Del 07 Aprile 2015 Estratto da pag. 29 Del 07 Aprile 2015 Estratto da pag. 29 La sfida dei festivi, Coop accusa Esselunga Turrini: noi chiusi il 25 aprile e il 1° maggio mentre Caprotti allunga l’orario MILANO Non sono bastati otto anni, qualche querela, i botta e risposta sulla stampa e una sanzione dell’Antitrust. I tempi di «Falce e carrello» non sembrano mai passati e il ring della grande distribuzione vede protagonisti ancora loro: da una parte Bernardo Caprotti (Esselunga), autore del libro che nel 2007 criticò il sistema delle Coop rosse, e dall’altra parte del quadrato ancora loro, le Cooperative. «Non è possibile avere con loro rapporti sinceri» ha detto in una recente intervista il patron di Esselunga, oltre ventimila dipendenti e qualche sfondamento nell’area del centro Italia con aperture in Lazio e Toscana. Tutto qui? Non proprio. Perchè da Bologna ci ha pensato Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica, a rimettere un po’ di pepe all’annosa querelle: «Il 25 aprile, nella città di Bologna e nella sua provincia, Coop e Conad sono chiuse mentre il resto del mondo è aperto». Una velata accusa che, nell’era social, si è esplicitata poi definitivamente sul profilo Facebook dello stesso Turrini: «Una catena in particolare , che non cito ma che ha sede a Milano ed è “governata” da un proprietario lucido ma ultra ottantenne il cui nome inizia per C e finisce per aprotti, amplia anche le fasce orarie di apertura. Buona spesa a chi la farà ma con la preghiera di rompere le balle anche ad altri». Sullo sfondo del dibattito c’è infatti l’annosa guerra dei supermercati sui festivi e la decisione, da parte di Coop, di rispettare la festa della Liberazione e quella del Primo maggio. Decisione da cui si sarebbe al momento sottratta la Esselunga di Bologna che il 25 aprile sarà aperta con l’orario dei giorni feriali, più ampio di quello festivo, tradizionalmente ridotto di due ore. Da qui il colpo diretto di Turrini. Corinna De Cesare
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