traslocazioni parentali.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE: con la Sindrome da delezione 22q11 e con altre
cause di ipoparatiroidismo.
CLINICA
I soggetti con duplicazione terminale del braccio lungo del cromosoma 1 (1q43q44) presentano: macrocefalia (in presenza di duplicazione che include il gene
AKT3), bozze frontali, ipertelorismo, ampio ponte nasale, narici e ali del naso
piccole, filtro corto, labbro superiore prominente.
CLINICA
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Ritardo di sviluppo psicomotorio
Difficoltà di alimentazione
ipocalcemia
sordità
ipotonia
anomalie/ritardo del linguaggio
cardiopatie
dismorfismi facciali
infezioni ricorrenti
possibile presenza di macrocefalia o microcefalia
epilessia.
CASO CLINICO
• Primogenita, nata a 38 settimane e 4 giorni da taglio
cesareo per presentazione podalica
• Gravidanza normodecorsa.
• Peso 2680 g (4°centile), lunghezza 49 cm(45°cent.) e
circonferenza cranica 37 cm (99°centile) (SGA).
• APGAR 10/10
• genitori non consanguinei
• Anamnesi familiare negativa.
• Perinatalità nella norma.
CASO CLINICO
A 28 giorni di vita giunge alla nostra osservazione per
iperpiressia, gastroenterite, pianto flebile e rifiuto
dell’alimentazione.
Esame obiettivo
• buone condizioni cliniche generali, obiettività cardiorespiratoria e addominale nella norma, pianto valido.
Note dismorfiche: epicanto bilaterale, bozze frontali
prominenti, narici e ali del naso piccole, microretrognazia,
labbra sottili e a “V” rovesciata, rima buccale piccola, filtro
corto, labbro superiore prominente, impianto basso delle
orecchie, lieve ipotonia degli arti e del capo.
Esami ematochimici e strumentali
• Ecografia encefalo: “ventricoli laterali ampi,
asimmetrici . Grosso coagulo intraventricolare
sinistro non iperecogeno (per le sue
caratteristiche non sembra
di recente
formazione)”.
Dopo 11 giorni: “ventricolomegalia sinistra. Non
più evidenziabile coagulo nel ventricolo laterale
sinistro nè quota ematica nel corno occipitale
sinistro”
Esami ematochimici e strumentali
• Elettroencefalogramma (ad 1 mese di vita): modesta asimmetria
dell’attività elettrica per minore organizzazione e prevalenza di anomalie
lente in emisfero di sinistra. Non aspetti irritativi”.
(a 7 mesi di vita): “in veglia attività ritmica non fisiologica per l’età a
espressione centro anteriore con frammiste isolate sharp, maggiormente
evidenti a sinistra. Buona l’organizzazione e la differenziazione
dell’elettrogenesi cerebrale in sonno”.
• RMN encefalo: “esiti di pregressa emorragia intraventricolare con coagulo
residuo nella cella media sinistra; qualche piccolo screzio emorragico in
alcuni solchi cerebrali. Dubbia qualche minuta iperintensità del segnale a
livello del ponte. Aspetto “introflesso” del chiasma ottico nel meso del III
ventricolo e l’ipofisi protrude dal cavo sellare, che ha dimensioni ridotte. Il
corpo calloso è assottigliato, soprattutto posteriormente, con ridotto
spessore della sostanza bianca. Asimmetria ventricolare per dilatazione ex
vacuo del sinistro. Strutture della linea mediana in asse”.
Esami ematochimici e strumentali
• Ecocardiogramma: “aneurisma del setto interatriale, piccolo difetto
interatriale (1,9 mm) con lieve shunt sinistro-destro”
• Cariotipo su sangue periferico: cariotipo a 46 cromosomi femminile
normale: non si osservano anomalie di numero o struttura.
• CGH Array: delezione terminale del braccio corto del cromosoma
10 (10p15.3-p14) di circa 6,8 Mb e duplicazione terminale di circa
11,8 Mb del braccio lungo del cromosoma 1 (1q43-q44) risultante in
trisomia parziale del braccio lungo del cromosoma 1 e monosomia
parziale del braccio corto del cromosoma 10.
Nella norma: AABR, fundus oculi, ecografia reni e vescica, TSH, fT3,fT4,
PTH, vit. D, Calcio, Fosforo.
FOLLOW UP
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Dimessa dalla nostra U.O. dopo 21 giorni: buone condizioni cliniche generali , suzione valida,
lieve ipotonia degli arti, discreto controllo del capo, motilità spontanea povera, poco coordinata
e a scatti (più evidente agli arti inferiori).
FOLLOW UP AMBULATORIALE MULTIDISCIPLINARE.
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A 53 settimane di età postmestruale (EPM) la valutazione della motilità spontanea ci ha
permesso di evidenziare l’ assenza di movimenti di Fidgety, assenza che è stata confermata a 57
settimane di EPM. Tale valutazione ha permesso l’inizio di un precoce trattamento fisioterapico
(a 4 mesi di vita).
Ad oggi (12 mesi d vita) la piccola presenta: peso e lunghezza al 50°centile e circonferenza
cranica al 90°centile, buon controllo del capo, migliorata motilità degli arti superiori che,
tuttavia, si presentano prevalentemente abdotti sul piano d’appoggio. Dentizione adeguata.
Mantiene posizione seduta autonoma per brevi istanti ed in estrema cifosi, non rotola, discreta
interrelazione, afferra gli oggetti proposti e li porta alla bocca solo dopo ripetuti tentativi. No
deambulazione autonoma né linguaggio adeguato all’età. No epilessia.
CONCLUSIONI
• Sono in corso indagini genetiche sui genitori per verificare se
questo doppio squilibrio quantitativo di materiale genetico
possa derivare da uno scambio di materiale presente in forma
bilanciata in uno dei genitori o se, invece, si tratta di una
mutazione de novo.
In letteratura non sono, ad oggi, descritti casi di traslocazione
criptica t (1;10).
PROGNOSI: per le singole mutazioni è variabile e dipende dai
difetti associati.