"E anche questa è fatta" Nessuna proroga al termine del 31 marzo 2015 fissato per la chiusura degli OPG. Sono passati quattro anni da quando la nostra Camera Penale, nel marzo 2011, prese posizione di fronte all'ultima e terribile istituzione totale che sopravviveva nel nostro Paese. Parlavamo degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, della loro inutilità in termini di cura e della vergogna degli ergastoli bianchi. Da qui il titolo del documento. Soprattutto scrivevamo che occorreva impegnarsi in una battaglia culturale per fare in modo che rivivessero in capo agli internati diritti costituzionalmente garantiti, e per questo irrinunciabili, come il diritto alla salute e alla cura e il diritto a non subire restrizioni di libertà lesive della dignità umana. Tutto questo non poteva che passare attraverso la chiusura definitiva di luoghi, ove per decenni sono state istituzionalizzate persone, spesso, ai soli fini di difesa sociale e per ragioni di abbandono sociale. E’ stato fatto molto di più in questi anni. E’ stato riscritto un sistema di norme, veicolate con la legge n.81 del maggio 2014, che pone la cura delle persone in primo piano in una logica ispirata alla deistituzionalizzazione e alla inclusione sociale e territoriale. Norme che ora devono essere applicate. Oggi in Senato abbiamo assistito alla commemorazione di un passaggio storico. Sì è scritta la parola fine a quella istituzione totale. La chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari è sancita dalla mancata proroga al termine del 31 marzo 2015. Il Ministro Orlando ha voluto esserci. “E troppo tempo che non si fanno battaglie culturali di questa portata nel nostro Paese. E' un passaggio di grande coraggio e avanzamento in tema di tutela dei diritti delle persone”. Le sue parole riassumono l'importanza di questa “storia”. Storia dentro la quale un po' ci siamo stati. Milano, 1 aprile 2015 Il Consiglio Direttivo Via Freguglia n. 1 – 20122 Milano - Tel. 02.5513561 Fax 02.55185749 www.camerapenalemilano.it – [email protected]
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